Test F1 2014
Questa voce raccoglie un approfondimento sui test effettuati nell'ambito del campionato 2014 di Formula 1.
Calendario
Sono tre le sedute di test precampionato previste. La prima si terrà tra il 28 e il 31 gennaio sul circuito di Jerez de la Frontera, mentre la seconda e la terza abbandonano Barcellona e si terranno sul circuito di Manama in due sessioni, tra il 19 e 22 febbraio e tra il 27 febbraio e il 2 marzo. Il circuito del Bahrain ha già ospitato una sessione dedicata solo allo sviluppo delle gomme, tra il 17 e il 19 dicembre 2013. La richiesta di spostare i test dall'Europa al Medio Oriente è giunta dalle stesse scuderie che preferiscono un clima più mite; inizialmente era stato prospettato l'utilizzo del Dubai Autodrome.[1][2]
Nel 2013 è stata approvata la modifica al regolamento per consentire l'effettuazione di test nel corso della stagione. È stato deciso di effettuare quattro sessioni da due giorni ciascuna, previste il martedì e il mercoledì seguenti a gran premi corso in Europa.[3]
Jerez de la Frontera (gennaio 2014)
- Jerez, Circuito di Jerez de la Frontera, 28-31 gennaio 2014.
Sakhir (febbraio 2014)
- Sakhir, Bahrain International Circuit, 19-22 febbraio 2014.
Sakhir (febbraio-marzo 2014)
- Sakhir, Bahrain International Circuit, 27 febbraio-2 marzo 2014.
Test di Jerez
Resoconto
Alla prima sessione di prove partecipano tutte le scuderie,[4] con le nuove vetture, ad eccezione della Lotus che preferisce non testare la E22 e perciò non prende parte alla sessione.[5]Anche la Marussia inizialmente non sicura della partecipazione, prende parte alle prove, anche se con due giorni di ritardo, per delle problematiche nella fase di assemblaggio della nuova vettura.[6]
I test spagnoli sono anche l'occasione, per diverse scuderie, per presentare ufficialmente le monoposto con cui affronteranno la stagione. Il 27 gennaio è il caso della Scuderia Toro Rosso STR9, la prima vettura della scuderia faentina a motore Renault,[7] mentre il giorno seguente è il turno della Mercedes F1 W05,[8] della Red Bull RB10,[9] della Force India VJM07 (già in parte svelata),[10] della Williams FW36,[11] e della Caterham CT05.[12]
Nella prima giornata il più rapido è Kimi Räikkönen su Ferrari che chiude in 1'27"104, con 31 giri effettuati. Molte vetture però hanno scontato dei problemi di affidabilità, tanto che la Red Bull ha potuto affrontare la pista con Sebastian Vettel solo negli ultimi minuti della sessione ,prima che un principio d'incendio ne bloccasse nuovamente le prove. La McLaren, addirittura, non ha effettuato nemmeno un giro, così coma la Caterham ne ha potuto compiere solo uno. La giornata è stata anche caratterizzata da un'uscita di pista alla prima curva per Lewis Hamilton, con la vettura danneggiata.[13][14]
Nella seconda giornata la pista è bagnata, non solo per la pioggia caduta nella nottata, ma anche per la richiesta dei tecnici della Pirelli di poter inondare la pista d'acqua al fine di testare gli pneumatici da bagnato.[15]La giornata vede l'esordio per la McLaren, che coglie con Jenson Button il miglior crono, in 1'24"165. Le vetture risultano circa sei secondi più lente di quelle della stagione precedente, anche se con un continuo miglioramento. Il pilota che effettua più giri è Nico Rosberg, della Mercedes, che ne colleziona 95. Riscontrano più difficoltà le vetture motorizzate Renault: la Red Bull con Vettel completa 8 giri, prima di essere fermata nuovamente da un principio d’incendio; la Caterham ha effettuato 11 passaggi, prima di restare ferma; la Toro Rosso non ha messo in pista la vettura.[16]
Il 30 gennaio debutta in pista la Marussia MR03, la prima motorizzata dalla Ferrari.[17]Anche in questa giornata il miglior riscontro cronometrico è fatto segnare dalla McLaren, in questa occasione con Kevin Magnussen. La scuderia inglese, che al mattino aveva utilizzato Button, compie in totale una novantina di giri, così come la Mercedes con Hamilton alla guida che ne effettua 62. Il secondo tempo di giornata è però ottenuto da Felipe Massa, al debutto con la Williams. La Toro Rosso è riuscita a compiere 30 giri, mentre ancora difficoltà tecniche sono state riscontrate dalla Red Bull e dalla Caterham. Adrian Sutil è stato autore di un'uscita di pista con la Sauber.[18]
Le difficoltà tecniche della scuderia austriaca si ripresentano anche il 31 gennaio, giorno in cui riesce ad effettuare solo 7 giri, con Daniel Ricciardo al volante, tanto che il team decide di interrompere i test.[19]La giornata era iniziata con pista bagnata per la pioggia, che però si è andata poi asciugando. Il più veloce è risultato Felipe Massa, che ha preceduto gli spagnoli Fernando Alonso e Daniel Juncadella, quest'ultimo pilota collaudatore impiegato dalla Force India. Anche in questa giornata si è alzato il numero di passaggi effettuato dalle monoposto. Massa ha compiuto 86 giri, Alonso 115, Magnussen 110 e Juncadella 81.[20]
