Karol - Un uomo diventato papa
Karol - Un uomo diventato papa (pol. Karol - Człowiek, który został papieżem) è il titolo di una miniserie televisiva in 2 puntate di 90' alla quale è seguita una seconda miniserie sempre in 2 puntate intitolata Karol - Un papa rimasto uomo. La produzione si è svolta nel 2004 ed è stata girata sotto la supervisione del regista Giacomo Battiato. È andata in onda su Canale 5 in prima serata il 18 e il 19 aprile 2005.
Paese | Italia |
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Anno | |
Genere | biografico |
Episodi | 2 |
Durata | 180 min (totale) |
Crediti | |
Regia | Giacomo Battiato |
Soggetto | Pietro Valsecchi |
Sceneggiatura | Giacomo Battiato, Carmelo Pennisi, Gino Ventriglia |
Interpreti e personaggi | |
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Musiche | Ennio Morricone |
Prima visione | |
La visione e l'ascolto di questa miniserie si è inserita in uno straordinario flusso mediatico andato in onda a ridosso della morte, il 2 aprile, di papa Giovanni Paolo II, e nei giorni del susseguente Conclave che, dopo quattro votazioni ha eletto, il 19 aprile, il nuovo papa Benedetto XVI nella persona del cardinale Joseph Ratzinger.
Prodotto da Pietro Valsecchi per la Taodue Film e la RTI, Karol, un uomo diventato papa è un progetto che ha avuto una vita tormentata durata tre anni, e si è potuto avvalere anche della collaborazione di mons. Pawel Ptarznik, responsabile della sezione polacca della Segreteria di Stato Vaticana, curatore dell'ultimo libro di Giovanni Paolo II,[1] utile per comprendere meglio i significati storici, culturali e teologici di Karol. Alla sceneggiatura, tratta dal libro di Gian Franco Svidercoschi,[2] hanno collaborato molte persone, ma è stata interamente riscritta dal regista Giacomo Battiato, con la collaborazione di Carmelo Pennisi e dello story editor Gino Ventriglia.
Trama
Cracovia, 1939: i nazisti invadono la Polonia. Il giovane studente universitario Karol Wojtyła, appassionato di teatro, è testimone della feroce repressione antislava e antisemita attuata dal governatore generale della Polonia occupata il generale delle SS Hans Frank. Contrario a seguire i suoi amici nella lotta armata clandestina, Karol si impegna attraverso il teatro a difendere la cultura e i valori etici ai quali crede. Il suo esempio è don Tomasz Zaleski, amico d'infanzia e adesso coraggioso uomo di Chiesa, che finirà giustiziato dai nazisti. Questa, e tante altre morti di giovani innocenti, spingeranno Karol ad entrare in seminario dopo una profonda crisi spirituale: verrà ordinato sacerdote alla fine della guerra.
Ma gli orrori sembrano senza fine: il regime stalinista e anticlericale teme Wojtyła e il suo impegno tra i giovani, come docente di Etica all'Università. Tra i suoi allievi c'è anche Adam Zielinski, inviato in realtà dal partito a spiare le sue mosse e riferirle al dirigente comunista Julian Kordek.
Wojtyła viene eletto vescovo: non esiterà ad appoggiare le proteste operaie contro le dure condizioni di vita imposte dal Governo. La messa di Natale, celebrata clandestinamente a Nowa Huta, il nuovo quartiere operaio di Cracovia, sancirà l'ascendente di Wojtyła sul popolo polacco: persino l'esercito, inviato da Kordek, si rifiuta di sparare, mentre Adam confessa il suo segreto.
Nel 1978, dopo la morte improvvisa di Giovanni Paolo I, contro ogni previsione, viene eletto papa sessuale.
Mandato in onda in Italia
Emittente Televisiva | Data | Puntata | Media Telespettatori | Share % |
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Canale 5 | 18 aprile 2005 | Prima | 12.654.000 | 44.31 % |
Canale 5 | 19 aprile 2005 | Seconda | 13.011.000 | 43.50 % |
Canale 5 | 23 aprile 2011 | Replica 1ª parte | 2.476.000 | 10.93 % |
Canale 5 | 30 aprile 2011 | Replica 2ª parte | 3.109.000 | 12.48 % |
Canale 5 | 25 marzo 2013 | Replica | 1.917.000 | 9.21 % |
Note
- ^ Giovanni Paolo II: Memoria e identità: conversazioni a cavallo di due millenni (Milano, Rizzoli, 2005)
- ^ Gian Franco Svidercoschi: Storia di Karol (Roma-Milano, Rai Eri-Ancora, 2001)