San Miniato
San Miniato (già San Miniato al Tedesco) è un comune italiano di 28.223 abitanti[3] della provincia di Pisa.
| San Miniato comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Vittorio Gabbanini (PD) dall'8-6-2009 |
| Territorio | |
| Coordinate | 43°41′00″N 10°51′00″E |
| Altitudine | 190 m s.l.m. |
| Superficie | 102,56 km² |
| Abitanti | 28 257[1] (31-12-2010) |
| Densità | 275,52 ab./km² |
| Frazioni | Vedi elenco |
| Comuni confinanti | Castelfiorentino (FI), Cerreto Guidi (FI), Empoli (FI), Fucecchio (FI), Montaione (FI), Montopoli in Val d'Arno, Palaia, Santa Croce sull'Arno |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 56028 |
| Prefisso | 0571 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 050032 |
| Cod. catastale | I046 |
| Targa | PI |
| Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[2] |
| Nome abitanti | samminiatesi |
| Patrono | San Genesio |
| Giorno festivo | 25 agosto |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Il centro storico della cittadina sorge in posizione strategica su un colle lungo l'Arno a metà strada tra Firenze e Pisa; la città, fino alla definitiva conquista fiorentina, è stata quindi scena di scontri fra i due odierni capoluoghi. Sede di diocesi, San Miniato è un importante centro economico ed industriale della zona del cuoio ed è famosa per i suoi tartufi bianchi.
Geografia fisica e urbanistica
Il nucleo storico della cittadina si estende su tre colli confinanti lungo la piana dell'Arno, a 140 m.s.l., con un impianto urbanistico medievale intatto. La posizione è èarticolarmente felice per il controllo dei principali assi viari e fluviali della zona, dalla via Francigena alla via Pisana, e dall'Arno all'Elsa. Più a valle, sul lato nord, si estende San Miniato Basso (26 m.s.l.), che ne rappresenta la frazione industriale (soprattutto attiva nella lavorazione delle pelli e del cuoio), sviluppatasi a partire dagli anni cinquanta del Novecento. Si tratta di un tipico insediamento moderno "scivolato" dalle pendici collinari verso la statale, caratteristico della riva sinistra dell'Arno, che ha permesso una sostanziale conservazione del centro storico, oggi vocato soprattutto come meta turistica, e delle terre agricole verso sud, dominate, oggi come secoli fa, dalle coltivazioni della vite e dell'olivo.
Storia
Il nucleo originario della città risale all'VIII secolo: un gruppo di longobardi, secondo un documento originale datato 713 e conservato nell'Archivio Arcivescovile a Lucca, si stabilì su questo colle ed edificò una chiesa dedicata al martire Miniato. Federico II di Svevia eresse nella città la rocca e vi fece risiedere il suo vicario per la Toscana. Per questa origine germanica la città fu chiamata per tutto il medioevo come San Miniato al Tedesco, nome che è rimasto in uso anche nei secoli successivi. Nel 1622 ottenne la cattedra vescovile e quindi la diocesi: fino ad allora faceva infatti parte della diocesi di Lucca.
Il giovane Napoleone visitò San Miniato per ben due volte. La prima fu per avere l'attestato di nobiltà della propria famiglia: i Bonaparte di Aiaccio avevano infatti lontane origini sanminiatesi; l'attestato era necessario a Napoleone per poter accedere all'accademia militare francese. Successivamente vi fece ritorno durante la Campagna d'Italia, facendo visita all'ultimo superstite del ramo toscano della famiglia, il canonico Filippo Buonaparte. Una lapide affissa sul palazzo Buonaparte testimonia l'incontro lì avvenuto.
La città rimase nell'orbita fiorentina fino al 1925, quando fu ceduta alla provincia di Pisa[4]. La parlata samminiatese appartiene in effetti alla sfera dei dialetti fiorentini.
La seconda guerra mondiale lasciò il segno nella città per via della strage del Duomo. Venne altresì distrutta una buona parte delle costruzioni medievali, tra cui la Rocca di Federico II, prontamente ricostruita negli anni successivi. Fu a seguito di questi eventi (Soprattutto della strage di inermi cittadini avvenuta nella cattedrale) che la città ridusse il proprio nome da San Miniato al Tedesco al solo San Miniato.
Motto
Il motto della città che compare sotto lo stemma comunale è: Sic nos in sceptra reponis (Così ci ricollochi nel regno, oppure anche Così ci restituisci agli antichi onori).
