Ferrovia Palermo-Messina

linea ferroviaria italiana

Template:Infobox Linea ferroviaria La ferrovia Palermo-Messina (spesso indicata anche come Messina-Palermo) è la direttrice ferroviaria principale della Sicilia settentrionale e collega le due importanti città di Messina e Palermo tra loro e con i centri abitati della costa tirrenica.

La ferrovia è a doppio binario solo per il 48% del suo percorso, ovvero per circa 107 km e a binario unico per i restanti 117 km; è completamente elettrificata a corrente continua a 3000 Volt.

Le principali città toccate sono Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Sant'Agata di Militello, Capo d'Orlando, Patti, Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.

È gestita da RFI che la classifica come linea complementare[1].

La linea è parte dell'Asse ferroviario 1 della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T.

Fino al 29 novembre 2001 raggiungeva la massima altitudine nella stazione di Camaro, sul valico dei Monti Peloritani, a circa 133 m s.l.m.. Dopo l'apertura della Galleria Peloritana e della variante la massima altitudine raggiunta dalla linea si trova fra la stazione di Bagheria e quella di Santa Flavia con 53 m s.l.m.

Storia

Tratta Inaugurazione
PalermoBagheria[2] 28 aprile 1863
Bagheria–Trabia[2] 25 luglio 1864
Trabia–Termini Imerese[2] 20 febbraio 1866
Termini Imerese–Fiumetorto[2] 1º aprile 1869
fine tratto comune alle linee per Catania e Agrigento
Fiumetorto–Cefalù 20 aprile 1887
MessinaSan Filippo 20 giugno 1889
San Filippo–Milazzo 20 agosto 1890
Milazzo–Barcellona 27 settembre 1890
Barcellona-Oliveri 15 giugno 1891
Oliveri-Patti 25 maggio 1892
Patti–Capo d'Orlando 20 novembre 1893
Cefalù–Castelbuono 25 marzo 1894
Castelbuono–Tusa 20 novembre 1894
Tusa–Capo d'Orlando 16 giugno 1895

Il primo tratto, costruito dalla Società Vittorio Emanuele ed aperto il 28 aprile 1863, partiva da Palermo (la cui stazione centrale era in posizione di poco arretrata rispetto all'attuale) e con un percorso di 13 km giungeva a Bagheria. L'anno dopo vennero aperti ulteriori 18 km di ferrovia fino a Trabia e infine nel 1866 il treno giunse a Termini Imerese; ci vollero altri tre anni perché arrivasse a Fiumetorto. Da qui, piegando verso l'interno, raggiungeva Cerda costituendo il primo tratto della ferrovia, di interesse minerario e commerciale, per Lercara e Porto Empedocle. Le difficoltà orografiche del percorso costiero per Messina e soprattutto la crisi finanziaria della Vittorio Emanuele fecero accantonare per il momento ogni ipotesi di proseguimento. Per raggiungere Messina via ferrovia si doveva attendere il 1882 ma tramite un giro lunghissimo via Girgenti (Agrigento), Caltanissetta e Catania.

Quasi vent'anni dopo l'apertura della tratta fino a Fiumetorto i lavori di costruzione della linea tirrenica sicula ripresero a cura della nuova concessionaria, la Società per le strade ferrate della Sicilia, che mise mano ai lavori del primo tratto di linea costiera per Messina attivando, il 20 aprile 1887 i 23,72 km di linea ferrata fino a Cefalù; Fiumetorto divenne una stazione di diramazione dando così inizio all'attuale e più breve collegamento con Messina.

I lavori iniziarono anche dal lato dello Stretto e, nel 1889, entrò in funzione la tratta Messina Scalo-Messina Centrale - Villafranca Tirrena con un tortuoso tracciato di 17,098 km caratterizzato da pendenze molto elevate e gallerie per superare l'ostacolo dei Monti Peloritani. Alla fine del 1890 entrava in funzione la tratta Milazzo-Barcellona, verso la fine del 1891 la tratta San Filippo-Santa Lucia- Novara-Montalbano-Furnari di 21,32 km, nel 1892 si arrivava alla stazione di Patti-San Piero Patti e alla fine del 1893 si arrivava a Capo d'Orlando.

