Stazione di Carrara-Avenza

fermata ferroviaria italiana

La stazione di Carrara-Avenza è una fermata ferroviaria della ferrovia Genova-Pisa. In passato svolse un ruolo di maggior importanza a servizio della città di Carrara: fu località di diramazione con il breve tronco diretto a Carrara San Martino, in seguito riutilizzato per il collegamento alla rete statale della ferrovia marmifera, e fu punto di interscambio con la tranvia Carrara-Marina di Carrara ed in seguito con la filovia Carrara-Marinella di Sarzana. Ebbe anche un raccordo con il sistema di raccordi della Zona Industriale Apuana.

Carrara-Avenza
stazione ferroviaria
già Apuania Carrara (1939-1949)
già Avenza al Mare (1863-19??)
già Avenza (1863-19??)
Veduta della stazione dal lato binari
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàVia Petacchi, Carrara
Coordinate44°03′04.38″N 10°03′46.2″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina
Altitudine18 m s.l.m.
LineeGenova-Pisa
Avenza-Carrara fino al 1969
Marmifera fino al 1964
Raccordi industriali di Carrara (tratto prima soppresso, poi disarmato)
Storia
Stato attualeIn uso
Anno attivazione1863
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari2 dal 2012. 13 fino agli anni '80
GestoriRete Ferroviaria Italiana (1º luglio 2001)
OperatoriTrenitalia (maggio 2000)
Accessibilità accessibile alle persone con disabilità motorie se aiutate
InterscambiAutobus urbani e interurbani, taxi
Tranvia Carrara-Marina di Carrara dal 1915 al 1955
Filovia Carrara-Marinella di Sarzana fino al 1985
DintorniViale XX settembre
Avenza
Statistiche viaggiatori
al giorno1127 (2007)
all'anno-
Fonte[1]

Storia

 
Cartolina storica della stazione di Avenza nell'ottocento

La stazione fu aperta il 15 maggio 1863 con la denominazione di "Avenza"[2][3] in concomitanza con l'inaugurazione del tratto di ferrovia di 17,23 km fra Sarzana e Massa[4].

Il 10 settembre 1866 la località divenne punto di diramazione della ferrovia Avenza-Carrara di 4,5 km entrato anch'esso in esercizio a cura delle Strade Ferrate dell'Alta Italia[4] con capolinea alla stazione di Carrara San Martino.

La stazione è menzionata ufficialmente anche in alcuni documenti d'epoca con il nome di "Avenza al Mare"[5][6][7][8] in parallelo con la sua prima denominazione, Avenza.

Nel 1903 erano in progetto degli ampliamenti per le stazioni di Carrara e di Avenza, ancora avente la sua denominazione originaria. Questi interventi erano dovuti al fatto che le stazioni erano spesso ingombre di carri merci e vi erano frequenti rallentamenti sulla breve linea[9][10].

A partire dal 20 maggio 1915 nel sottovia stradale di viale XX Settembre, nelle immediate adiacenze della stazione, iniziarono a transitare i convogli della tranvia elettrica concessa al Comune di Carrara per il collegamento con la località Marina; lunga 6,3 km la tranvia era elettrificata alla tensione continua di 600 V, la linea era dotata dello scartamento standard di 1.445 mm. Il servizio tranviario venne definitivamente soppresso[11] nel 1955 a favore dell'impianto di una filovia. Nel 1916 era già in progetto di realizzare una diramazione che raggiungeva il piazzale della stazione[12].

Nel 1938, con la creazione della Zona Industriale Apuana, la stazione vide degli ampliamenti al piano di ferro tra cui quello all'iniziale tronchino dello scalo merci, già collegato alla Tirrenica, che venne raccordato anche al nodo dei raccordi[13]. Grazie a questo collegamento Avenza divenne uno dei capolinea del nodo ferroviario industriale.

Nel 1939 la stazione, allora denominata "Carrara-Avenza", assunse la nuova denominazione di "Apuania Carrara" con l'istituzione del comune di Apuania[14]; la denominazione precedente venne ripristinata nel 1949, con la soppressione dell'ex comune prima citato nel 1946[15].

