Philomena

film del 2013 diretto da Stephen Frears
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Philomena è un film del 2013 diretto da Stephen Frears frutto di una co-produzione tra Francia, Regno Unito e Stati Uniti.

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Judi Dench in una scena del film.
Paese di produzioneGran Bretagna
Durata94 min
Generedrammatico
RegiaStephen Frears
SoggettoMartin Sixsmith (romanzo)
SceneggiaturaSteve Coogan, Jeff Pope
FotografiaRobbie Ryan
MontaggioValerio Bonelli
MusicheAlexandre Desplat
ScenografiaAlan MacDonald
CostumiConsolata Boyle
Interpreti e personaggi

Il film, avente come protagonista Judi Dench, è basato sul romanzo di Martin Sixsmith intitolato Il figlio perduto di Philomena Lee.

Philomena Lee, una donna irlandese viene costretta ad abbandonare suo figlio dopo averlo partorito in un convento. Cinquant'anni anni dopo, la donna, assieme al giornalista Martin Sixsmith, si mette alla ricerca del figlio, nel frattempo affidato a una famiglia americana.

È stato presentato in anteprima il 31 agosto 2013 all'interno del concorso ufficiale della 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Premio Osella per la migliore sceneggiatura, nonché quattro premi ufficiali collaterali: il Queer Lion[1][2], il Premio Signis[3], il Premio Padre Nazareno Taddei[4] ed il Premio Brian[5].

Al Toronto International Film Festival ha ottenuto il secondo posto tra i film scelti dal pubblico.

Trama

Il giornalista Martin Sixsmith ha appena perso il suo lavoro come consulente governativo del partito Labourista per Tony Blair, e non è certo se inziare a scrivere un libro sulla storia della Russia. Contemporaneamente, Philomena Lee confida a sua figlia che, 50 anni prima, in Irlanda, ha concepito da ragazzina un bambino, poi costretta a partorirlo nel convento al quale è stata data in affidamento e nel quale, in quanto non sposata, si troverà di fatto costretta in uno stato di segregazione e prigionia, che la porterà fino alla privazione del figlio, dato in adozione contro la sua volontà.

Il successivo incontro casuale tra Martin e la figlia di Philomena, cameriera ad una festa, si presenta come l'occasione per aiutare Philomena nel suo tentativo di ricongiungimento con il figlio. Di altra formazione, all'inizio il giornalista non sembra interessato a questo tipo di storie, ma ha bisogno di un lavoro e il suo nuovo capo pare credere in un successo editoriale. Incontra quindi Philomena, e comincia insieme ad investigare su chi sia diventato suo figlio e dove si trovi in questo momento.

Emergono particolari sconcertanti sul tipo di vita cui erano costrette le giovani madri dalle suore del convento di Roscrea. Philomena ha partorito con parto podalico e senza antidolorifici suo figlio Anthony, fu costretta a firmare un documento per concedere in adozione il figlio – benché continuò ad occuparsi di lui fino a quando compì tre – e lavorò per le suore in lavanderia. La sua migliore amica era la madre di una bambina di nome Mary; i figli erano molto amici a loro volta, tanto che quando nel 1955 una abbiente coppia venne al convento per adottare Mary, li portò via entrambi in quanto ormai inseparabili.

Martin e Philomena cominciano le loro ricerche del figlio al convento. Le suore appaiono gentili ed ospitali, ma sostengono, loro malgrado, di non avere informazioni utili: a loro dire, i registri delle adozioni sarebbero andati dispersi in un incendio avvenuto diversi anni prima. Ma cercando di stemperare la sua frustrazione nel vicino pub, Martin apprende chiacchiere poco edificanti in riguardo alla condotta all'interno del convento: l'incendio non sarebbe stato infatti per nulla casuale (ed in effetti gli unici documenti superstiti sono rappresentati dalle concessioni alle adozioni sottoscritte dalla giovani madri) ed i bambini non sarebbero stati concessi in adozione ma deliberatamente e profumatamente venduti a famiglie dell'alta borghesia, per lo più statunitensi.


