Marcheno

comune italiano
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Marcheno (Marché in dialetto bresciano[4][5]) è un comune di 4 352 abitanti della provincia di Brescia, nella media Val Trompia.

Marcheno
comune
Marcheno – Stemma
Marcheno – Veduta
Marcheno – Veduta
Chiesa Parrocchiale di Brozzo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoBarbara Morandi (lista civica Vivere a Marcheno) dal 14-6-2004
Territorio
Coordinate45°42′00″N 10°13′00″E
Altitudine372 m s.l.m.
Superficie22,73 km²
Abitanti4 352[1] (30-09-2013)
Densità191,47 ab./km²
FrazioniAleno, Brozzo, Cesovo, Madonnina, Parte
Comuni confinantiCasto, Gardone Val Trompia, Lodrino, Lumezzane, Marone, Sarezzo, Tavernole sul Mella, Zone
Altre informazioni
Cod. postale25060
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017104
Cod. catastaleE928
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 767 GG[3]
Nome abitantiMarchenesi
PatronoPietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marcheno
Marcheno
Marcheno – Mappa
Marcheno – Mappa
Posizione del comune di Marcheno nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Geografia

Marcheno è comune montano in media Val Trompia, a 22 km da Brescia.

Fa parte della Comunità Montana della Val Trompia e del Distretto industriale Val Sabbia-Val Trompia, specializzato nella fabbricazione di prodotti in metallo.

Si raggiunge percorrendo la SP 345 delle Tre Valli, che si snoda per circa 50 km da Brescia al Maniva.

Frazioni: Aleno, Brozzo, Caregno, Cesovo, Croce, Madonnina, Marcheno, Parte, Rovedolo.

Marcheno è attraversato dal fiume Mella.

Storia

Il territorio di Marcheno fu abitato in tempi antichi.

Lo dimostrano dei reperti individuati nel 1975, in località Rocca, sulla sponda sinistra del fiume Mella tra il capoluogo e Brozzo che risalivano alla prima età del ferro tra l'VIII e il VII secolo a.C.

Gli stessi insediamenti furono abitati anche in epoca romana. Dopo la caduta dell'impero romano, Marcheno si trovò sotto la giurisdizione della Pieve di S. Giorgio di Inzino, da cui ottenne l'autonomia verso la fine del XIV secolo.

In quel secolo e in quello successivo era Aleno il centro del Comune, come testimoniano un estimo delle quadre del teriitorio bresciano del 1389 e un codice malatestiano del 1418.

Nei decenni successivi la frazione di fondovalle divenne fondamentale sia dal punto di vista amministrativo (Comune), sia religioso (Parrocchia).

L'organizzazione amministrativa napoleonica sancì la fusione del Comune di Cesovo con quello di Brozzo e la separazione di Brozzo e Marcheno in due Distretti diversi.

Nel periodo della dominazione austriaca i due Comuni tornarono a far parte dello stesso Distretto (quello di Gardone), ma furono nuovamente inseriti in mandamenti diversi dopo l'unificazione italiana.

Nel 1927 la definitiva unificazione in uno stesso Comune.

Il Comune di Marcheno è gemellato con Blinisht.

L'1 e 2 giugno 2013 è stato sede dell'adunata sezionale degli Alpini dell'intera provincia di Brescia.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Amministrazione

Sindaco è la dott.ssa Barbara Morandi, al suo secondo mandato amministrativo, infatti è stata eletta nel giugno 2004 e confermata nel giugno 2009. Il mandato scadrà nel giugno 2014.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2013.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 376.
  6. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

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