Diocesi di Massimianopoli di Arabia

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La diocesi di Massimianopoli di Arabia (in latino: Dioecesis Maximianopolitana in Arabia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Massimianopoli di Arabia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Maximianopolitana in Arabia
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Massimianopoli di Arabia
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXIX secolo e 1933
StatoSiria
RegioneArabia
Diocesi soppressa di Massimianopoli di Arabia
Suffraganea diarcidiocesi di Bosra
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia

Massimianopoli di Arabia, identificabile con Scheikh-Miskin o con Schaqqa nell'odierna Siria, è un'antica sede episcopale della provincia romana d'Arabia nella diocesi civile d'Oriente. Essa faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Bosra.

Oggi Massimianopoli di Arabia sopravvive come sede vescovile titolare, vacante dall'11 ottobre 1926. La sede è menzionata dalle fonti come Maximopolitana in Arabia (Massimopoli di Arabia).[1]

Cronotassi dei vescovi greci

  • Severo † (menzionato nel 451)

Cronotassi dei vescovi titolari di Massimopoli

Note

  1. ^ L'Annuaire Pontifical Catholique 1915, p. 446, chiarisce in nota, che la sede Maximopolitana, il cui ultimo titolare è Mosé Higuera, non appare più nell'Annuario Pontificio, unita alla sede Maximianopolitana in Palaestina. L'Index sedium titularium nel 1933 istituisce la sede Maximianopolitana in Arabia, che finora non è ancora stata assegnata.
  2. ^ Cfr. Annuaire Pontifical Catholique 1910, p. 329; e AAS 7 (1915), p. 508. Il successivo vescovo riportato da Catholic Hierarchy, William F. O’Hare, appartiene alla sede di Massimianopoli di Palestina.

Fonti

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