Utente:WalrusMichele/Sandbox
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Personaggi di Dragon Ball
Il manga Dragon Ball contiene una lunga lista di personaggi creati da Akira Toriyama, ai quali se ne aggiungono altri creati dagli sceneggiatori delle opere derivate quali gli adattamenti del manga Dragon Ball e Dragon Ball Z, e i numerosi film e videogiochi. La serie prende posto nello stesso universo immaginario nel quale è ambientato Dr. Slump & Arale, ragione per cui in un'occasione in essa è comparso quasi tutto il cast della precedente opera di Toriyama.
Creazione
I primi personaggi della serie sono basati sul classico della letteratura cinese Il viaggio in Occidente: Son Goku deriva da Sun Wukong, Bulma dal monaco Sanzang, Olong da Zhu Wuneng e Yamcha da Sha Wujing.
Personaggi principali
Son Goku
Goku è il protagonista del manga. Puro di cuore, ama molto mangiare, allenarsi e mettersi in competizione combattendo forti avversari. Nonostante la sua immensa forza egli non agisce mai egoisticamente ma al contrario salva più volte la Terra e l'universo dalle forze del male. Nel crearlo Toriyama si è basato su Son Wukong, personaggio coprotagonista de Il viaggio in Occidente: pur non essendo infatti una scimmia, Goku possiede una coda scimmiesca e, come Wukong, combatte facendo uso di un bastone in grado di allungarsi e vola su una nuvola dorata. Allenato da Muten, Goku viverrà via via sempre più forte, arrivando perfino a sconfiggere il Grande mago Piccolo rinato durante il 23º Torneo Tenkaichi, dando prova di essere divenuto finalmente il più forte del mondo. Cinque anni dopo Goku scopre di essere un saiyan di nome Kakaroth e che la sua missione originale era conquistare la Terra. Per salvare suo figlio Gohan dal proprio fratello Raditz Goku si allea con Piccolo ed infine si sacrifica per permettere a quest'ultimo di uccidere il malvagio extraterrestre. A partire da questo momento Goku subisce una enorme escalation di potere che lo porterà in poco tempo a tramutarsi in un Super Saiyan ed a sconfiggere Freezer (giudicato fino a quel momento un essere praticamente onnipotente), ad affrontare Cell ed infine ad uccidere Majin Bu, uno degli esseri più potenti della storia dell'intero universo.
Vegeta
Son Gohan
Trunks
Son Goten
Bulma Brief
Crilin
Pan
Antagonisti
Pilaf
Primo antagonista apparso nella storia, Pilaf (ピラフ?, Pirafu) desidera impossessarsi delle Sfere del Drago per diventare il re del mondo. Per raggiungere questo obbiettivo prima si scontra ben due volte con Goku ed i suoi compagni, venendo sconfitto in entrambi i casi. Al fine di raggiungere il proprio scopo, egli arriva a liberare il Grande Mago Piccolo dal thermos in cui era rinchiuso, venendo però tradito da quest'ultimo una volta divenuto per lui inutile. Pilaf è supportato da due sottoposti: Mei e Shu.
Mai (マイ?, Mai) è una giovane donna dai lunghi capelli corvini al servizio di Pilaf. Differentemente da altri personaggi femminili di Dragon Ball, Mai non è dotata di particolare avvenenza, ed il suo stile di abbigliamento si basa su capi tipicamente militari. Combatte facendo uso di una pistola o guidando dei mecha fornitegli da Pilaf. In giappone è doppiata da Eriko Tamura, mentre nell'edizione italiana da Roberta Gallina Laurenti (Merak) e da Beatrice Margiotti (JTV).[1] Shu (シュー?, Shū) è una volpe antropomorfa ninja al servizio di Pilaf. Porta con se una katana, ma non lo si è mai visto combattere facendone uso, in compenso al è capace di far uso di esplosivi e di pilotare i mecha fornitigli da Pilaf. È doppiato in originale da Tessyo Genda e da Marco Balzarotti nel doppiaggio Merak.[1]
Red Ribbon
Il Red Ribbon (レッドリボン軍 ?, Reddo Ribon Gun), Esercito del Fiocco Rosso nel doppiaggio italiano dell'adattamento animato, è un'organizzazione criminale paramilitare avente come leader il Comandante Red. L'obbiettivo dell'organizzazione è ottenere il dominio del mondo, ma ciò nonostante il motivo per cui Red desidera le sfere è poter esprimere il desiderio di diventare più alto, in quanto egli è affetto da nanismo. Come affermato da Bulma, prima che fosse distrutto da Goku la sua potenza era tale da non permettere nemmeno all'esercito e alla polizia di sconfiggerlo. Sebbene Goku ne abbia distrutto la sede centrale ed abbia ucciso la maggior parte dei suoi membri, uno dei suoi scienziati, il Dottor Gero ha costruito una serie di androidi e cyborg con lo scopo di vendicarsi del saiyan.
Comandante Red
Segretario Black
Generale White e sottoposti
Generale White
Murasaki
C-8/Ottone
Sproing
Generale Blue
Colonnello Yellow
Colonnello Violet
Capitano Silver
Mutaito
Mutaito (武泰斗?) è stato il maestro dell'Eremita della Tartaruga e dell'Eremita della Gru. Durante il primo attacco del Grande Mago Piccolo creò la tecnica Mafuuba, imprigionandolo con successo; ma a causa della potenza della mossa perse la vita[2]. In una puntata filler dell'anime, Goku viaggia nel tempo per incontrare un grande maestro del passato, Mutaito per l'appunto, che gli insegna a come controllare la propria forza spirituale[3].
Eremita della Gru
Eremita della Gru (鶴仙人?, Tsuru Sennin), chiamato Condor nel doppiaggio italiano dell'anime, è un allenatore avversario del Maestro Muten, nonché fratello di Tao Bai Bai e il maestro di Tenshinhan e Jiaozi.
L'Eremita della Gru, insieme al Muten, era in gioventù il migliore allievo di Mutaito, all'epoca maestro della più prestigiosa scuola di arti marziali; dopo la sua morte, avvenuta durante l'ultima battaglia contro il Grande Mago Piccolo e la decimazione ad opera di questo di tutti gli allievi della scuola, sia lui che Muten si dedicarono entrambi all'approfondimento individuale delle tecniche marziali, fondando successivamente due scuole rivali. Dall'anime si evince che col tempo il maestro Muten accrebbe la propria popolarità, fino ad essere riconosciuto come l'unico grande maestro, mentre l'Eremita della Gru allenò suo fratello Tao Bai Bai fino a renderlo il più conosciuto killer a pagamento, e i giovani Tenshinhan e Jiaozi col medesimo scopo.
