Nucleo operativo centrale di sicurezza

reparto speciale della Polizia di Stato

Il Nucleo operativo centrale di sicurezza, meglio conosciuto con l'acronimo NOCS è l'Unità Speciale Antiterrorismo della Polizia di Stato italiana. Nato nel 1974, per iniziativa del Prefetto Emilio Santillo, con decreto del ministro dell'interno di allora, Francesco Cossiga, per meglio fronteggiare la minaccia terroristica in Italia si è specializzato in operazioni ad alto rischio quali liberazione di ostaggi, cattura di pericolosi criminali o servizi di sicurezza e scorta per alte cariche dello Stato.

NOCS
Nucleo operativo centrale di sicurezza
Stemma del Nucleo operativo centrale di sicurezza
Descrizione generale
Attiva1974 - oggi
NazioneItalia (bandiera) Italia
ServizioPolizia di stato
TipoUnità Speciale Antiterrorismo della Polizia di Stato
CompitiAntiterrorismo Nazionale,Scorta VIP
Dimensione140 operativi (200 in totale)
Guarnigione/QGRoma
Equipaggiamentopistole
fucili d'assalto
SoprannomeNOCS - "Teste di Cuoio"
MottoSicut Nox Silentes
Parte di
Direzione centrale della polizia di prevenzione
Comandanti
Comandante attualePrimo Dirigente Andrea Mainardi
Degni di notaAndrea Scandurra,Paolo Gropuzzo
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

I NOCS spesso si trovano a lavorare insieme al GIS (Gruppo intervento speciale) dell'Arma dei carabinieri, che differiscono però dai primi in quanto corpo militare, appartenente alle forze speciali italiane.

Storia

I NOCS assursero alla ribalta della cronaca mondiale con l'operazione con la quale a Padova il 28 gennaio 1982 liberarono il generale James Lee Dozier sequestrato dalle Brigate Rosse. La condotta dell'operazione meritò il plauso degli Stati Uniti. Seguirono negli anni altri interventi per la liberazione di sequestrati in mano alla criminalità comune. Si ricordano gli interventi nel corso dei sequestri di Dante Belardinelli nel 1989 (conflitto a fuoco con i rapitori), Augusto De Megni nel 1991 (liberato l'ostaggio dai NOCS) e Giuseppe Soffiantini (conflitto a fuoco il 17 ottobre 1997 con i sequestratori nel corso del quale rimase ucciso l'ispettore Samuele Donatoni).[1][2]

Nel 2011 alcuni operatori dei NOCS sono stati posti sotto indagine, dopo la denuncia di abusi e sevizie [3], in un'inchiesta tendente anche a fare nuova luce sulla morte dell'ispettore dei NOCS durante la liberazione di Soffiantini [4].

Nella loro storia hanno arrestato 237 ricercati e liberato 325 ostaggi[5][6][7].

Organizzazione

Il corpo, dipendente dalla Divisione Operazioni Speciali della Direzione centrale della polizia di prevenzione [8], ha sede a Roma. Il comandante, alle dirette dipendenze del direttore della DCPP, ha il grado di vice questore o primo dirigente.

Il N.O.C.S. è articolato come segue:

  • Segreteria di sicurezza: ha il compito di provvedere agli aspetti amministrativi dell'attività del Nucleo
  • Sezione di ausilio operativo: fornisce assistenza per gli operatori in campi che spaziano dal supporto medico a quello investigativo, tramite l'impiego di un gabinetto video/informatico
  • Sezione operativa: composta da:
    • due Squadre Operative per le Azioni Speciali delegate, tra gli altri compiti, alle operazioni di salvataggio ostaggi, la riacquisizione di obiettivi in mano a commando di terroristi, la cattura di pericolosi latitanti o di elementi i quali si sospettino esser armati ed intenzionati a far uso della forza, il supporto ai reparti territoriali della Polizia di Stato. Una delle due squadre è posta in costante stato di allerta onde fronteggiare eventuali crisi con tempi di dispiegamento sensibilmente ridotti
    • una Squadra Operativa di Sicurezza alla quale sono delegati i servizi di protezione V.I.P.
    • un Nucleo Addestramento (costituito da elementi delle squadre operative) il quale cura tanto la selezione degli aspiranti operatori, quanto l'addestramento e l'aggiornamento degli effettivi in forze presso il Nucleo, nonché lo sviluppo di nuove strategie d'intervento e la sperimentazione dei supporti tecnici da acquisirsi

Reclutamento e Formazione

Per essere ammesso nell’unità dei NOCS, il richiedente deve avere almeno 4 anni di servizio nelle forze di polizia, avere meno di 28 anni e uno stato di servizio impeccabile. La settimana di selezione ha luogo una volta l’anno tra giugno e ottobre. Tutti i candidati saranno inizialmente sottoposti ad una serie di domande con i membri del gruppo di addestramento, i quali proveranno a valutare la motivazione e le ragioni che hanno spinto ad unirsi l'unità. Elaboreranno anche un ritratto psicologico del candidato, valuteranno la sua intelligenza, le sue capacità mentali, ed il suo livello d'adattamento. Coloro che riescono a superare questo test preliminare, saranno sottoposti alle prove mediche. I due ultimi test di selezione sono dedicati ad esercizi fisici e tecnici che valutano l'attitudine dei candidati alle missioni NOCS. Devono essere capaci di correre una distanza di 5000 metri in 20 minuti, 100 metri in 14 secondi, di nuotare in corpo libero per 100 metri, saltare un minimo di 135 cm, salto in lungo almeno 4 metri e mezzo, arrampicarsi su una fune liscia senza l'aiuto delle gambe e sparare con successo ad una distanza di 15 metri e di 25 metri. È autorizzato un periodo di riposo tra le varie prove, tuttavia la pressione è mantenuta alta anche al di fuori delle prove. I candidati che finiscono con successo la settimana iniziale, andranno avanti con l’addestramento. Questo addestramento dura sei mesi e si concentra specialmente: sulla condizione fisica; sull’addestramento alle armi; sulle tecniche di base offensive/difensive; sulla tattica d'attacco; sulla protezione di VIP; sul combattimento a mani nude.