Tabella riassuntiva
Data | Pilota più rapido | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
28 gennaio | Kimi Räikkönen | Ferrari | 1'27"104[13] | 31 |
29 gennaio | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1'24"165[16] | 43 |
30 gennaio | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 1'23"276[18] | 52 |
31 gennaio | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 1'28"229[20] | 88 |
Primo test di Sakhir
Resoconto
Nella prima sessione svolta sul Circuito di Manama vi è la partecipazione anche della Lotus. Il primo giorno il pilota che ottiene il tempo migliore è Nico Hülkenberg, in 1'36"880, tempo inferiore al giro più veloce ottenuto in gara nel 2013. Il pilota della Force India ha preceduto Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Anche in questo caso la performance della Red Bull Racing non è stata positiva, avendo Sebastian Vettel compiuto solo 14 giri, contro i 78 di Hülkenberg e gli 84 di Kevin Magnussen. Non sono riuscite a compiere nessun giro la Williams e la Marussia: la prima ha avuto problemi con il sistema di pescaggio del carburante, mentre la seconda ha evidenziato noie elettroniche.[21]
Nella seconda giornata il tempo migliore è di Kevin Magnussen della McLaren. Il danese è stato l'unico a ottenere un tempo al di sotto del muro del 1'35"; ha preceduto i due migliori piloti della prima giornata, Hülkenberg e Alonso. Il gap del pilota della McLaren è stato di circa un secondo e mezzo sul secondo in graduatoria. Il pilota che ha compiuto più kilometri è stato Valtteri Bottas, che ha assommato 116 giri. Max Chilton, della Marussia, ha compiuto invece 17 giri.[22]
Nel terzo giorno dei test il crono più rapido è ancora ottenuto da una vettura a motore Mercedes. In questa occasione è Lewis Hamilton, della Mercedes AMG F1, che ha chiuso in 1'34"236, precedendo Jenson Button su McLaren (che ha effettuato 103 giri) e Felipe Massa, della Williams. Ha avuto problemi in mattinata Kimi Räikkönen, della Ferrari, ai sensori che hanno provocato un malfunzionamento della telemetria e del cambio. La Red Bull ha deciso di sospendere le attività nel pomeriggio, invece, per conservare la vettura in vista dell’ultima giornata di test del giorno dopo. Marcus Ericsson, pilota della Caterham, ha completato 98 giri, che gli hanno permesso di poter così richiedere ufficialmente la Super Licenza alla FIA in vista della prima gara del mondiale.[23]
Anche nell'ultima giornata il tempo più veloce è fatto da un pilota della Mercedes, Nico Rosberg, che precede in classifica Jenson Button e Kimi Räikkönen. Rosberg ha ottenuto il tempo nel mattino, prima di effettuare una simulazione di gara nel pomeriggio. Räikkönen è stato protagonista di un incidente saltando su un cordolo: la vettura è stata danneggiata. Dopo aver risolto i problemi di telemetria del giorno precedente, la vettura ha riscontrato problemi all’accensione. Non ha fatto segnare giri validi Adrian Sutil che aveva utilizzato una nuova scocca nel pomeriggio dopo i problemi riscontrati al mattino.[24]
Tabella riassuntiva
Data | Pilota più rapido | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
19 febbraio | Nico Hülkenberg | Force India-Mercedes | 1'36"880[21] | 78 |
20 febbraio | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 1'34"910[22] | 46 |
21 febbraio | Lewis Hamilton | Mercedes | 1'34"263[23] | 67 |
22 febbraio | Nico Rosberg | Mercedes | 1'33"283[24] | 89 |
Secondo test di Sakhir
Resoconto
Anche la terza, e ultima, sessione collettiva di test precampionato ha luogo sul Circuito di Manama. Nella prima giornata, il 27 febbraio, il più veloce è il messicano Sergio Pérez della Force India, che ottiene il miglior tempo al mattino, con 1'35"290, collezionando 105 giri. Alle sue spalle chiudono due piloti finlandesi, Valtteri Bottas della Williams e Kimi Räikkönen della Ferrari. Il primo è stato anche il conduttore che ha effettuato più giri, ben 128, mentre il pilota della casa italiana era stato fermato da problemi tecnici al mattino. Ancora una volta hanno presentato dei problemi le vetture motorizzate dalla Renault: il tempo migliore è quello di Daniel Ricciardo su Red Bull Racing, che ha colto il settimo posto della graduatoria.[25]
Il pilota messicano ha confermato la sua velocità anche nel secondo giorno della sessione, anche se con un tempo leggermente superiore a quello del giorno precedente. Fernando Alonso ha colto il secondo crono, mentre ha dato segni di risveglio la Red Bull con Ricciardo che ha chiuso col terzo tempo. I problemi però sulle vetture a motore Renault sono proseguiti tanto che sia sulla Lotus di Pastor Maldonado che sulla Caterham di Marcus Ericsson si sono verificati dei principi d’incendio. Una riunione del FIA Strategy group ha inoltre respinto la proposta della Renault di far slittare i termini per il congelamento tecnico dei motori.[26]
