Diatopia
Ladiatopia (termine formato con il prefisso greco Template:Polytonic, dia-, che suggerisce differenziazione, e il sostantivo Template:Polytonic, topos, "luogo") è una variabile sociolinguistica relativa al mutare dei fatti linguistici nello spazio, secondo una prospettiva geografica (quindi la considerazione della diversa provenienza o posizione geografica del parlante osservabile nel sistema di una lingua).
Le differenziazioni dialettali dell'italiano costituiscono un ottimo esempio di varianti diatopiche.
Gli altri parametri che determinano la variazione linguistica sono:
- la diacronia, in rapporto al tempo;
- la diastratia, in rapporto alla condizione sociale dei parlanti;
- la diamesia, in rapporto al mezzo;
- la diafasia, in rapporto alla situazione.
Diastratia e diatopia sono variabili sociolinguistiche introdotte dal linguista danese[o norvegese?] Lev Flydal nel 1952 e poi assunti, ridefiniti e sistematizzati dal linguista rumeno Eugen Coșeriu, che li integrò con la diafasia[1][2]. Questi concetti sono mutuati sulla base della diacronia saussuriana[3]. Il concetto di diamesia è stato invece coniato da Alberto Mioni[4].
Note
- ^ Vincenzo Orioles, Variabilità diastratica.
- ^ Vincenzo Orioles, Variazione diatopica.
- ^ Beccaria, Dizionario, 2004, cit., alle voci diastratico, diafasico e diatopico.
- ^ «Italiano tendenziale: osservazioni su alcuni aspetti della standardizzazione», in Scritti linguistici in onore di Giovan Battista Pellegrini, Pacini, Pisa, pp. 495-517.
Bibliografia
- Elisabetta Mauroni, La diatopia - Il processo della scrittura Liceo Socio Linguistico http://www.scienzepolitiche.unimi.it/
- Gaetano Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Bari, 2004, Laterza
- Bice Mortara Garavelli, Strutture testuali e retoriche, in A.A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Le strutture, Bari, Laterza, 1999,
- Gloria A. Sirianni, Note metodologiche per la raccolta e l'analisi di dati etnolinguistici
- Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica, ed. Einaudi, Torino, 2004, ISBN 978-88-06-16942-8