Classe Derfflinger
La Classe Derfflinger era una classe di tre incrociatori da battaglia (Schlachtkreuzer in lingua tedesca)[Nota 1] della Kaiserliche Marine, la marina militare dell'Impero tedesco. La costruzione delle navi fu stabilita nel programma di costruzioni navali del 1912/1913 della Germania in risposta ai tre nuovi incrociatori da battaglia della Classe Lion che erano stati varati qualche anno prima dalla Royal Navy. La precedente classe Moltke e il SMS Seydlitz direttamente derivato rappresentavano la fine dell'evoluzione della prima generazione degli incrociatori da battaglia tedeschi; la classe Derfflinger si distaccò dalle costruzioni precedenti per innovazione e miglioramenti, comprendenti l'armamento principale di più grande calibro e sistemato in torrette centrate rispetto alla mezzeria della nave, eliminando le torrette centrali sfalsate delle classi precedenti che avevano un campo di tiro limitato. Le navi erano anche più grandi pur usando un apparato propulsore simile, e di conseguenza erano leggermente più lente per viaa del dislocamento maggiore.
Classe Derfflinger | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore da battaglia |
Numero unità | 3 |
Proprietà | ![]() |
Entrata in servizio | 1914 - 1917 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard: 26.180 t a pieno carico: 31.200 t. |
Lunghezza | 210,4 m |
Larghezza | 29 m |
Propulsione | 14 caldaie a carbone, 8 caldaie ad olio combustibile, 4 eliche, 4 turbine Parsons in due gruppi, 77.000 CV sugli assi. |
Velocità | 26,5 nodi (49,1 km/h) |
Autonomia | 5.600 nm a 14 nodi (10.400 km a 26 km/h) Hindenburg: 6.100 nm a 14 nodi (11.300 km a 26 km/h) |
Equipaggio | 44 ufficiali 1.068 marinai |
Armamento | |
Armamento | 8 cannoni da 30,5 cm SK L/50 (305/50mm) in 4 torrette binate 12 cannoni da 15 cm SK L/45 (150 mm) in casamatta (14 nel Lützow e Hindenburg) 12 cannoni da 8,8 cm SK L/45 (88 mm) (dopo il 1916: solo 2 nel Derfflinger e 4 nell'Hindenburg) 4 tubi lanciasiluri da 500mm, (da 600 mm nel Lützow e Hindenburg) |
Corazzatura | Murata: 300-100 mm Torrette: 270 mm Torre di comando 300mm |
fonti citate nel corpo del testo | |
voci di classi di incrociatori presenti su Wikipedia |
La classe era formata da tre navi: il SMS Derfflinger, il SMS Lützow e il SMS Hindenburg. Tutte e tre le navi parteciparono attivamente con la Hochseeflotte alla prima guerra mondiale: il Derfflinger entrò in servizio subito dopo l'inizio della guerra e prese parte alla maggior parte delle azioni navali nel Mare del Nord, compresa la battaglia di Dogger Bank e la battaglia dello Jutland; il Lützow entrò in servizio nell'agosto del 1915 e partecipò soltanto al bombardamento di Yarmouth e Lowestoft prima di affondare nello scontro dello Jutland; l'Hindenburg non entrò in servizio che nel maggio 1917, e quindi non partecipò ad importanti battaglie. Il Derfflinger e l'Hindenburg furono internati a Scapa Flow dopo l'armistizio del novembre 1918; mentre ancora si discuteva del loro destino, contrammiraglio Ludwig von Reuter, che era al comando della flotta tedesca internata, ne ordinò l'autoaffondamento per evitare che le navi cadessero nelle mani della Royal Navy.