Il traffico proveniente dalla ferrovia Marmifera cessò definitivamente con la soppressione di questa, avvenuta il 15 maggio 1964. La soppressione della diramazione con Carrara San Martino risale invece al 28 febbraio 1969[16].

Il declino del traffico merci, con il quale non si riuscivano a garantire i volumi richiesti da RFI per il mantenimento dello scalo, ed il modello di esercizio adottato, che non prevedeva treni con origine/destinazione da Carrara-Avenza, imposero la trasformazione dell'impianto in fermata impresenziata[17] a partire dall'orario entrato in vigore nel dicembre 2012.

Strutture e impianti

 
Accesso al fabbricato di stazione

La stazione dispone di due binari; il primo è dedicato prevalentemente ai treni per La Spezia Centrale, mentre il secondo è riservato a quelli per Pisa Centrale. Essi dispongono di banchine coperte da pensiline in ferro battuto e sono collegate da un sottopassaggio e da un sovrappasso in cemento.

Fino a giugno 2012, era presente anche un terzo binario utilizzato per gli incroci o come capolinea per i treni provenienti da Firenze o diretti al capoluogo toscano e altri cinque binari di scalo dedicati al trasporto di merci, dei quali rimangono alcune vestigia: il binario 5 è ancora in sito, mentre i binari 7 e 8 sono stati rimossi in alcuni punti.

La stazione disponeva di uno scalo merci con un piano caricatore, un magazzino merci ed un binario tronco, raccordato alla realizzazione della Zona Industriale Apuana con i raccordi industriali nel 1938, che garantiva l'accesso non solo allo scalo ma anche ad una segheria retrostante la stazione. Esso è dismesso dai primi anni 2000 ed il fabbricato merci è stato riconvertito in un ristorante. Dal piano caricatore è stato ricavato un parcheggio pubblico. Il binario tronco è stato smantellato e ne è stato ricavato l'allungamento della banchina, la parte rimanente è stata rimossa con gli altri binari di scalo nel 2012. Nei pressi della diramazione con Carrara San Martino vi era un altro piano caricatore, utilizzata fino al 1964 per le merci provenienti dalle cave. È ora usato come deposito di materiali.

Fabbricato viaggiatori

 
Una vista dalla parte ovest della stazione di Avenza alla fine dell'Ottocento. È ben visibile la torre dell'acqua a destra

Il fabbricato viaggiatori è composto da un corpo a due piani a pianta rettangolare. Esso subì nel corso del tempo varie ristrutturazioni e nei primi anni ottanta assunse l'aspetto attuale. Ad est dello stesso vi è un piccolo giardino caratterizzato dalla presenza di alberi, come pini e abeti e di una palma di grandi dimensioni; sono presenti anche due fontane, non funzionanti. Fino agli anni sessanta[18] in ambito di stazione sorgeva una torre per il rifornimento dell'acqua per i treni a vapore.

Altre strutture

La stazione dispone oltre al magazzino merci di altre strutture utilizzate negli anni della Marmifera:

  • Un magazzino; il vicino piazzale era collegato fino al 2005 tramite un sovrappasso di cemento;
  • Altri due corpi, due situati vicino alla seconda banchina merci marmifera. Sono inoltre presenti alcuni edifici di servizio in prossimità del ponte ferroviario che scavalca il fiume Carrione. Uno di essi era un casotto annesso alla vecchia pesa, non più utilizzata e rimossa insieme ai binari nel 2012.

Movimento

La stazione è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana denominato anche "Memorario".

Servizi

 
Veduta della prima banchina in una cartolina storica di fine ottocento.

La stazione, che nel 2007 risultava frequentata da più di 1.000 persone al giorno[1], dispone di[19]:

  •   Biglietteria a sportello
  •   Biglietteria automatica
  •   Sala d'attesa
  •   Bar-edicola
  •   Servizi igienici
  •   Ristorante

Interscambi

La stazione ha posseduto come interscambio, dal 1915 al 1955[11], la tranvia Carrara-Marina di Carrara. Alla sua chiusura venne sostituita dalla filovia che si estendeva da Carrara fino a Marinella di Sarzana e che operò fino al 1985.

