Parco museo S'abba frisca

museo di Dorgali

Il Parco Museo S'Abba Frisca si trova a pochi chilometri da Dorgali e Cala Gonone nella splendida valle di Littu lungo la strada che conduce alla spiaggia di Cala Cartoe. Nasce dalla passione di Portolu Secci e della sua famiglia che hanno saputo valorizzare sapientemente gli spazi e le strutture della vecchia azienda agricola per creare quello che oggi è considerato uno dei musei etno-naturalistici più importanti d’Italia, unico nel suo genere in Sardegna.

Parco museo S'abba frisca
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File:Mola asinaria Parco Museo S'Abba Frisca.jpg
Mola asinaria o mola sarda Parco Museo S'Abba Frisca, Dorgali, Sardegna
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Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàDorgali
IndirizzoStrada Cala Gonone - Ispinigoli Dorgali(NU)
Coordinate40°18′26.83″N 9°37′47.75″E
Caratteristiche
TipoMuseo etno-naturalistico
Visitatori15 270 (2021)
[www.sabbafrisca.com Sito web]
File:Cascata Parco Museo S'Abba Frisca.jpg
Laghetto e cascate Parco Museo S'Abba Frisca, Dorgali, Sardegna

Generalità

Facilmente riconoscibile per via del maestoso ingresso in pietra basaltica è sia parco che museo. Lungo un suggestivo percorso botanico si trovano infatti i quindici ambienti museali. All’interno del parco l’elemento dominante è l’acqua: alimentate dalla sorgente di S’Abba Frisca numerose fontane, cascate e zampilli arricchiscono l’itinerario che si snoda tra camminamenti megalitici, siepi ed alberi secolari. Protagonista è la Macchia mediterranea nella quale si presta particolare attenzione alle piante che furono d'ausilio all'uomo fino ad un passato non troppo remoto: piante officinali per la cura di diverse malattie o tintorie per la colorazione dei tessuti, cortecce e bacche conosciute e soprattutto riconosciute dall'uomo per le loro proprietà.

L'Itinerario

Il percorso etnografico si sviluppa tra interni ed esterni dove sono esposti circa 4500 pezzi della cultura barbaricina: il carro, l'aratro, l’antica mola asinaria, la macchina per ferrare i buoi, ma anche l'officina del fabbro, il frantoio in pietra a trazione animale, la cucina con il forno per il Pane carasau, gli oggetti necessari alla filatura e tessitura, o semplicemente i ferri da stiro, le bilance o le misure di capacità. Di particolare interesse il capanno del pastore (su cuile) risalente al XIX secolo e realizzato in pietra basaltica e tronchi di ginepro. Significative della produzione artigianale dorgalese sono le sciabole dell’’800 o “leppas de chittu”, con impugnatura in lamina di ottone finemente lavorata a bulino e decorata in argento. I due percorsi si intrecciano in continuazione a voler sottolineare il forte legame tra uomo e natura mentre si scoprono oggetti di cui si è persa la memoria.

S’Abba Frisca è punto di riferimento per le scuole di ogni ordine e grado per via dei laboratori didattici e le dimostrazioni di arti e mestieri che vi si organizzano. Tra questi la molitura del grano con la mola asinaria e la produzione e cottura del Pane Carasau.

Il museo è aperto nel periodo estivo tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nel periodo invernale il parco è visitabile su prenotazione.Per tutto l'anno è comunque attivo il servizio di visita guidata.

Curiosità

Nel Parco Museo S'Abba Frisca è ancora possibile ammirare la molitura del grano con la mola asinaria in pietra basaltica.

All'interno del museo è custodita la più completa raccolta di "Leppas de chittu" (sciabole dorgalesi risalenti all' ottocento) esistente.

Galleria fotografica


Voci correlate


Collegamenti esterni



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