Progetto
La classe Derfflinger di incrociatori da battaglia fu il risultato della quarta ed ultima "legge navale" (Flottennovelle, in lingua tedesca) dell'Impero tedesco, promulgata nel 1912. L'ammiraglio Alfred von Tirpitz utilizzò lo scontento dell'opinione pubblica tedesca dovuto all'intervento britannico nella crisi di Agadir del 1911 per fare pressione sul Reichstag per ottenere il finanziamento del riarmo navale: la quarta legge navale garantì i fondi per tre nuove incrociatori da battaglia, due incrociatori leggeri, e un aumento degli effettivi di 15.000 tra marinai e ufficiali.[1] Le navi che sarebbero state costruite con questi fondi furono lo SMS Derfflinger, lo SMS Lützow, e lo SMS Hindenburg.[2] Il lavoro di progettazione per le due prime navi iniziò nell'ottobre 1910 e continuò fino al giugno 1911; l'Hindenburg fu costruito sulla base di un progetto leggermente differente, che fu messo a punto tra il maggio e l'ottobre 1912.[3]
Quando iniziò la progettazione, il dipartimento della marina richiese di eliminare i difetti riscontrati nelle precedenti classi di incrociatori da battaglia, che erano visti principalmente nell'armamento principale e nella propulsione. Gli incrociatori da battaglia precedenti avevano quattro assi, e la loro riduzione a tre avrebbe permesso di equipaggiare l'asse centrale con un motore diesel, in grado di aumentare di molto l'autonomia e la velocità di carico del combustibile e ridurre il personale necessario per la conduzione della nave. Il dipartimento della marina richiedeva poi l'aumento del calibro dei cannoni principali, da 280 mm a 305 mm: si riteneva necessario questo aumento di potenza di fuoco per contrastare l'aumento della corazzatura delle navi britanniche più recenti, fino a 300 mm. L'aumento del peso fu compensato dalla diminuzione dei cannoni, da 10 a 8: l'aumento del calibro dei cannoni aggiunse solo 36 t alla stazza della nave. L'ammiraglio Alfred von Tirpitz espresse contrarietà all'aumento del calibro dei cannoni, poiché continuava a ritenere il calibro di 280 mm sufficiente.[4]
Fu impiegato un nuovo metodo costruttivo: i precedenti incrociatori da battaglia erano costruiti con una combinazione di telai longitudinali e centine trasversali, ma nella classe Derfflinger furono eliminate le centine trasversali lasciando le funzioni strutturali all'ossatura longitudinale; questa scelta permise una riduzione del peso mantenendo la robustezza strutturale. Come nelle precedenti costruzioni, lo spazio creato dal doppio scafo e dai compartimenti antisiluro fu utilizzato per lo stivaggio del carbone.[5]
Il 1º settembre 1910 l'ufficio progettazione scelse i cannoni da 305 mm, che sarebbero stati installati in quattro torrette binate allineate alla mezzeria della nave. Lo schema delle corazzature fu mantenuto come quello adottato sul precedente Seydlitz. Nel frattempo, la pressione dell'opinione pubblica sul parlamento britannico aveva portato a un incremento delle costruzioni navali; di conseguenza, il kaiser Guglielmo II chiese che i tempi di costruzione dei nuovi incrociatori da battaglia venissero ridotti a due anni contro i tre previsti; ma la richiesta si rivelò impossibile da adempiere perché né le imprese che fornivano la corazzatura né quelle degli armamenti erano in grado di soddisfare le richieste nei tempi richiesti.[4]
Caratteristiche generali
Il Derfflinger ed il Lützow erano lunghi 210 m al galleggiamento e 210,4 m fuori tutto; l'Hindenburg era leggermente più grande, con 212,5 m al galleggiamento e 212,8 m fuori tutto. Tutte le tre navi avevano una larghezza di 29 m, e un pescaggio di 9,2 m a prua e 9,57 m a poppa. Le prime due navi avevano un dislocamento di progetto di 26.600 tonnellate standard, e fino a 31.200 t a pieno carico; l'Hindenburg aveva un dislocamento leggermente più grande, rispettivamente di 26.947 t di progetto e 31.500 t a pieno carico. Gli scafi erano formati da telai longitudinali su cui erano rivettate le lastre che formavano la chiglia. Lo scafo del Derfflinger era suddiviso in 16 compartimenti stagni, mentre il Lützow e l'Hindenburg ne avevano uno in più; tutte le tre navi avevano una doppia chiglia sul 65% dello scafo.[3]Questo dato era inferiore ai precedenti incrociatori da battaglia tedeschi, che avevano una doppia chiglia su almeno il 75% dello scafo.</ref>[6]
Le unità furono considerate come eccellenti nella tenuta del mare.[7] Le navi avevano una navigazione dolce sull'onda ma il ponte della casamatta era soggetto ai colpi di mare. Le navi perdevano fino al 65% della velocità con i timoni accoppiati in tandem (cioè sullo stesso asse della linea di chiglia, e non paralleli come nella maggior parte dei casi di navi a doppio timone) portati alla massima angolazione, e sbandavano di 11 gradi a causa della turbolenza indotta dal primo timone sul secondo; questi valori erano peggiori degli incrociatori da battaglia delle precedenti classi e perciò sul Derfflinger furono installati dei serbatoi anti-rollio.[Nota 2] Le tre navi avevano un'altezza metacentrica di 2,6 m. L'equipaggio standard era di 44 ufficiali e 1.068 marinai; quando una delle unità svolgeva il ruolo di nave ammiraglia del I. Aufklärungsgruppe ("I Gruppo da ricognizione") aveva 14 ufficiali e 62 marinai in più. La classe Derfflinger trasportava alcune imbarcazioni ausiliarie tra cui una lancia di picchetto a vapore, tre chiatte, due lance, due Yawl e due scialuppe.[7]
Le navi erano dotate originariamente di due alberi militari a singolo palo, uno avanti e uno dietro ai due fumaioli; in un secondo momento l'albero anteriore fu sostituito con un albero tripode.