Il 16 giugno del 1895, con l'attivazione della tratta di 49 km tra Capo d'Orlando e Tusa, venne stabilito l'esercizio della intera linea con trazione a vapore come peraltro era avvenuto su tutta la rete siciliana.

Da allora il tracciato ha subito pochi cambiamenti fin quasi alla fine del XX secolo. La seconda guerra mondiale causò gravi danni alla linea in seguito all'avanzata degli Alleati verso Messina nel 1943; presto tuttavia vennero iniziati i lavori di ripristino e con l'avvento delle ALn 772 i treni rapidi della linea vennero velocizzati.

Tra il 1951 e il 1955 si ebbe l'elettrificazione della linea a cui fece seguito il raddoppio tra Palermo e Fiumetorto tratto in comune con la linea per Agrigento e Catania.

Dal 15 ottobre 1955 la trazione sull'intera linea è elettrica a 3000 Volt corrente continua.

Il progetto per il raddoppio della Palermo-Messina avviene in seguito alla Legge 17/1981 del famoso "piano integrativo" ed in particolare al Decreto Ministeriale del 04/10/81 n° 1881 previsto per il raddoppio della tratta Messina–Patti.

Nel 1984, in seguito alla stipulazione della "Convenzione 90/84", sottoscritta tra il Raggruppamento Costanzo (impresa costruttrice) e le Ferrovie dello Stato, le FS affidarono i lavori di raddoppio del tronco "S.Filippo – Terme Vigliatore" e, successivamente, del tronco "Terme Vigliatore – Patti" al "Consorzio A.T.I." costituito dalle imprese Costanzo e I.R.A. Costruzioni Generali.

Nel 1986, iniziarono i lavori di scavo della nuova Galleria Peloritana per il raddoppio della linea Palermo-Messina che avrebbe eliminato il difficoltoso valico dei Monti Peloritani la cui pendenza raggiungeva il 25 per mille e obbligava alla doppia trazione o alla spinta in coda dei treni pesanti.

Tramite il Decreto n° 1238 del 23.10.87, pubblicato nella G.U.R.S. n° 3 del 16.01.1988., fu definitivamente approvato, dall'Assessorato al Territorio e all'Ambiente, il progetto di raddoppio del tronco Messina-Acquedolci con la scelta di mantenere in esercizio anche il vecchio tracciato storico tra Novara M.F. e Patti-San Piero Patti per il solo servizio locale; allo scopo venne realizzato un opportuno bivio tra il nuovo ed il vecchio tracciato realizzato nel territorio di Terme Vigliatore.

Nel 1988 vennero appaltati i lavori di raddoppio della "Galleria Madonna del Tindari" e successivamente, nel 1991, l'intero tronco "Terme Vigliatore – Patti".

Il 29 novembre 1991 fu dismessa la stazione di Milazzo e il 1º dicembre 1991 anche le stazioni di Barcellona C. e Terme Vigliatore attivando il 30 novembre ufficialmente la nuova stazione di Milazzo e il 1º dicembre le due nuove stazioni di Barcellona C. e Terme Vigliatore a completamento del nuovo tronco a doppio binario "San Filippo - Terme Vigliatore".

I lavori per la realizzazione del nuovo tracciato "Bivio Terme Vigliatore - Patti-San Piero Patti", spostato più a monte rispetto al vecchio, procedettero molto lentamente in seguito a difficoltà tecniche nella realizzazione delle numerose gallerie (tra cui la più importante è la "Galleria Madonna del Tindari" di 4,651 km) per un totale di 8,8 km e nella realizzazione del bivio d'interscambio e a scioperi degli operai delle imprese costruttrici.

Il 4 dicembre 1998 venne completata la "Galleria Madonna del Tindari". Il 24 settembre del 2000 veniva dismessa la stazione di San Filippo-Santa Lucia.

Il 29 novembre 2001[3] veniva finalmente inaugurata la Galleria Peloritana di 12,817 km a doppio binario posta tra Villafranca Tirrena e Messina Scalo-Messina Centrale; di conseguenza veniva dismessa la stazione di Camaro e il tracciato afferente.