Nell'anime, viene menzionato durante l'episodio in cui Tenshinhan e Jiaozi ingannano degli abitanti di vari villaggi per prendersi i soldi.[4] Appare successivamente, sempre nell'anime, in una foto che lo ritrae insieme a Muten[5] e successivamente in carne e ossa insieme ai suoi allievi.[6]
Appare per la prima volta quando iscrive Tenshinhan e Jiaozi al 22° torneo Tenkaichi contro gli allievi del rivale, per affermare la superiorità della propria scuola.[7] Durante il torneo viene per caso a conoscenza della morte di Tao Bai Bai per mano di Goku, ancora bambino e allievo di Muten, contro il quale decide di vendicarsi ad ogni costo: per questo ricorre ai poteri psichici di Jiaozi per avvantaggiare Tenshinhan (a sua insaputa) nello scontro diretto contro Goku[8]; ma l'allievo, resosi conto delle scorrettezze del maestro e del fatto che questi non riponeva più fiducia nelle sue capacità, al punto di ricorrere a mezzi subdoli, si ribella e di decide di abbandonarlo.[9] In questa occasione, sconvolto dalla reazione dell'allievo, l'Eremita della Gru tenta di uccidere Jiaozi, ma viene fermato dal Maestro Muten il quale lo colpisce con una Kamehameha, scaraventandolo fuori dall'arena.[10]
In seguito, l'Eremita della Gru ricostruisce il corpo del fratello, non morto ma solo gravemente ferito, rendendolo un cyborg, e facendolo partecipare al successivo torneo contro Tenshinhan, ma questi lo batterà e intimerà a lui e all'Eremita di non farsi più rivedere.[11]
Viene introdotto per la prima volta nel capitolo 113 del manga, dove si presenta come un uomo malvagio e arrogante, il cui unico scopo è quello di voler sconfiggere gli allievi del Maestro Muten per dimostrare la superiorità della sua scuola.[7] Infatti viene visto inizialmente come un'anti-atleta, che cerca di utilizzare le sue abilità nelle arti marziali per scopi loschi e mai onesti. L'unica a pensarla come lui è suo fratello Tao Bai Bai, al quale l'eremita è molto legato. Nonostante sia stato allievo del maestro Mutaito, l'eremita ha sempre avuto un cuore malvagio come dimostra nell'episodio 129 dell'anime della prima serie, quando cerca di sconfiggere Muten e Goku tornato indietro nel tempo.[12] Nel manga il suo vero nome non viene mai rivelato e viene chiamato sempre Eremita della Gru. Nel doppiaggio inglese dell'anime, però, gli viene dato il nomignolo di Shen.
L'Eremita della Gru è l'inventore di moltissime tecniche che egli stesso insegnerà a Tenshinhan, Tao Bai Bai e Jiaozi: l'Onda Dodonpa, un raggio di energia molto perforante lanciato dal dito indice, il Tayoken e il Kikoho. Possiede grandi capacità fisiche, infatti in una scena lo si vede fermare a mani nude tutti i proiettili che Lunch bionda gli spara con il suo mitra. Inoltre, l'Eremita è anche in grado di levitare, come si vede quando abbandona il 23º Torneo Tenkaichi con in spalle suo fratello Tao Bai Bai.[11]
Sembrerebbe avere anche dei poteri telepatici, in quanto prima del 22º torneo Tenkaichi ha uno scambio di battute "mentali" col Maestro Muten. Le guide ufficiali riportano che il suo livello di combattimento è 120[13].
Famiglia demoniaca
La famiglia demoniaca è costituita dal Grande Mago Piccolo e dai suoi figli. Di natura malvagia, i loro componenti agiscono allo scopo di conquistare il mondo. Sono degli esseri simili ai demoni il cui unico scopo è quello di conquistare il mondo attraverso la violenza e la brutalità. Con la sola eccezione di Pianoforte, creato per essere un consigliere, i suoi membri sono guerrieri molto forti e alcuni di loro dispongono di ali per volare.
Pianoforte o Piano (ピアノ?, Piano) è il consigliere del Grande Mago Piccolo, nonché suo diretto servitore. A differenza degli altri demoni creati da Piccolo, non è un combattente bensì un essere intelligente e dotato di una certa dose di saggezza. Il suo aspetto è quello di un umanoide basso, verdastro e con la testa di uno pterodattilo[14]. Muore schiacciato dal suo padrone, volatogli contro a causa di un calcio di Goku[15]. È doppiato in italiano da Stefano Albertini. Tamburello o Tamberin (タンバリン?, Tanbarin) è il secondo figlio del Grande Mago Piccolo. Ha l'aspetto di un umano con una bocca larga, senza naso, con le orecchie appuntite, ali di pipistrello sulla schiena, la pelle coperta di squame verdi e una cresta verde sulla testa[16]. È stato creato per uccidere i combattenti che hanno partecipato agli scorsi Tornei Tenkaichi. Per adempiere al suo scopo ruba l'elenco degli iscritti al torneo dei dieci anni precedenti, uccidendo Crilin che aveva tentato di fermarlo[17] Son Goku lo insegue ma, a causa della stanchezza dovuta all'appena concluso torneo, viene facilmente sconfitto[18]. In seguito alla morte di Cembalo, gli viene ordinato di vendicare il compagno[19], ma viene sconfitto ed ucciso da Goku[20]. Il suo livello di combattimento è 160[21]. Può volare, grazie alle sue ali, è in grado di effettuare attacchi col Ki e dimostra di possedere una notevole forza fisica[22]. È doppiato in giapponese da Ryusei Nakao e in italiano da Gianluca Iacono[1].
Cembalo o Cymbal (シンバル?, Shinbaru) viene creato da Piccolo col preciso scopo di recuperare per lui le Sfere del Drago e la lista dei partecipanti dei 3 tornei Tenkaichi precedenti. Ha l'aspetto di un grosso drago verde con due corna in testa[23]. Come il suo compagno Tamburello è in grado di volare, possedendo delle ali sulla schiena. Sembra non saper utilizzare il Ki, ma ha la capacità di lanciare fulmini dalle mani[24]. Viene facilmente ucciso, dopo un breve combattimento, con un colpo di spada da Yajirobei[25]. Il suo livello di combattimento è 140[21]. È doppiato in italiano da Pietro Ubaldi. Tamburo o Drum (ドラム?, Doramu), chiamato Drug nel doppiaggio italiano, ha un aspetto simile a quello di Tamburello, solo che è obeso e privo di ali[26]. Viene creato dal Grande Mago Piccolo per sbarazzarsi di Tenshinhan, dato che non lo riteneva degno di morire per sua mano. Essendo stato creato dopo il ringiovanimento del padre, il demone risulta essere molto più forte dei suoi compagni, riuscendo a dimostrarsi superiore a Tenshinhan e sconfiggendolo[27]. Il ragazzo viene però salvato da Goku[28], il quale uccide Tamburo con un calcio in faccia[29]. Sembra non essere in grado né di volare né di utilizzare il Ki, ma possiede grande forza, resistenza ed un'elevata velocità, nonostante sia di corporatura massiccia. Il suo livello di combattimento è 235[21]. È doppiato in italiano da Tony Fuochi.
Grande Mago Piccolo
Grande Mago Piccolo (ピッコロ大魔王?, Pikkoro Daimaō), chiamato Al Satan nell'adattamento italiano dell'anime, è il leader della famiglia demoniaca, nonché padre di tutti i membri. Con la sua creazione del Grande Mago Piccolo, Toriyama intendeva creare un vero e proprio cattivo, in quanto sentiva che i primi antagonisti della serie erano tutti piuttosto simpatici[30]. L'aspetto del personaggio è ispirato dal primo editore di Toriyama, Kazuhiko Torishima[31].
