La battaglia di Qusayr è stata una battaglia occorsa durante la guerra civile siriana ed iniziata il 19 maggio 2013, nel contesto di una più larga offensiva condotta a sud del governatorato di Homs dall'esercito siriano e dalla milizia libanese sciita Hezbollah[1].

Scopo dell'attacco è la conquista della cittadina siriana di Al-Qusayr, a ridosso del confine libanese, controllata dai ribelli siriani fin dall'aprile 2012[2].

L'area oggetto dell'operazione è ritenuta dal governo siriano strategica per diversi motivi:

  • controlla il valico di confine con Hermel, roccaforte di Hezbollah in Libano, che è da tempo un centro di passaggio di armi tra la milizia sciita e il governo siriano[3].
  • giace sulla strada di collegamento Damasco-Homs e su quella che da Homs conduce alla costa[4].
  • permette il controllo totale della periferia sud di Homs e apre una via di accesso alla città[5].

La battaglia si conclude il 5 giugno 2013 con una vittoria governativa completa che costituisce un punto di svolta per l'andamento della guerra civile: i ribelli perdono l’iniziativa e, per la prima volta dal 2011, sono costretti a cedere ampie zone di territorio[6].

La sconfitta e la ritirata disorganizzata provocano tensioni all’interno del fronte ribelle, con accuse reciproche tra i comandanti sul campo e la dirigenza politica del Consiglio Nazionale Siriano, considerata troppo lontana dal campo di battaglia, e tra le diverse anime della rivolta armata che si scambiano accuse sulla responsabilità della sconfitta[7].

L'intervento di Hezbollah nella guerra civile e il flusso di profughi e miliziani verso il Libano nel giugno 2013 provoca un grave innalzamento della tensione politica e settaria oltre confine.

Preparazione dell'offensiva

La necessità di allontanare le forze ribelli da al-Qusayr si era reso evidente nel marzo 2013, quando l'esercito siriano, dopo aver lanciato un'ampia offensiva contro i quartieri ribelli di Homs, era stato costretto a ritirarsi, grazie all'afflusso di miliziani provenienti dalla cittadina a sud. A metà marzo i ribelli erano anche riusciti a organizzare un contrattacco nel quartiere di Bab Amr, causando numerose vittime tra i soldati governativi[8].

Inoltre l'interruzione dei collegamenti tra esercito siriano e Hezbollah attraverso il valico di Hermel aveva spinto il partito sciita libanese ad ammassare miliziani al confine e condurre alcune azioni in territorio siriano, con la scusa di proteggere gli abitanti sciiti nei villaggi intorno ad al-Qusayr[6]. La presenza di Hezbollah aumenta costantemente fino all'11 aprile 2013 quando vengono eseguite vere e proprie operazioni militari nelle cittadine collinari allo scopo di tagliare i rifornimenti a Homs e aiutare l'esercito siriano in città costringendo i ribelli a inviare rinforzi verso il confine a sud[9].

L'offensiva di Hezbollah si allarga a tutta l'area circostante ad al-Qusayr e, grazie all'intervento di reparti dell'esercito regolare siriano, il 18 maggio la cittadina viene completamente circondata dopo un mese di combattimenti[10].

Prima di scatenare l'offensiva diretta sulla città, l'aviazione lancia dei manifesti chiedendo alla popolazione civile di abbandonare al-Qusayr[11].

La difesa della città è organizzata principalmente dall'Esercito siriano libero, che è presente in forze con le sue principali brigate: le Brigate Farouq, la Brigata al-Haqq, il battaglione Mughaweer, le Brigate Wadi, il battaglione Qassioun e il battaglione Ayman. Con un ruolo più ridotto è presente il Fronte al-Nusra[6].

La battaglia

Il 19 maggio viene scatenata l'offensiva contro la città. L'esercito, aiutato dalle tattiche di guerriglia urbana di Hezbollah, accede da tutte le 9 direttrici, incontrando forte resistenza da parte delle milizie ribelli[12]. Contemporaneamente le aree centrali di al-Qusayr vengono bombardate dall'aviazione e dall'artiglieria.

