Domenico Rossi (generale)
Template:Membro delle istituzioni italiane Domenico Rossi (Roma, 15 maggio 1951) è un generale e politico italiano.
Ufficiale dell’Esercito Italiano, Generale di corpo d'armata e già Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, attualmente è deputato della XVII Legislatura eletto nella lista Scelta Civica ed aderente al gruppo parlamentare Per l'Italia.
Biografia
Attività militare
Domenico Rossi nasce a Roma il 15 maggio 1951 nel Rione Monti.
Frequenta il Liceo scientifico statale Camillo Cavour per poi vincere il concorso per l'Accademia militare di Modena e sarà allievo con il 151º Corso dal 1969 al 1971[1].
Ha frequentato, quale Sottotenente di fanteria, la Scuola di Applicazione di Torino, al termine della quale è stato promosso Tenente nel 1973. Si è inoltre laureato in Scienze Strategiche.
Dal 1974 al 1981 è stato Comandante di Plotone e Capo Sezione Operazioni e Addestramento presso il 22º Battaglione M.O. Piccinini in San Vito al Tagliamento.
Dal 1981 a1 1983 è stato Programmatore per elaboratori elettronici presso il 1° Centro di Calcolo Elettronico dell'Esercito[2].
Nel 1983 è stato inoltre augmentee della Brigata internazionale AMF.
Dal 1983 a1 1984 è stato Ufficiale addetto presso l'Ufficio Informatica dello Stato maggiore dell'Esercito[2].
Dal 1985 a1 1990 è stato Ufficiale addetto all'Ufficio Ordinamento e Ufficiale addetto all'Ufficio Reclutamento, Stato ed Avanzamento dello Stato maggiore dell'Esercito[2].
Dal 1990 al 1991 è stato Comandante del Battaglione corazzato M. O. Butera presso L'Aquila[2].
Dal 1991 a 1995 è stato Capo della 2ª e della 4ª Sezione dell'Ufficio Reclutamento, Stato ed Avanzamento dello Stato maggiore dell'Esercito[2].
Dal 1995 al 1996 è stato Comandante del Reggimento Corazzato di Teulada.
Dal 1996 a1 1997 è stato Capo Ufficio Reclutamento, Stato ed Avanzamento dello Stato maggiore dell'Esercito[2].
Dal novembre 1997 al settembre 2000 è stato Capo Ufficio Reclutamento, Stato ed Avanzamento dello Stato Maggiore della Difesa. Dal 1997 al 2000 è stato inoltre membro del Comitato NATO per l’ingresso delle donne nelle Forze Armate della NATO e membro del Comitato consultivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa per l’ingresso delle donne nelle Forze Armate Italiane[3].
Dal settembre 2000 al settembre 2001 è stato Comandante della Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna"[2].
Dal settembre 2001 al luglio 2003 è stato Vice Capo Reparto Impiego del Personale dello Stato Maggiore Esercito[2].
Dal 19 aprile 2002 al 7 giugno 2006 è stato inoltre Presidente del Consiglio Intermedio di Rappresentanza dell’Ispettorato per il Reclutamento e le Forze di Completamento del personale militare.
Nel 2003 ha conseguito il Diploma di Laurea in Scienze Politiche.
Dal luglio 2003 al marzo 2004 è stato Vice Capo Reparto Area Giuridica dello Stato Maggiore dell’Esercito[2].
Dal 10 marzo 2004 al 18 settembre 2007 è stato Capo Reparto Affari Giuridici ed Economici del Personale dello Stato Maggiore dell’Esercito .
Dal mese di agosto 2006 è il Presidente del Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’Esercito ed Interforze[1], carica che lascerà nel luglio del 2012[4].
Il 19 settembre 2007 ha assunto l’incarico di Comandante della Regione Militare Centro e Comando militare della Capitale[5].
Dal 1º gennaio 2008, con delibera del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2007, riveste il grado di Generale di corpo d'armata[6].
Dal 2010 al 2013 è stato Sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito[1]
Attività politica
Nel 2013 infatti è stato posto in licenza straordinaria[7] per partecipare alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, nelle quali si è candidato nella Circoscrizione Lazio 1 per la lista Scelta Civica con Monti per l'Italia come secondo alla Camera[8].
Viene eletto deputato[9] e collocato d’ufficio in aspettativa senza assegni per la durata del mandato parlamentare[7]. Alla Camera dei Deputati fa parte del Comitato Direttivo all'interno del gruppo parlamentare Scelta Civica per l'Italia ed è membro della Giunta per le autorizzazioni, della quale è anche segretario, della IV Commissione permanente (Difesa), del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, del quale è anche segretario, e della Delegazione Parlamentare Assemblea OSCE.
Il 10 dicembre 2013, insieme alla componente popolare di Scelta Civica, lascia il partito ed il gruppo parlamentare e aderisce al gruppo Per l'Italia[10].
Il 27 gennaio 2014 è uno dei membri della Delegazione Parlamentare italiana che fa visita a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due militari italiani trattenuti in India a causa dell'incidente della Enrica Lexie[11].
Riconoscimenti
Note
- ^ a b c E’ il generale Domenico Rossi di Arezzo il nuovo sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito - Agenzia Impress, 19 agosto 2013
- ^ a b c d e f g h i j k l m Ministero della Difesa
- ^ L'esordio delle donne soldato Siamo preparate a combattere - la Repubblica, 6 novembre 2001
- ^ COCER: cerimonia di avvicendamento del Presidente - Difesa, 20 luglio 2012
- ^ Nuovo comandante alla Regione militare centrale - Pagine di Difesa, 20 settembre 2007
- ^ Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n. 83 del 21 dicembre 2007
- ^ a b ESERCITO: CANDIDATURA GENERALE DOMENICO ROSSI - AgenParl (comunicato dello Stato Maggiore dell'Esercito), 23 gennaio 2013
- ^ Camera e Senato, ecco i candidati - Il Messaggero, 21 gennaio 2013
- ^ I promossi e bocciati nelle liste - Corriere della Sera, 26 febbraio 2013
- ^ Nascono gruppi Per l'Italia: 20 deputati, 12 senatori scissi da Sc, in TMnews, 10 dicembre 2013. URL consultato il 27 gennaio 2014.
- ^ Marò, parlamentari italiani in India, in TGcom24, 27 gennaio 2014. URL consultato il 27 gennaio 2014.
- ^ a b Quirinale - Dettaglio decorato, Rossi Gen.C.A. Domenico
- ^ XLI EDIZIONE DEL "PREMIO SIMPATIA" - Stato Maggiore Esercito, 6 giugno 2011
Collegamenti esterni