Personaggio malvagio, crudele, sadico e senza pietà, Piccolo è nato dalla scissione del figlio di Kattatsu, un namecciano dai poteri straordinari, e rappresenta la controparte negativa di Dio[32]. Disceso sulla terra, seminò il terrore e riuscì a conquistare il pianeta per un periodo. Il maestro Mutaito, lo imprigionò allora con la tecnica Mafuuba, sacrificando la sua stessa vita. Dopo molti anni viene liberato dalla sua prigionia da Pilaf, che lo mette al corrente dell'esistenza delle sfere del drago. Deciso ad impadronirsi delle sfere per ritornare giovane e riacquistare la sua forza passata, ordina ai suoi seguaci di uccidere tutti gli atleti di arti marziali per prevenire che qualcuno possa imprigionarlo di nuovo. Quando alcuni suoi sottoposti vengono uccisi, Piccolo decide di combattere personalmente per vendicarli. Scopre che il responsabile è il giovane Son Goku e riesce a sconfiggerlo con molta facilità e a impadronirsi della sfera del drago recuperata dal giovane[33]. In seguito, Piccolo recupera le restanti sfere del drago in mano a Muten, Tenshinhan, e Jiaozi, uccidendo questi ultimi. Recuperate tutte le sfere, Piccolo chiede a Shenron di tornare giovane e, una volta espresso il desiderio, uccide il drago, rendendo le sfere inutilizzabili[34]. Viene poi sconfitto definitivamente da Goku, ma, prima di morire, genera Piccolo un suo discendente, a cui affida la missione di vendicarlo[35].
Impero di Freezer
Freezer
Freezer (フリーザ?, Furīza), noto anche come "Lord Freezer", è il comandante in capo di un vasto impero multiplanetario da lui governato tramite l'ausilio di numerosi sottoposti mercenari, a lui fedeli per timore del suo immenso potere. Egli infatti è, al momento del suo concepimento da parte dell'autore, l'essere più potente dell'intero universo. Egli è un personaggio chiave dell'opera: non solo è colui che distruggendo il pianeta Vegeta ha quasi estinto i saiyan, ma avendoli precedentemente assoldati per le sue opere di conquista Freezer è, almeno indirettamente, colui che ha causato l'arrivo di Son Goku sulla Terra. Infine il DNA di Freezer e di suo padre è stato usato per creare Cell.
Zarbon
Zarbon (ザーボン?, Zābon) è il consigliere di Freezer nonché, insieme a Dodoria, una delle sue due guardie del corpo. Viene introdotto nel 247º capitolo di Dragon Ball, corrispondente al 44º episodio di Dragon Ball Z ed al 19° di Dragon Ball Kai. È un'extraterrestre umanoide, che differisce dai sapiens per i capelli verdi, la pelle azzurra e gli occhi gialli. Piuttosto alto, ha un fisico snello e dotato di una discreta muscolatura, ed è dotato di un aspetto affascinante, tanto da fare colpo su Bulma Brief.[36] Per Zarbon la bellezza è un'ossessione: egli infatti è capace di utilizzare una trasformazione in grado di renderlo estremamente più forte, ma anche orrendo, motivo per cui evita di farvi ricorso.[37] Oltre a ciò si dimostra altezzoso, arrivando a colpire con un calcio uno dei sottoposti di Freezer pur di evitarne il corpo scagliato nella sua direzione.[38] o tralasciando di verificare se Vegeta fosse sopravvissuto o meno al combattimento contro di lui per evitare di bagnarsi[39] Il suo abbigliamento è molto particolare: egli infatti oltre che indossare lo scouter e la e la tuta da combattimento fa uso di vistosi orecchini, porta degli scaldamuscoli rosa su avambraccia e gambe ed indossa un lungo mantello celeste.
Dal punto di vista cronologico, Zarbon appare per la prima volta nello special Dragon Ball Z: Le origini del mito dove ricopre già il ruolo di braccio destro di Freezer. In tale pellicola viene rivelato che è stato Zarbon a suggerire a Freezer che i saiyan sarebbero potuti divenire un pericolo. Successivamente egli assiste alla distruzione del pianeta Vegeta per mano del suo padrone. Venticinque anni dopo egli si reca su Namecc per prendere parte alla spedizione per la conquista delle Sfere del drago, ma dopo aver sconfitto Vegeta in un duello viene battuto e ucciso da ques'ultimo in un secondo scontro. Riappare in Dragon Ball GT in occasione della fuga dei defunti dagli inferi.
Le sue capacità guerrierie sono notevoli: egli possiede infatti un livello di combattimento di 23.000[40] il che lo rende uno dei più potenti servi di Freezer, ed inoltre può volare ed utilizzare il Ki, ma non è capace di manipolare la propria aura, né di percepire quelle altrui. Inoltre, se necessario, egli può ricorrere ad una trasformazione che ne aumenta notevolmente la massa muscolare e la forza combattiva, grazie alla quale sconfigge Vegeta con estrema facilità.
Oltre che nel manga, nei relativi adattamenti animati e nel sovracitato speciale, Zarbon appare anche nei film Dragon Ball Z: Il diabolico guerriero degli inferi e Dragon Ball: Episode of Bardock e nei videogiochi Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2, Dragon Ball Z: Ultimate Tenkaichi e Budokai Tenkaichi 3. In Budokai Tenkaichi 2 Zarbon è protagonista di una realtà alternativa che lo vede schierarsi al fianco di Son Goku contro Freezer allo scopo di ottenere l'eterna giovinezza, ma finisce col perire nella distruzione di Namecc provocata dalla lotta fra Freezer e Cooler. In un'altra ucronia di Budokai Tenkaichi 3 difende Freezer dall'attacco di numerosi saiyan, ma viene ucciso da Bardack.
È doppiato in giapponese da Sho Hayami in Dragon Ball Z e nello speciale Le origini del mito, e da Hiroaki Miura in Dragon Ball Kai e nello spinoff Episode of Bardock. In italiano è doppiato da Claudio Moneta. Nella 1ª edizione dello speciale Le origini del mito è doppiato Francesco Bulckaen.[41]
Dodoria
Dodoria (ドドリア?, Dodoria) è, insieme a Zarbon, una delle due guardie del corpo di Freezer. Viene introdotto nel 247º capitolo di Dragon Ball, corrispondente al 44º episodio di Dragon Ball Z ed al 19° di Dragon Ball Kai. Dodoria è un'extraterreste umanoide, ma oltre alla struttura del corpo bipede, ha ben poco in comune con i sapiens: egli infatti ha una pelle squamosa color magenta, tre dita per mano (cinque negli adattamenti animati e videolugichi), orecchie a punta, numerosi spuntoni su avambracci e sulla testa e voluminose labbra blu. Dodoria ha un corpo tozzo ed obeso. Dodoria è iracondo, violento e spietato: quando infatti Moori distrugge gli scouter dei sottoposti di Freezer egli afferma che avrebbe massacrato tutti i presenti, e così fa, uccidendo quattro namecciani in pochi attimi con grande ferocia. Dodoria non mostra pietà nemmeno per gli infanti, dato che quando stava per uccidere Dende il suo unico rammarico era stato il fatto che non si sarebbe divertito ad assassinare un bambino.[42] Ciò nonostante Dodoria si dimostra essere un vile: consapevole infatti della propria inferiorità rispetto a Vegeta egli cerca prima di evitare lo scontro bluffando, dopodiché tenta di salvarsi la vita rivelando che era stato Freezer a distruggere il pianeta Vegeta.[43]
Dal punto di vista cronologico, Dodoria appare per la prima volta nello special Dragon Ball Z: Le origini del mito dove ricopre già il ruolo di guardia del corpo e sicario di Freezer. In tale pellicola Dodoria viene incaricato di uccidere Bardack ed i suoi uomini su Mith, ma la sua missione fallisce in quanto Bardack, da lui creduto morto, sopravvive. Successivamente egli assiste alla distruzione del pianeta Vegeta per mano del suo padrone. Venticinque anni dopo egli si reca su Namecc per prendere parte alla spedizione per la conquista delle Sfere del drago, ma viene facilmente ucciso da Vegeta. Riappare in Dragon Ball GT in occasione della fuga dei defunti dagli inferi.