L'avanzata si concentra principalmente nel sud della cittadina, prendendo inizialmente alla sprovvista le forze ribelli, che si aspettavano un'offensiva negli ultimi villaggi a nord di al-Qusayr prima dell'attacco vero e proprio alla città. I miliziani Hezbollah, operando in maniera autonoma, assumono il controllo dell'area collinare di Al Tal, causando la ritirata di alcune unità di ribelli che cercano di rompere l'assedio e raggiungere la regione montagnosa del Qalamun. La colonna dei miliziani viene individuata e bombardata, causando 30 morti[13].

Un comunicato dell'Esercito siriano libero identifica il comandante in capo delle forze Hezbollah in Mustafa Badreddine, che è tra gli accusati dell'attentato che ha ucciso l'ex primo ministro libanese Rafik Hariri[14].

L'avanzata di Hezbollah si ferma prima dell'assalto al centro città, in quanto un gruppo di ribelli riesce ad entrare nelle retrovie ed attaccare i miliziani alle spalle, causando un numero imprecisato di vittime[15].

Al termine della prima giornata di combattimenti, un comunicato indipendente dell'AP riporta che al-Qusayr è controllata al 50% dai due contendenti, con l'esercito siriano presente principalmente nei settori sud e est[16].

Il giorno successivo l'esercito si concentra sulla periferia ovest della città con l'intenzione di prendere possesso degli edifici della caserma militare. Inoltre viene assediato il villaggio di al-Dabaa, alla periferia nord della città[17]. Da sud continua l'avanzata verso il centro città, a costo di numerose perdite tra i miliziani Hezbollah. A fine giornata comunque l'esercito siriano arriva nei pressi della piazza centrale di al-Qusayr e Al-Jazeera riporta che le truppe governative controllano "la maggior parte della città"[18].

Il 22 maggio la battaglia ormai monopolizza la guerra civile siriana. Vengono smobilitate la 3a e la 4a divisione della Guardia Repubblicana dal fronte di Damasco in sostegno dell'esercito, mentre i ribelli richiamano la Brigata Tawheed da Aleppo, il battaglione Nasr Salahaddin da Raqqa e la brigata Usra da Deir al-Zour[6]. Anche Hezbollah invia dal Libano le sue truppe di elite[19].

Tuttavia i rinforzi dei ribelli faticano ad entrare in città e subiscono perdite a causa dei bombardamenti[20].

Il 22 maggio viene anche ucciso il comandante del Fronte al-Nusra per al-Qusayr, Abu Omar. Tale evento ridimensiona notevolmente il ruolo della milizia islamista nel proseguimento della battaglia[21].

Il 24 maggio i ribelli riescono ad organizzare un contrattacco, consolidando la presenza nel centro città e nel villaggio di al-Dabaa[22]. In risposta l'esercito governativo cerca di aggirare il fronte ribelle attaccando il villaggio di Hamidiya, che costituisce anche l'ultima fonte di approvvigionamento dei miliziani[23].

Il giorno seguente si susseguono bombardamenti aerei e di artiglieria sulle postazioni ribelli, in particolare a al-Dabaa e Hamidiya[24]. L'avanzata governativa è rallentata dalla presenza di ordigni posizionati dai ribelli nelle zone da cui si ritirano. Un miliziano Hezbollah dichiara che "persino i frigoriferi sono minati"[25]. Tutte le iniziative governative di entrare a al-Dabaa sono respinte dai ribelli[26], che minacciano di portare la guerra in Libano nel caso Hezbollah non ritiri l'appoggio al governo siriano[27].

Il 27 maggio l'esercito riesce ad entrare a Hamidiya dopo durissimi combattimenti e avanza verso un altro sobborgo: Haret al-Turkumen[28]. Milizie ribelli di rinforzo cercano di raggiungere al-Qusayr, ma vengono attaccate e decimate prima del loro ingresso in città[29]. La periferia nord e ovest rimane in larga parte in mano ai ribelli, che resistono alle incursioni di esercito e Hezbollah. I ribelli riescono anche a creare un varco nell'accerciamento della città, che permette la fuga di centinaia di persone[30]. Sia l'esercito che Hezbollah si vedono costretti a mobilitare ulteriori rinforzi. Vengono richiamate altre unità della Guardia Repubblicana da Damasco e viene registrato l'accesso di miliziani sciiti dalla frontiera libanese[31]. A al-Qusayr arrivano anche 40 carri armati[32].

Grazie alle nuove forze, l'esercito riesce ad assumere il controllo della cittadina di al-Dabaa e della vicina base militare[33]. Un miliziano ammette che i ribelli hanno subito "pesanti perdite", mentre Hezbollah annuncia la conquista della maggior parte della città[34].

