Bruno Polli (Capodistria, 16 giugno 1916Trieste, 26 ottobre 1996) è stato un violinista italiano.

Bruno Polli
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1935 – 1970 (violinista, didatta)
EtichettaDurium

Biografia

Bruno Polli nasce a Capodistria, allora territorio austroungarico, poi Regno d'Italia. Inizia giovanissimo lo studio del violino sotto la guida di Gianni Pavovich (violinista triestino, diretto discendente della scuola ungherese di Franz von Vecsey e Jenő Hubay) presso il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, dove si diploma con il massimo dei voti nel 1932, all'età di soli 16 anni, presentando tra l'altro il Concerto in La minore di Alexander Glazunov. Nell'immediato dopoguerra si trasferisce a Milano, dove suona nell'Orchestra de I Pomeriggi Musicali, compagno di leggìo dell'amico Franco Gulli, dove riceve attestazioni di stima e amicizia anche da Sergiu Celibidache. Verso i primi anni '50 costituisce con Angelo Stefanato, Aleardo Savelli e Roberto Repini il Quartetto d'archi di Milano, con cui si esibisce presso importanti istituzioni concertistiche italiane (3-8-1954, Accademia Musicale Chigiana di Siena) [1] [2]; rinominato nel 1955 in 'Quartetto Vivaldi', effettuerà nel 1957 l'unica sua registrazione, per l'etichetta Durium [3], con musiche di Riccardo Malipiero e Guido Turchi. Negli anni '60 si trasferisce a Mentone in Francia, dove per quasi un decennio suona come primo violino di fila nell'Orchestre National de l'Opéra de Monte-Carlo. Nel 1969 si sposa e rientra a Trieste, dove gli viene affidata la cattedra di violino presso il locale Conservatorio. Bruno Polli è ricordato come un grande didatta, dotato di severa autodisciplina e rigorosa tecnica. Muore a Trieste nel 1996, poco dopo aver compiuto gli 80 anni.

Attività

  • 1947-1960, Orchestra i Pomeriggi Musicali di Milano
  • 1950-1955, Quartetto d'archi di Milano - rinominato nel 1955 in:
  • 1955-1960, Quartetto Vivaldi (Angelo Stefanato, 1°violino - Bruno Polli, 2°violino - Aleardo Savelli, viola - Roberto Repini-Secco, violoncello)
  • anni '60, Orchestre National de l'Opéra de Monte-Carlo
  • 1969-1982, docente presso Conservatorio Giuseppe Tartini, Trieste

Registrazioni

  • Guido Turchi: Concerto breve, per quartetto d'archi "omaggio a Béla Bartòk" (1957 - LP 33rpm, DURIUM msE10)
  • Riccardo Malipiero: Quartetto No.2 per archi (1957 - LP 33rpm, DURIUM msE10)
  • Bach: Ciaccona / Beethoven: Sonata 'à Kreutzer' / Franck, Sonata in La - Bruno Bidussi, pianoforte (1969, archivio RAI Friuli Venezia Giulia)

Opere a lui dedicate

  • Paolo Pessina: Elegia funebre Op.20, per violino, cello e piano [Largo, "in memoriam Bruni Polli"] (1996, Edizioni Pizzicato)[4]

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Franco Margola, catalogo delle opere, pag.50 (esecuzioni del Quartetto d'Archi No.6)
  2. ^ Società dei Concerti di La Spezia (annali 1945-1968), pag.28 (Quartetto d'archi di Milano - Felice Giardini, W.A.Mozart, A.Dvorak)
  3. ^ Discoteca di Stato: (Musica da camera contemporanea per quartetto d'archi)
  4. ^ Elegia funebre "in memoriam Bruno Polli" (Ed.Pizzicato PVH 358)