Le sue capacità guerrierie sono notevoli: egli possiede infatti un livello di combattimento di 22.000[40] il che lo rende uno dei più potenti servi di Freezer, ed inoltre può volare ed utilizzare il Ki, ma non è capace di manipolare la propria aura, né di percepire quelle altrui.
Oltre che nel manga e nei relativi adattamenti animati, Dodoria appare nei videogiochi Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2, Budokai Tenkaichi 3, Dragon Ball: Raging Blast 2 eDragon Ball Z: Ultimate Tenkaichi.
È doppiato in originale da Yukitoshi Hori. In Dragon Ball Kai invece ha la voce di Takashi Nagasako, che lo ha poi doppiato anche in Episode of Bardock. Nell'edizione italiana è doppiato da Luca Bottale[41], mentre nella 1ª edizione dello speciale Le origini del mito ha la voce di Roberto Stocchi.
Kyui
Kyui (キュイ?, Kyui, Kiwi o Cui) a seconda delle trasliterazioni è un guerriero al soldo di Freezer. Viene introdotto nel 246º capitolo di Dragon Ball, corrispondente al 42º episodio di Dragon Ball Z ed al 19° di Dragon Ball Kai. Kyui è un extraterrestre umanoide dalla squamosa pelle violacea, avente come segni caratteristici due barbigli simili a quelli di un pesce gatto e delle grandi strutture cilindriche ai lati della testa, la quale è priva di capelli e presenta un'evidente solco fra i due emisferi.
Kyui appare per la prima volta su Freezer #79 quando informa Vegeta della spedizione di Freezer su Namecc,[44] dopodiché si mette all'inseguimento del saiyan divenuto un traditore.[45] Giunto sul pianeta viene ucciso da Vegeta[46]
Le sue capacità guerriere sono notevoli: egli possiede infatti un livello di combattimento di 18.000[47] il che lo rende uno dei più potenti servi di Freezer, ed inoltre può di volare ed utilizzare il Ki, ma è incapace di manipolare la propria aura ne di percepire quelle altrui.
Oltre che nel manga e nei relativi adattamenti animati, Kyui appare anche nel film Dragon Ball Z: Il diabolico guerriero degli inferi e nei videogiochi Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2, Budokai Tenkaichi 3, Dragon Ball: Raging Blast 2 eDragon Ball Z: Ultimate Tenkaichi.
È doppiato in originale da Kōji Totani. In Dragon Ball Kai invece ha la voce di Eiji Takemoto. Nell'edizione italiana è doppiato da Pino Pirovano.
Apool
Squadra Ginew
Squadra Ginew (ギニュー特戦隊?, Ginyū Tokusentai) è il più potente gruppo di guerrieri al servizio di Freezer, unico nell'universo a loro superiore per forza combattiva.[48] la squadra prende il nome dal suo leader, il Capitano Ginew. Seppur nominata precedentemente da Freezer,[49] La Squadra Ginew viene introdotta nel 272º capitolo di Dragon Ball, corrispondente al 61º episodio di Dragon Ball Z ed al 28° di Dragon Ball Kai. Malgrado siano visibilmente feroci e spietati, i cinque guerrieri sono estremamente poco seri e grotteschi, tanto da mettere in imbarazzo lo stesso Freezer: usano appariscenti pose e coreografie per presentare i loro nomi[50], scommettono barrette di cioccolato o caramelle su chi vincerà un duello, bevono il tè alle cinque secondo lo stereotipo britannico e giocano alla morra cinese per decidere chi sarà a combattere.[51]
La Squadra Ginew venne convocata da Freezer su Namecc sia per porre rimedio alla distruzione degli scouter da parte di Moori, sia per recuperare le sfere del drago, sia per catturare ed uccidere Vegeta, Crilin e Son Gohan, colpevoli di aver ostacolato Freezer nel suo tentativo di impossessarsi delle sette sfere. Giunto sul pianeta il team assolverà ai primi due compiti in brevissimo tempo, ma l'arrivo di Son Goku sul pianeta causò la loro sconfitta: di essi infatti sopravvisse solo Ginew intrappolato nel corpo di una rana, mentre gli altri quattro componenti sono stati uccisi tutti da Vegeta.
Ginew
Rikoom
Butter
Jeeth
Guldo
Saiyan
Vegeta
Nappa
Nappa (ナッパ?, Nappa) è il compagno di squadra di Vegeta, di cui in passato fu il mentore. Viene introdotto nel 204º capitolo di Dragon Ball, corrispondente al 5º episodio di Dragon Ball Z ed al 3° di Dragon Ball Kai. È un saiyan, cioè un extraterrestre umanoide il cui aspetto è identico a quello degli esseri umani, fatta eccezione per la presenza di una coda. La peculiarità di Nappa è la sua corporatura: egli infatti è dotato di grande altezza e di una enorme massa muscolare, caratteristiche volute da Akira Toriyama allo scopo di trarre in inganno i lettori spingendoli a credere che Nappa avesse un livello di combattimento superiore a quello del minuto Vegeta.[52] Altre sue caratteristiche sono l'assenza di capelli, i lunghi baffi sottili e gli occhi neri. Come per tutti i saiyan, il nome Nappa è un gioco di parole su un tipo di verdura: deriva infatti dall' inglese nappa, cavolo cinese.
Dal punto di vista cronologico, Nappa appare per la prima volta nello special Dragon Ball Z: Le origini del mito dove ricopre il ruolo di tutore di Vegeta. Grazie a tale ruolo egli è uno dei pochi saiyan a sopravvivere al genocidio voluto da Freezer, in quanto quest'ultimo voleva continuare a servirsi del principe dei saiyan. Ventitre anni dopo Vegeta e Nappa vengono a conoscenza dell'esistenza delle sfere del drago, ragion per cui decidono di recarsi sulla Terra per ottenere l'immortalità. Qui Nappa da immediatamente dimostrazione della propria crudeltà distruggendo una intera metropoli senza alcuna ragione, dopodiché egli affronta in combattimento Piccolo, Son Gohan, Crilin, Tenshinhan e Jiaozi, sconfiggendoli tutti con relativa facilità. In procinto di dare il colpo di grazia a Gohan, Nappa viene fermato da Son Goku che ingaggia battaglia con lui. Accecato dall'ira, inizialmente Nappa viene ripetutamente colpito da Goku, dopodiché, calmatosi, si dimostra pari all'avversario. Ciò nonostante Vegeta gli ordina di ritirarsi e Nappa decide di approfittarne per attaccare Gohan e Crilin, ragion per cui Goku decide di ricorrere al Kaioken per fermarlo, spezzandogli la schiena. A quel punto Vegeta lo uccide poiché "Un saiyan che non può combattere è assolutamente inutile!"[53] Nappa ricompare brevemente in Dragon Ball GT in occasione dell'evasione dei malvagi dagli inferi, ma viene nuovamente ucciso da Vegeta.