George Sabra, presidente del Consiglio Nazionale Siriano, annuncia che 1.000 miliziani ribelli si stanno dirigendo a al-Qusayr per rompere l'assedio e sostenere l'Esercito siriano libero. Tuttavia i reali rinforzi ammontano a qualche centinaio di uomini e non è chiaro se siano riusciti realmente ad entrare in città[35].

Nel frattempo la situazione più critica viene vissuta dai poci civili rimasti in città. Viene stimato che a fine marzo siano ancora 15.000 i civili intrappolati senza cibo né acqua[36]. Inoltre alcune testimonianze provenienti da personale medico operante in città descrivono che "l'ESL è incapace di controllare la situazione" e che "la battaglia sta volgendo al peggio"[37].

Il 31 maggio l'esercito riesce a controllare il villaggio Jawadiyeh, nei sobborghi di al-Qusayr, stringendo ulteriormente l'assedio sulle zone centrali della città[38].

Il 1° giugno i ribelli tentano un disperato assalto alla cittadina di al-Dabaa, che viene però respinto da esercito e Hezbollah[39].

Il 2 giugno esercito e Hezbollah si apprestano all'assalto conclusivo contro le sacche ribelli nel centro cittadino. Vengono condotti una serie di raid aerei contro la città e vengono ammassate truppe e carri armati nella periferia nord. Temendo per le sorti dei civili intrappolati, la Croce Rossa Internazionale chiede un cessate il fuoco, respinto, alle due parti in conflitto. Anche le Nazioni Unite chiedono il permesso di intevenire per accertarsi delle condizioni dei feriti intrappolati nel centro città. Una mozione in tal proposito al Consiglio di Sicurezza viene respinta a seguito dell'imposizione del veto da parte della Russia, giustificato dal fatto che non era stata presentata una mozione simile nel 2012, quando i ribelli avevano conquistato la città[40]. Il governo siriano afferma che consentirà l'ingresso di aiuti umanitari e l'evacuazione dei civili al termine delle operazioni militari[41]. I ribelli, come ultimo tentativo di ritardare l'attacco decisivo, eseguono un'offensiva diversiva a Kafr Nan, vicino a Homs, ma, oltre a non sottrarre forze governative al fronte di Qusayr, subiscono pesanti perdite[42].

Il 3 giugno le forze governative scatenano l'attacco avvicinandosi velocemente al centro città, pur incontrando una buona resistenza. Come ultima speranza per i ribelli cercano di raggiungere al-Qusayr anche Abduljabbar Akidi, a capo del Consiglio Militare di Aleppo e Abdulqader Saleh, capo della Brigata Tawhid[43].