 
Ponte ferroviario sul torrente Cocuzzaro tra Spadafora e Venetico, appartenente alla linea dismessa il 9 agosto 2009.

Dopo una serie di proroghe sulla data prevista di entrata in esercizio del tronco "Bivio Terme Vigliatore - Patti-San Piero Patti", slittata dal 2002 al 23 dicembre 2005 questa è successivamente slittata al 21 febbraio 2006, a causa del sequestro degli impianti operato dalla magistratura in seguito alla morte di un operaio folgorato mentre lavorava agli impianti elettrici presso la sottostazione elettrica di Patti.

Il 3 giugno 2002, viene dismesso parte del vecchio tracciato a semplice binario tra Terme Vigliatore e Novara-Montalbano-Furnari.

Il 7 dicembre 2003, con l'attivazione del doppio binario banalizzato tra Barcellona C. e Novara M.F., viene ufficialmente dismesso il vecchio tracciato a semplice binario tra Terme Vigliatore e Novara-Montalbano-Furnari.

Nel 2004 tra San Filippo-Santa Lucia e Pace del Mela entra in funzione un piccolo tratto di raddoppio.

L'11 dicembre 2005 viene dismessa la stazione di Villabate-Ficarazzelli.

Il 16 dicembre 2005[4] viene attivato il tratto Bivio Terme Vigliatore - Patti-San Piero Patti a doppio binario tra Terme Vigliatore e Novara-Montalbano-Furnari e a semplice binario tra quest'ultima e la stazione di Patti-San Piero Patti per un complesso di oltre 17 km.

Il 21 febbraio 2006, entra in esercizio la nuova variante a doppio binario, "Bivio Terme Vigliatore - Patti-San Piero Patti" riducendo così a 136 km i tratti ancora a semplice binario.

Il 16 marzo 2008 viene dismessa la piccola stazione ferroviaria di Buonfornello.

Nel 2008 entrano in funzione altri due brevi tratti a doppio binario tra Villafranca Tirrena e Pace del Mela e tra Messina Scalo-Galleria Peloritana.

Il 31 luglio 2009 viene attivata la fermata di Ficarazzi[5] e il 9 agosto 2009 il binario dispari del nuovo percoso a doppio binario, di 8 km, tra Rometta Messinese e Pace del Mela con simultanea dismissione della tratta storica e delle stazioni di Roccavaldina - Scala - Torregrotta, Venetico e Spadafora-San Martino[6]. Per tale tratta dismessa sono state avanzate diverse ipotesi di conversione e riutilizzo come pista ciclabile e pedonale, come circorvallazione stradale dei centri abitati o come combinazione delle due proposte[7].

Il 22 novembre 2009[8] entra in funzione il binario pari e le nuove stazioni di Torregrotta e Spadafora[9], completando così, dopo 23 anni, il raddoppio della tratta Messina-Patti-San Piero Patti.

Il 14 dicembre 2009 con l'entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia, viene dismesso l'impianto di Terme Vigliatore, entrato in servizio solo nel 1991.

I lavori nella tratta Fiumetorto-Ogliastrillo iniziati il 15 settembre 2008 dovrebbero terminare entro la fine del 2013[10] mentre i lavori della tratta Ogliastrillo-Castelbuono sono stati appaltati e affidati alla Toto Costruzioni S.p.A., in data 16 aprile 2012, e avranno una durata pari a 72 mesi.[11].

Per i restanti lavori è stato completato lo studio di fattibilità per il raddoppio degli 86 km della tratta Patti-Castelbuono.

Caratteristiche

 
La linea Palermo-Messina nella valle del Niceto, tra le stazioni di Pace del Mela e Torregrotta.

Percorso

Stazioni e fermate
  0+000 Palermo Centrale 15 m s.l.m.
  fiume Oreto


  Linea per Trapani


  2+903 Palermo Brancaccio 23 m s.l.m.
  Linea Palermo-Corleone † 1959


  Villabate-Ficarazzelli † 2005


  9+270 Ficarazzi * 2009


  10+000 Ficarazzi (vecchia, † ca. 1962)


  fiume Eleuterio


  13+206 Bagheria 48 m s.l.m.
 