Le sue capacità guerriere sono discrete: ufficialmente egli possiede un livello di combattimento di 4.000[40] ma ciò cozza col fatto che egli, quando è calmo, è capace di tenere testa a Son Goku (dotato di un livello superiore a 8.000), il quale afferma che lo scontro fra loro sarebbe potuto andare per le lughe.[54] Come tutti i saiyan egli possiede l'abilità di trasformarsi in un Oozaru durante i pleniluni e può usufruire dello Zenkai Power. Oltre a ciò egli si dimostra capace di manipolare il Ki, ma non è ne in grado di sopprimere il proprio ne di percepire quello altrui.
In lingua giapponese è doppiato da Shōzō Iizuka in Dragon Ball Z e da Tetsu Inada in Dragon Ball Kai. In lingua italiana è doppiato da Riccardo Lombardo in Dragon Ball Z e da Sergio Matteucci in Le origini del mito.
Radish
Radish (ラディッツ?, Radittsu) è il fratello maggiore di Son Goku, protagonista della serie, nonché uno dei quattro soli Saiyan sopravvissuti (almeno fra quelli "canonici", senza contare i film) dopo la distruzione del loro pianeta natale Vegeta. Compare all'inizio della seconda parte del manga, Dragon Ball Z, con l'intento di convincere il fratello a recuperare le sue origini e tornare ad essere un guerriero Saiyan. Il nome è un gioco di parole su un tipo di verdura: deriva infatti dall'inglese radish, ravanello.
Primongenito di Bardak, Radish è uno degli ultimi quattro Saiyan sopravvissuti alla distruzione del pianeta Vegeta (fra i saiyan apparsi nella serie regolare), poiché si trovava su un altro pianeta in quel momento, probabilmente per compiere azioni belliche per conto di Freezer. Unitosi a Vegeta e Nappa, altri due sopravvissuti, Radish inizia a sterminare le varie popolazioni di alcuni pianeti, per poi rivenderli al migliore offerente[55], continuando a rimanere sotto ordine di Freezer.
Dopo essersi diviso dai compagni, raggiunge la Terra per prelevare il fratello scomparso e di incaricarlo nella distruzione di un pianeta di un certo interesse. Appena giunto sulla Terra uccide prima un contadino, e poi ha un breve scontro con Piccolo, il quale non può nulla contro il Sayan, ma questi poco prima di eliminarlo avverte la forza del fratello e si allontana dal campo di battaglia.[56]
Giunto da suo fratello, informa Kakaroth delle sue origini, visto che quest'ultimo aveva perso la memoria da piccolo e gli offre la possibilità di unirsi a lui nella conquista dei pianeti, ottenendo però un netto rifiuto. Così rapisce Gohan, capendo che si tratta di suo figlio per la coda, tenendolo come ostaggio per costringere il fratello alla resa: se Goku non avesse portato i cadaveri di 100 terrestri come prova della sua lealtà e non si fosse schierato dalla parte dei Sayan, Radish avrebbe ucciso suo figlio. Così il perfido Sayan mette facilmente al tappeto Goku e si allontana.[55]
Tuttavia Goku non si arrende e tenta di affrontarlo insieme a Piccolo, giunto alla Kame House proprio per unirsi a Goku contro l'invasore alieno.[57] Nella durissima battaglia, Radish sembra uscire vincitore dallo scontro, ma all'improvviso viene ferito da una potente testata di Gohan in preda ad una forte furia data dalla rabbia, cha aumente il suo livello di combattimento vertiginosamente. Rialzatosi, Radish mette fuori gioco Gohan, terminato il suo impeto, e mentre cerca di ucciderlo, viene bloccato alle spalle dal fratello. A causa dei danni riportati per il colpo di Gohan non riesce a liberarsi in tempo e viene ucciso dalla tecnica Makankosappo di Piccolo, mentre viene tenuto fermo da Goku, che li trafigge entrambi.[58] I due muoiono poco dopo, ma, prima di spirare, Radish rivela che di lì a un anno arriveranno Vegeta e Nappa per vendicarlo e per trovare le sfere del drago.[59]
In seguito, una volta giunto nell'aldilà, Goku chiede a Re Enma informazioni sul fratello defunto, il quale gli risponde di averlo inviato nel Regno degli Inferi.[60]
Radish è un guerriero abbastanza muscoloso, dai capelli lunghi e neri (simili allo stadio di Super Saiyan 3) e presenta, come tutti i Sayan, una lunga coda da scimmia che tiene attorcigliata intorno alla vita. Come tutti i Saiyan, anche i capelli di Radish non sono soggetti a crescita e per questo ha sempre lo stesso taglio di capelli.[61] Come rivela Vegeta, inoltre, la lunghezza del periodo di giovinezza e massima salute dei Saiyan è più durativo di quello degli umani (arrivando a dimostrare venti anni di meno) in modo da poter combattere e rimanere dei potenti guerrieri fino a età avanzata.[62] Indossa una battle suit da combattimento ed uno Scouter.
Rispetto al fratello Goku, Radish è un guerriero malvagio e violento, il cui unico scopo è quello di conquistare i pianeti dello spazio e distruggerne la popolazione. Dimostra un carattere scaltro e pur di ottenere la vittoria è disposto a ricorre a qualsiasi mezzo, come lui stesso afferma.[63] Tuttavia commette l'errore di affidarsi troppo al rilevatore, durante lo scontro con i protagonisti. Pur di convincere altre persone a seguirlo nella sua causa, Radish è persino pronto ad uccidere alcuni membri della sua famiglia.
Radish, essendo un Saiyan, dimostra di essere molto più forte dei normali terrestri. Come per tutti gli altri membri del suo popolo possiede dei poteri soprannaturali: la guarigione dalle ferite per lui avviene più rapidamente rispetto agli esseri umani; la lunghezza del suo periodo giovanile e di massima salute è più lungo di quello dei terrestri; è capace di compiere la trasformazione in Oozaru[64] (il gigantesco gorilla dalla furia incontenibile), che aumenta a dismisura la sua potenza combattiva; infine possiede l'abilità denominata Zenkai Power: quando riporta gravi ferite in battaglia ma riesce a sopravvivere, in seguito alla guarigione aumenta potenza, velocità, prontezza di riflessi ed "energia spirituale" (ki). Tuttavia, non è in grado di percepire le aure degli avversari e per questo adopera un rilevatore. Come tutti i Saiyan, il punto debole di Radish è la coda. Infatti perde praticamente la sua forza quando Goku riesce a stringerla.[63]
Nonostante si vanti molto della sua forza nel corso della sua breve apparizione, i suoi compagni Nappa e Vegeta lo ritengono uno smidollato e lo superano nettamente in abilità combattive.[65] Durante la sua apparizione Radish possiede un livello di combattimento di 1.500[66][67][68]
Nel videogioco Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2 esiste un livello della saga alternativa in cui Radish perde i sensi e si affeziona al nipote e al fratello, con cui sconfiggerà Piccolo; ma di seguito gli torna la memoria e si rivolta contro i guerrieri, finendo poi sconfitto da Goku, il quale concentra le sue ultime forze in un attacco finale. A questo punto il Saiyan sviene, non prima di aver avvertito i guerrieri della minaccia costituita da Nappa e Vegeta, sognando un combattimento con il padre Bardak. Al suo risveglio parte con la navicella, dirigendosi verso le astronavi dei compagni per fermarli, collidendosi contro nello spazio aperto.
