Portico di Caserta
Portico di Caserta è un comune italiano di 7.634 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
| Portico di Caserta comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Carlo Piccirillo (lista civica La scelta 2009) dall'8-6-2009 |
| Territorio | |
| Coordinate | 41°03′00″N 14°17′00″E |
| Altitudine | 31 m s.l.m. |
| Superficie | 1,82 km² |
| Abitanti | 7 737[1] (31-12-2010) |
| Densità | 4 251,1 ab./km² |
| Frazioni | Musicile |
| Comuni confinanti | Capodrise, Macerata Campania, Marcianise, Recale |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 81050 |
| Prefisso | 0823 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 061062 |
| Cod. catastale | G903 |
| Targa | CE |
| Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
| Nome abitanti | portichesi |
| Patrono | san Pietro |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia
Il comune di Portico di Caserta sorge ad 8 km a sud-ovest dalla città di Caserta. Geograficamente è situato in zona Terra di Lavoro. Il clima è mite ed in inverno è rarissimo che la temperatura scenda sotto lo 0° oppure che nevichi. Il comune è raggiungibile in auto provenendo dall'A1 uscendo indistintamente ai caselli "Caserta Nord" o "Caserta Sud". La stazione ferroviaria più vicina è quella di Recale e Marcianise. I mezzi pubblici della CLP collegano il paese con Caserta, Santa Maria Capua Vetere e Marcianise.
Cultura
Le chiese: degna di interesse è la chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro Apostolo, di fondazione medievale, venne completamente rifatta sul finire del Cinquecento secondo lo schema tipico delle architetture della Controriforma, a croce latina ad un unica navata con cappelle laterali, coperta da volte a botte lunettata e cupola a calotta all'incrocio dei bracci del transetto con pennacchi affrescati con raffigurazione dei 4 Evangelisti. Tra le statue lignee da ricordare, oltre la statua patronale di S. Pietro, vi è la statua con reliquia di S. Generoso, martire cristiano di epoca romana nativo del territorio di Portico. Ulteriori modifiche la chiesa le subì durante la seconda metà del Settecento, anno in cui vennero eseguite alcune pitture della volta e gli stucchi della facciata a edicola, il cui portale a timpano arcuato mostra chiaramente i segni del gusto vanvitelliano. Durante gli anni sessanta del Novecento venne modificato l'altare maggiore con la collocazione del bellissimo Crocifisso ligneo settecentesco, un tempo collocato nella cappella del Calvario, sempre in questo periodo venne eretto il campanile in stile neoclassico, il quale sorge in una posizione avanzata in linea con la facciata oscurando il vecchio campanile che si trova dietro di esso. Quest'ultimo è un tipico esempio di campanile a "vela" composto da due arcate, molto diffusi in epoca controriformata. Nella frazione di Musicile vi è la piccola parrocchia dedicata a S. Marcello Martire, il cui martirio sembra essere avvenuto proprio in questo territorio nei primi secoli del cristianesimo. Il tempietto, costruito verso la fine del Cinquecento venne completamente trasformato nel 1874 come attesta la lapide sul portale, con l'aggiunta del campanile, casa canonica e abside. Esso è composto da un unica aula absidata coperta da una volta a botte ad incannucciata a sesto ribassato, sul quale vi sono dipinti del tardo Ottocento uno dei quali raffigura la decapitazione di S. Marcello. Degna di interesse è la pregevole statua lignea del Santo Martire della metà del Seicento. Nella centralissima piazza Rimembranza, già "largo di Cappella" sorge la casa comunale, completata nel 1912. mentre nella storica via Luigi Antonio Piccirillo, arteria cinquecentesca, sorgono bellissimi palazzi in stile neoclassico tra cui Palazzo Piccirillo, della metà del Settecento, e Palazzo Gravina e Salzillo, tipici esempi di architettura sviluppata su uno schema a corte interna. È famosissima la festa di Sant'Antonio Abate (festeggiata il 17 gennaio a Macerata Campania e la domenica successiva a Portico di Caserta) per la manifestazione "I carri di Sant'Antonio". Si tratta di veri e propri carri (simili a quelli di carnevale) trainati da trattori e sui quali gli abitanti del paese suonano strumenti risalenti alla cultura contadina del luogo. Tali strumenti sono botti, tini e falci. I bottari con il tempo sono divenuti sempre più famosi fino a raggiungere l'attuale posizione "internazionale" con tournée in tutta Europa accompagnati da Enzo Avitabile. Al maestro Enzo Avitabile è stata assegnata nell'ottobre del 2005 la cittadinanza onoraria di Portico di Caserta.
Economia
L'economia del paese si sviluppa soprattutto con la coltivazione del tabacco.
Gemellaggi
Non è gemellata con nessuna città
Curiosità
Il cimitero del comune di Portico di Caserta non sorge sul suo territorio bensì sul territorio di un comune limitrofo.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

7578
Amministrazione
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Altri progetti
- Wikisource contiene il testo completo sul Regio Decreto 24 agosto 1862, n. 802, che autorizza alcuni comuni a variare la loro denominazione
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Portico di Caserta