  15+661 Santa Flavia-Solunto-Porticello 40 m s.l.m.
  18+291 Casteldaccia 19 m s.l.m.
  Fiume Milicia


  20+368 Altavilla Milicia 7 m s.l.m.
  Torrente S.Michele


  Galleria Torre Colonna


  Galleria Torre Normanna


  26+796 San Nicola Tonnara 15 m s.l.m.
  31+286 Trabia 21 m s.l.m.
  Fiume San Leonardo


  35+046 Galleria Termini


  36+415 Termini Imerese 8 m s.l.m.
 


  Autostrada A19 - Strada europea E90


  Fiume Torto


  43+219 Fiumetorto termine doppio binario 10 m s.l.m.
  Linea per Agrigento e Catania
   
variante di Buonfornello * 2011
   
46+931 Buonfornello † 2008 8 m s.l.m.
   
Fiume Imera Settentrionale
   
Autostrada A19 - Strada europea E932
   
fine variante 8 m s.l.m.
  Autostrada A20 - Strada europea E90


  52+685 Campofelice 7 m s.l.m.
  Torrente Piletto


  57+728 Lascari-Gratteri 12 m s.l.m.
  66+794 Cefalù 23 m s.l.m.
 


  70+571 Galleria Carbone 2055 m
 


  72+925 Galleria Sant'Ambrogio


  74+901 Galleria Malterpugio 1629 m
  75+434 Castelbuono 7 m s.l.m.
 


  78+533 Galleria Santa Maria 1427 m
  Galleria Ponte Arancio


  81+770 Pollina-San Mauro Castelverde 9 m s.l.m.
  Fiume di Pollina


  83+920 Galleria Pollina 1744 m
 


  88+101 Galleria Nacchio 1247 m
  89+265 Tusa 9 m s.l.m.
  Torrente di Tusa


 


 


 


  95+635 Torremuzza-Reitano † 1986/1988 8 m s.l.m.
  Torrente di S.Stefano


  98+013 Santo Stefano di Camastra-Mistretta 8 m s.l.m.
  Torrente Caronia


  106+831 Caronia 19 m s.l.m.
  113+830 P.M. Torre del Lauro 13 m s.l.m.
  Sorgente Ramosa


  Torrente Furiano


  120+268 Acquedolci-San Fratello 11 m s.l.m.
  Torrente Inganno


  125+278 Sant'Agata di Militello 7 m s.l.m.
  Torrente Rosmarino


  Torrente Favara


  129+220 San Marco d'Alunzio-Torrenova 6 m s.l.m.
  Torrente Platanà


  132+722 Zappulla 5 m s.l.m.
  Fiume di Zappulla


  138+641 Capo d'Orlando-Naso 10 m s.l.m.
  Galleria S.Martino


  Torrente S.Gregorio


 


 


 


  Torrente Santa Carrà


  Fiumara Naso


  Fiumara Brolo


  146+499 Brolo-Ficarra 7 m s.l.m.
  Torrente Iannello


  Fiumara Sant'Angelo


  148+239 Piraino-Sant'Angelo † 1994/1997 7 m s.l.m.
 


 


  Fiume Colasacco


  Torrente Zappardino


  152+630 Giojosa Marea 10 m s.l.m.
  156+693 Galleria Capo Calavà 1700 m
  Torrente Calavà


  Galleria Pizzicalori


  Torrente Fetente


  Galleria Fetente


  Torrente del Maiaro


  158+206 San Giorgio 9 m s.l.m.
  Torrente S. Venera


  161+327 Patti Marina † 1994/1997 3 m s.l.m.
  Torrente di Montagnareale


  Autostrada A20 - Strada europea E90


  162+346 Patti – San Piero Patti inizio doppio binario 12 m s.l.m.
   
linea diramata/lenta T.Vigliatore - Patti S.P.P. * 2005
   
Galleria Ciavola 127 m
   
164+905 Imbocco ovest Galleria Madonna del Tindari 4651 m
   
Galleria Timeto
   
Autostrada A20 - Strada europea E90
   
Torrente Cedro
   
166+148 Mongiove Siculo * 1950[12] † 1994/1997 9 m s.l.m.
   