Re Vegeta
Re Vegeta (ベジータ王?, Bejīta Ō) è il Re dei Saiyan, nonché padre di Vegeta. Viene introdotto nell'adattamento animato Dragon Ball Z, mentre nel manga viene solo citato.[69] È un saiyan, cioè un extraterrestre umanoide il cui aspetto è identico a quello degli esseri umani, fatta eccezione per la presenza di una coda. Simile al figlio nel'aspetto, egli si differenzia da quest'ultimo per il colore dei capelli e per la presenza di barba e baffi. Il nome Vegeta è un gioco di parole: deriva infatti dall' inglese vegetable, cioè vegetale.
Dal punto di vista cronologico, Re Vegeta appare per la prima volta nell'OAV Dragon Ball Z Gaiden: Saiyajin zetsumetsu keikaku e nel relativo remake, dove viene mostrato nell'atto di guidare i saiyan nella distruzione degli Tsufuru e nella conquista del pianeta Plant, che in suo onore viene rinominato Vegeta. Successivamente appare nel film Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della leggenda dove, timoroso dalla enorme forza del neonato Broly ne ordina l'esecuzione insieme a quella del padre Paragas. L'ultima apparizione avviene nel 78° episiodio di Dragon Ball Z, durante il quale viene mostrata la sua uccisione da parte di Freezer a bordo dell'astronave di quest'ultimo.
Il livello di combattimento di Vegeta è sconosciuto ma, stanto a quanto affermato da Vegeta esso era inferiore a quello posseduto dal principe da bambino.[69] Come tutti i saiyan egli possiede l'abilità di trasformarsi in un Oozaru durante i pleniluni e può usufruire dello Zenkai Power. Oltre a ciò egli si dimostra capace di manipolare il Ki, ma non è ne in grado di sopprimere il proprio ne di percepire quello altrui.
In lingua giapponese è doppiato da Banjo Ginga. In lingua italiana è doppiato in Dragon Ball Z da Enrico Bertorelli, mentre in Il Super Saiyan della leggenda da Achille D'Aniello nella versione Dynit e da Pietro Ubaldi nella versione Mediaset.
Re Cold
Cell e gli androidi
Cell
Dottor Gelo
Il Dottor Gelo (ドクター・ゲロ?, Dokutā Gero), noto anche come Cyborg Numero 20 (人造人間20号?, Jinzōningen Nijugō), abbreviato in C-20, è lo scienziato creatore di Cell e di altri androidi e cyborg costruiti allo scopo di assassinare Son Goku per vendicare la distruzione del Red Ribbon, di cui faceva parte in passato.[71] Viene introdotto nel 247º capitolo di Dragon Ball, corrispondente al 126º episodio di Dragon Ball Z ed al 59° di Dragon Ball Kai.
Introdotto da Trunks del futuro che ne narra il ruolo nella creazione dei cyborg, il Dottor Gelo fece la sua prima comparsa nel manga circa tre anni dopo, quando insieme a C-19 iniziò a devastare un'isola a nove chilometri a sud-ovest della Città del Sud. Imbattutosi in Yamcha Gelo lo ferì gravemente[72], dopodiché assistette alle lotte fra C-19 e Son Goku e quella fra C-19 e Vegeta. Resosi conto di non poter fronteggiare il saiyan Gelo tentò prima di fuggire[73], poi di assorbire l'energia di Piccolo che venne salvato da Son Gohan[74]. A quel punto viene sconfitto dal namecciano, che gli mozza un braccio, ma sfruttando l'arrivo di Bulma sul luogo il cyborg riesce a creare un diversivo ed a fuggire in direzione del suo laboratorio[75], dove riattiva C-17 e C-18[76]. Questi due cyborg avevano però il difetto di odiare Gero e di esserne ribelli, ragione per cui egli si era munito di un telecomando di arresto per fermarli, ma non appena C-17 ne ha occasione strappa il dispositivo dalla mano di Gelo per poi uccidere il proprio creatore[77][78]. Oltre ai cyborg dal numero 1 al 19, Gelo ha progettato Cell, una forma di vita artificiale creata mescolando i DNA dei più potenti guerrieri mai apparsi sulla Terra. Portato avanti da un computer, tale progetto sopravviverà alla porte del suo ideatore. In passato Gelo era stato membro del Red Ribbon, per il quale aveva costruito C-8.[79]
Il Dottor Gelo è un uomo di etnia caucasica di età avantaza, ma ciò nonostante ha un corpo magro e slanciato. Alcune caratteristiche peculiari del suo aspetto sono i lunghi baffi e capelli bianchi, i penetranti occhi azzurri e l'assenza di sopracciglia. Come per C-19 il suo abbigliamento si ispira alla divisa militare cosacca. Bulma Brief afferma che Gelo è molto famoso fra gli scienziati a causa della sua genialità, ma che è considerato molto antipatico,[80] mentre nell'adattamento animato Dragon Ball Z il Dr. Brief afferma che se il suo genio fosse stato dedicato al bene il mondo sarebbe stato un posto migliore.[81] Oltre che per il suo desiderio di vendetta nei confronti di Goku, Gelo si distingue per la sua crudelta: egli infatti non esita a compiere un genocidio distruggendo un'intera città per provocare i propri avversari.
Desiderando la vita eterna, Gelo ha istruito C-19 perché lo trasformasse in un cyborg:[82][83] grazie a ciò, nonostante l'aspetto esile egli è dotato di capacità fisiche sovraumane, nonché dell'abilità di assorbire il Ki degli avversari toccandoli con le mani o intercettandone gli attacchi energetici, ma ciò nonostante egli non è in grado di competere con Piccolo o Vegeta. Oltre a ciò, la sua natura di cyborg fa si che il suo Ki non possa essere percepito dagli avversari.
È doppiato in giapponese da Kouji Yata e in italiano da Oliviero Corbetta.[41]
Majin Bu, Babidy e sottoposti
Majin Bu
Babidy
Darbula
Yamu
Spopovitch
Yakon
Pui Pui
Bibidy
Altri personaggi
Garlic Jr.
Garlic Jr. (ガーリック・ジュニア?, Gārikku Junia) è un personaggio esclusivo dell'anime che appare per la prima volta nel primo film di Dragon Ball Z. Suo padre venne imprigionato da Dio nel regno delle tenebre, lasciando Garlic Jr. con un profondo sentimento di rancore e desiderio di vendetta. Riesce ad ottenere le sette Sfere del Drago, desidera l'immortalità e inizia la sua ricerca di vendetta. Viene sconfitto da un infuriato Gohan, che spinge Garlic Jr. nella Zona Morta (デッド ゾーン?, Deddo Zōn), una dimensione alternativa aperta da lui stesso. Garlic Jr. è l'unico personaggio originale dei film ad apparire anche nella serie TV Dragon Ball Z. In essa, Garlic Jr. si libera utilizzando il Pianeta dei Demoni (魔凶 惑星?, Makyō Wakusei) come fonte di alimentazione, portando agli eventi della saga di Garlic Jr.. Dopo aver fatto il lavaggio del cervello a tutti gli esseri viventi del mondo con la Polvere Magica (アクアミスト?), viene ancora una volta intrappolato nella Dead Zone dopo la distruzione del Pianeta dei Demoni. Garlic Jr. è doppiato in giapponese da Akira Kamiya nel film e da Shigeru Chiba nell'anime. I doppiatori italiani sono invece Ambrogio Colombo (doppiaggio originale del film) e Giovanni Battezzato (ridoppiaggio del film e anime).
