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Corso Europa

Corso Europa
Localizzazione
Stato  Italia
CittàGenova
CircoscrizioneMunicipio IX - Genova Levante
Informazioni generali
Lunghezza6,5 km
Costruzione1959-1964
Collegamenti
Luoghi d'interesseOspedale San Martino
Museo Garibaldino

La strada denominata corso Europa è una delle più lunghe di Genova e rappresenta il principale asse di collegamento del levante cittadino, che si estende fra l'ex delegazione di San Martino fino a Nervi, all'estrema propaggine orientale.

La sua costruzione, avvenuta nei primi anni sessanta mutò significativamente la fisionomia dei quartieri attraversati, caratterizzandone il paesaggio e favorendo l'espansione edilizia.

Storia

 
Corso Europa in una cartolina d'epoca

L'idea di una strada "pedemontana" di collegamento fra Nervi e il centro città risale alla fine degli anni quaranta[1].

Al tempo l'unico collegamento stradale era costituito dal tracciato litoraneo della via Aurelia, strada carrabile pressoché parallela alla più stretta via romana, sulla quale erano presenti anche i binari della rete tranviaria cittadina.

Il lavori per la costruzione dell'arteria furono avviati nel 1950 e, dopo una sospensione che vide l'apporto di sostanziali varianti di progetto che non mancarono di causare polemiche a causa di speculazioni edilizie che coinvolsero le aree attraversate [2], vennero ripresi nel 1956 con cantieri strutturati su 4 lotti e numerosi sub-lotti[1]:

  • il primo tronco, dall'inizio di via San Martino a via Isonzo, fu aperto nel 1959; tale tratta impose il taglio del colle di San Martino, alla cui viabilità fu data continuità mediante la costruzione del ponte di via Lagustena.
  • Il secondo tronco, la cui principale opera d'arte è costituita dal viadotto di scavalco del Sturla, nell'omonimo quartiere, terminava a Quarto all'altezza di via Pianelletti e fu inaugurato nel 1961.
  • il terzo tronco, appaltato il 20 ottobre 1960, terminava all'altezza di via Fabio Filzi, subito a monte della stazione ferroviaria di Quinto e fu consegnato nell'estate del 1963.
  • il quarto tronco fu l'ultimo a essere realizzato e richiese l'abbattimento di alcune abitazioni nella zona dell'allora via Santorre di Santarosa, fra Quinto e Nervi nonché la costruzione di un importante manufatto di scavalco del torrente Nervi lungo 260 metri con relativo svincolo verso via Oberdan; questi ultimi furono inaugurati nel 1964, un anno dopo il resto della tratta.

Caratteristiche e percorso

Battezzata Corso Europa, l'allora nuova arteria stradale genovese misurava complessivamente 6,5 km[1] ed era concepita come arteria "a scorrimento veloce", con sopraelevazione di alcune curve e due corsie per ciascun senso di marcia su carreggiate separate.

Procedendo da ponente a levante, la strada serve l'ospedale San Martino mediante accessi dalle trasversali viale Benedetto XV, via Pastore e via Mosso. Nel medesimo quartiere di San martino si affaccia inoltre su corso Europa la sede RAI della Liguria e, pur senza accesso diretto, Villa Donghi edificio fatiscente benché sottoposto a tutela in base al decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, con un vincolo del che risale al 1934[3].

Superato il colle di San Martino e raggiunta la valle del rio Chiappeto, la strada fiancheggia lo stadio Giacomo Carlini, edificato nel 1912 a cura della società Nafta e l'annesso cottage, che era raggiungibile attraverso un lungo ponte pedonale da via Borgoratti: la costruzione di corso Europa impose l'abbattimento di una porzione di tale manufatto, rendendolo da allora inservibile.

Oltrepassata la valle dello Sturla, il quartiere di Quarto presenta aree la cui edificazione è successiva a quella della strada, nonché il primo degli svincoli a livelli sfalsati che conduce a via Carrara. In prossimità di una delle rampe è possibile accedere al Museo Garibaldino allestito in alcune sale di Villa Spinola, luogo in cui Giuseppe Garibaldi fu ospitato prima di imbarcarsi per la spedizione dei Mille. Un altro complesso edilizio degno di nota è la quattrocentesca Villa Doria Spinola[4], un tempo posta lungo via romana della Castagna, i cui terreni furono in parte espropriati per la costruzione di corso Europa e che in seguito furono ulteriormente ridotti a beneficio di un grande albergo e di un supermercato.

Dopo il secondo svincolo, che consente di immettersi sull'autostrada A12, si oltrepassa la valle del torrente Bagnara raggiungendo dapprima Quinto al Mare e, successivamente Nervi, in corrispondenza del locale complesso ospedaliero.

Trasporto pubblico

Testo

(autolinea celere "P", autolinea 17 da riforma del '73, busvia)

Note

  1. ^ a b c C. Bozzano, R. Pastore, C. Serra, La strada "Pedementana", op. cit.
  2. ^ Guida d’Italia – Liguria, TCI, Edizione 2009.
  3. ^ Elettra Antognetti, San Martino, la villa abbandonata che affaccia su corso Europa, 17 gennaio 2013. URL consultato nel febbraio 2014.
  4. ^ Guida Liguria, TCI, Sesta edizione, 1982. p. 263. ISBN 88-365-0009-9. Parzialmente consultabile su [Google libri http://books.google.it/books?id=sTuwrCII3pkC&pg=PA263&dq=%22corso+europa%22&hl=it&sa=X&ei=EGL-Up3aMpLxhQe1poHIAQ&ved=0CD8Q6AEwAw#v=onepage&q=%22corso%20europa%22&f=false].

Bibliografia

  • Corrado Bozzano, Roberto Pastore, Claudio Serra, La strada "Pedementana" ovvero Corso Europa a Genova, in Tra mare e monti da Genova alla Spezia, Nuova Editrice Genovese, Genova, 2010, pp. 142-143. ISBN 978-88-88963-38-9

Voci correlate