Nella terza giornata si è issato in testa alla graduatoria dei tempi Felipe Massa su Williams. Il brasiliano ha preceduto Nico Rosberg e Kimi Räikkönen. Nel corso del pomeriggio si era portato in testa il russo della Toro Rosso Daniil Kvyat. Più problematica la giornata per Sebastian Vettel e della Sauber, che non hanno effettuato nessun giro cronometrato.[27]
Nell'ultima giornata di test prevista prima dell'inizio della stagione Lewis Hamilton della Mercedes ha dominato la classifica dei tempi, precedendo Bottas e Alonso. Il tempo dell'inglese è stato di soli venti millesimi più alto di quello ottenuto da Massa il giorno precedente. Un nuovo incendio ha coinvolto la Lotus, nella giornata utilizzata da Romain Grosjean.[28]
Note
- ^ Calendario Test F1 2014: date e circuiti delle prove invernali, in derapate.it. URL consultato il 20 gennaio 2014.
- ^ Test Invernali 2014, probabili due sessioni a Dubai, in f1grandprix.motorionline.com, 27 luglio 2013. URL consultato il 20 gennaio 2014.
- ^ Stefano Rifici, F1: nel 2014 tornano i test durante la stagione, in f1grandprix.motorionline.com, 9 giugno 2013. URL consultato il 22 gennaio 2014.
- ^ La lista completa dei piloti in pista a Jerez, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ La Lotus E22 non debutterà a Jerez, in italiaracing.net, 6 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Marussia MR03 in ritardo: salta l'inizio dei test, in omnicorse.it, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Presentata a Jerez la Toro Rosso, in italiaracing.net, 27 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Filippo Zanier, Ecco la Mercedes W05 di Hamilton e Rosberg, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ La RB10 cerca l'eccellenza nel compromesso, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ La Force India VJM07 si mostra per intero a Jerez, in omnicorse.it, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Anche la Williams FW36 in pista, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Filippo Zanier, Un rostro e il pull-rod sulla Caterham CT05, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ a b Marco Cortesi, Jerez, 1º giorno - Ferrari fa più km di tutti-Nemmeno un giro per la McLaren, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Marco Cortesi, Incidente per Hamilton, Mercedes KO, in italiaracing.net, 28 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Marco Cortesi, Pista allagata a Jerez, debutta la McLaren, in italiaracing.net, 29 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ a b Marco Cortesi, Jerez - 2º giorno-Button ancora davanti, Red Bull arrosto, in italiaracing.net, 29 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ A Jerez debutta la Marussia, in italiaracing.net, 30 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ a b Marco Cortesi, Jerez - 3º giorno-Magnussen leader, in crisi i team Renault, in italiaracing.net, 30 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ Marco Cortesi, Jerez - La Red Bull molla e se ne va, in italiaracing.net, 31 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ a b Marco Cortesi, Jerez, 4º giorno-Massa chiude le danze, 115 giri per Alonso, in italiaracing.net, 31 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2014.
- ^ a b Matteo Nugnes, Bahrein, Day 1: Hulkenberg brilla davanti ad Alonso, in omnicorse.it, 19 febbraio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ a b Matteo Nugnes, Bahrein, Day 2: Magnussen vola, Alonso chiude terzo, in omnicorse.it, 20 febbraio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ a b Antonio Carruccio, Al Sakhir – 3º giorno-Hamilton resta leader, Button instancabile, in italiaracing.net, 21 febbraio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ a b Marco Cortesi, Al Sakhir - 4º giorno-Rosberg al top, botto di Raikkonen, in italiaracing.net, 22 febbraio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Antonio Caruccio, Al Sakhir – 1° giorno-Primo Perez, Raikkonen risorge, in italiaracing.net, 27 febbraio 2014. URL consultato il 3 marzo 2014.
- ^ Marco Cortesi, Al Sakhir - 2° giorno-Perez comanda, Red Bull terza, in italiaracing.net, 28 febbraio 2014. URL consultato il 3 marzo 2014.
- ^ Marco Cortesi, Al Sakhir - 3° giorno-Zampata di Massa, disastro Red Bull, in italiaracing.net, 1° marzo 2014. URL consultato il 3 marzo 2014.
- ^ Massimo Costa, ASakhir - 4° giorno-Hamilton leader, a Massa la pole, in italiaracing.net, 2 marzo 2014. URL consultato il 3 marzo 2014.
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