È tornato Sabata... hai chiuso un'altra volta!

film del 1971 diretto da Gianfranco Parolini (aka Frank Kramer)
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È tornato Sabata... hai chiuso un'altra volta! è uno spaghetti-western del 1971, diretto da Gianfranco Parolini.

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La pistola squash lemon di Sabata
Paese di produzioneItalia
Durata110 min
Generewestern
RegiaGianfranco Parolini (aka Frank Kramer)
SoggettoGianfranco Parolini, Renato Izzo
SceneggiaturaGianfranco Parolini, Renato Izzo
ProduttoreAlberto Grimaldi
FotografiaSandro Mancori
MontaggioGianfranco Parolini, Edmondo Lozzi (non accreditati)
MusicheMarcello Giombini
ScenografiaLuciano Puccini
CostumiClaudio De Santis
TruccoEuclide Santoli
Interpreti e personaggi
«McIntock: Un anno fa qui, ad Hobsonville, è capitato un tipo spiritoso come te, ci sapeva fare con la pistola. Ma non si faceva gli affari suoi... così l'hanno ammazzato. E non si è mai saputo perché.

Sabata: Te lo spiego io: gli tremava la mano!
McIntock: Puoi barare al gioco... ma perché, perché rischiare la vita?
Sabata: Già, perché rischiarla, McIntock?»

È il terzo e ultimo film della cosiddetta Trilogia di Sabata, preceduto da Indio Black, sai che ti dico: Sei un gran figlio di... e prima ancora da Ehi amico... c'è Sabata, hai chiuso!.

Trama

Un astuto irlandese, Joel McIntock, con la promessa di costruire nuovi ospedali, scuole, strade, e quant'altro, con la complicità del banchiere della città, impone ai cittatini di Hobsonville delle tasse inique.

 
«Il gioco della bilancia: due monete, due uomini, una corsa, un calcio, e il primo che ne afferra una, ha vinto. Solo che questa volta, al posto dei dollari ci mettiamo queste: due pistole»

Sabata, ex maggiore dell'esercito sudista, lavora in un circo come pistolero imbattibile e, giunto nella cittadina, fiuta il raggiro dell'irlandese. Inoltre, un suo amico del circo sparisce e la sua ragazza viene trovata morta. Mentre tutti pensano al delitto passionale, Sabata è l'unico a sapere che quello che lavorava per il circo come prestigiatore era anche un abile falsario. In città, grazie ad un suo ex-commilitone, il tenente Clive McGregor e con l'aiuto di un imbonitore e di due abilissimi ladruncoli, Sabata riesce a sventare i numerosi tentativi di ucciderlo della banda di Joel e a riprendere l'oro che Joel McIntock voleva sostituire con i dollari del falsario scomparso.

Curiosità

  • Come spesso succedeva per gli spaghetti western, la Trilogia di Sabata ha portato al successo il personaggio di Sabata e molti altri produttori, per attirare pubblico ai botteghini, inserirono il nome di Sabata nei titoli dei propri film, anche se il film, in realtà, non aveva niente in comune con la trilogia di Parolini, né col personaggio originale da lui ideato.

Altri tecnici

Titoli stranieri

All'estero il film è uscito come:

Immagini

Collegamenti esterni

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