Grumo Appula
Grumo Appula (Gréume in dialetto barese[4], Grumum in latino) è un comune italiano di 13.145 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Situato a sud-ovest dal capoluogo, è stato, fino a qualche tempo fa, caratterizzato da un'economia basata prevalentemente sull'agricoltura. L'abitato si impernia su un nucleo medievale di forma subcircolare. Nel 2005 riceve il titolo onorifico di Città per mezzo del Decreto del Presidente della Repubblica e nel 2011 riceve il titolo di "Città Garibaldina".
Grumo Appula comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Michele D'Atri (lista civica) dal 30-3-2010 |
Territorio | |
Coordinate | 41°01′00″N 16°42′00″E |
Altitudine | 181 m s.l.m. |
Superficie | 80 km² |
Abitanti | 13 145[1] (31-12-2010) |
Densità | 164,31 ab./km² |
Frazioni | Mellitto |
Comuni confinanti | Altamura, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari, Toritto |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 70025 |
Prefisso | 080 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 072024 |
Cod. catastale | E223 |
Targa | BA |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 441 GG[3] |
Nome abitanti | grumesi |
Patrono | San Rocco, Maria SS. di Monteverde |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
La città sorse come centro apulo in epoca pre romana. Plinio fa, probabilmente, riferimento agli abitanti di Grumo quando, nell'elencare i popoli della Calabria, come allora era chiamata la Puglia, elenca i "Grumbestini" assieme a "Palionenses" di Palo del Colle (Palion) e "Butuntini" di Bitonto (Butuntum). Nel suo territorio si sono rinvenute sepolture italiche e monete greche e romane.
Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente entra a far parte del regno ostrogoto, cui si avvicenderanno i bizantini, che restituiranno, seppure per poco, l'Italia all'Impero all'epoca della "restitutio" giustinianea del VI secolo. Solo sfiorata dalla dominazione longobarda, finisce, in seguito, sotto la dominazione normanna, quando il borgo fu compreso nel feudo di Conversano (Bari), passando, poi, verso la metà del XIII secolo, a Goffredo di Montefusco.
Nel 1410 fu venduta da Ladislao di Durazzo a Pietro Busio de Senis. Nel XVI secolo, al tempo di Filippo IV di Spagna, il feudo apparteneva al Regno di Napoli, nel 1600 passò alla famiglia La Tolfa, poi ai Guevara e nel 1631 al marchese spagnolo Antonio Castigliar per 56.000 ducati (ne valeva in realtà 85.000). Infine, nel 1715 divenne possedimento dei Caracciolo, prima di essere dichiarata città regia nel 1800.
Stemma
Nel suo stemma, rappresentato da uno scudo sannita sormontato dalla corona di "Città" e decorato con gli ornamenti dorati, campeggia la quercia nella partitura di sinistra, mentre in quella di destra figurano tre mezzelune, una in campo rosso e due in campo blu; l'interpretazione di queste ultime resta difficoltosa. Sebbene possano essere istintivamente associate agli arabi, che pure per un ventennio, agli inizi dell'XI secolo, tennero Bari e zone limitrofe, va fatto presente che la mezzaluna campeggiava sin da tempi remoti sulle insegne degli eserciti Romani da cui, peraltro, gli stessi arabi ne mutuarono l'uso. In considerazione di questo, le mezzelune che campeggiano sull'arma di Grumo, in mancanza di fonti attendibili, non possono essere, ad oggi, attribuite con certezza all'influenza degli uni o degli altri dominatori succedutisi nei secoli. Lo scudo presenta nella parte inferiore due rami, uno di quercia e uno di ulivo, tenuti insieme da un fiocco tricolore.
Toponimo
Il nome della città è di origine incerta; alcuni lo fanno risalire al termine greco "drùmon" (quercia), altri al latino "grumum" (agglomerato di case).
Tradizioni e Folclore
Di grande importanza a Grumo Appula sono le feste patronali di San Rocco e di Maria di Monteverde che ricorrono rispettivamente nel mese di giugno e settembre. Altra ricorrenza degna di nota è la festa della Madonna di Mellitto che si svolge in estate. Nei giorni di festa, per le vie del paese, si tiene una processione nella quale sono presenti, oltre che la statua della Madonna di Mellitto, anche carri realizzati con fiori di carta. Questi carri, che raffigurano figure religiose, sono trainati da cavalli. Il mattino seguente alla processione in paese, la statua della Madonna e i carri vengono portati, accompagnati da molti fedeli, nella frazione di Mellitto, distante circa 9 km dal centro cittadino.
Monumenti e luoghi di interesse
Chiesa Santa Maria Assunta
Una delle principali architetture religiose di Grumo Appula è la Chiesa matrice dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta. Risale al XIII secolo e molto probabilmente fu costruita al posto di un'altra chiesa demolita per cause dovute alle critiche condizioni architettoniche. L'edificio presenta segni dell'architettura romanica-pugliese e ha una pianta a croce greca. Al suo interno giacciono le spoglie del Cardinale Francesco Colasuonno morto nel maggio del 2003.
Altre chiese
- Chiesa di Maria SS delle Grazie
- Chiesa di Maria SS di Mellitto
- Chiesa di San Rocco (XV secolo).
- Chiesa di San Francesco (XIII secolo)
- Chiesa del SS. Rosario (XVII secolo)
- Chiesa di Maria SS di Monteverde
- Chiesa di S. Antonio
- Chiesa di San Lorenzo (XV secolo)
- Chiesa di Sant'Anna
- Chiesa dell'Immacolata Concezione
- Chiesa di San Giuseppe
Altro
- Palazzo D'Alessandro (Barocco Pugliese).
- Palazzo Scippa
- Palazzo Comunale.
- Piazza Vittorio Veneto e Piazza Aldo Moro.
- Centro Storico e centro cittadino.
Cultura
Film girati a Grumo Appula
- La stazione, 1990, regia di Sergio Rubini
- Tutto l'amore che c'è, 2000, regia di Sergio Rubini
Scuole
- Scuole primarie: 2 (Suola elementare G.Devitofrancesco)
- Scuole secondarie di I grado: 2 (Scuola media Giovanni XXIII)
- Scuole secondarie di II grado: 1 (Istituto Tecnico Commerciale "Tommaso Fiore")
Personalità nate a Grumo Appula
- Filippo Minutilli (1813-1864), "UNO DEI MILLE" di Garibaldi militare e patriota, comandante del Genio durante l'impresa dei Mille
- Francesco Colasuonno (1925-2003), cardinale
- Enzo Foglianese (1932), giornalista sportivo
- Vincenzo Lippolis (1948), costituzionalista
- Sergio Rubini (1959), attore e regista
- Nicola Ventola (1978), calciatore
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 320.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Voci correlate
Altri progetti
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