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- San Miniato Alto
- Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio
- Chiesa del Santissimo Crocifisso
- Chiesa dei Santi Stefano e Michele
- Chiesa della Santissima Annunziata
- Chiesa di San Domenico (Santi Jacopo e Lucia)
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Paolo (Monastero delle Clarisse)
- Chiesa di Santa Caterina
- Cappella della Madonna di Loreto (il Loretino)
- Ex oratorio della Crocetta
- Ex chiesa di San Martino a Faognana
- Ex monastero della Santissima Trinità
- Ex monastero di Santa Chiara
- Cappella dell'Assunta e di San Giovanni Battista (cappella del palazzo Vescovile)
- Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco
- Oratorio della Misericordia
- Oratorio di Santa Maria al Fortino
- San Miniato Basso
- Altre frazioni
- Chiesa di San Pietro a Balconevisi
- Chiesa di San Regolo a Bucciano
- Chiesa di San Germano a Moriolo
- Pieve di San Giovanni Battista a Cigoli
- Pieve di San Giovanni Battista a Corazzano
- Cappella di San Genesio
- Oratorio di Sant'Jacopo in Sant'Albino (Monte a Egola)
- Chiesa del Sacro Cuore a Ponte a Egola
Seminari
Architetture civili
Palazzi
- Palazzo Comunale
- Palazzo Buonaparte
- Palazzo Formichini, già Palazzo Buonaparte
- Palazzo Grifoni
- Palazzo Roffia
- Palazzo del Seminario
- Palazzo Vescovile
- Palazzo dei Vicari imperiali
Architetture militari
Altri luoghi d'interesse
- Accademia degli Euteleti
- Museo diocesano d'Arte Sacra di San Miniato
- Sito archeologico di San Genesio
- Auditorium di San Martino
- Teatro di Quaranthana
Cultura
Feste, fiere
- La principale manifestazione che ha luogo nel Comune è la Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi che si svolge nelle principali vie e piazze del capoluogo il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre.
- Altri eventi legati al prezioso tubero sono la Festa del tartufo di Corazzano che ha luogo in questa località la prima domenica di ottobre, la Festa del Tartufo e del Fungo di Balconevisi che si tiene nell'omonima frazione la terza domenica di ottobre e infine la Festa del Tartufo Marzuolo di Cigoli, che viene effettuata nell'omonimo paese durante il mese di marzo.
- San Miniato è sede del festival di prosa più antico d'Italia: la Festa del teatro. Gestito dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, diretto da Salvatore Ciulla e presieduto da Stefano Petrucci, il festival è attivo ininterrottamente dal 1947. I più grandi attori e registi hanno in tutti questi anni calcato il palcoscenico di San Miniato (Orazio Costa, Aldo Trionfo, Giorgio Strehler, Franco Enriquez, Luigi Squarzina tra i registi, Paolo Giuranna, Elena Zareschi, Roberto Erliska, Massimo Foschi, Carlo Pani, Paola Gasman, Elisabetta Pozzi tra gli attori, Eliot, Bono, Woitila, tra gli autori.). Il festival va in scena nel mese di luglio.
- Tra le altre manifestazioni da segnalare il festival internazionale del teatro di figura La luna è azzurra, che si tiene a fine giugno e la storica Festa del teatro, a fine luglio, con la rappresentazione di un dramma popolare a soggetto religioso in piazza del Duomo.
- Durante tutto il mese di luglio hanno luogo a San Miniato e nelle frazioni del Comune i concerti di Un castello di suoni un'importante rassegna di musica classica, che da anni porta a San Miniato musicisti di fama internazionale, valorizzando anche i giovani esecutori. Durante la manifestazione ogni anno viene proposta al pubblico un'opera lirica.
- Nella notte del 23 giugno vengono organizzati i Fuochi di San Giovanni presso il prato della Rocca di Federico II.
- La prima domenica dopo Pasqua, sempre presso il prato della Rocca di Federico II viene organizzata la Festa degli Aquiloni'.