Note

  1. ^ (EN) Syria army launches assault on rebel-held Qusayr, in Reuters, 19 maggio 2013.
  2. ^ (EN) David Enders, Syria’s Farouq rebels battle to hold onto Qusayr, last outpost near Lebanese border, in McClatchy DC, 19 aprile 2012.
  3. ^ Lorenzo Trombetta, Hezbollah è in Siria ma non avanzerà, in Limes, 22 febbraio 2013.
  4. ^ (EN) Al-Qusayr: On the road to Damascus, in Al Jazeera, 28 aprile 2013.
  5. ^ (EN) Pay Attention to the Battle over Al-Qusayr in Syria, in Avi Melamed, 24 ottobre 2012.
  6. ^ a b c d (EN) Elizabeth O'Bagy, Syria Update: The Fall of al-Qusayr, in ISW, 6 giugno 2013.
  7. ^ Lorenzo Trombetta, Siria, le lezioni di Qusayr, in Limes, 6 giugno 2013.
  8. ^ (EN) Syria rebels launch surprise dawn assault in Homs, in The Daily Star, 10 marzo 2013.
  9. ^ (EN) Activists say 40 Hezbollah, Syrian regime fighters killed in Qusayr clashes, in Al Arabiya, 13 aprile 2013.
  10. ^ (EN) Syrian army takes strategic villages near Qusayr: Officer, in Ahram Online, 13 maggio 2013.
  11. ^ (EN) Erika Solomon, Syrian rebels plead for help as army bombards strategic Qusair, in Reuters, 30 maggio 2013.
  12. ^ (EN) Syria army launches assault on rebel-held Qusayr: NGO, in Daily News, 19 maggio 2013.
  13. ^ (EN) Radwan Mortada, Syria: Turning Point in the Battle of Qusayr, in Al Akhbar, 20 maggio 2013.
  14. ^ (EN) FSA: Mustafa Badreddine Leading Hizbullah Operations in Qusayr, in Naharnet, 20 maggio 2013.
  15. ^ (EN) Hizbullah Losses in Syria Steep, but Morale High, in Naharnet, 24 maggio 2013.
  16. ^ (EN) A look at the fighting in Syria's town of Qusair, in WN, 3 giugno 2013.
  17. ^ (EN) Nicholas Blanford, Syrian Army, Hezbollah bear down on rebels in strategic Qusayr, in CS Monitor, 20 maggio 2013.
  18. ^ (EN) Syrian offensive on Qusayr deepens, in Al Jazeera, 21 maggio 2013.
  19. ^ (EN) Hezbollah sends new fighters to bloody Syria battle, in The New Age, 21 maggio 2013.
  20. ^ (EN) Syrian opposition urges rebels to join key battle, in Times of Israel, 22 maggio 2013.
  21. ^ (EN) Marah Mashi, Syria: Qusayr Battle Far From Over, in Al Akhbar, 22 maggio 2013.
  22. ^ (EN) Syrian rebels launch attack on al-Qusayr, in The Australian, 24 maggio 2013.
  23. ^ (EN) Bassem Mroue, Russia says Syrian regime agrees to peace talks, in The Guardian, 24 maggio 2013.
  24. ^ (EN) Syria fight rages amid pressure for talks, in The Sydney Morning Herald, 25 maggio 2013.
  25. ^ (EN) Erika Solomon, Hezbollah, Syrian government forces advance in border town, in Reuters, 25 maggio 2013.
  26. ^ (EN) Syrian Army and Hezbollah Step Up Attacks on a Rebel Stronghold, in Syrian Assistance, 25 maggio 2013.
  27. ^ (EN) Hezbollah ‘escalates Qusayr battle’ ahead of Nasrallah speech, in Al Arabiya, 25 maggio 2013.
  28. ^ (EN) War correspondent gunned down in Syria, in ENCA, 27 maggio 2013.
  29. ^ (EN) Syria fighting rages amid reports of chemical attacks, in The Jerusalem Post, 27 maggio 2013.
  30. ^ (EN) Ruth Sherlock, Magdy Samaan e Richard Spencer, Syria: rebels cling on to Qusayr, in The Telegraph, 28 maggio 2013.
  31. ^ (EN) Hezbollah sends more fighters to Syria after rebels issue ultimatum, in Al Arabiya, 29 maggio 2013.
  32. ^ (EN) Syria and Hezbollah bolster forces in Qusayr, in Al Jazeera, 29 maggio 2013.
  33. ^ (EN) Syrian army seizes strategic air base near Qusair: media, in Reuters, 29 maggio 2013.
  34. ^ (EN) David Enders, Hezbollah said to control most of Qusayr in major setback for Syria rebels, in Miami Herald, 29 maggio 2013.
  35. ^ (EN) Syria conflict: Rebel reinforcements arrive in Qusair, in BBC News, 31 maggio 2013.
  36. ^ (EN) Syria's Assad warns Israel on air strikes, in BBC News, 31 maggio 2013.
  37. ^ (EN) Syrian doctor describes 'oppression' in besieged Qusair, in BBC News, 31 maggio 2013.
  38. ^ (EN) Zeina Karam e Barbara Surk, Balance of power in Syria shifting Assad's way, in Yahoo!, 31 maggio 2013.
  39. ^ (EN) [Fighting in Syria's Qusair, UN says world watching Balance of power in Syria shifting Assad's way], in Reuters, 1º giugno 2013.
  40. ^ (EN) Syrian civil war: Russia blocks UN declaration to allow humanitarians into Qusayr, in ABC News, 2 giugno 2013.
  41. ^ (EN) Richard Spencer, Assad regime refuses Red Cross access to besieged Syrian town of Qusayr, in The Telegraph, 2 giugno 2013.
  42. ^ (EN) 28 Syrian rebels killed in assault on village, in Global Post, 2 giugno 2013.
  43. ^ (EN) Raja Abdulrahim, Syrian rebel stronghold pounded by government shelling, in Los Angeles Times, 3 giugno 2013.