Utente:Ale Sasso/Sandbox4
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Un'autopompa o camion dei pompieri è un veicolo progettato per aiutare nella lotta contro gli incendi e in altre operazioni di soccorso. Le sue funzioni comprendono il trasporto di vigili del fuoco alla scena di un incendio, con l'acqua e altre attrezzature.
Equipaggiamenti
Un'autopompa trasporta usualmente attrezzature per una vasta gamma di operazioni antincendio e di soccorso. Questi includono scale, arpioni, asce e attrezzature da taglio, palanchini, apparecchi di ventilazione, proiettori luminosi, respiratori autonome e altri strumenti di uso generale. Molte autopompe sono basati su telai campionistici standard, sebbene esistano costruttori specializzati nel settore, con sospensioni pesanti, alternatori, sistemi di trasmissione e di raffreddamento; i veicoli sono altresì equipaggiati con avvisatori ottici e acustici sirene e luci lampeggianti blu/gialle/rosse a seconda delle legislazioni, così come di attrezzature per le comunicazioni radio.
I singoli modelli di autopompa sono spesso adattati rispetto alle aree di impiego previste. Corpi dei vigili del fuoco che coprono aree metropolitane o regioni con ulteriori rischi di incendio possono utilizzare veicoli speciali che comprendono ulteriori attrezzature per affrontare incidenti in presenza di materiali pericolosi, la possibilità di erogare getti di schiuma eccetera. Nelle aree rurali possono essere impiegati veicoli fuoristrada.
I parchi di autopompe sono inoltre sovente completati da ulteriori mezzi antincendio che, a seconda delle geografia locale, possono comprendere treni, battelli o aerei. In stretto abbinamento con l'uso delle autopompe, progettate specificamente per combattere il fuoco, molti corpi utilizzano anche unità di soccorso ausiliarie per il trasporto delle attrezzature di salvataggio e di ulteriore personale, a formare squadre di soccorso impiegambili nella più vasta gamma possibile di interventi (incidenti stradali o crolli di edifici, blocchi di ascensori, eccetera.
Storia
Un dispositivo utilizzato per spruzzare acqua su un fuoco chiamato lancia antincendio. lance e pompe a mano sono noti da prima che Ctesibius di Alessandria inventasse la prima pompa antincendio intorno al 2° secolo avanti cristo[1]; un esempio di una pompa forse utilizzata per lo spegnimento di un incendio è menzionato da Erone di Alessandria. La pompa incendio fu reinventata in Europa durante il 16° secolo: si trovano riferimenti impieghi di questo tipo ad Augusta nel 1518 e a Norimberga nel 1657. Un libro di invenzioni del 1655 parla di un motore a vapore (chiamato "fire engine") con una pompa utilizzata per "alzare una colonna d'acqua di 12 metri", senza specificare se si trattasse di un dispositivo portatile o semovente.
Leggi coloniali in America imposero che ogni casa si disponesse un secchio d'acqua sulla veranda anteriore per l'eventuale spegnimento di incendi nottruni. A Philadelphia si ebbe il primo vero e proprio veicolo dei pompieri, un carro dotato di pompe a mano, nel 1719, diversi anni dopo il modello 1654 modello apparso a Boston, datato 1654 e realizzato da Joseph Jencks, ma prima di dei due veicoli arrivati a New York da Londra.
Già nel 1730 Richard Newsham, a Londra, aveva realizzato prodotti simili con un buon successo commerciale; i primi "veicoli" di questo tipo impiegati a New York City, nel 1731, erano di tale produttore, (sei anni prima formazione del celebre corpo dei vigili del fuoco volontari di New York). La quantità di manodopera e di competenze necessarie per antincendio richiesero l'istituzione di corpo incendio organizzata da Benjamin Franklin nel 1737.
Thomas Lote costruì la prima pompa prodotta in America nel 1743. Questi primi veicoli erano chiamati hand tubs ("cisterne") mano perché venivano riforniti d'acqua manualmente in cisterne dotate di pompa con un tubo di aspirazione. Un'importante innovazione si ebbe intorno 1822, grazie all'invenzione di un motore che rendeva possibile prelevare acqua da una sorgente senza ricorrere ai tradizionali secchi. Il costruttore di Philadelphia Sellers and Pennock propose il modello Hydraulion nel 1822[2].
I primi motori erano piccoli e dovevano essere trasportati da quattro uomini o montate su slitte e trascinati presso un incendio. Le prime motopompe montate su telai dotati di 4 ruote erano anch'esse tirate a mano; come la dimensione delle pompe crebbe la trazione fu affidata dapprima ai cavalli e inseguito a motori a vapore. John Ericsson è accreditato con la costruzione della prima autopompa a vapore americana. George Braithwaite costruì il primo esemplare analogo in Gran Bretagna.
La prima autopompa semovente fu costruita a New York nel 1841, ma si mostrò poco gradita da parte degli vigili del fuoco e il suo uso è stato interrotto , e vigili del fuoco motorizzati non è diventato un luogo comune fino al 20esimo secolo .
Nel 1905 , l'idea di combinare camion a motore motore a gas in autopompe stava attirando grande attenzione ; secondo un articolo del Popular Mechanics in quell'anno , [29] questi camion sono stati rapidamente guadagnando popolarità in Inghilterra . Nello stesso anno , la Knox Automobile Company di Springfield , Massachusetts ha iniziato a vendere ciò che alcuni [ 30 ] hanno descritto come il primo motore di fuoco moderna del mondo . Un anno dopo , la città di Springfield ha avuto un intero reparto del fuoco moderna dotazione con autopompe Knox .
Per molti anni i pompieri viaggiavanoseduti sui lati delle autopompe, o rimanevano in piedi sul retro dei veicoli, esposti alle intemperie. Tale prassi risultava evidentemente scomoda e pericolosa (alcuni vigili del fuoco perirono durante viaggi in velocità lungo strade tortuose) e fu superata nei camion dei pompieri delle generazioni successive, dotati di comparti chiusi e posti a sedere per gli equipaggi.
- ^ Young, Charles Frederick T. Fires, fire engines, and fire brigades: with a history of manual and steam fire engines, their construction, use, and management; remarks on fire-proof buildings ... statistics of the fire appliances in English towns; foreign fire systems; hints for the f. London: Lockwood & Co., 1866. 335. Print.]
- ^ Rorer, Beverly, and Barbara Marinelli. Images of America: Upper Darby. Charleston, S.C.: Arcadia Pub., 2011. 112. Print.
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