Naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale

Voce principale: Regia Marina.

Il naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale era un tipo di nave facente parte della Regia Marina all'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940; la flotta era per numero di unità e dislocamento in tonnellate di navi da guerra la quinta marina del mondo, con una grande flotta di sommergibili seconda solo all'Unione Sovietica, che però era composta da unità di varia data e la ripartiva su più mari (Oceano Pacifico, Mare Baltico e Mar Nero). Durante la guerra vennero costruite altre unità che però non rimpiazzarono quelle perdute e molte di queste unità costruite in questo periodo o non vennero ultimate o vennero catturate dai tedeschi ed incorporate nella Kriegsmarine. Alla fine della guerra, dopo aver subito pesanti perdite molte delle migliori unità in base alle clausole del trattato di pace furono cedute, in conto riparazione danni di guerra, alle nazioni vincitrici o demolite.

la corazzata Giulio Cesare

Unità in servizio all'inizio del conflitto

All'inizio della guerra erano in servizio:

 
L'incrociatore Zara ammiraglia della
I Divisione incrociatori
 
Il cacciatorpediniere Carabiniere
 
La torpediniera Lupo
 
Il sommergibile Scirè protagonista nell'impresa di Alessandria
 
Il sommergibile Tazzoli ebbe il primato del numero di unità nemiche affondate

Unità entrate in servizio durante il conflitto

 
La corazzata Roma affondata il giorno seguente l'armistizio dai tedeschi
 
La torpediniera Aliseo che fu protagonista di un gesto epico comandata da Fecia di Cossato.

Durante la seconda guerra mondiale entrarono in servizio:

  • 1 nave da battaglia classe Littorio: Roma
  • 2 classe Andrea Doria che allo scoppio delle ostilità erano in addestramento.

Incrociatori

Cacciatorpediniere

Torpediniere

Corvette

Sommergibili

Motolance

Unità non ultimate prima della fine del conflitto

  • 1 portaerei di squadra (Aquila)
  • 1 corazzata Impero l'ultima della classe Littorio
  • 1 portaerei di scorta (Sparviero)
  • 9 incrociatori leggeri classe Capitani Romani
  • 2 incrociatori antiaerei classe Etna (Etna e Vesuvio, in costruzione originariamente per la marina Thailandese)
  • 2 incrociatori leggeri classe FR 11 (incrociatori già francesi classe La Galissonnière)
  • I cacciatorpediniere classe Medaglie d'oro, previsti in vari numeri (8-9-12) in vari piani di guerra ma mai terminati.

A queste va aggiunto vario naviglio minore, catturato dai tedeschi alla data dell'armistizio e completato per loro conto, o sabotato in vari modi da militari o resistenti italiani.

Classificazione e organizzazione della flotta

Ordine di battaglia

All'entrata in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale la flotta della Regia Marina era così inquadrata:

I squadra

II squadra

Comando flotta sommergibili