Impianti
Quando iniziò la costruzione del Derfflinger i motori diesel furono giudicati inadatti per l'impiego operativo. Il progetto di utilizzare tre assi fu abbandonato tornando alla tradizionale configurazione a quattro assi.[4] Su tutte e tre le navi furono installate due gruppi di turbine a vapore che azionavano una coppia di eliche tripala ciascuno. Le eliche avevano un diametro di 3,9 m sul Derfflinger e sul Lützow e 4 m sull'Hindenburg.[7] I gruppi erano costituiti da una turbina per l'alta pressione e una per la bassa pressione. Le turbina ad alta pressione muovevano gli assi esterni, mentre le turbine a bassa pressione quelli interni.[8] Il vapore era prodotto da 14 caldaie a tubi d'acqua con doppia fornace alimentate a carbone ed 8 caldaie con la stessa configurazione ma alimentate ad olio combustibile. Su ogni nave erano installati due turbogeneratori a vapore e due motogeneratori diesel per complessivi 1.660 kilowatt a 220 volt. Le navi montavano due timoni gemelli in tandem.[7]
Le turbine dovevano produrre di progetto 63.000 hp (47.000 kW) all'asse, a 280 giri al minuto[9]. Questa potenza avrebbe dovuto dare alle navi una velocità massima di 26,5 nodi (49,1 km/h). Durante le prove in mare i motori del Derfflinger raggiunsero 76.634 hp (57.146 kW) all'asse per 280 giri/min effettivi con una velocità di soli 25,5 nodi (47,2 km/h). Il Lützow raggiunse 80.988 hp (60.393 kW) all'asse per 277 giri/min ed una velocità di 26,4 nodi (48,9 km/h). L'Hindenburg doveva produrre di progetto 72.000 hp (54.000 kW) all'asse a 290 giri/min per una velocità massima di 27 nodi (50 km/h). Nelle prove raggiunse 95.777 hp all'asse e 26,6 nodi. Le prove vennero effettuate in acque costiere poiché in tempo di guerra, ma in acque profonde veniva stimato un aumento di velocità di altri 2 nodi[9]. Il Derfflinger poteva trasportare 3.500 t di carbone e 1000 t di olio combustibile; l'autonomia a 14 nodi era di 5.600 miglia. Il Lützow aveva una capacità di 3.700 t di carbone e 1.000 t di olio combustibile, ma aveva un'autonomia non dissimile a quella del Derfflinger. Anche l'Hindenburg trasportava 3.700 tonnellate di carbone, e 1200 t di olio; l'autonomia a 14 nodi era di 6.100 miglia.[3]
Armamento
La classe Derfflinger era armata con otto cannoni da 305 mm SK L/50[Nota 3] in quattro torrette binate, due a prua delle sovrastrutture centrali, e due a poppa, quelle interne erano poste più in alto per avere lo stesso campo di tiro delle torrette esterne. I cannoni erano montati su affusti Drh.L C/1912 sulle prime due navi, e su affusti tipo Drh.L C/1913 sull'Hindenburg. Le torrette ruotavano in brandeggio grazie a motori elettrici, mentre l'alzo, fino a 13,5 gradi in elevazione, era idraulico. I proietti perforanti pesavano 405,5 kg e venivano accelerati alla velocità alla volata di 855 m/s. Alla massima elevazione di 13,5 gradi, la gittata era di 18.000 m. Le torrette vennero modificate nel 1916 per aumentare l'elevazione a 16 gradi. La modifica permise di aumentare la gettata a 20.400 m. La dotazione era di 720 proietti, 90 per cannone di cui 65 perforanti e 25 semi-perforanti da utilizzare su bersagli meno protetti.[10] I cannoni da 305 mm avevano una cadenza di tiro di 2–3 colpi al minuto, e avevano una vita utile di 200 colpi prima della revisione. Potevano essere utilizzati anche i proietti da 405,9 kg con carica esplosiva ad alto potenziale. I cannoni venivano caricati con due cariche di propellente RP C/12 (una varietà di cordite): una carica principale in una cartuccia d'ottone da 91 kg ed una supplementare, che veniva introdotta per prima, contenuta in un doppio involucro di seta, del peso di 34,5 kg.[11] Le cariche erano stivate al di sotto della santabarbara dei proietti nelle prime tre torrette, nell'ultima di poppa la disposizione delle due stive era invertita[10]
Nel progetto erano previsti 14 cannoni da 150 mm 15 cm SK L/45 a tiro rapido, installati in una casamatta centrale. Per l'installazione, sul Derfflinger, dei serbatoi anti-rollio, due cannoni da 150 furono rimossi per guadagnare lo spazio necessario. Il Lützow e l'Hindenburg ricevettero le armi di progetto. La dotazione per ogni cannone era di 160 proietti, la gettata massima era di 13.500 m, successivamente portata a 16.800 m.[10] La cadenza di tiro era da cinque a sette colpi il minuto. I proietti pesavano 45,3 kg, ed utilizzavano una carica di lancio da 13,7 kg di RPC/12 contenuta in una cartuccia d'ottone. La velocità alla volata era di 835 m/s. La vita utile delle canne era di 1.400 colpi.[12]
Controllo del tiro
Il controllo del tiro era organizzato attraverso il rilevamento della distanza affidato a sette stereotelemetri della ditta Zeiss aventi una base di 3 metri posizionati all'interno di ogni torretta muniti di episcopi che attraversavano il tetto della torretta, sulle due torri di comando ed sulla coffa sull'albero.[13] Il rilevamento di tutti i telemetri veniva trasmesso alla torre di comando anteriore, dove l'ufficiale di tiro seguiva il bersaglio con l'Apparecchio di Punteria Generale, ed inseriva i dati in un calcolatore meccanico di tiro, introdotto dopo la battaglia di Dogger Bank, equivalente, nelle funzioni al Dumaresq Mark VI in uso nella marina britannica, denominato "EU/SV Anzeiger" [Nota 4][14]il quale forniva le soluzioni di tiro che venivano trasmesse via voce (interfono e tubolature foniche), alla centrale di trasmissione posta sotto il ponte corazzato la quale trasmetteva la soluzione di tiro ed il segnale di sparo alle torrette mediante trasmettitori elettrici a corrente alternata della ditta Siemens & Halske.[13] Lo sparo era materialmente comandato dalle singole torrette così le salve della nave risultavano come rapide onde e non simultanee.[13] Il puntamento avveniva sulla linea di galleggiamento ma in tempi successivi venne spostato sui fumaioli per accrescere la massima distanza di tiro; dopo la battaglia dello Jutland probabilmetne venne introdotto un sistema giroscopico simile al britannico Henderson Firing Gear[15][16]
Calibri minori
Tutte le navi della classe erano dotate di una varietà di installazioni da 8,8 mm SK L/45. Al varo ne erano installate otto, in postazioni singole; quattro nella parte anteriore della sovrastruttura e quattro nella parte posteriore. Inoltre, erano presenti altre quattro 88 mm Flak L/45 antiaeree attorno al fumaiolo anteriore, tranne che nel Lützow, che le aveva intorno a quello posteriore. Dopo il 1916, le quattro armi da 88 mm nella parte anteriore della sovrastruttura furono rimosse.[10] Le armi antiaeree erano installate su brandeggi MPL C/13 che consentivano una depressione −10 gradi ed una elevazione di 70 gradi. I proiettili in dotazione erano da 9 kg, ed avevano una gettata utile di 9.150 m a 70 gradi.[17]
Lanciasiluri
Le navi erano anche dotate di tubi lanciasiluri al di sotto della linea di galleggiamento. Il Derfflinger aveva quattro lanciatori da 500 mm; le navi successive furono dotate di lanciatori per siluri da 600 mm.[10] I lanciatori erano posizionati uno a prua, uno a poppa e due di bordata.[7] I siluri del Derfflinger da 500 mm erano del tipo G7, lunghi 7,02 m e dotati di una testata da 195 kg di Hexanite (miscela di TNT e Esanitrodifenilamina). L'autonomia dei siluri era di 4.000 m alla velocità di 37 nodi, e fino a 9.300 m a 27nbsp;nodi. I siluri da 600 mm erano del tipo H8, lunghi 8 m ed con una testata da 210 kg di Hexanite. L'autonomia era di 6.000 m a 36 nodi; mentre a 30 nodi, potevano arrivare a 14.000 m.[18]
Il personale dedicato alla gestione dell'armamento ammontava a 750 uomini, più della metà dell'intero equipaggio, sotto il comando del primo Artillerieoffizier (ufficiale d'artiglieria) che dirigeva il tiro dalla torre di comando anteriore.[19] Ogni torretta dei cannoni principali aveva un equipaggio di 75 uomini di cui 24 nella camera di tiro superiore (la sola che ruotava), 13 nella sottostante camera di travaso, 4 nella camera dei manovra della torre, 15 nella santabarbara delle cariche e 19 nel deposito dei proietti.[20] I cannoni in casamatta da 150 mm avevano un equipaggio di 15 uomini, di cui 10 al pezzo e 5 nella santabarbara per un totale di 210 uomini.[21]
Protezione
La classe Derfflinger di incrociatori da battaglia era dotata della corazzatura cementata Krupp, utilizzata nelle navi da guerra tedesche dell'epoca. La corazza di murata era di 300 mm nella parte centrale della nave, dove erano concentrate le parti vitali, comprese le sale macchine e le stive delle munizioni. Alle estremità la corazza si assottigliava: verso prua 120 mm e 100 mm verso poppa. La prua era protetta con 30 mm di corazza, mentre la poppa non aveva protezione. Una controcarena antisiluro da 45 mm posta all'interno dello scafo, sotto la linea di galleggiamento, andava da prua a poppa su entrambi i lati. Il ponte principale presentava una protezione da 30 mm nelle zone meno critiche fino a 80 mm in quelle più importanti per la sopravvivenza della nave.[3]
La torre di comando anteriore era pesantemente corazzata: i lati 300 mm ed la copertura 130 mm. La torre posteriore era meno protetta, 200 mm e 50 mm. Anche le torrette dei cannoni erano pesantemente corazzate: 270 mm e 110 mm sul tetto. Sull'Hindenburg lo spessore del tetto delle torrette fu aumentato a 150 mm. I cannoni da 150 mm erano installati in una casamatta protetta da 150 mm di corazza; i cannoni erano dotati di uno scudo da 70 mm.[3]
Le navi della classe montavano una rete antisiluro su entrambi i bordi che veniva estesa da una serie di buttafuori in modo da formare una barriera a protezione dai siluri. In navigazione veniva agghindata e raccolta sui bordi. Dopo la battaglia dello Jutland vennero rimosse, come su tutte le altre navi della Hochseeflotte, in quanto inutili e pericolose.
La robustezza della costruzione è testimoniata dal fatto che la Lutzow venne colpita da ben 24 colpi di grosso calibro ed un siluro prima dover essere autoaffondata viste le circostanze, mentre la Derfflinger ne incassò 17 riuscendo a tornare alla base[22].
Costruzione
Delle tre navi della classe solo la Derfflinger fu ordinata in aggiunta alla flotta, sotto la denominazione provvisoria di "K". Le altre due dovevano sostituire navi divenute obsolete il Lützow fu ordinato sotto il nome di di Ersatz Kaiserin Augusta ("Sostituto dell'Imperatrice Augusta") poiché doveva sostituire il vecchio incrociatore protetto SMS Kaiserin Augusta (1892) ed il contratto dell'Hindenburg fu aperto con il nome provvisorio di Ersatz Hertha ("Sostituto dell'Herta"), per sostituire l'incrociatore protetto SMS Hertha.[3]
Il Derfflinger fu costruito dai cantieri Blohm & Voss in Amburgo, con il numero di cantiere 213. Fu al nave meno costosa delle tre, 56 milioni di Goldmark.[7] La nave era pronto al varo il 14 giugno 1913, ma durante la cerimonia una delle slitte in legno che sostenevano la nave si bloccò. Solo un mese dopo, il 12 luglio, fu varata.[23] Entrò in servizio nella Hochseeflotte il 1º settembre 1914, poco dopo l'inizio della prima guerra mondiale. Il Lützow fu costruito nei cantieri di Schichau in Danzica con il numero di cantiere 885, costando 58 milioni di Goldmark. La nave fu varata il 29 novembre 1913, e dopo lunghi test, entrò in servizio l'8 agosto 1915. L'Hindenburg, l'ultimo della classe, fu costruito nei cantieri imperiali di Wilhelmshaven, con il numero 34. Costò 59 milioni di Goldmark, il più costoso dei tre. Fu varato il 1º agosto 1915 ed entrò in servizio il 10 maggio 1917.[24]
Servizio
SMS Derfflinger
Battezzata Derfflinger in onore in onore del Generalfeldmarschall Georg von Derfflinger entrò in servizio il primo settembre 1914. Un equipaggio civile lo trasferì da Amburgo a Kiel, attraverso lo Skagen. Fu assegnato al I. Aufklärungsgruppe (I° Gruppo da ricognizione) per la fine di ottobre. Alcuni danni subiti dalle turbine durante i test in mare impedirono alla nave di prendere servizio attivo fino al 16 novembre. La prima azione a cui prese parte fu il Bombardamento di Scarborough, Hartlepool e Whitby del 15 dicembre. Fu presente anche alla Battaglia di Dogger Bank del 24 gennaio 1915. La nave fu colpita da un proietto da 343 mm da parte di uno degli incrociatori da battaglia britannici; in compenso il Derfflinger danneggiò gravemente il HMS Lion.Le riparazioni furono completate per 16 febbraio, ma il 28 giugno la turbina di dritta subì un guasto accidentale, e la nave fu fermata per riparazioni fino all'agosto. Il 24 aprile 1916, il Derfflinger prese parte al Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft.[25]
Il 31 maggio, il Derfflinger combatté duramente durante la Battaglia dello Jutland, seconda nave nella linea degli incrociatori da battaglia tedeschi. Fu colpita da 21 proietti di grosso calibro dalle navi britanniche ma inflisse pesanti danni alla squadra di incrociatori da battaglia avversari. Alle 16:26, la HMS Queen Mary affondò in seguito all'esplosione della santabarbara che distrusse la nave. Era stata colpita da una pioggia di proietti provenienti sia dal Derfflinger che dal Seydlitz. Due ore dopo, alle 18:30, toccò la stessa sorte alla HMS Invincible, questa volta il Derfflinger fu coadiuvato dal pariclasse Lützow. Durante gli scontri, entrambe le torrette di poppa del Derfflinger furono distrutte dal fuoco nemico. L'equipaggiò subì la perdita di 157 uomini ed ebbe anche 26 feriti, queste perdite furono le maggiori subite da una singola nave, di entrambi gli schieramenti, non affondata. La resistenza ai colpi ricevuti gli fece guadagnare presso i nemici l'appellativo di "Iron Dog" (cane di ferro in lingua inglese).[26] Le riparazioni durarono fino al 15 ottobre, compresero la sostituzione dell'albero di prua con un tripode. La nave, poi, partecipò fino a novembre a delle esercitazioni in mare per poi tornare in servizio nella flotta.[27]
In seguito alla resa della Germania nel novembre del 1918, il Derfflinger venendo quindi scortato presso Scapa Flow, insieme alla maggioranza della Hochseeflotte. Il 21 giugno 1919, il contrammiraglio von Reuter ordinò l'affondamento della Hochseeflotte, mentre la Grand Fleet era in esercitazione. Il Derfflinger affondò alle 14:45. Fu recuperata nel 1939 e fu ancorata, ancora capovolta, a largo dell'isola di Risa fino al 1946 quando fu rimorchiata presso il porto di Faslane per essere demolita, i lavori di demolizione terminarono nel 1948. La campana della nave fu restituita alla Marina Federale Tedesca il 30 agosto 1965.[28]
SMS Lützow
Il SMS Lützow fu battezzato in onore del Generalmajor Ludwig Adolf Wilhelm von Lützow, promotore e comandante dei Lützowsches Freikorps una milizia volontaria che combatté nelle guerre napoleoniche. Entrò in servizio per l'8 agosto 1915 ed iniziò le prove in mare. il 25 ottobre, la turbina di bassa pressione di dritta si danneggiò gravemente. Le riparazioni furono effettuate a Kiel e durarono fino al gennaio 1916 a cui seguirono ulteriori prove in mare che furono ultimate per il 19 febbraio. Il Lützow entrò in servizio nel I. Aufklärungsgruppe il 20 marzo. Prese parte a due missioni, il 25 marzo ed il 21–22 aprile, senza incontrare il nemico.Il giorno dopo, il 23 aprile, il Lützow, Il Derfflinger, Moltke, Seydlitz ed il Von der Tann, bombardarono Yarmouth. Mentre si avvicinavano all'obiettivo, l'ammiraglia di Franz von Hipper, la Seydlitz urtò una mina. Di conseguenza, l'ammiraglio di squadra si trasferì sul Lützow. Durante la missione, gli incrociatori da battaglia si scontrarono con il naviglio sottile britannico, il Lützow attacò il HMS Conquest e lo colpì più volte.[29]
Alla Battaglia dello Jutland, fu la prima nave nella linea di battaglia tedesca e l'ammiraglia di Hipper, attirandosi il fuoco degli incrociatori da battaglia britannici, venendo colpita anche sotto la linea di galleggiamento. nelle fasi iniziali dello scontro fra incrociatori da battaglia, il Lützow colpì il suo avversario, la HMS Lion, molte volte; uno colpì la torretta centrale "Q" della Lion e fece esplodere le munizioni ivi contenute, l'esplosione quasi distrusse la nave.[Nota 5] Poco dopo le 19:00, gli incrociatori corazzati britannici HMS Defence e HMS Warrior incrociarono accidentalmente la linea tedesca; Il Lützow aprì il fuoco per prima, seguita da molte altre navi da battaglia. Una tempesta di proietti di grosso calibro investì gli incrociatori ed una salva riuscì a penetrare nella santabarbara e fece detonare le cariche, il Defence scomparve in una enorme esplosione, mentre il Warrior ebbe le armi e le sovrastrutture distrutte affondando solo ore dopo.