131ª Squadriglia radar remota

ente dell'Aeronautica Militare Italiana

La 131ª Squadriglia Radar Remota (131ª Sq.R.R.) (callsign: Fungo[2]) è un ente dell'Aeronautica Militare situato sul Monte Jacotenente, nella riserva di Foresta Umbra, a sua volta all'interno del comune di Monte Sant'Angelo (FG), precedentemente nota come 31º Gruppo Radar dell'Aeronautica Militare.

131ª Squadriglia Radar Remota
Descrizione generale
Attiva1963 - oggi
NazioneItalia (bandiera) Italia
ServizioAeronautica Militare
TipoCentro radar
RuoloSorveglianza militare dello spazio aereo
PosizioneMonte Jacotenente, Foresta Umbra (FG)
RadarSelex Sistemi Integrati RAT31-SL
CallsignFungo
Parte di
Comandanti
Comandante attualeCap. Samuele Lofano [1]
Sito Ufficiale dell'Aeronautica Militare
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Lo scopo della stazione è quello di concorrere alla salvaguardia dello spazio aereo nazionale garantendo l'efficienza del sensore radar e smistare le comunicazioni terra/bordo/terra grazie agli impianti radio del Monte Jacotenente.

Nell'ottica di un ridimensionamento delle risorse destinate all'Aeronautica nel decennio 2013-2024 la stazione radar è stata remotizzata[3], ed è posta alle dipendenze del 4º Reparto tecnico manutentivo di Borgo Piave (LT).

Attualmente il sistema d'arma in dotazione alla Squadriglia è il sensore radar RAT31-SL, installato nel 1999 e collegato con le Sale Operative del GRCDA di Poggio Renatico (FE) e del 22º Gruppo Radar di Licola (NA) alle quali trasmette i dati di avvistamento e tracciamento dei velivoli acquisiti. È in programma il riammodernamento della stazione col nuovo sistema RAT31-DL di Selex Sistemi Integrati, che aggiungerà al radar potenzialità di comunicazione WiMAX pur diminuendo le emissioni misurabili.[4]

La stazione è stata molto coinvolta nella sorveglianza del traffico aereo proveniente dall'Adriatico e dai Balcani durante l'intervento NATO nella Guerra del Kosovo.

Storia

La stazione radar inizia l'attività operativa nel 1963 come Reporting Post sito ai margini del parco della Foresta Umbra.

Si trattava di una postazione all'avanguardia, dotata di un radar di ricerca a lungo raggio e doppia banda RV-377, un quotametro S-244, novità assoluta per quei tempi, e un sistema di comunicazioni radio e telefoniche.

Nel 1966, con lo scioglimento del C.R.C. (Centro di Riporto e Controllo) di Vieste, il Reparto ne raccolse il personale e assunse la funzione di H.P.R.P./C.R.C./E.W. (High Power Radar Post / Centro di Riporto e Controllo / Early Warning) con la denominazione radio di Fungo.

Le principali stazioni radar dell'Aeronautica Militare.
  Stazioni remotizzate
  Centri di comando e controllo
  Stazioni in disuso

Nei primi anni 1970 la stazione divenne conforme al programma NADGE (Nato Air Defence Ground Environment), un ambizioso progetto di adeguamento e conversione dei Reparti di Difesa Aerea a sistemi di comunicazione e registrazione digitale.

Nella configurazione di CRP (Centro di Riporto e Controllo) NADGE il Reparto subisce rilevanti trasformazioni, tra cui il potenziamento del radar primario con la dotazione di nuovi circuiti antidisturbo, l'installazione di un secondo quotametro del tipo S-269 e lo sviluppo della componente radio. Inoltre il Reparto fu dotato dell'elaboratore H-3118.

Nel 1972 il Gruppo Radar assume la funzione di MDC (Master Direction Center) con delega delle funzioni d'identificazione e gestione della base aerea posta nella propria area di giurisdizione.

Nel luglio del 1974, la denominazione del Reparto cambiò ancora, in 31º Centro Radar Jacotenente.

La necessità di integrare le comunicazioni provenienti dai velivoli AWACS e velocizzare l'elaborazione dati portò all'implementazione del programma NAEGIS (Nato Airborne Early Warning Ground Environment Integration Segment), con nuovi apparati: un elaboratore H-5118 di nuova concezione e un radar primario ARGOS-10.

Nel 1985 fu nuovamente rinominata come 31º Gruppo Radar A.M. (Gr.R.A.M.) Jacotenente.

Nel settembre del 1994, come conseguenza dell'inasprirsi delle guerre jugoslave in Bosnia-Erzegovina, la zona operativa del 31º fu coinvolta nel rischieramento dei primi reparti dell'aeronautica statunitense.

Nel giugno 1996 fu rischierato anche il 603rd Tactical Squadron alleato dalla Base aerea di Aviano per prendere parte alle operazioni di rifornimento in volo per le operazioni sul mare Adriatico.

Nel 1998, con il peggiorare della situazione in Kosovo fu rischierato anche il 601st Squadron statunitense proveniente da Aviano, fornito di un radar aviotrasportato TPS77 con annessa sala operativa da cui operarono controllori di diverse Nazioni NATO, in supporto alle operazioni aeree NATO (Allied Force), terminate il 24 aprile 1999. I membri dell'aeronautica statunitense lasciarono Jacotenente alcuni mesi più tardi, nella prima metà dell'anno 2000.

Il 1° novembre 1999, a seguito della ristrutturazione dell'Aeronautica Militare, il 31° Gr.R.A.M. fu soppresso a favore della costituenda 131ª Squadriglia Radar Remota di Jacotenente, che iniziò a operare con il sistema RAT31-SL, un radar tridimensionale fisso a lungo raggio. La sala operativa dell'ex-31º Gruppo ha continuato a svolgere comunque il suo compito di sorveglianza dello spazio aereo fino a quando, nel gennaio 2001, a seguito dello spegnimento del radar ARGOS-10 e degli apparati ad esso asserviti, è stata definitivamente chiusa.

Nell'ottobre 2006 il RAT31-SL è stato riubicato presso l'ex Torre artica dell'ARGOS-10, opportunamente riadattata.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni