Ceprano

comune italiano

Ceprano (Cepranë in dialetto ciociaro) è un comune italiano di 8 951 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. È il tredicesimo comune della provincia per popolazione.[3]

Ceprano
comune
Ceprano – Stemma
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Territorio
Coordinate41°33′00″N 13°31′00″E
Altitudine105 m s.l.m.
Superficie37,99 km²
Abitanti8 951[1] (31-12-2010)
Densità235,61 ab./km²
Comuni confinantiArce, Castro dei Volsci, Falvaterra, Pofi, Ripi, San Giovanni Incarico, Strangolagalli
Altre informazioni
Cod. postale03024
Prefisso0775
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060025
Cod. catastaleC479
TargaFR
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Nome abitantiCepranesi
PatronoSant'Arduino
Giorno festivo28 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ceprano
Ceprano
Ceprano – Mappa
Ceprano – Mappa
Posizione del comune di Ceprano nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

Dista 20 km dal capoluogo ciociaro e 106 km dalla capitale.[4][5]

Ceprano è situata nella Valle Latina a 105 m.s.l.m.[6] è delimitata da catene montuose di stile Appenninico, a Sud Ovest dai Monti Lepini, Monti Ausoni e i Monti Aurunci che la dividono dalla Piana Pontina e dal Mar Tirreno, a Nord Est dai Monti Simbruini e Monti Ernici.[7] Ceprano È caratterizzata da sismicità media stando alle classificazioni sismiche indicate nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003 aggiornata con delibera della Regione Lazio n. 387 del 22 maggio 2009. Secondo la mappa di pericolosità sismica aggiornata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3519/2006 Ceprano farebbe parte della Zona Sismica denominata 2B corrispondente al valore di ag < 0,20g i quali cambiamenti avrebbero una possibilità del 10% di cambiare in 50 anni.[8]

Clima

Ceprano fa parte della fascia climatica tirrenica ed è abbastanza protetta dalle fredde correnti orientali e Nord orientali, è più esposta invece alle correnti occidentali e Sud occidentali a causa delle moderate quote dei Monti Ausoni e i Monti Aurunci.[9]

La classificazione climatica sopra citata è stata assegnata al territorio del Comune di Ceprano con il decreto del presidente della repubblica n. 412 del 26 agosto 1993. È prevista un’accensione dei riscaldamenti che comprende un periodo che va dal 30 novembre al 31 marzo e di 10 ore al giorno, salvo ordinanze poste dal sindaco. Il grado-giorno, abbreviato in "GG" è un'unità di misura che serve per mantenere una temperatura agevole nelle abitazioni. La somma descritta in cifre, rappresenta i giorni dell’anno in cui si necessita degli impianti termici. La soglia di gradi consigliata è di 20 °C.[10]

Storia

Ceprano nasce come colonia romana nel 328 a.C. sulla riva sinistra del fiume Liri, con il nome di Fregellae. Distrutta nel 316 a.C. a seguito della sconfitta romana delle Forche Caudine, fu ricostruita a partire dal 124 a.C. A causa dell'interdizione derivante dalla pratica della devotio, i sopravvissuti non poterono ricostruire sul sito dell'originale Fregellae, né darle lo stesso nome. Nacque così Fregellanum; l'antica città fu utilizzata come cantiere per il recupero di materiali edili.

Fregellanum che era posta dagli antichi itinerari a 14 miglia da Frusino (Frosinone) è sicuramente da identificarsi con la moderna Ceprano. Questa città deriva dal nome latino di persona Ceparius con l'aggiunta del suffisso -anus.[11]