Galleria Mongiove
   
Torrente Tindari
   
170+173 Galleria Tindari 2122 m
   
170+963 Oliveri-Tindari 5 m s.l.m.
   
169+556 Imbocco est Galleria Madonna del Tindari 4651 m
   
175+570 P.C. Tindari
   
Galleria Oliveri I 365 m
   
Galleria Oliveri II 217 m
   
Torrente Elicona
   
173+394 Falcone 4 m s.l.m.
   
Galleria Guttusa I 144 m
   
Galleria Guttusa II 212 m
   
Saia Arancia
   
Galleria Cavone 348 m
   
Autostrada A20-Strada europea E90
   
Galleria Zura I 291 m
   
Galleria Zura II 177 m
   
Galleria Dambona 799 m
   
178+345 Novara – Montalbano – Furnari 23 m s.l.m.
   
Torrente Mazzarrà termine doppio binario
   
Galleria S.Biagio I 431 m
   
Galleria S.Biagio II 67 m
   
Galleria S.Biagio III 155 m
   
Galleria S.Biagio IV 283 m
   
Galleria Franchini II/Galleria Franchini I
   
Galleria Latina 208 m
   
Galleria Mollerino/Gallerina Mollerino I
   
181+407 Galleria M. S.B./Galleria Marchesana/Galleria M. S.B. 235 m
   
180+296 linea diramata/lenta T.Vigliatore – Patti S.P.P. * 2005
   
181+754 Terme Vigliatore (vecchia) † 1991 24 m s.l.m.
   
182+537 Terme Vigliatore (nuova) † 2009
   
Torrente Termini
   
Galleria Sant'Antonio 143 m
   
184+247 Barcellona – Castroreale (nuova)
   
186+544 Barcellona – Castroreale (vecchia) † 1991 45 m s.l.m.
   
Torrente Longano
   
Torrente Idria
   
Autostrada A20 - Strada europea E90
   
Torrente Mela
   
192+000 Santa Marina † 1985 21 m s.l.m.
   
192+186 Milazzo (nuova)
   
195+237 Milazzo (vecchia) † 1991 4 m s.l.m.
   
Torrente Floripotema-Corriolo
   


 
196+321
199+634
San FilippoSanta Lucia † 2000 9 m s.l.m.
  197+073 Pace del Mela 10 m s.l.m.
   
variante * 2009
   
Torrente Muto
   
tranvia Messina-Barcellona
   
Fiumara di Niceto
   
tranvia Messina-Barcellona
   
200+561 Torregrotta (nuova, * 2009) 25 m s.l.m.
   
205+065 Roccavaldina – Scala – Torregrotta † 2009 11 m s.l.m.
   
Galleria Scianina 810 m
   
Galleria S.Antonino - Beviola - Mortellito 761 m
   
206+895 Venetico † 2009 11 m s.l.m.
   
Torrente Cocuzzaro
   
Galleria Grangiara 360 m
   
Galleria Colazza 282 m
   
203+772 Spadafora (nuova, * 2009)
   
208+117 SpadaforaSan Martino (vecchia) † 2009 13 m s.l.m.
   
Galleria Malerba 444 m
   
Galleria Parcheggio 330 m
   
Galleria Bonsignore 276 m
   


  206+012 Rometta Messinese 13 m s.l.m.
  Torrente Saponara


  208+132 Villafranca Tirrena - Saponara 27 m s.l.m.
  Torrente Santa Caterina


  Torrente Calvaruso
   
   
Autostrada A20 - Strada europea E90
   
208+746 Imbocco nord Galleria Peloritana (nuova) 12817 m
   
Galleria Calamaro
   
Torrente Gallo
   
216+084 Gesso † 1994/1997 89 m s.l.m.
   
217+089 Galleria Pietra Pizzuta
   
217+391 Imbocco nord Galleria Peloritana (vecchia) † 2001
   
219+960 Imbocco sud Galleria Peloritana (vecchia) † 2001
   
223+637 Camaro † 2001 133 m s.l.m.
   