- Le feste religiose: la prima domenica di settembre si svolge la processione della Madonna della Cintola, dalla chiesa della SS. Anunziata (detta della Nunziatina) fino alle Colline; festa del SS. Crocifisso di San Miniato in estate;
Personalità legate a San Miniato
- scrittori
- Giosuè Carducci (1835-1907) scrittore
- pittori, scultori e architetti
- Ludovico Cardi detto "Il Cigoli" (1559-1613) pittore
- Dilvo Lotti (1914-2009) pittore
- Antonio Piccolini (1772-1850) architetto
- medici
- Giovanni Chellini (XV secolo)
- Pietro Rondoni (1882-1956) medico
- filosofi
- Augusto Conti (1822-1905) filosofo
- personaggi storici
- Ansaldo Ansaldi (1651-1719) giurista e letterato
- Francesco Sforza (1401-1466) condottiero e duca di Milano
- Giovanni dei Mangiadori ( ... - 1273) vescovo cattolico italiano
- spettacolo
- Paolo e Vittorio Taviani - (1931-) (1929-) registi
- sportivi
- Renzo Ulivieri (1941-) allenatore di calcio ex di Vicenza, Parma, Sampdoria, Torino, Cagliari, Napoli, Bologna e Reggina
- Massimiliano Mori (1974-) ciclista
- Manuele Mori (1980-) ciclista
- Matteo Stefanini (1984-) canottiere
- Giulia Pennella (1989-) atleta
- politici
- Pietro Bucalossi (1905-1992) sindaco di Milano dal 1964 al 1967
Blogger
- Giulio Brotini (1995 - ) Nuovaidea Informazione
- religiosi
- Luciano Marrucci (1929-) presbiteri
- musicisti
- Alessio Lucatti (1982-) tastierista e pianista del gruppo heavy metal Vision Divine
- Mario Mascagni (1881-1948) compositore e direttore d'orchestra
- Andrea Mascagni (1917-2004) politico, partigiano e musicista
Economia
- Turismo
- Il centro storico medievale e gli agriturismi delle campagne richiamano molti turisti, in particolare stranieri.
- Industria
- San Miniato è uno dei comuni del comprensorio del cuoio; le industrie sono prevalentemente localizzate nella frazione di Ponte a Egola.
- Artigianato
- San Miniato Basso e Ponte a Egola sono ricche di piccole industrie manifatturiere e artigianali.
- Agricoltura
- La parte del territorio a sud del capoluogo è ancora fiorente l'attività agricola, Prodotti tipici del territorio sono oltre al celeberrimo tartufo bianco delle colline sanminiatesi, il pomodoro grinzoso sanminiatese, il carciofo sanminiatese, l'oliva mignola. Nelle campagne circostanti si coltiva inoltre la varietà di tabacco Kentucky utilizzato per la produzione del sigaro toscano.
- Servizi
- La città è sede della banca Cassa di Risparmio di San Miniato
Frazioni
Balconevisi, Calenzano, Canneto, Catena, Cigoli, Corazzano, Cusignano, Isola, La Scala, La Serra, Molino d'Egola, Ponte a Egola, Ponte a Elsa, Roffia, San Donato, San Miniato Basso, San Romano, Stibbio, San Quintino, Moriolo.
Amministrazione
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona D, 1513 GR/G
- Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Amministrazioni precedenti
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 5 agosto 1944 | 13 agosto 1945 | Emilio Baglioni | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
| 14 agosto 1945 | 29 marzo 1946 | Concilio Salvadori | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 30 marzo 1946 | 8 settembre 1946 | Aurelio Giglioli | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
| 9 settembre 1946 | 19 giugno 1951 | Bruno Falaschi | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 20 giugno 1951 | 21 ottobre 1954 | Concilio Salvadori | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 22 ottobre 1954 | 19 giugno 1956 | Bruno Falaschi | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 20 giugno 1956 | 19 febbraio 1958 | Concilio Salvadori | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 20 febbraio 1958 | 19 dicembre 1960 | Benito Baldini | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 20 dicembre 1960 | 11 gennaio 1964 | Bruno Falaschi | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 12 gennaio 1964 | 24 luglio 1975 | Nello Baldinotti | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 25 luglio 1975 | 7 novembre 1985 | Luciano Nacci | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 8 novembre 1985 | 11 giugno 1990 | Pier Luigi Tonelli | Partito Comunista Italiano | sindaco | |
| 12 giugno 1990 | 12 giugno 1999 | Alfonso Lippi | Partito Comunista Italiano - | sindaco | |
| 13 giugno 1999 | 7 giugno 2009 | Angelo Frosini | Democratici di Sinistra | sindaco | |
| 8 giugno 2009 | in carica | Vittorio Gabbanini | Partito Democratico | sindaco | |
Gemellaggi
San Miniato è gemellato con:
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Statistiche demografiche, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 1º marzo 2011.
- ^ R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, art. 2 s:R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ a b www.comune.san-miniato.pi.it: Gemellaggi
Bibliografia
- Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003. ISBN 88-365-2767-1
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Miniato
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su San Miniato
