Diego Forlán

allenatore di calcio e calciatore uruguaiano

Diego Forlán Corazzo (Montevideo, 19 maggio 1979) è un calciatore uruguaiano, attaccante del Cerezo Osaka e della Nazionale uruguaiana. Campione del Sud America nel 2011 e detentore del record di presenze della Celeste, possiede anche la cittadinanza spagnola.

Diego Forlán
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NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Altezza180[1] cm
Peso78[1] kg
Calcio
RuoloAttaccante
SquadraCerezo Osaka
Carriera
Squadre di club1
1998-2002Independiente80 (37)
2002-2004Manchester Utd63 (10)
2004-2007Villarreal106 (54)
2007-2011Atlético Madrid134 (74)
2011-2012Inter18 (2)
2012-2013Internacional34 (10)[2]
2014-Cerezo Osaka0 (0)
Palmarès
 Campionato sudamericano Under-20
ArgentoArgentina 1999
 Copa América
BronzoPerù 2004
OroArgentina 2011
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 dicembre 2013

Biografia

Diego è figlio e nipote d'arte: il padre Pablo era un terzino del Peñarol e poi del San Paolo e giocò anche con la Nazionale uruguaiana ai Mondiali 1974, mentre il nonno Juan Carlos Corazzo era una colonna dell'Independiente negli anni trenta, quando aveva giocato al fianco degli zii di Ricardo Bochini e José Pastoriza[3]. Appassionato di lingue, Forlán ha studiato alla scuola francese, inglese e italiana del Barrio Carrasco di Montevideo per poi diplomarsi all'eta di 18 anni.[4]

Forlán iniziò a giocare a tennis (mancino anche se destro di piede) prima di dedicarsi al calcio.[3][5]

È soprannominato Rubio e Cacha per la somiglianza con Cachavacha, celebre strega dei cartoni animati del suo paese.[5][6].

Caratteristiche tecniche

Può ricoprire il ruolo di prima punta, attaccante esterno e trequartista. Calcia indifferentemente con entrambi i piedi e con i tiri dalla distanza sa essere decisivo.[7]

Forlán non è una punta classica: parte spesso dalle fasce, pur non possedendo le caratteristiche dell'esterno offensivo. È inoltre abile nel calciare le punizioni.[4]

Carriera

Club

Giovanili e inizi con l'Independiente

 
Forlán con la maglia dell'Atlético Madrid

Dopo aver praticato il tennis, ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili del Danubio e del Peñarol, squadre della sua città natale Montevideo.

Dopo non aver superato un provino con la squadra francese del Nancy di László Bölöni,[8] Forlán si trasferì in Argentina all'Independiente di Avellaneda. Con i Diablos Rojos esordì nel 1998 all'età di 19 anni segnando gol con continuità. A fine esperienza le reti saranno 37 in 80 partite.

Manchester United

Il 22 gennaio 2002 viene acquistato dal Manchester United per circa 11 milioni di euro.

Segnò il suo primo gol con la maglia dei Red Devils dopo otto mesi e 27 gare. Arrivò poi ad un totale di 17 gol in 98 gare. Vinse la Premier League nel 2002-2003 e la FA Cup 2003-2004.

Lasciò la squadra nel 2004 con l'arrivo di Wayne Rooney.

Villarreal

Il 21 agosto 2004 si trasferì al Villarreal, nonostante avesse espresso il desiderio di giocare per l'Athletic Bilbao, la squadra per cui tifa[9].

Nella stagione 2004-2005 vinse il trofeo Pichichi con 25 reti, decisive per la qualificazione della squadra alla UEFA Champions League. Quell'anno vinse anche la Scarpa d'oro ex aequo con il francese Thierry Henry. È arrivato con la squadra in semifinale di UEFA Champions League 2005-2006, eliminato dall'Arsenal. Nella stagione 2006-2007 segnò 19 reti in 26 partite arrivando quarto nella classifica marcatori.

Atlético Madrid

Il 30 giugno 2007 viene ingaggiato dall'Atlético Madrid nella quale segna 16 reti alla prima stagione. Nella stagione 2008-2009 realizza 32 reti nella Liga e si laurea nuovamente Pichichi[10]; viene premiato anche con la Scarpa d'oro[11] vincendola cosi per la seconda volta, come poche volte è successo nella storia di questo trofeo. Il 9 settembre 2009 prolunga il contratto con i Colchoneros fino al 30 giugno 2013.[12] Il 26 settembre viene definito l'ingaggio di Forlán fissato a 4,5 milioni di euro all'anno e viene stabilita una clausola rescissoria di 36 milioni di euro.[13] Il 12 maggio 2010 contribuisce con una doppietta alla vittoria dell'Atlético Madrid nella prima edizione dell'Europa League in finale contro il Fulham. Il 27 agosto seguente contribuisce poi alla vittoria della Supercoppa Europea ai danni dell'Inter.

In totale in quattro stagioni ha disputato 197 partite e segnato 96 gol.[14] Le ultime due partite giocate sono quelle del terzo turno preliminare di Europa League contro i norvegesi dello Strømsgodset.

Inter

Il 29 agosto 2011 lascia l'Atlético Madrid e raggiunge Milano per accasarsi all'Inter.[14][15] Il 31 agosto firma un contratto biennale con la società nerazzurra,[16][17] che paga 5 milioni di euro per il suo cartellino. L'attaccante uruguagio indossa la maglia numero 9, ereditata da Samuel Eto'o.

Inserito regolarmente il 1º settembre in lista UEFA per disputare la fase a gironi della Champions League,[18][19] il giorno successivo la società nerazzurra si accorge di aver commesso un grave errore: il calciatore non potrà prendere parte alla manifestazione internazionale perché già impiegato nei turni preliminari di Europa League con il suo club precedente che si è sua volta qualificato per la fase finale.[20] Realizza il primo gol in nerazzurro all'esordio, in campionato, segnando il gol del definitivo 4-3 nella sconfitta rimediata sul campo del Palermo l'11 settembre alla seconda giornata, dopo che la prima era stata rinviata.[21] Il secondo ed ultimo gol con la maglia nerazzurra lo segna il 4 marzo, realizzando il 2-2 nella partita contro il Catania. Scende in campo per l'ultima volta con l'Inter il 22 aprile, nella gara pareggiata 0-0 contro la Fiorentina. Il 6 luglio 2012 il giocatore risolve consensualmente il suo contratto con l'Inter,[22] "guadagnandosi" anche il titolo di "bidone straniero" del 2012[23] a margine di un sondaggio lanciato nel web.

Internacional

Il 6 luglio 2012 firma un contratto con la società brasiliana dell'Internacional fino a luglio 2015.[24][25] Debutta in campionato il 28 luglio nello 0-0 casalingo contro il Vasco da Gama. Dopo 609 minuti di digiuno dal gol, il 3 settembre seguente mette a segno una doppietta nel 4-1 al Flamengo.[26] Il 22 gennaio 2014 rescinde con la società.[27]

Cerezo Osaka

Il 23 gennaio 2014, dopo essersi svincolato dall'Internacional, si trasferisce alla squadra giapponese Cerezo Osaka, dove giocherà fino a dicembre.

Nazionale

 
Forlán in azione contro il Paraguay nella finale della Copa América 2011

Ha debuttato con la Nazionale uruguaiana nel marzo 2002 contro l'Arabia Saudita.

Ha partecipato ai Mondiali 2002, alla Copa América 2004, alla Copa América 2007 e ai Mondiali 2010. Al mondiale sudafricano segna una doppietta nella seconda gara, che vede l'Uruguay affrontare i padroni di casa del Sudafrica: prima al 24' con un tiro sotto la traversa e poi all'80' su un calcio di rigore procurato da Luis Alberto Suárez. Per l'attaccante uruguaiano si tratta del secondo Mondiale in cui va a segno, avendo già siglato un gol in quello del 2002. Si ripete nei quarti di finale contro il Ghana su punizione, siglando il momentaneo 1-1 (l'Uruguay vincerà 5-3 ai calci di rigore).[28] Nella semifinale persa contro l'[[Selezione di calcio Template:Naz/NED calcio|Template:Naz/NED calcio]] per 3-2 è lui il primo della sua squadra a segnare il momentaneo 1-1, con un tiro di sinistro da fuori area.[29] Nella finale per il terzo e quarto posto, giocata contro la Germania, segna il gol del momentaneo 2-1 e colpisce una traversa al 93' che impedisce all'Uruguay di pareggiare; la sua Nazionale si classifica quindi al quarto posto.[30] Ha ottenuto il "Pallone d'oro Adidas" 2010, trofeo per il miglior giocatore del Mondiale, davanti a Wesley Sneijder e David Villa.[31] Con 5 reti realizzate si è classificato primo tra i marcatori ex aequo con Thomas Müller, David Villa e Wesley Sneijder ma la FIFA ha decretato il solo Müller capocanonniere in quanto autore del maggior numero di assist (3).[32] È stato comunque eletto "miglior giocatore del mondiale", diventando il primo uruguaiano a centrare questo obiettivo.

Vince la Copa América 2011 battendo per 3-0 in finale il Paraguay. Nella manifestazione segna due reti, ovvero una doppietta nella finale. L'11 ottobre seguente, in un altro Paraguay - Uruguay, segna il suo 32° gol in Nazionale, superando Héctor Scarone (31) e stabilendo il primato per la Celeste[33]. Nel 2013 viene convocato per la Confederations Cup: nella seconda partita della fase a gironi realizza la rete del 2-1 con cui l'Uruguay sconfigge la Nigeria. Il 26 giugno, nel corso della semifinale contro il Brasile fallisce un calcio di rigore (parato dall'ex-compagno Jùlio Cèsar) sul punteggio di 1-0 per i verdeoro: l'Uruguay verrà sconfitto per 2-1. La sconfitta in semifinale conduce la celeste alla finale terzo e quarto posto contro l'Italia nella quale verrà sconfitta ai rigori per 5-4 dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e supplementari.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 25 febbraio 2014.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1998-1999   Independiente PD 2 0 - - - CM 0 0 - - - 2 0
1999-2000 PD 24 7 - - - CM 0 0 - - - 24 7
2000-2001 PD 36 18 - - - CM 6 2 - - - 42 20
2001-2002 PD 18 12 - - - CM 5 1 - - - 23 13
Totale Independiente 80 37 - - 11 3 - - 91 40
2001-2002   Manchester United PL 13 0 FACup+CdL 0 0 UCL 5 0 - - - 18 0
2002-2003 PL 25 6 FACup+CdL 2+5 0+2 UCL 13 1 - - - 45 9
2003-2004 PL 24 4 FACup+CdL 2+1 1+1 UCL 4 2 CS 1 0 32 8
ago. 2004 PL 1 0 FACup+CdL 0 0 UCL 1 0 CS 1 0 3 0
Totale Manchester United 63 10 10 4 23 3 2 0 98 17
ago. 2004-2005   Villarreal PD 38 25 CR 1 0 CU 0 0 - - - 39 25
2005-2006 PD 32 10 CR 2 0 UCL 13 3 - - - 47 13
2006-2007 PD 36 19 CR 4 1 Int 2 1 - - - 42 21
Totale Villarreal 106 54 7 1 15 4 - - 128 59
2007-2008   Atlético Madrid PD 36 16 CR 6 1 Int+CU 1+10 1+5 - - - 53 23
2008-2009 PD 33 32 CR 3 1 UCL 9 2 - - - 45 35
2009-2010 PD 33 18 CR 6 3 UCL+UEL 8+9 1+6 - - - 56 28
2010-2011 PD 32 8 CR 3 1 UEL 6 1 SU 1 0 42 10
ago. 2011 PD 0 0 CR 0 0 UEL 2[34] 0 - - - 2 0
Totale Atlético Madrid 134 74 18 6 45 16 1 0 198 96
ago. 2011-2012   Inter A 18 2 CI 0 0 UCL 2 0 SI - - 20 2
lug.-dic. 2012   Internacional A 19 5 - - - - - - - - - 19 5
2013 PD/RS+A 13+15 9+5 CB 8 3 - - - CG 0 0 36 17
Totale Internacional 13+34 9+10 8 3 - - - - 55 22
2014   Cerezo Osaka J1 0 0 JLC+EMC 0 0 ACL 1 0 - - - 1 0
Totale carriera 448 196 43 14 97 26 3 0 591 236

Cronologia presenze e reti in Nazionale non ufficiali

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Manchester United: 2002-2003
Manchester United: 2003
Manchester United: 2003-2004
Internacional: 2013

Competizioni internazionali

Villarreal: 2004
Atletico Madrid: 2009-2010
Atlético Madrid: 2010

Nazionale

Argentina 2011

Individuale

2005 (25 gol), 2009 (32 gol)
2005, 2009
Sudafrica 2010
Sudafrica 2010

Onorificenze

«Per aver promosso i rapporti amichevoli tra il regno di Spagna e la Repubblica dell'Uruguay»
— 2011[35]