Ceprano è sempre stata centro di facili comunicazioni per motivi quasi naturali, appartenuta allo Stato Pontificio era posta a confine con il Regno di Napoli, fu fortificata da Giulio II nel 1503.[12] Nel corso dei secoli, Ceprano è protagonista di molti eventi storici e bellici: nel 548 subisce il saccheggio e l’incendio da parte di Totila, re dei Goti; nel 916 combatte valorosamente contro i Saraceni, dando così man forte a Papa Giovanni X per cacciarli dai paesi occupati. Nel 1080 vi si compie la nomina di Roberto il Guiscardo per i domini della Sicilia, Calabria e Puglia da parte di Gregorio VII, nel 1114 è sede di concilio per opera di Papa Pasquale II. In data 11 ottobre 1254 proprio nel territorio di Ceprano (Ponte sul fiume Liri) si consuma l'umiliazione del principe svevo Manfredi, figlio di Federico II, ad opera del Papa di Santa Romana Chiesa Innocenzo IV. Nel 1259 vi si svolge la battaglia tra Manfredi e Carlo D'Angiò.

Nel 1815 vi è sconfitto dagli austriaci Gioacchino Murat.[13] Durante l'Unità d'Italia, dirigendosi verso il Regno di Napoli Giuseppe Garibaldi dopo essere stato a Frosinone e a Ripi, giunge a Ceprano in data 26 maggio 1849 mandando nel Regno Borbonico i bersaglieri diretti dal patriota italiano Luciano Manara, per cacciare i napoletani da Rocca d'Arce. Il giorno successivo Garibaldi pensando di trovare gli svizzeri a San Germano (Cassino) ordinò ai soldati raccolti nella piazza di Arce di avanzare verso la città.[14] Per le sue grandi e importanti vicende, per il suo notevole ruolo di passaggio di popoli ed eserciti posto a difesa dell'estremo lembo dello Stato Pontificio e per la costante e inviolabile fede verso la Santa Sede, Papa Pio IX il 4 agosto 1863 insignì Ceprano del titolo di Città.[15]

Nel corso della Seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio del 1943, Ceprano divenne teatro di guerra; gli abitanti furono evacuati, ma non mancarono azioni di sabotaggio contro l’esercito tedesco. Sei civili furono fucilati per rappresaglia. Americani e tedeschi combatterono accanitamente per giorni fra le macerie dell’abitato. La ricostruzione dovette quindi iniziare da zero. Ad aggravare i problemi fu l’epidemia di malaria che colpì cinquemila degli ottomila abitanti. Soltanto l’uso della DTT pose fine alla strage.[16] Nel 1944 Ceprano divenne retrovia e punto di concentramento per la Battaglia di Montecassino. Nel Convento della Madonna del Carmine per questo evento furono ospitati circa diecimila sfollati.[17] Per gli eventi vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale, In data 18 gennaio 2005, al Comune di Ceprano fu conferita l’onorificenza di Medaglia d’argento al merito civile.[18] Molto importante è anche la costruzione del Monumento ai caduti avvenuta nel 1922 costruito per tutti i caduti della guerra 1915-1918. Venne costruito dall'architetto Torquato Tamagnini[19]. Successivamente sono stati aggiunti anche i nomi della Seconda Guerra Mondiale. Si ha notizia che la città di Torrenova da Sibari in provincia di Cosenza abbia un simile monumento ai caduti precisamente in corso Regina Margherita. Una leggera differenza è riscontrabile soltanto nel basamento in marmo. Il nostro monumento ai caduti è stato inaugurato il 24 maggio 1923 che si arricchisce con una corona d’alloro realizzata con lo stesso materiale bronzeo e di una recinzione.

La sua economia, tradizionalmente agricola, ha fatto progressi dopo la Seconda guerra mondiale, avvalendosi degli aiuti della Cassa del Mezzogiorno e dell'avvento di alcune industrie, che hanno contribuito ad accrescere il benessere economico della popolazione.[20]

 
Scoperto a Ceprano nel 1994 precisamente in località Campo Grande dal Prof. Italo Biddittù nonché direttore del Museo Preistorico di Pofi (FR)