Nel film, Garlic Jr. ha tre scagnozzi di nome Nikkī (ニッキー?), Sansho (サンショ?) e Ginger (ジンジャー?, Jinjā). Essi rapiscono per lui Gohan, e attaccano e sconfiggono Piccolo prima che lui torni a combattere accanto a Goku. Nikkī e Ginger vengono uccisi insieme dalla Kamehamaha di Goku, mentre Sansho viene ucciso da Piccolo. Quando torna nell'anime, Garlic Jr. è accompagnato da un nuovo gruppo di scagnozzi noti come i Quattro Re (四天王 の 魔族?, Shiten'nō Mazoku). Gassyu (ガッシュ?, Gasshu) è il loro capo, con la pelle azzurra e dei capelli bianchi con una pettinatura in uno stile simile a quella di Vegeta. Vinegar (ビネガー?, Binegā) è un demone grande e muscoloso di colore viola chiaro con i capelli lunghi e le corna. Tard (タード?, Tādo) è anch'egli muscoloso, ma con la pelle marrone, lunghi capelli rossi e un paio di corna da toro. Zoldo (ゾルド?, Zorudo) è il più piccolo, con la pelle rossa. Aiutano Garlic Jr. a prendere il posto di Dio e combattono Crilin e Gohan, ma alla fine tutti e quattro vengono uccisi da quest'ultimo.
Cooler
Cooler (クウラ?, Kuura) è un personaggio esclusivo dell'anime che appare nel quinto e sesto film di Dragon Ball Z come antagonista principale. Egli è il fratello di Freezer che si reca sulla Terra per vendicarsi di Goku. Anche se ammette che non gli è mai piaciuto suo fratello, sente di aver bisogno di punire colui che ha rovinato l'onore della sua famiglia. Benché trasformato nella sua forma finale, ben superiore a quella di suo fratello visto che Cooler vanta nella forma finale un livello di 470.000.000, quasi cinque volte più forte rispetto a Freezer che al 100% arrivava a 120.000.000, infatti lo stesso Goku sorpreso e spaventato dalla potente trasforzione di costui ammette pienamente che la forza del fratello minore non era niente. Viene sconfitto da Goku Super Saiyan. Ritorna nel sesto film, dopo aver combinato i suoi resti con il Big Gete Star (ビッグゲテスター?, Biggu Gete Sutā), una macchina senziente di dimensioni planetarie. Questo gli dà la possibilità di creare una quantità indefinita di "Metal-Cooler" (メタルクウラ?, Metaru Kuura), che hanno la capacità di ripararsi e migliorarsi costantemente. Cooler cerca di consumare il pianeta Neo Namek, ma alla fine viene distrutto dagli sforzi di Goku e Vegeta. Cooler fa anche una breve apparizione in Dragon Ball GT, mentre un guerriero fantasma che si spaccia per lui appare negli OAV Dragon Ball Z Gaiden: Saiyajin zetsumetsu keikaku e Dragon Ball: Piano per lo sterminio dei Super Saiyan. È doppiato in giapponese da Ryūsei Nakao, mentre in italiano da Maurizio Reti (doppiaggi originali) e Claudio Moneta (ridoppiaggi).
Broly
Broly (ブロリー?, Burorī) è un personaggio esclusivo dell'anime che appare nell'ottavo e decimo film di Dragon Ball Z come antagonista principale, mentre l'undicesimo ha come antagonista il suo clone. Nacque con un potere più grande di molti Saiyan adulti d'elite, e da adulto era mentalmente instabile, in parte a causa del pianto del neonato Goku nell'incubatrice accanto alla sua quando nacquero, in parte a causa di eventi traumatici durante la sua infanzia (tra cui un'esecuzione sfiorata a causa del suo potere e, poco dopo, il genocidio di Freezer) e in parte perché il suo potere era così estremo. Alla fine diventa il "Super Saiyan Leggendario" (伝説の超サイヤ人?, Densetsu no Chō Saiya-jin) raccontato nelle leggende (questo stadio di Super Saiyan, raggiunto solo da Broly, è caratterizzato da un'elevata massa muscolare e un'aura verdognola), con le sue tendenze distruttive che possono essere soffocate solo da uno speciale dispositivo di controllo creato dagli scienziati per il padre, Paragas (パラガス?, Paragasu). Nell'ottavo film, dopo che Paragas ha attirato Vegeta, Goku e i loro compagni su un altro pianeta, Broly riconosce Goku e va su tutte le furie, distruggendo il dispositivo di controllo e trasformandosi nell'inarrestabile Super Saiyan Leggendario portando il suo livello di combattimento a 1.400.000.000. Egli prende a pugni senza sforzo i Super Saiyan Goku, Vegeta, Gohan e Trunks, nonché Piccolo, prima di uccidere suo padre. Viene infine sconfitto da Goku, ma in qualche modo riesce a salvarsi fuggendo con una navicella. Nel decimo film, Broly atterra sulla Terra e resta congelato fino a quando il pianto di Goten, figlio di Goku, lo risveglia. Egli viene ucciso dalla Kamehameha combinata di Gohan, Goten e (stranamente) il defunto Goku, venendo respinto verso il Sole. Nell'undicesimo film, però, dei suoi campioni di sangue finiscono nelle mani di un industriale, che crea un clone, "Bio-Broly" (バイオブロリー?, Baio Burori). Il clone finalmente si sveglia e viene a contatto con del bio-liquido, trasformandolo in una specie di bio-mutante. Viene infine ucciso da Goten, Trunks e Crilin. In giapponese Broly è doppiato da Bin Shimada, mentre in italiano è doppiato da Mario Bombardieri (doppiaggi originali) e Luca Sandri (ridoppiaggi).
Chichi
Chichi (チチ?, Chichi) è la figlia di Giumaho, lo Stregone del Toro. Dopo il 23° torneo Tenkaichi sposerà Goku dando alla luce due figli, Gohan e Goten. Nel film della Twentieth Century Fox viene chiamata ChiChi McRoberts. La pronuncia corretta del suo nome è /ˈʧiʧi/ (cici), in quanto "chi" in giapponese non equivale a /ˈkiki/ (chichi). Nell'edizione italiana televisiva della serie animata, sia quella di Mediaset che quella storica di Junior TV, il nome viene letto all'italiana, perdendo così il suono originale. In giapponese, la pronuncia del suo nome significa letteralmente sia seno (scritto 乳) che padre (scritto 父), tuttavia, essendo scritto in alfabeto katakana, non è associabile a nessuna di queste definizioni.
