Cloruro d'argento
Il cloruro d'argento è il sale di argento dell'acido cloridrico.
Cloruro d'argento | |
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Nome IUPAC | |
Cloruro d'argento | |
Nomi alternativi | |
Luna cornea[1] | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | AgCl |
Massa molecolare (u) | 143,32 |
Aspetto | solido cristallino bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 232-033-3 |
PubChem | 24561 e 5460490 |
SMILES | Cl[Ag] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 5,56 |
Costante di solubilità a 298 K | 1,77×10−10 |
Temperatura di fusione | 455 °C (728 K) |
Temperatura di ebollizione | 1.554 °C (1.827 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [2] |
Aspetto
È un solido cristallino di colore bianco, uno dei pochi cloruri metallici insolubili in acqua. Il cloruro d'argento è però solubile in soluzioni acquose di anioni alogenuri, di ioni tiosolfati, o di ammoniaca, con cui l'argento forma ioni complessi:
- AgCl(s) + Cl-(aq) → AgCl2-(aq)
- AgCl(s) + 2S2O32-(aq) → Ag[(S2O3)2]3-(aq) + Cl-(aq)
- AgCl(s) + 2NH3(aq) → Ag[(NH3)2]+(aq) + Cl-
Impieghi
Il cloruro d'argento è usato per le pellicole fotografiche, in quanto (come essenzialmente tutti i sali d'argento) diventa di colore scuro se esposto alla luce, decomponendosi in argento metallico.
L'insolubilità del cloruro d'argento in acqua è sfruttata a scopo analitico. Per determinare la presenza di cloruro nell'acqua si aggiunge nitrato d'argento e se il cloruro è presente, si ha intorbidamento e precipitazione di cristalli di cloruro d'argento, bianchi.
- Ag+(aq) + Cl-(aq) → AgCl(s)
Altre applicazioni
- Elettrodo di riferimento per misurare il potenziale elettrico nelle reazioni redox
- Pellicole fotografiche e carta fotografica.
- Decorazione di vasellame di vetro.
- Lenti fotocromatiche
Note
- ^ Giacomo Guilizzoni, Antichi termini chimici (PDF). URL consultato l'8 gennaio 2007.
- ^ scheda del cloruro d'argento su IFA-GESTIS
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