Caccia
La caccia è la pratica di catturare o uccidere animali selvatici per procurarsi cibo, pelli o altre materie oppure per scopo ricreativo.
La caccia fu certamente una fonte primaria di sostentamento in alcune fasi dell'evoluzione umana, ovvero prima della nascita dell'allevamento e dell'agricoltura, quando l'uomo era cacciatore-raccoglitore. Ancora oggi la caccia (eventualmente nella forma della pesca) rappresenta la fonte principale di proteine nell'alimentazione di molte comunità, soprattutto nei paesi più poveri del mondo.
Nei paesi industrializzati la caccia ha perso il ruolo di sostentamento, diventando gradualmente una attività principalmente ricreativa oppure condotta allo scopo di commerciare il ricavato della cattura o dell'uccisione di animali. In questo contesto, il termine "caccia" si riferisce generalmente a un'attività approvata dalla legge, mentre con bracconaggio si intende la caccia fatta in modi o in contesti che la rendono illegale.
In Italia il numero dei cacciatori è in diminuzione: nel 1980 erano 1.701.853, nel 2001 791.848 [1], con un calo netto del 53.5%. Mentre l'età media sta aumentando. Tutto ciò è indice del fatto che ormai questa pratica è diffusa prevalentemente tra gli anziani e che riscuote uno scarso interesse tra i giovani.
Referendum
Nel corso degli anni novanta sono stati proposti tre referendum per inasprire le norme che regolano la caccia, tuttavia nessuno dei referendum ha mai raggiunto il quorum necessario.
- il 3 giugno 1990 il quesito sull'inasprimento delle norme nella disciplina della caccia vi fu una affluenza del 43.4% con il 92.2% dei voti favorevoli e il 7.8% dei voti contrari;
- il 3 giugno 1990 sul divieto di accesso ai cacciatori ai fondi privati vi fu una affluenza del 42.9% con il 92.3% dei voti favorevoli e il 7.7% dei voti contrari;
- il 15 giugno 1997 sulla divieto di accesso ai cacciatori ai fondi privati vi fu una affluenza del 30.2% con il 80.9% dei voti favorevoli e il 19.1% dei voti contrari.
Sondaggi
Un sondaggio SWG [2] del 2001 ha evidenziato che il 87% degli italiani è contrario alla caccia dei piccoli uccelli, mentre solo l'8% è favorevole (il rimanente 5% del campione intervistato non si è espresso).
Un sondaggio Abacus [3] del 2003 ha evidenziato che il 72% degli italiani è favorevole all'abolizione della caccia, mentre il 22% è contrario alla sua abolizione (il rimanente 6% del campione intervistato non si è espresso).