Crosses (Crosses)

album dei Crosses del 2014
Versione del 20 mar 2014 alle 12:29 di Dennis Radaelli (discussione | contributi) (+classifica AUS)

Crosses (reso graficamente come †††) è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense omonimo, pubblicato l'11 febbraio 2014 dalla Sumerian Records.[1]

Crosses
album in studio
ArtistaCrosses
Pubblicazione11 febbraio 2014[1]
Durata56 min : 14 s
Dischi1
Tracce15
GenereRock elettronico
EtichettaSumerian
ProduttoreShaun Lopez, Crosses
Registrazione2010–2013 ai The Airport Studio di Los Angeles (California)
FormatiCD, 2LP, download digitale
Singoli
  1. The Epilogue
    Pubblicato: 11 novembre 2013

Il disco

L'album di debutto dei Crosses contiene 15 tracce, di cui dieci pubblicate in precedenza nei primi due EP realizzati dal gruppo e pubblicati tra il 2011 e il 2012.[1] Tra gli altri cinque brani inediti (inseriti in EP 3)[2] figurano The Epilogue, reso disponibile per l'ascolto a partire dal 5 ottobre sul profilo SoundCloud del gruppo[3] e successivamente pubblicato come singolo l'11 novembre 2013 nei principali negozi digitali di musica,[4] e Bitches Brew, reso disponibile per l'ascolto a partire dal 5 novembre.[1] Di quest'ultimo brano è stato realizzato anche un videoclip, diretto da Raul Gonzo e presentato in anteprima sul sito di Rolling Stone il 25 novembre.[5]

Il 6 febbraio il gruppo ha reso disponibile attraverso il proprio canale YouTube un'anteprima di Nineteen Ninety Four,[6] mentre a partire dal giorno seguente l'album è stato reso disponibile per lo streaming su Pitchfork Media.[7]

Tracce

  1. This Is a Trick – 3:06
  2. Telepathy – 3:35
  3. Bitches Brew – 3:28
  4. Thholyghst – 4:26
  5. Trophy – 3:53
  6. The Epilogue – 3:55
  7. Bermuda Locket – 3:42
  8. Frontiers – 4:01
  9. Nineteen Ninety Four – 4:17
  10. Option – 4:24
  11. Nineteen Eighty Seven – 3:11
  12. Blk Stallion – 3:06
  13. Cross – 2:52
  14. Prurient – 4:06
  15. Death Bell – 4:12

Formazione

Crosses
Altri musicisti
  • Chris Robyn – batteria
  • Duff McKagan – basso aggiuntivo in This Is a Trick
  • Molly Carson – chiamata telefonica in Frontiers
  • Mackie Jayson – batteria e loop in Nineteen Ninety Four
Produzione
  • Prodotto da Shaun Lopez e Crosses
  • Ingegnerizzato da Shaun Lopez
  • Missato da Shaun Lopez ai Red Bull Studios di Los Angeles e agli Henson Recording di Los Angeles
  • Masterizzato da Eric Broyhill ai Monster Lab Audio di Stoccolma, Svezia
  • Batteria live tracciata ai Glenwood Studios di Burbank, California
  • Assistente ingegneria ai Glenwood – Brendan Dekora
  • Registrato agli Airport Studios di Los Angeles, California
  • Ingegnere missaggio ai Red Bull Studios – Eric Stenman
  • Ingegnere missaggio agli Henson Recording – Kyle Stevens

Classifiche

Classifica (2014) Posizione
massima
Australia[8] 43
Stati Uniti[9] 26
Stati Uniti (alternative albums)[10] 4
Stati Uniti (indipendent albums)[11] 2
Stati Uniti (rock albums)[12] 4

Note

  1. ^ a b c d (EN) Stream Crosses' 'Bitches Brew,' Electronic Doom From Deftones' Chino Moreno, su spin.com, Spin, 5 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
  2. ^ (EN) ††† ‎– EP †††, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  3. ^ (EN) †he epilogue, su soundcloud.com, SoundCloud. URL consultato il 26 novembre 2013.
  4. ^ (EN) Crosses †††, Digi†al Single 11†11†13, su facebook.com, Facebook, 10 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
  5. ^ (EN) Marissa G. Muller, ††† (Crosses) Conjure Up Ghosts in 'Bi†ches Brew', su rollingstone.com, Rolling Stone, 25 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
  6. ^   Nine†een Nine†y Four, su YouTube, 6 febbraio 2014. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  7. ^ (EN) †††: †††, su pitchfork.com, Pitchfork Media. URL consultato l'8 febbraio 2014.
  8. ^ (EN) Crosses - †††, su australian-charts.com. URL consultato il 20 marzo 2014.
  9. ^ (EN) Crosses - Chart history (Billboard 200), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014.
  10. ^ (EN) Crosses - Chart history (Alternative Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014.
  11. ^ (EN) Crosses - Chart history (Indipendent Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014.
  12. ^ (EN) Crosses - Chart history (Top Rock Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 marzo 2014.

Collegamenti esterni