Paziente zero
Primo paziente documentato nella popolazione di un'investigazione epidemiologica
Il paziente zero è il primo paziente individuato nel campione della popolazione di un'indagine epidemiologica.
A volte l'espressione è usata per riferirsi al paziente al centro dell'indagine epidemiologica, piuttosto che al primo paziente.
Quando ci si riferisce a questo tipi di pazienti, si usano i caratteri minuscoli. Quando invece ci si vuol riferire ad un paziente in particolare (l'index case), magari all'interno di un report, il termine è scritto in maiuscolo: Paziente Zero.
Casi famosi di pazienti zero
- Nel giugno 1980, a uno steward venticinquenne dell’Air Canada, Gaëtan Dugas di Toronto, fu diagnosticato il sarcoma di Kaposi, una delle sindromi comunemente legate all'AIDS. Morì nel 1984. A causa della sua vita sessuale molto attiva, Dugas può avere infettato numerosi uomini di tutto il Nord America, pur essendo consapevole del pericolo di contagio; tuttavia è molto improbabile che sia stato lui a portare la malattia negli Stati Uniti d'America, come invece ritenevano alcuni epidemiologi negli anni ottanta.
- Il professor Liu Janlun, 64 anni, microbiologo cinese, nel febbraio del 2003 è diventato il paziente zero della SARS, che trasmise durante un soggiorno nell'Hotel Metropol di Hong Kong, nel 2003[1]
- Nell'agosto del 1976 in Zaire, fu diagnosticata a Mabalo Lokela, un insegnante quarantaquattrenne, l'Ebola. Lokela morirà 14 giorni dopo.[2]
- Mary Mallon (soprannominata "Typhoid Mary", circa "Mary la Tifoide"), era una cuoca apparentemente portatrice sana di febbre tifoide. Si pensa che infettò 47 persone[3][4]. Per evitare che il contagio si diffondesse, fu messa in quarantena.
- Édgar Enrique Hernández è probabilmente il paziente zero della epidemia della febbre suina del 2009[5]. Anche se è stato ricoverato, probabilmente ha infettato Maria Adela Gutierrez, la prima vittima confermata di influenza suina.
- Una bambino della Louis House al 40 di Broad Street è stato indicato come il paziente zero dell'epidemia di colera del 1854 nei sobborghi di Soho, Londra.[6]
Note
- ^ http://www.scielosp.org/pdf/bwho/v81n8/v81n8a14.pdf
- ^ How SARS changed the world in less than six months (PDF), in Bulletin of the World Health Organization, vol. 81, n. 8, 2003.
- ^ Jennifer Rosemberg, Typhoid Mary. About.com
- ^ Typhoid Mary' Dies Of A Stroke At 68. Carrier of Disease, Blamed for 51 Cases and 3 Deaths, but She Was Held Immune. New York Times, 12 novembre 1938
- ^ (EN) Have Doctors Found Swine "Patient Zero?", su cbsnews.com, CBS News.com, 29 aprile 2009.
- ^ (EN) Molecular Interventions", su clockss.org.