Kheperkheprure Ay (talvolta scritto Ai) fu il penultimo Faraone della XVIII dinastia d'Egitto.

Resse il trono d'Egitto per un periodo di soli quattro anni (probabilmente 1325-1321 AC o 1327-1323 AC, a seconda della cronologia che si segue), anche se fu uno stretto consigliere di due (forse tre) dei Fraoni che lo precedettero e il vero detentore del potere dietro al trono su cui siedeva il suo immediato predecessore.

Nato come uomo comune, Ay riuscì a salire lungo la gerarchia della società egiziana durante il regno del Faraone "eretico" Akhenaten. Una versione degli eventi sostiene che lui e sua moglie Tey fossero i genitori della prima moglie di Akhenaten, Nefertiti (e, incidentalmente, che un'altra delle loro figlie, Mutnodjme, fosse la moglie e Regina del successore di Ay, Horemheb). Un'altra versione suggerisce che Ay fosse il fratello (o fratellastro) di Tiy, la Regina di Amenhotep III, e quindi zio del Faraone Akhenaten.

Le due teorie non sono mutualmente esclusive, ma l'una o l'altra delle relazioni di parentela spiegherebbero l'alto status al quale Ay assurse durante l'interludio Amarna di Akhenaten, quando la famiglia reale voltò le spalle agli dei tradizionali dell'Egitto e sperimentò, per una dozzina di anni circa, il monoteismo – un esperimento che, o perché costretto, o per convenienza, Ay sembra abbia appoggiato, almeno fino a quando durò.

Il regno di Akhenaten venne seguito da quello del Re-bambino Tutankhamen, che salì al trono all'età di nove o dieci anni, in un periodo di grande tensione tra il nuovo monoteisno e il vecchio panteismo. Tutankhamen venne assistito nei suoi doveri regali dai due piu stretti consiglieri del suo predecessore:: il Gran Visir Ay e il Generale degli Eserciti Horemheb. Il regno di nove anni di Tutankhamen, largamente diretto da Ay, vide il ritorno delle vecchie divinità, e con esse la restaurazione del potere della casta sacerdotale panteistica, che era furiosa per aver visto la propria influenza messa da parte durante il regno di Akhenaten.

La morte improvvisa di Tutankhamen, all'età di 18 anni, assieme all'assenza di un erede al trono, portò ad un vuoto di potere che il Gran Visir fu lesto a colmare: Ay è ritratto nella famosa tomba del Re-bambino, mentre dirige la cerimonia funebre per il monarca deceduto, e assume il ruolo di erede.

I fatti in base ai quali Ay basò la sua pretesa al trono non sono interamente chiari. Egli era certamente una figura potente sotto Tutankhamen, così come lo era stato sotto Akhenaten: in alcune registrazione viene indicato come "reggente", e rimase vicino al centro del potere per circa 25 anni. Ciò non era probabilmente sufficente, nella società altamente gerarchizzata dell'Antico Egitto, particolarmente in tempi di sollevazioni e contro-riforma.

Per rafforzare le sue pretese al trono, Ay sembra abbia sposato la vedova di Tutankhamen, Ankhesenpaaten (al momento nota come Ankhesenamun). Già giunto in età avanzata, Ay regnò in Egitto per quattro anni, consolidando il ritorno alla vecchia religione che aveva iniziato come consigliere di Tutankhamen. Gli successe, alla fine della dinastia, il Faraone Horemheb.

Una delle imprese portate avanti da Horemheb in qualità di Faraone, fu il tentativo di eliminare tutti i riferimenti all'esperimento monoteistico, un processo che incluse la cancellazione del nome dei suoi immediati predecessori – Ay incluso – dalle registrazioni storiche.

Ay fece preparare delle tombe per se ad Amarna e a Tebe. La prima, visibile ancora oggi, è ben conservata e fornisce alcuni eccellenti esempi dello stile artistico caratteristico che fiorì durante il periodo Amarna. Non venne mai finita. comunque, ne usata per la sua sepoltura. Ay venne sepolto nella sua seconda tomba (designata come KV23) nel ramo occidentale della Valle dei Re.

predecessore:
Tutankhamun
titolo:
Faraone del Basso e dell'Alto Egitto
successore:
Horemeb