[30] Mentre si svolgevano questi eventi, le forze fresche costituite dagli incrociatori del 3rd Battlecruiser Squadron iniziarono l'attacco alla linea tedesca. Tra le 19:26 e le 19:34, il Lützow fu colpito da quattro proietti da 12 pollici a prua che in seguito si rivelarono fatali per la nave. Ma, nonostante il fuoco nemico, alle 19:30, il tiro combinato del Lützow e del suo pariclasse Derfflinger distrussero l'incrociatore da battaglia Invincible. Alle 20:15, il Lützow era stato colpito altre cinque volte.[31]
Per 22:15, il Lützow aveva imbarcato 2.400 t d'acqua, e la nave era pericolosamente bassa sull'acqua a prua. Dopo mezzanotte, fu tentato di dare macchine indietro per ridurre l'allagamento dei ponti di prua. Il tentativo fallì poiché le eliche fuoriuscirono parzialmente dall'acqua impedendo la manovra; per le 02:20, le eliche ed entrambi i timoni fuoriuscirono dall'acqua e la nave rimase senza governo. Fu dato l'ordine di abbandonare la nave e alle 02:47, il Lützow fu affondato dalla torpediniera tedesca G38. L'equipaggio fu raccolto da quattro torpediniere; Le perdite ammontarono a 115 morti e 50 feriti.[Nota 6]
SMS Hindenburg
La SMS Hindenburg fu l'ultima nave da battaglia costruita dai cantieri tedeschi prima della fine della guerra e perciò ebbe un breve servizio attivo, entrando nei ranghi della Hochseeflotte il 10 maggio 1917, per essere pienamente operativa il 20 ottobre 1917, comunque troppo tardi per partecipare ad alcuna importante azione navale della prima guerra mondiale. Il 17 novembre l'Hindenburg e la Moltke, fornivano supporto tattico ai dragamine a largo della costa tedesca quando questi vennero attaccati da navi britanniche. La battaglia fu breve, quando l'Hindenburg e la Moltke arrivarono su luogo dello scontro le navi britanniche si erano già ritirate.[32] Il 23 novembre, l'Hindenburg sostituì la SMS Seydlitz come ammiraglia del I Gruppo da ricognizione.[33][Nota 7] Il 23 aprile 1918 partecipò alla fallita sortita in forze nel Mare del Nord per intercettare un convoglio alleato. La Moltke ebbe una grave avaria in viaggio, di conseguenza, il viceammiraglio Hipper decise di far rientrare la flotta.[34] L'undici agosto 1918, Hipper fu promosso ammiraglio e gli fu affidato il comando della Hochseeflotte. Il contrammiraglio Ludwig von Reuter sostituì Hipper al comando del I.Aufklärungsgruppe (I° Gruppo da ricognizione) ; la sua bandiera fu issata sull'Hindenburg il giorno dopo.[35]
L'Hindenburg si arrese, con il resto della Hochseeflotte, il 24 novembre 1918 venendo quindi scortato presso Scapa Flow.[36] I'Hindenburg fu l'ultima nave ad affondare, alle 17:00. Fu recuperata il 23 luglio 1930 e demolita presso i cantieri di Rosyth tra il 1930 ed il 1932. La campana della nave fu restituita alla Marina Federale Tedesca il 28 maggio 1959.[37]
Note
- ^ La denominazione utilizzata dallo stato maggiore tedesco era Großen Kreuzer, cioé "grande incrociatore", poiché la denominazione "incrociatore da battaglia" verrà adottata solo dopo la prima guerra mondiale. Vedi German Battlecruisers 1914-1918, Gary Staff, su historyofwar.org. URL consultato il 18 aprile 2014.
- ^ I serbatoi anti-rollio furono installati solo sul Derfflinger perché nelle prove iniziali effettuate sull'incrociatore da battaglia SMS Von der Tann questi impianti furono in grado di ridurre il rollio solo del 33%; queste prestazioni furono giudicate insufficienti per giustificare l'aumento di peso che portavano e sul Derfflinger fu necessario rimuovere due cannoni secondari per consentire l'installazione. Si veda Staff, op. cit. p. 35.
- ^ Nella marina imperiale tedesca, "SK" (Schnelladekanone) significa che il cannone è a tiro rapido, mentre "L/50" è la lunghezza, espressa in calibri. Si veda a proposito Germany. Marine Amt, Die Schnelllade-Kanonen der Schiffs-Artillerie: (für Einheitspatronen) und ihre Munition, nebst Vorschriften für die Behandlung und Bedienung an Bord in Dienst befindlicher Schiffe, E.S. Mittler und Sohn, 1898.
