Rinuccini
I Rinuccini sono stati una famiglia storica di Firenze.
Il capostipite fu Lapo di Rinuccino ed arrivarono in città nel XIII secolo. La famiglia si arricchì con la mercatura e durante i secoli seppe costantemente migliorare la propria posizione sociale, culminando con la concessione del titolo di marchesi nel XVI secolo, grazie a Pierfrancesco.
Nel XIV secolo si distinse il poeta stilnovista Cino Rinuccini, che scrisse le lodi di Dante, Petrarca e Boccaccio.
Alamanno Rinuccini visse tra il XV e il XVI secolo e fu un acerrimo avversario di Lorenzo de' Medici: fautore dell'indipendanza della Repubblica, ha lasciato il libro di memorie Ricordi di Filippo Rinuccini dal 1282 al 1460, colla continuazione di Alamanno e Nero sui figli fino al 1506, dove il Magnifico è spesso chiamato "tiranno".
I rapporti coi Medici, a parte questo episodio, furono per i Rinuccini sempre favorevoli: per esempio verso il 1730 venne commissionato a Girolamo Ticciati un bassorilievo celebrante le doti di liberalità e munificenza dei Medici e una serie di tondi coi ritratti dei maggiori rappresentanti di Casa Medici. a quell'epoca i Rinuccini abitavano già nell'enorme palazzo Rinuccini in Oltrarno.
Alla fine del XVI secolo visse l'esponente forse più famoso della famiglia, il librettista Ottavio Rinuccini che scrisse i primi libretti del nascente melodramma, come la Dafne o Il ballo delle ingrate, rispettivamente per Jacopo Peri e Claudio Monteverdi.
Nell'Ottocento la famiglia si estinse nel ramo maschile con Pier Francesco, mentre in linea femminile con sua figlia Eleonora (1813-1886), che nel 1834 aveva sposato il marchese Neri dei principi Corsini.
Bibliografia
- Marcello Vannucci, Splendidi palazzi di Firenze, Le Lettere, Firenze 1995 ISBN 887166230X
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