Inoltre Ceprano ha dato natali a molte illustri personalità (storici, archeologi, giuristi, pittori, artisti, musicisti e letterati), come Antonio Vitagliano, Giovanni Colasanti, Nicola Consoni, Filippo Guglielmi, Amedeo Maiuri, Pasquale Vannucci, Vincenzo Fraschetti, Carlo Magni, Antonio Spinosa e altri ancora. A questi bisogna affiancare anche figure in campo ecclesiastico, missionario e caritativo, come Mons. Pietro Corvi, P. Giuseppe Fraschetti e Mons. Luigi Conti, Nunzio Apostolico in America Latina e in Iraq.[21]

In una domenica del marzo 1994 il direttore del Museo Preistorico di Pofi Italo Biddittu si recò a visionare dei lavori non molto distanti dal centro di Ceprano, dove già in passato aveva scritto documenti di frequentazioni preistoriche, con studi di ben 30 anni sul territorio. Mentre camminava osservando la strada ancora in realizzazione, vide che gli scavi avevano rovinato le stratificazioni geologiche di una zona che conosceva alquanto bene. Il suo occhio esperto notò un frammento di osso piatto sul terreno. Il reperto era stato messo in evidenza dalle piogge; lo raccolse, e successivamente scoprì altri frammenti, tutti appartenenti ad un cranio umano fossile che fu chiamato in seguito Argil o Homo cepranensis[22]. Il reperto è divenuto famoso grazie ai periodici internazionali, come il National Geographic[23] e Le Scienze[24].

Onorificenze

«Centro strategicamente importante, occupato dalle truppe tedesche impegnate a bloccare l'avanzata alleata sulla linea Gustav, fu oggetto di violenti rastrellamenti e razzie e di devastanti bombardamenti che provocarono vittime civili e la quasi totale distruzione del centro abitato. La popolazione, costretta a trovare rifugio nei paesi circostanti, seppe resistere, con dignità e coraggio, alle più dure sofferenze della guerra.»
— Ceprano (FR), settembre 1943 - giugno 1944
«Breve di Papa Pio IX»
— Ceprano

Curiosità

«...a Ceperan, là dove fu bugiardo
ciascun Pugliese, e là da Tagliacozzo,
dove sanz’arme vinse il vecchio Alardo...»
  • Ceprano viene indicato in un proverbio ciociaro, riferito alla fiera del 17 gennaio, tradotto in italiano corretto dice:
Chi vuole sentire il freddo di gennaio deve andare a Sant’Antonio di Ceprano.[27][28]
  • Sul territorio del Comune di Ceprano, nel 1994 fu scoperto un reperto archeologico umano di epoca preistorica. Questo referto fu chiamato dagli archeologi Uomo di Ceprano (Homo cepranensis).[29]
  • Ceprano oltre ad essere un nome di Città è anche un Cognome italiano.[30]
  • a Roma si trova una strada intitolata "Via Ceprano"[31]
  • Nel 2012 Ceprano ancora una volta decide di far circolare il Giro d’Italia sul proprio territorio, il percorso comprendeva la “Tappa 9” e l’arrivo in Città per le ore 15:13.[33]

Monumenti e luoghi d'interesse

[34][35]

Architetture religiose

  • Chiesa e convento di Sant'Antonio Abate, XVI sec.
  • Convento e Santuario S. Maria del Carmine.
  • Portone di Sant'Arduino, chiesa dove si dice che abbia riposato il Santo in ritorno dalla Terra Santa.
  • Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore
  • Ex Chiesa dell'Annunziata
  • Chiesa del Sacro Cuore

Architetture militari

  • Torre medievale unica superstite del simbolo di ceprano.

Altro

  • Corso Via Campidoglio.
  • Lapide sulla sponda destra del fiume liri riportante significativi versi danteschi a ricordo del rinvenimento nel 1614 del sarcofago in marmo con le spoglie di Manfredi di Svevia.
  • Cippi di confine.
  • Piazza Martiri di Via Fani, situata nel centro della città.

