Vincenzo Gagini
Vincenzo Gagini (Palermo, 1527 – Palermo, 15 marzo 1595) è stato uno scultore italiano.
Biografia
Appartiene alla terza generazione della corrente lombardo-ticinese dei Gagini o Gaggini, figlio del famoso Antonello Gagini, nipote del capostipite giunto per primo in Sicilia Domenico Gagini, fratellastro di Giandomenico e Antonino, fratello di Giacomo e Fazio. La famiglia Gagini contribuisce a diffondere capillarmente lo stile Rinascimentale con opere d'arte sacra e profana che spaziano dai monumenti celebrativi a quelli commemorativi. Dediti alla statuaria in qualità di "sculptores" o "magistri marmorarii", anche come costruttori ed architetti "fabricatores". Quasi la totalità dei componenti della famiglia sono annoverati nell'elenco del "Privilegium pro marmorariis et fabricatoribus" stilato in Palermo il 18 settembre 1487 e spesso citato nella monumentale opera di Gioacchino Di Marzo negli anni 1868 - 1880 circa la scultura e gli artisti operanti in Sicilia a cavallo del XIV, XV e XVI secolo. È seppellito nella Cappella dedicata a Santa Caterina d'Alessandria Vergine e Martire arricchita dalle opere attribuite al padre Antonello Gagini della Chiesa di San Francesco di Paola di Palermo.
Parecchie opere autografe e documentate sono presenti nel comprensorio di Palermo.
Opere
- ?, "Balcone" del Palazzo Arcivescovile, Palermo.
- ?, "Facciata" e decorazioni Chiesa della Madonna della Catena, Palermo.
- 1496 - 1501, "Storie di Santa Cristina" con la collaborazione di Domenico Gagini, Fazio Gagini e Gabriele di Battista, frammento dell'arco della Cappella di Santa Cristina proveniente dalla Cattedrale Metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta di Palermo, Museo Diocesano di Palermo.
- 1510 - 1574, "Padre Eterno, Gloria e i sette Angeli", Tribuna di Antonello Gagini con la collaborazione di Antonino Gagini e Giacomo Gagini che la portano a compimento. I pezzi, alcuni distrutti irrimediabilmente, disassemblati sono dislocati nella Cattedrale Metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta di Palermo e Museo Diocesano di Palermo.
- 1535, "Ciclo Passione di Gesù": bassorilievi della "La lavanda dei piedi", "L'Orazione di Gesù nell'Orto degli Ulivi", "L'Ultima Cena" in collaborazione col fratello Fazio Gagini, Cappella di Santa Maria degli Angeli, Cattedrale di Palermo.
- 1560 c., "Santa Caterina d'Alessandria", attribuzione certa, statua marmorea, Chiesa di San Rocco, Nasari, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina.
- 1572, statue marmoree di "San Marco" e "Sant'Antonio" custodite nella chiesa di Santa Caterina Mistretta, Messina.
Bibliografia
- Gioacchino di Marzo, "Delle belle arti in Sicilia dai Normanni alla fine del sec. XVI", Palermo, 1858 - 1862.
- Gioacchino di Marzo, "Memorie storiche di Antonello Gagini e dei suoi figli e nipoti, scultori siciliani del secolo XVI", Palermo, 1858.
- Gioacchino di Marzo, "I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI. Memorie storiche e documenti", 2 voll., Palermo, 1880-1883.
Galleria fotografica
Collegamenti esterni
- Gagini (o Gaggini), in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 febbraio 2014.