Galleria Spadalara
   
225+200 Galleria Montepiselli
   
Galleria Gonzaga
   
Galleria Petrazza
   
Galleria dell'Angelo
   
221+562 Imbocco sud Galleria Peloritana (nuova) 12817 m
   


  linea per Catania


  Torrente Zaera


  223+764 Messina Centrale 6 m s.l.m.
  Messina Marittima


  Imbarco ferroviario verso la Calabria

Raddoppio della linea

La linea Palermo-Messina è una linea piuttosto trafficata: coesistono treni regionali, Espressi ed Intercity, ma la maggior parte dei tratti sono a binario semplice, secondo questo schema:

è stata mantenuta in esercizio la tratta storica, così costituita:

Interventi di riqualificazione

La ferrovia è costruita lungo la costa seguendone il contorno in modo tale, che per raddoppiarla bisogna spesso ricostruire integralmente il tracciato o il secondo binario distaccato dal primo, come è avvenuto tra Patti e Pace del Mela. È ancora attivo, come linea diramata, attraverso il Bivio Terme Vigliatore - Patti-San Piero Patti il vecchio tracciato a semplice binario, tra Novara-Montalbano-Furnari e Patti via Oliveri.

Allo stato attuale, il raddoppio dell'intera linea, sarebbe un intervento necessario e molto importante, dal momento che si tratta della linea principale della Sicilia. La ferrovia è stata suddivisa in più parti, sia da raddoppiare che già tratti raddoppiati, ed infatti, già dal 2009 è possibile percorrere il nuovo tracciato interamente da Messina a Patti. Con la ricostruzione in variante della ferrovia tra Fiumetorto e Castelbuono, la stazione di Cefalù viene realizzata come fermata in sotterraneo con collegamenti tecnologici di trasporto delle persone fino alla attuale piazza della stazione.[13][14].

In questa linea sono attivi i sistemi di sicurezza:

  • Sistema di controllo della marcia del treno (SCMT), che controlla la frenatura automatica del treno in caso di eccesso di velocità dei convogli o di ignoramento segnale di via impedita;
  • Sistema di Comando e Controllo (SCC), il traffico viene governato da un unico Posto centrale, ovvero da Palermo Centrale, che ha giurisdizione su tutta la linea, caratterizzata da importanti flussi di traffico sia merci, sia passeggeri e da elevate velocità di marcia dei treni;
  • Sistema di telecomunicazione mobile (GSM-R), consente sia le tradizionali comunicazioni voce e dati sia lo scambio di informazioni tra i sistemi tecnologici di segnalamento e controllo della circolazione più avanzati.

Il traffico passeggeri è a carattere, per lo più, pendolare e a lunga distanza; viene svolto anche traffico merci ma è in diminuzione anche a causa della smobilitazione dello Stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Mezzi di trazione utilizzati

La linea è stata aperta all'esercizio con l'uso della trazione a vapore. Sono state utilizzate, nel tempo, varie locomotive tra cui:

A partire dalla seconda metà degli anni trenta i servizi viaggiatori sono stati migliorati con l'introduzione di automotrici per alcune categorie di treni:

A partire dagli anni cinquanta il servizio passeggeri e merci ha ricevuto un forte impulso con la sostituzione delle locomotive a vapore con locomotive elettriche:

Queste hanno svolto servizio alla trazione della massima parte dei treni fino alla metà degli anni settanta quando sono state affiancate da locomotive del gruppo E.646 per la trazione dei treni più importanti; dai primi anni ottanta queste sono state sostituite da:

Con gli anni duemila e l'accantonamento delle E.626 ed E.636 si è visto l'arrivo delle

mentre i precedenti gruppi venivano sostituiti da

Il parco automotrici diesel ormai vetuste veniva sostituito da:

che svolgevano un buon numero si servizi diretti e locali fino all'arrivo, a partire dalla fine degli anni ottanta, da:

e dalla seconda metà degli anni novanta da

Tra gli anni settanta e gli anni novanta i servizi rapidi (poi Intercity) da e per Roma Termini vennero svolti da

Traffico

La linea è percorsa da treni merci e passeggeri di varie categorie, e secondo l'"orario ufficiale di Trenitalia 2011/2012", prevede:

Lista di stazioni ferroviarie della Palermo - Messina per flusso di passeggeri

La presente lista elenca le stazioni ferroviarie della linea ferroviaria Palermo - Messina, ordinate per flusso giornaliero di passeggeri[senza fonte].

