Rete tranviaria di Mestre (1891-1938)

ex rete tranviaria italiana
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La rete tranviaria urbana e extraurbana di Mestre propriamente detta era un sistema di trasporto pubblico su tram che fu in esercizio operativo tra il 1891 e il 1938. Inoltre, Mestre era servita anche dal collegamento tranviario Padova-Malcontenta-Fusina, che fu attivo tra il 1885 e il 1954.[1].

Rete tranviaria di Mestre
Servizio di trasporto pubblico
Tiporete tranviaria urbana ed extraurbana
StatiItalia (bandiera) Italia
CittàMestre
Carpenedo
Mirano
Treviso
Apertura1891
Ultima estensione1912
Chiusura1938
 
GestoreSTM
 
Scartamento1000 mm
Trasporto pubblico

Rete tranviaria urbana ed extraurbana

Nel 1889 fu presentato un progetto per collegare piazza XXVII Ottobre (poi piazza Barche) a San Giuliano e, tramite un ponte metallico, il sestiere veneziano di Cannaregio[2]. Nel 1891 entrarono in funzione 4,3 km di binari a profilo Vignoles e scartamento di 0,950 metri[3][4] per il collegamento tra piazza XXVII ottobre e San Giuliano per mezzo di un sistema a trazione animale. Le quattro carrozze potevano trasportare fino a 48 passeggeri a seconda dell'allestimento e il percorso veniva coperto in 15 minuti. Il 5 ottobre 1891 si passò dalla trazione a cavalli a quella a vapore[5]; nello stesso anno per la gestione della linea tranviaria fu costituita la Società Anonima Tranvie Mestre-San Giuliano[2]. Il 17 aprile 1904 la linea venne elettrificata[3] e aperta al pubblico il 21 gennaio 1906[6].

Il 16 ottobre 1905 entrò in servizio un'altra linea elettrica, il cui progetto era stato approvato nel 1903 e che collegava piazza Umberto I, nei pressi della piazza XXVII ottobre, alla stazione di Mestre[6] percorrendo via Olivi e via Cappuccina. Mestre divenne così la prima città del Veneto ad avere una linea tranviaria elettrica, e di lì a poco la società gestrice cambiò denominazione in Società Anonima Tramvie Mestre (STM)[7]

Negli anni successivi entrarono in funzione altre tre nuove linee tranviarie, tutte gestite da STM:

  • il 5 agosto 1908[3][8] entrò in funzione la linea urbana di 1,460 km Mestre-Carpenedo, che serviva una zona in espansione industriale ed edilizia[7];
  • il 20 febbraio 1909[9] entrò in funzione la linea extraurbana Mestre-Treviso di 18,5 km, che richiese lo scavalcamento di due attraversamenti ferroviari (il primo, in località Favorita, sulla ferrovia Venezia-Treviso, mentre il secondo sovrappassava il fascio binari della stazione di Treviso Centrale[9]), con un tempo di percorrenza di due ore e mezza;
  • il 1° luglio 1912 entrò in funzione la linea extraurbana Mestre-Mirano, che andava a coprire una zona sino ad allora non servita da mezzi di trasporto pubblici[10] di 11,2 km che richiese lo scavalcamento di tre attraversamenti ferroviari (in località Giustizia sulle linee Venezia-Udine e Venezia-Trieste, a Chirignago sulla linea della Valsugana e a Mirano su un raccordo militare[10]). Il 7 luglio dello stesso mese una vettura deragliò nei pressi dell'attuale parco Piraghetto[3].

Il 16 febbraio 1910 fu inaugurata la rete tranviaria urbana di Treviso[11], anch'essa gestita dalla STM[12].

Nel 1933, in seguito all'apertura del ponte della Libertà, la linea tranviaria Mestre-San Giuliano fu sostituita dalla prima linea filoviaria Mestre-Venezia, che realizzava anche per la prima volta un collegamento diretto tra Mestre (piazza XXVII ottobre) e Venezia. Nel 1933 la Società Tranvie Mestre cambiò denominazione in Società Filovie Mestre[13]. Successivamente anche le altre linee urbane tranviarie vennero smantellate e sostituite da sistemi filoviari, così come le tranvie extraurbane Mestre-Mirano e Mestre-Treviso vennero smantellate e sostituite da linee filoviarie rispettivamente nel 1937 e nel 1938. Le linee filoviarie cessarono di funzionare definitivamente il 21 dicembre 1966[14].

Tranvia Padova-Fusina

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tranvia Padova-Malcontenta-Fusina.

Un'altra linea tranviaria, a scartamento normale, collegava Padova con Fusina (località nei pressi di Mestre). La linea era collegata anche a Mestre per mezzo di una diramazione che percorreva l'attuale via Fratelli Bandiera e terminava presso la stazione ferroviaria di Mestre, dal lato opposto rispetto alla linea tramviaria per piazza Ferretto (per l'interscambio si doveva percorrere a piedi una passerella). Da Fusina partivano, in coincidenza, i vaporetti per Venezia-Piazza San Marco.

Il servizio è stato in funzione dal 1885 al 1954; inizialmente la trazione era a vapore, poi la linea venne elettrificata nel 1909[3]. Era gestita dalla Società delle Guidovie Centrali Venete (GCV), che era un'azienda il cui controllo societario era in mano alla Società Veneta (SV).

Note

  1. ^ Presentazione del sistema tranviario (PMV - ACTV). (PDF), su tramdimestre.it. URL consultato il 26-08-2009. (PDF)
  2. ^ a b Salbe, op. cit., p. 137
  3. ^ a b c d e Barizza-Passabì-Pittalis, op. cit.
  4. ^ Salbe, op. cit., p. 139, indica che fu utilizzato lo scartamento metrico.
  5. ^ Salbe, op. cit., p. 385
  6. ^ a b Salbe, op. cit., p. 140
  7. ^ a b Salbe, op. cit., p. 144
  8. ^ Salbe, op. cit., p. 144, riporta come data di inizio del servizio il 5 ottobre 1908.
  9. ^ a b Salbe, op. cit., p. 147
  10. ^ a b Salbe, op. cit., p. 153
  11. ^ Ogliari-Sapi, op. cit., p. 264
  12. ^ Ogliari-Sapi, op. cit., p. 350
  13. ^ Il Tram di Mestre, su tramdimestre.it, PMV. URL consultato il 4 aprile 2014.
  14. ^ La Storia, su actv.it, ACTV, 2011. URL consultato il 4 aprile 2014.

Bibliografia

  • Francesco Ogliari, Franco Sapi, Sbuffi di fumo. Storia dei trasporti italiani volume 6°. Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, a cura degli autori, Milano, 1966.
  • Sergio Barizza, Gabriella Passabì, Edoardo Pittalis, Il tram di Mestre (1891-2011) - Dai cavalli alla monorotaia, Editoriale Programma, Padova, 2010.
  • Gianpaolo Salbe, Storia dei trasporti pubblici di Venezia-Mestre-Lido, Calosci, Cortona, 1985.

Voci correlate