Aree naturali

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[36]

Tradizioni e folclore

Come ogni anno nel comune di Ceprano si svolge nel mese di ottobre, Il Palio delle Corti, ovvero la rievocazione storica della sottomissione di Manfredi di Svevia a Papa Innocenzo IV, nel 1254.[37]

Cultura

[38][39]

Istruzione

  • Scuola Materna
  • Scuola Elementare
  • Scuola Media
  • Istituto Tecnico Economico

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale.

Musei

  • Museo Civico Archeologico di Fregellae.

Media

Persone legate a Ceprano

Infrastrutture e trasporti

Strade

Mobilità urbana

Il trasporto pubblico locale viene svolto dalle circolari gestite dalla società Iannucci & Proia.

Mobilità extraurbana

La COTRAL effettua collegamenti quotidiani con Frosinone e altre località della provincia.

Ferrovie

Amministrazione

Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Ceprano passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.

Gemellaggi

Altre informazioni amministrative

  • Fa parte della Comunità Montana "Terracina-Ceprano-Fondi",[43] dell'Unione di Comuni Antica Terra Di Lavoro "Ceprano, San Giovanni Incarico, Rocca D'Arce, Falvaterra, Pastena"[44] e del Consorzio di Bonifica Valle del Liri.[45]

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ posizione comuni italiani (ceprano)-URL consultato in data 12-09-2013
  4. ^ distanza ceprano-frosinone
  5. ^ distanza ceprano-roma
  6. ^ dati geografici (altitudine)
  7. ^ climatologia ceprano
  8. ^ classificazione sismica e climatica
  9. ^ climatologia ceprano
  10. ^ classificazione sismica e climatica
  11. ^ storia di ceprano
  12. ^ cenno su giulio II
  13. ^ breve storia di ceprano
  14. ^ garibaldi
  15. ^ titolo di città (ceprano)
  16. ^ seconda guerra mondiale "43"
  17. ^ seconda guerra mondiale "44"
  18. ^ onorificenza medaglia d'argento (ceprano)
  19. ^ Nato a Perugia nel 1886, è deceduto a Roma nel 1965. Autore di bronzetti di gusto liberty, deve in realtà la sua fama a numerosi monumenti ai caduti nel periodo seguente la Prima Guerra Mondiale. Meritano particolare menzione quelli di Sala Consilina, Forlì del Sannio, Venafro, Deruta (1921), Ceprano (1922), Arcevia (1923), San Giovanni in Marignano (1925), Andretta, Guardia Perticara, Castelforte (1934). È stato presente anche alla Prima Biennale Romana (1921).
  20. ^ economia del dopoguerra
  21. ^ natali illustri
  22. ^ l'uomo di Ceprano
  23. ^ National Geographic, 09-08-2011
  24. ^ Le Scienze, 05-04-2004
  25. ^ trama del rigoletto
  26. ^ divina commedia inferno XXVIII
  27. ^ detti e proverbi ciociari
  28. ^ proverbi cepranesi
  29. ^ Homo cepranensis (fonte wikipedia) -URL consultato in data 09-10-2013
  30. ^ Cognome Ceprano - URL consultato in data 05-10-2013
  31. ^ Via Ceprano
  32. ^ dizionario biografico
  33. ^ giro d'italia -URL consultato in data 05-11-2013
  34. ^ luoghi d'interesse
  35. ^ locandina ceprano 800.000 anni di storia
  36. ^ Dati tratti da:
  37. ^ palio delle corti (ceprano)
  38. ^ locandina "ceprano 800.000 anni di storia"
  39. ^ istruzione
  40. ^ TraniNews, 11-10-2010
  41. ^ ManfredoniaNews.it, 14-10-2011
  42. ^ interno28.it, 12-09-2013
  43. ^ piano territoriale paesistico n.13 –URL consultato in data 12-11-2013
  44. ^ unione antica terra di lavoro –URL consultato in data 12-11-2013
  45. ^ bonifica valle del liri –URL consultato in data 12-11-2013

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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