- ^ dispositivo EU/SV dove EU sta per entfernungsunterschied distanza differenziale cioè la distanza relativa tra le navi e SV sta per seitenverbesserung aumento del punto cioè la deflessione della mira, vedi op. cit. Brooks, pp. 222-223.
- ^ Solo l'azione risoluta del comandante della torretta, il maggiore Francis Harvey, che ordinò l'allagamento della sottostante santabarbara evitò una catastrofica esplosione. Si veda Halpern, op. cit. p. 318,.
- ^ 115 morti e 50 feriti sono le cifre riportate da Tarrant, p. 298, la stele al cimitero di Wilhelmshaven riporta la cifra di 128 morti.
- ^ La Seydlitz era diventata l'ammiraglia di squadra dalla perdita della Lützow nella battaglia dello Jutland.
Riferimenti
- ^ Herwig, p. 77
- ^ Herwig, p. 81
- ^ a b c d e f Gröner, p. 56
- ^ a b c Staff, p. 34
- ^ Staff, pp. 34–35
- ^ Gröner, pp. 54–55
- ^ a b c d e f Gröner, p. 57
- ^ Staff, p. 37
- ^ a b http://smnmcshannon.hubpages.com/hub/World-One-War-Worlds-Fastest-BattleshipWorld One War: Worlds Fastest Battleship
- ^ a b c d e Staff, p. 36
- ^ a b c John Brooks, Dreadnought Gunnery And The Battle Of Jutland: The Question Of Fire Control, Londra, Frank Cass Publishers, pp. 222-223, ISBN 0714657026.
- ^ Hase,1921, p. 80
- ^ http://www.dreadnoughtproject.org/tfs/index.php/Derfflinger_Class_Battlecruiser_%281913%29
- ^ Fire Control Systems, German Navy 1918-20, p. 2.
- ^ Hase,1921, p. 75
- ^ Hase,1921, p. 89
- ^ Hase,1921, p. 89
- ^ http://www.chuckhawks.com/battlecruisers.htm
- ^ Staff, p. 39
- ^ Gröner, pp. 56–57
- ^ Staff, p. 39
- ^ Staff, p. 39
- ^ Staff, pp. 39–40
- ^ Gröner, p. 57
- ^ Staff, p. 40
- ^ Tarrant, pp. 138–140
- ^ Staff, p. 41
- ^ Gardiner and Gray, p. 40
- ^ Staff, p. 42
- ^ Staff, p. 17
- ^ Staff, p. 42
- ^ Reuter, p. 154
- ^ Groner, p.57
Bibliografia
- Geoffrey Bennett, Naval Battles of the First World War, London, Pen & Sword Military Classics, 2005, ISBN 1-84415-300-2.
- John Brooks, Dreadnought Gunnery And The Battle Of Jutland: The Question Of Fire Control, Londra, Frank Cass Publishers, pp. 222-223, ISBN 0714657026.
- Erich Gröner, German Warships: 1815–1945, Annapolis, Naval Institute Press, 1990, OCLC 22101769, ISBN 0-87021-790-9.
- Georg Oskar Immanuel von Hase, Kiel and Jutland, Londra, Skeffington & Son, 1921. URL consultato il 24 novembre 2013.
- Holger Herwig, "Luxury" Fleet: The Imperial German Navy 1888-1918, Amherst, New York, Humanity Books, 1980, ISBN 978-1-57392-286-9.
- Gary Staff, German Battlecruisers: 1914–1918, Oxford, Osprey Books, 2006, ISBN 978-1-84603-009-3.
- V. E. Tarrant, Jutland: The German Perspective, Cassell Military Paperbacks, 1995, ISBN 0-304-35848-7.
- Fire Control Systems, German Navy 1918-20, File R-3-C, Register 13826, US Office of Naval Intelligence., Nov 9, 1920..
Fonti in linea
- Tony DiGiulian, Germany 30.5 cm/50 (12") SK L/50, su navweaps.com, 28 December 2008. URL consultato il 24 July 2009.
- Tony DiGiulian, German 15 cm/45 (5.9") SK L/45, su navweaps.com, 6 July 2007. URL consultato il 24 July 2009.
- Tony DiGiulian, German 8.8 cm/45 (3.46") SK L/45, 8.8 cm/45 (3.46") Tbts KL/45, 8.8 cm/45 (3.46") Flak L/45, su navweaps.com, 16 April 2009. URL consultato il 24 July 2009.
- Tony DiGiulian, German Torpedoes Pre-World War II, su navweaps.com, 21 April 2007. URL consultato il 24 July 2009.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe Derfflinger
Template:Link AdQ Template:Link VdQ Template:Link AdQ Template:Link VdQ