Stazione di Palermo Centrale 7020
Stazione di Messina Centrale 2210
Stazione di Bagheria 1964
Stazione di Termini Imerese 1354
Stazione di Cefalù 693,5
Stazione di Sant'Agata di Militello 337,5
Stazione di Patti-San Piero Patti 321,5
Stazione di Capo d'Orlando-Naso 290
Stazione di Trabia 287,5
Stazione di Santa Flavia-Solunto-Porticello 238,5
Stazione di Milazzo 229,5
Stazione di Brolo-Ficarra 206,5
Stazione di Casteldaccia 181
Stazione di Barcellona-Castroreale 174,5
Stazione di Campofelice di Roccella 171
Stazione di Villafranca Tirrena-Saponara 153
Stazione di San Nicola Tonnara 152
Stazione di Tusa 139,5
Stazione di Santo Stefano di Camastra-Mistretta 133,5
Stazione di Rometta Messinese 110
Stazione di Giojosa Marea 101
Stazione di Oliveri-Tindari 82
Stazione di Lascari-Gratteri 79,5
Stazione di Spadafora-San Martino 56
Stazione di Pace del Mela 51,5
Stazione di Altavilla Milicia 42,5
Stazione di Pollina-San Mauro Castelverde 41
Stazione di Caronia 40,5
Stazione di Falcone 38
Stazione di Novara-Montalbano-Furnari 30,5
Stazione di Torregrotta 29
Stazione di Acquedolci-San Fratello 27
Stazione di Palermo Brancaccio 18,5
Stazione di Zappulla 7,5
Stazione di Castelbuono 7
Stazione di San Giorgio 6
Stazione di San Marco d'Alunzio-Torrenova 2,5
Stazione di Ficarazzi *non dichiarato

Note

  1. ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su rfi.it. URL consultato il 4 agosto 2008. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  2. ^ a b c d tratta comune alle linee per Catania e per Agrigento
  3. ^ NUOVA GALLERIA DEI PELORITANI A 100 anni dalla PRIMA, 28 novembre 2001.
  4. ^ CIRCOLARE COMPARTIMENTALE DI ATTIVAZIONE N° 25/2005 (PDF), 11 novembre 2005.
  5. ^ Circolare Compartimentale N°10/2009 (PDF), 31 luglio 2009. URL consultato il 19 novembre 2010.
  6. ^ Da stanotte Rfi utilizzerà la nuova linea con il doppio binario. Dismessa la storica linea ferrata, articolo di "omniapress", dell'8 agosto 2009
  7. ^ Mariella Di Giovanni, Una strada nel verde sulle dismesse rotaie tra Gesso e Oliveri, in Gazzetta del Sud, 30 maggio 2010. URL consultato il 31 maggio 2010.
  8. ^ Linea Palermo - Messina: attivato l'ultimo tratto della Messina - Patti-San Piero Patti, in italferr.it, 23 novembre 2009. URL consultato il 23 novembre 2009.
  9. ^ Linea Messina - Palermo, operative da lunedì le nuove stazioni di Spadafora e Torregrotta, in fsnews.it, 19 novembre 2009. URL consultato il 30 giugno 2010.
  10. ^ Sito maire tecnimont, su mairetecnimont.it. URL consultato il 02-11-2009.
  11. ^ TOTO S.p.A. :: News ::
  12. ^ Ordine di Servizio n. 87 del 1950
  13. ^ Realizzazione della tratta ferroviaria Fiumetorto-Castelbuono
  14. ^ Linea ferroviaria Fiumetorto-Cefalù (PA): 32 km di raddoppio ferroviario con n. 5 gallerie naturali
  15. ^ Sicilia: da oggi sedici nuovi collegamenti tra Messina e Milazzo, su fsnews.it. URL consultato il 31 gennaio 2011.

Bibliografia

  • Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 153

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