Abu 'Inan Faris

sultano marinide

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Abū ʿInān Fāris
Sultano merinide
In carica749 H. (1348) - 21 Dhu l-hìjja H. (24 novembre 1358)
Incoronazione1348
PredecessoreAbū l-Ḥasan b. ʿUthmān
SuccessorePrima crisi merinide: Inizio del "regno dei visir" Abû Ziyân al-Saʿîd Muhammad b. Fâris
Nascita730 h (1329)
MorteFes, 21 Dhu l-hìjja H. (24 novembre 1358)
DinastiaMerinidi
PadreAbū l-Ḥasan b. ʿUthmān

Abū ʿInān Fāris (in arabo أبو عنان فارس بن علي?; 13291358) è stato il nono sultano merinide.

Regnò sul Marocco dal 1348 al 1358 dopo aver deposto il padre Abū l-Ḥasan b. ʿUthmān.
Nel 1358 venne strangolato da un suo visir.[1].

Biografia

Gli venne riconosciuto il titolo di Amir al-Mu'minin ("comandante dei credenti"). Abu Inan dovette eliminare uno dei suoi nipoti, che aveva preso il potere a Fes. Costruì diverse opere che portano ancora il suo nome.
Conquistò Tlemcen nel 1351 e Bijaya nel 1352, entrambe oggigiorno in Algeria, e giunse fino a Tunisi. Venne però sconfitto nel 1357 e assassinato l'anno seguente da uno dei suoi visir, che prese così il potere, aprendo di fatto la prima crisi merinide e segnando l'inizio del regno de visir.

Durante il suo regno, la peste e le ribellioni di Tlemcen (oggi in Algeria) e di Tunisi segnarono inesorabilmente l'inizio del declino dei Merinidi.

Cultura

Abu Inan commissionò ad Ibn Battuta, considerato uno dei più grandi viaggiatori ed esploratori della storia, la Rihla, la descrizione del suo viaggio. Inoltre fece costruire diverse strutture come la Madrasa Abu Inania di Fes, la Madrasa Abu Inania di Meknes, la Zaouiya Annoussak a Salé e sempre a Salé fece costruire un Maristan (una scuola di medicina ed un ospedale).

Galleria

Note

  1. ^ Ibn Khaldûn, Le Livre des exemples, Introduction, Gallimard, Bibliothèque de la Pléiade, p. 92. ISBN 978-2-07-011425-2

Bibliografia

  • Julien, Charles-André, Histoire de l'Afrique du Nord, des origines à 1830, Payot, Paris, 1994

Voci correlate