Note

  1. ^ a b Profilo su Internacional.com.br
  2. ^ 47 (19) se si comprendono le partite disputate nel campionato Gaucho.
  3. ^ a b L'Uruguay sogna di tornare grande, La Stampa, 24-5-2010. URL consultato il 4-6-2010.
  4. ^ a b Luca Calamai, Tridente stile Uruguay col dubbio Pazzo-Milito, in La Gazzetta dello Sport, 30 settembre 2011, p. 2.
  5. ^ a b editoresky.it, "El Cacha" Forlan, una magia per far dimenticare Eto'o, 29 agosto 2011.
  6. ^ Tutti i nomignoli dei sudamericani sportmediaset.mediaset.it
  7. ^ Mirko Graziano, Recoba: "Diego è ok. Tra i primi cinque al mondo", in La Gazzetta dello Sport, 31 settembre 2011, p. 5.
  8. ^ (FR) Le top 3 des joueurs qui ont failli signer à Nancy, su footmercato.net, 18-10-2010. URL consultato il 24-11-2010.
  9. ^ Riccardo Mancini, Atletico Madrid, Forlan: "Volevo andare all'Atletico Bilbao...", su tuttomercatoweb.com, 8-4-2010. URL consultato il 20-7-2010.
  10. ^ L'uruguayano dell'Atletico Madrid è anche il nuovo Pichichi, su goal.com, 1-6-2009. URL consultato il 20-7-2010.
  11. ^ Forlan è la nuova Scarpa d'Oro, su sportmediaset.it, Sport Mediaset, 2-6-2009. URL consultato il 20-7-2010.
  12. ^ Raimondo De Magistris, UFFICIALE: Atletico Madrid, Forlan prolunga, in Tmw.com, 9 settembre 2009. URL consultato il 10-10-2011.
  13. ^ Andrea Lolli, UFFICIALE: Atletico Madrid, Forlan prolunga, in Tmw.com, 26 settembre 2011. URL consultato il 10-10-2011.
  14. ^ a b Filippo Maria Ricci, Forlan: "Sono in Italia, il mio destino. Questa Inter può vincere ancora tutto", in La Gazzetta dello Sport, 30 settembre 2011, p. 2-3.
  15. ^ Forlan: "Qui, con tanta voglia di segnare", su inter.it, 29 agosto 2011. URL consultato il 31 agosto 2011.
  16. ^ Matteo Dalla Vite, La giornata dell'uruguaiano: firma e saluti, in La Gazzetta dello Sport, 31 settembre 2011, p. 5.
  17. ^ Mercato: Forlan, benvenuto all'Inter!, su inter.it, 31 agosto 2011. URL consultato il 31 agosto 2011.
  18. ^ Uefa Champions League: la lista dell'Inter Inter.it
  19. ^ Inter, la lista Champions: Zarate e Forlan sì, Poli no Corrieredellosport.it
  20. ^ Champions: Forlan escluso, Nocerino potrà giocare sportmediaset.mediaset.it
  21. ^ Palermo 4-3 Inter Legaseriea.it
  22. ^ Mercato: Forlan, risoluzione consensuale Inter.it
  23. ^ Diego Forlan vince il Calciobidone 2012! Guerinsportivo.it, 16-01-2013.
  24. ^ (PT) Diego Forlán é do Internacional, su internacional.com.br. URL consultato il 6 luglio 2012.
  25. ^ Inter: ufficiale Silvestre, addio Forlan, Moratti: "Sì, si deve voltare pagina" - La Gazzetta dello Sport
  26. ^ Forlan, prima doppietta brasiliana, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it.
  27. ^ Forlán rescinde com o Inter, su internacional.com.br.
  28. ^ Claudio Lenzi, Storico Uruguay! È semifinale Dramma Ghana ai rigori, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 2-7-2010. URL consultato il 20-7-2010.
  29. ^ Riccardo Pratesi, La finale sarà arancione Sneijder e Robben: Uruguay k.o., su gazzetta.it. URL consultato il 20-7-2010.
  30. ^ Elisabetta Esposito, Sul podio sale la Germania - Muslera fa piangere l'Uruguay, su gazzetta.it, 10-7-2010. URL consultato il 20-7-2010.
  31. ^ Diego Forlan miglior giocatore del Mondiale, su gazzetta.it. URL consultato il 20-7-2010.
  32. ^ Forlan miglior giocatore del mondiale. Il capocannoniere è Thomas Mueller, su corriere.it, 12-7-2010. URL consultato il 20-7-2010.
  33. ^ Tegola per l'Inter, Forlan k.o., su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 12-10-2011.
  34. ^ Nel secondo turno preliminare.
  35. ^ Foto della cerimonia
http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/photogallery/2012/05/11/formazione_flop_11_serie_a_2011_2012.html

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Collegamenti esterni

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