Ha un carattere forte ed autoritario, che non si lascia abbattere dalle avversità della vita. Chichi ama molto i suoi figli, verso i quali è iperprotettiva, e suo marito, al quale spesso però antepone la salute dei figli e infatti, spesso e volentieri, incolpa il marito di trascinare il loro figlio Gohan in situazioni terribilmente rischiose, rimproverandolo sempre bruscamente. Tuttavia dimostra di amare molto Goku, in quanto piange sommessamente alla notizia della sua definitiva morte durante il Cell Game. Goten, il secondo figlio, viene concepito probabilmente nei dieci giorni prima della morte di Goku nel Cell game, e quindi cresce senza un padre. Sarà Chichi a insegnare al piccolo le arti marziali (per quanto lei non abbia più combattuto dopo il matrimonio) anche se sono state proprio queste a causare la quasi perenne lontananza del marito e ciò che lei ha sempre contestato perché le considera un intralcio allo studio (unica eccezione è quando scopre l'ammontare del premio del torneo Tenkaichi nella saga di Majin Bu). Fa questo probabilmente in memoria di Goku, anche perché il piccolo Goten è la fotocopia del padre, sia fisicamente che caratterialmente (durante uno dei loro allenamenti Chichi persino rimprovera Goten dicendo che se suo padre fosse stato al suo posto, il figlioletto avrebbe fatto una pessima figura). Durante il 23º Torneo Tenkaichi possiede un livello di combattimento di 130. Si suppone che Goku le abbia insegnato il Kaioken, essendo che nella saga di Garlic Jr. lo usa, da prima come rabbia contro Marion (la ex-fidanzata di Crili) e poi nel combattimento contro il figlio Gohan[84]
Compare per la prima volta, da ragazzina, quando Goku e il suo gruppo si dirige al Monte Padella, per ottenere la sfera del Drago in possesso dello Stregone del Toro. In questa parte della saga ha un ruolo piuttosto secondario, escluso quando Goku la ritrova mentre si era persa, riportandola a casa e in segno di gratitudine lo Stregone del Toro gliela offre in moglie, quando avrebbe compiuto 18 anni. Goku accetta, non sapendo cosa sia una moglie. Molti anni dopo, lo Stregone organizza un torneo dove il vincitore potrà sposare Chichi. Goku partecipa, ma perde di proposito. Chichi però picchia il suo avversario, barando, e così Goku vince ugualmente il torneo.
Verso la fine della prima serie, si presenta come concorrente al 23º Torneo Tenkaichi e ricorda a Goku la sua promessa. Questi non la riconosce né si ricorda della promessa, così Chichi, infuriata, gli dice che avrebbe svelato la sua identità solo in caso di vittoria di Goku, durante il loro incontro. Si scontrano quindi, durante il torneo ai quarti di finale e ovviamente vince Goku con grande facilità. Finito il combattimento, Goku scopre tutto e accetta di sposarla. Dopo la vittoria del ragazzo in finale contro Piccolo, Goku vola via insieme a Chichi con la nuvola d'oro. Nell'anime i due vanno alla reggia del padre di Chichi, lo Stregone del Toro, che però è di nuovo in preda alle fiamme, e per spegnere l'inestinguibile incendio devono cercare un ventaglio magico. Imparano a conoscersi in questa loro avventura, e una volta tornati si sposano.
Una volta sposata, Chichi abbandona definitivamente il mondo delle arti marziali per dedicarsi al ruolo di moglie e madre a tempo pieno. Dall'unione fra Chichi e Goku nascono due figli: Gohan e Goten. In questa saga appare spesso in ruoli marginali, dimostrandosi sempre in apprensione per Gohan e spazientita molte volte dalla mancanza si responsabilità del marito. Nel corso della storia Chichi assume sempre di più un carattere autoritario nei confronti dei figli, in particolare verso Gohan, la cui istruzione viene sempre anteposta a qualunque altra cosa riguardi il ragazzo. Tutti hanno timore, più o meno vago, di lei; perfino Goku, pur essendo il più forte guerriero esistente, ha paura di sua moglie (la quale lo ha anche, nell'anime, costretto a provare a prendere la patente). Questo perché Goku, eterno bambino, non riesce a portare avanti né la casa né la famiglia, assumendo un ruolo molto bonario e permissivo con Gohan. Chichi è quindi costretta ad assumersi il ruolo di severa e disciplinata, per permettere una buona educazione del figlio. Viene uccisa una volta da Majin Bu, che la trasforma in un uovo che poi schiaccia, ma viene resuscitata in seguito grazie alle Sfere del Drago e dona alla Genkidama di Goku, insieme a tutti gli abitanti del pianeta, l'energia necessaria a sconfiggere Bu.
Anni dopo, in Dragon Ball GT, Chichi ha un ruolo ancora più minore. Ora, sulla cinquantina, per lo più si associa con Bulma e Videl, ma anche di sostegno alla sua famiglia in tempi di crisi. Si mostra una madre iperprotettiva nei confronti di suo figlio Goten, ormai adulto. A lei non piace che Goten esca, avvertendolo delle donne della città. Quando Goten è posseduto da Baby, Chichi si presenta dominante sia su di lui che su Gohan, prende a schiaffi Goten più volte per mancanza di rispetto, chiedendo di combattere fuori, ignara che ci sia Baby dentro il suo corpo. Più tardi Chichi insieme a quasi tutta la popolazione della Terra viene posseduta da Baby. Lei ordina a Gohan e Goten di uccidere Goku al suo ritorno. In seguito è tornata normale tramite l'acqua miracolosa. Chichi, Videl, Bulma e Bra si chiedono che fine hanno fatto Goku e tutti gli altri. Chichi va insieme a Videl in missione per salvare la Terra, ma arrivano troppo tardi perché Goku con l'aiuto, di C-18, ha già sconfitto Super C-17. Chichi raggiunge il campo di battaglia insieme a Goten, Gohan, Videl, Trunks e Ub assistendo alla battaglia contro Li Shenron. Dopo la sconfitta di Li Shenron, Chichi assiste alla partenza di Goku con Shenron.
Nel film della Twentieth Century Fox è interpretata da Jamie Chung. Il personaggio è stato del tutto o quasi stravolto, infatti nel film rappresenta la classica bella ragazza irraggiungibile e corteggiata da tutti, del quale il protagonista Goku si innamora, ma anche lei come il protagonista nasconde la sua vera natura di combattente di arti marziali. Chichi è utilizzabile in Super Dragon Ball Z, mentre Kid Chichi è utilizzabile in Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3.
Personaggi di Dragon Ball GT
Macchine mutanti
Baby
Dottor Myuu
Generale Lilde
Squadra Sigma
Draghi malvagi
Ii Shenron
Note
- ^ a b c http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/dragonball.htm
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 38
- ^ Anime di Dragon Ball, episodio 129
- ^ Anime di Dragon Ball, episodio 81
- ^ Anime di Dragon Ball, episodio 82
- ^ Anime di Dragon Ball, episodio 83
- ^ a b Dragon Ball Deluxe, Volume 10, pagina 67, 68
- ^ Dragon Ball Deluxe, Volume 10, pagina 174
- ^ Dragon Ball Deluxe, Volume 11, pagina 155-157
- ^ Dragon Ball Deluxe, Volume 11, pagina 158-160
- ^ a b Dragon Ball Deluxe, Volume 15 pagina 30
- ^ Anime di Dragon Ball, episodio 129
- ^ http://uploads.dragonballencyclopedia.com/1/1e/LargerVersionJumpbattlepower.JPG
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 41
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 13, pagina 163
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 46
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 30
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 51
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 113
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 130
- ^ a b c Daizenshū#7 Daijiten
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 110
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 67
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 98
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 100
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 13, pag. 128
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 13, pag. 138
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 13, pagg. 139 - 140
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 12, pag. 14
- ^ (JA) Akira Toriyama, Daizenshuu 2: Story Guide, Shueisha, agosto 1995, p. pp. 261-264, ISBN 4-08-782752-6.
- ^ (EN) Past Editors (+ Toriyama) Round-Table Discussion — 2nd Round, su kanzenshuu.com. URL consultato il 16 marzo 2014.
- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 14, cap. 164
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- ^ Dragon Ball Deluxe, vol. 13, cap. 146-147
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- ^ Spesso, la sua forza viene indicata come 1.200 perché nella traduzione italiana del manga e dell'anime viene affermato che la sua forza sia pari a quella dei saibamen mentre nella versione originale viene affermato che il livello dei saibamen è simile, non uguale.
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