Saranno valutati per la loro capacità di raggiungere un equilibrio ottimale tra aggressione e prendere decisioni critiche in una frazione di secondo. Questo addestramento si assicura che tutti i candidati siano qualificati a servire nella sezione di protezione dei NOCS: la Squadra Operativa di Sicurezza (cui sono delegati i compiti di protezione V.I.P.), per la durante di due anni. In tale periodo gli operatori vengono messi alla prova, verrà esaminata la loro personalità e i comportamenti all’interno dell'unità e la loro attitudine ad apprendere. I migliori verranno inviati presso il Centro Addestramento di Abbasanta (Sardegna), per effettuare altri sei mesi di addestramento speciale. I membri non idonei resteranno nella Squadra Operativa di Sicurezza, e nei gruppi di sostegno e logistica. Gli operatori subiranno una formazione pedagogica che permetterà loro di prendere decisioni ed agire sotto pressione. Parteciperanno, inoltre, al corso Close Quarter Battle (C.Q.B.) con vari esercizi completi che simulano scenari della consegna di ostaggio in vari ambienti, come stanze, treni, autobus. I membri, possono specializzarsi in un settore particolare come gli esplosivi (da Scuola dell'esercito del Genio a Roma), l'anti-sabotaggio (alla scuola dei Trasporti e Materiali dell'esercito a Roma). Gli operatori che hanno scelto di specializzarsi in operazioni anfibie, subiranno un addestramento completo, di combattimento in immersione e seguiranno corsi marittimi con l’unità antiterrorismo COMSUBIN della marina. L’addestramento per i tiratori scelti, è condotta in due tappe: l’addestramento iniziale si svolge con un addestramento dell'unità, l’addestramento di specializzazione è diretta dalle unità speciali della polizia belga (ESI). Tutti i membri NOCS seguiranno corsi di sci con la Polizia di Stato (scuola alpestre della polizia di stato) a Moena. Al termine di questi corsi gli operatori verranno inseriti nelle Squadre Operative per le Azioni Speciali. Alcuni membri eccelleranno, fino al conseguimento della patente di istruttore.

Tutto il personale operativo effettua l'addestramento al lancio con paracadute HALO e molti fanno gli addestramenti per la disattivazione di ordigni esplosivi EOD.

I NOCS hanno fatto anche addestramenti congiunti con altri corpi speciali di polizia come l'Hostage Rescue Team dell'FBI, gli YAMAM israeliani, i tedeschi GSG-9 e SEK, gli spagnoli GEO, i francesi RAID, i giapponesi SAT, gli svizzeri DEE10 e molti altri.

Equipaggiamento

 
Agenti del NOCS con equipaggiamento tattico e pistola mitragliatrice MP5 alla parata del 2 giugno 2006

Anche l'equipaggiamento non è da meno: l'arma corta individuale per eccellenza è la Beretta 92FS, seguita a ruota dalla pistola mitragliatrice MP5 che equipaggia la maggior parte delle forze speciali del mondo o dalla ultima nata MP7. Una vasta gamma di fucili d'assalto e carabine completano l'equipaggiamento offensivo del corpo.
Gli agenti sono equipaggiati anche con ordigni a effetto abbagliante-assordante e fumogeno, detti flashbang, oltre che con esplosivi al plastico per l'irruzione.
La comunicazione è assicurata da apparati leggeri e potenti forniti di auricolare per non intralciare l'attività dell'agente.
Il NOCS dispone inoltre di una eccellente dotazione di reparto che consiste in diversi materiali dalla tecnologia all'avanguardia come ad esempio visori notturni e termo-camere per rendere il servizio all'avanguardia.

L'uniforme

La loro divisa è una tuta operativa blu con una mezzaluna colorata a bandiera italiana sulla manica destra e il distintivo del reparto sovrastato dalla scritta "POLIZIA" e con riportato il motto Sicut Nox Silentes (silenziosi come la notte).
La tuta si completa con una combat vest formata da un gilet con tasconi e un cinturone che ospita la fondina della pistola (in genere cosciale).
Esiste una variante a questa divisa: la tuta mimetica, anch'essa in un unico pezzo e anch'essa completata da una combat vest ma di colore verde. In entrambe le configurazioni è previsto un passamontagna ignifugo per ovviare a bruciature ed ovviamente anche per mantenere l'anonimato dell'agente. I sistemi di protezione individuale sono costituiti da giubbotti antiproiettile e maschere o schermi facciali di diverso grado di protezione.

Competizioni internazionali

Parte integrante delle attività di formazione dei NOCS è la partecipazione a competizioni con altri reparti di élite di polizia, nazionali ed internazionali. Nel giugno 2003, in Germania presso Sankt Augustin, si è svolta una competizione tra i corpi d'èlite di tutto il mondo, denominata Combat Team Conference, e la squadra dei NOCS ha ottenuto la seconda posizione nella classifica finale della competizione, dietro agli austriaci del GEK (Gendarmerie Einsatz-Kommando).

Note

Voci correlate

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