La stazione dispone dei seguenti interscambi:

  •   Fermata taxi
  •   Fermata autobus (linee ATN)

Galleria

Note

  1. ^ a b Statistiche 2008 Dati RFI.
  2. ^ Quando Avenza volle il Piemonte, tratto da La Nazione, 28 giugno 1995. URL consultato nel febbraio 2014.
  3. ^ L'anno di inaugurazione dell'impianto e la sua denominazione come Stazione di Avenza sono esplicitamente citati nel'inserzione numero III degli Atti organici della Società anonima delle strade ferrate romane, pp. 220 e seguenti. Un estratto di tale pubblicazione è consultabile su Google Libri.
  4. ^ a b Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 30 giugno 2009. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "trenidicarta.it" è stato definito più volte con contenuti diversi
  5. ^ Collezione celerifera delle leggi, decreti, istruzioni e circolari, Parte 1, anni 1871 e anteriori
  6. ^ Commissione d'inchiesta sull'esercizio delle ferrovie italiane, 1879
  7. ^ Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, op. cit. Un estratto di tale pubblicazione è visibile su Google Libri
  8. ^ Raccolta degli atti ufficiali del governo sulle leggi, decreti, istruzioni, circolari ecc..., op. cit.
  9. ^ Commissione d'inchiesta sull'esercizio delle ferrovie italiane, Atti - Parte 3, op. cit.
  10. ^ Relazione a S. E. il ministro dei lavori pubblici sull'andamento dell' amministrazione delle Ferrovie dello Stato, op. cit.
  11. ^ a b Annalisa Giovani, Stefano Maggi, Muoversi in Toscana. Ferrovie e trasporti dal Granducato alla Regione, op. cit.
  12. ^ Touring club italiano, ‎Luigi Vittorio Bertarelli, Guida d'Italia del Touring club italiano, op. cit.
  13. ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 191 del 23 Agosto 1938 parte prima, op. cit.
  14. ^ Ordine di Servizio n. 61 del 1939
  15. ^ Ordine di Servizio n. 72 del 1949
  16. ^ FENIT 1946-1996, Roma, FENIT, 1996, No ISBN.
  17. ^ Circolare Territoriale RFI 015/2012 del 21 dicembre 2012 (PDF).
  18. ^ Vedi link esterno
  19. ^ RFI - Servizi in stazione in Toscana

Bibliografia

  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 99.
  • Annalisa Giovani, Stefano Maggi, Muoversi in Toscana. Ferrovie e trasporti dal Granducato alla Regione, Il Mulino, Bologna, 2005. ISBN 88-15-10814-9.
  • Strade Ferrate del Mediterraneo, Album dei Piani Generali delle stazioni, fermate, cave, cantieri, officine e diramazioni a Stabilimenti privati alla data 1º gennaio 1894, Tip. Lit. Direz. Gen. Ferr. Mediterraneo, Milano, 1895. Tavola 133 e 67 (1899). Stazione di Avenza, stazione di Luni, stazione di Sarzana.
  • Commissione d'inchiesta sull'esercizio delle ferrovie italiane, Atti - Parte 3, 1881.
  • Centro di Studi per lo Geografia Antropica, Memorie di geografia antropica, 1952.
  • Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno, 1977.
  • Touring club italiano, ‎Luigi Vittorio Bertarelli, Guida d'Italia del Touring club italiano, 1916.
  • Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1902.
  • Parlamento italiano, Atti parlamentari - Volume 6, 1903.
  • Stamperia Reale, Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, Firenze, 1871.
  • Stamperia Reale, Collezione delle leggi ed atti del governo del regno d'Italia, Firenze, 1871.
  • Luigi di Giacomo Pirola, Raccolta degli atti ufficiali del governo sulle leggi, decreti, istruzioni, circolari ecc., Milano, 1871.
  • Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana, volume 14, 1874.
  • Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, Relazione a S. E. il ministro dei lavori pubblici sull' andamento dell' amministrazione delle Ferrovie dello Stato, 1906
  • Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 191 del 23 Agosto 1938, parte prima, Roma, Istituto Poligrafico Dello Stato.

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Voci correlate

Collegamenti esterni

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