Produzione

Promozione e distribuzione

Il trailer è stato diffuso il 13 agosto 2013[6], e il film proiettato pubblicamente il 31 agosto 2013 alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. È uscito nelle sale inglesi il 1º novembre 2013, in Italia il 19 dicembre 2013, distribuito da Lucky Red.[7]

Critica

Accoglienza

Philomena ha ricevuto un'accoglienza positiva da parte della critica dopo l'uscita. Su Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto un punteggio del 92% basato su 140 recensioni, col commento: "Basato su una interessante storia vera e recitato alla perfezione da Judi Dench e Steve Coogan, Philomena offre una profonda storia drammatica per cinefili di tutte le età."[8] Su Metacritic, il film ha ricevuto un punteggio medio di 76% basato su 41 recensioni, indicato "acclamato universalmente" ma è "lacerato da approcci contrastanti".[9]

Accuse di anti-cattolicesimo

Il critico cinematografico del New York Post Kyle Smith ha descritto il film come "un'altro odioso e noioso attacco ai cattolici".[10] In risposta a questa recensione Harvey Weinstein pubblico un'intera pagina di protesta sul giornale rivale il New York Times. Smith ha accusato Weinstein di aver fatto troppi film anti-cattolici (con questo 4): Il prete (1994), The Butcher Boy (1997) e Magdalene (2002).[11]

Anacronismi

La sorella Hildegard McNulty, l'avversaria della protagonista nel film, incontra il giornalista nel corso del film mentre in realtà lei è morta nel 1995 ed il giornalista ha iniziato la sua indagine solo nel 2004. La scena finale del film in cui la suora accusa la protagonista di aver ceduto ai desideri carnali è pertanto anch'essa frutto di una licenza poetica.[12]

Box office

Al 15 dicembre 2013 ha incassato 11.019.000 dollari in Nord America e 17.267.702 nel resto del mondo, per un totale di 28.286.702.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Ilaria Rebecchi, Venezia 70 - "Philomena" di Stephen Frears vince il "Queer Lion Award", la Repubblica.it, 7 settembre 2013.
  2. ^ La giuria ha attribuito il Queer Lion con la seguente motivazione:
    «per aver saputo dare il giusto e rilevante peso a temi quali omosessualità, Aids ed omofobia in un’opera incentrata sulla dolorosa vicenda della ricerca di un figlio durata mezzo secolo, e per aver sottolineato, con leggerezza ed ironia, l’immediata ed amorevole accettazione da parte di un’umile donna di convinta fede cattolica, degli importanti e fondamentali aspetti dell’identità sessuale e dei relativi affetti familiari di un figlio appena ritrovato.»
    Tutti i premi collaterali della Mostra 2013, la Nuova di Venezia e Mestre, 6 settembre 2013.
  3. ^ La giuria ha attribuito il Premio Signis con la seguente motivazione:
    «Perché offre un intenso e sorprendente ritratto di una donna resa libera dalla fede. Nella sua ricerca della verità, sarà sollevata dal peso di un’ingiustizia subita grazie alla sua capacità di perdonare.»
    Tutti i premi collaterali della Mostra 2013, la Nuova di Venezia e Mestre, 6 settembre 2013.
  4. ^ La giuria ha attribuito il Premio Padre Nazzareno Taddei con la seguente motivazione:
    «la capacità di esaltare la forza di un amore materno e filiale che supera tutti gli ostacoli e tutte le difficoltà, persino la morte esaltando dei valori, amore e perdono che sono universali.»
    Tutti i premi collaterali della Mostra 2013, la Nuova di Venezia e Mestre, 6 settembre 2013.
  5. ^ La giuria ha attribuito il Premio Brian con la seguente motivazione:
    «Il film narra con garbo, ironia e spirito profondamente laico una vicenda reale e mette in evidenza come le istituzioni ecclesiastiche possano essere strumenti di inaridimento della mente e del cuore, tali da trasformare la fede in puro fanatismo sessuofobico. La pellicola evidenzia una benevolenza solo apparente che cerca di seppellire i crimini del passato ed è sorda al dolore delle vittime, per perpetuare discriminazioni di classe con una distribuzione iniqua e interessata di favori e prepotenze a proprio vantaggio. Il film valorizza, per contro, la tolleranza e il rispetto delle idee e delle scelte di vita.»
    Tutti i premi collaterali della Mostra 2013, la Nuova di Venezia e Mestre, 6 settembre 2013.
  6. ^ Venezia 70 Il trailer di Philomena, di Stephen Frears, su badtaste.it. URL consultato il 13 agosto 2013.
  7. ^ ComingSoon.it
  8. ^ Philomena (2013), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 5 Dicembre 2013.
  9. ^ Philomena, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 5 Dicembre 2013.
  10. ^ Kyle Smith, ‘Philomena’ another hateful and boring attack on Catholics, in New York Post, 21 November 2013. URL consultato il 13 Dicembre 2013.
  11. ^ Kyle Smith, Harvey Weinstein’s ‘Philomena’ attack ad, in New York Post, 7 Dicembre 2013. URL consultato il 13 December 2013.
  12. ^ Tierna Sneed, 'Philomena' Draws Catholic Backlash. URL consultato il 22 Novembre 2013.

Collegamenti esterni

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