Siena Calcio Femminile
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Siena Calcio Femminile è la principale società di calcio femminile della città di Siena, iscritta al campionato femminile di Serie C.
A.S.D. Siena C.F. Calcio ![]() | |
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Bianconere | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Siena |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 2003 |
Presidente | Massimo Landozzi |
Allenatore | Luca Bonelli |
Stadio | Comunale Uopini (50 posti) |
Sito web | www.sienacalciofemminile.it/ |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Campionato di Serie B (2008-09); 1 promozione in Serie A (2011-12) |
Si invita a seguire il modello di voce |
Storia
Gli albori
In precedenza, vi erano state delle formazioni femminili senesi che avevano partecipato a campionati regionali: prime tracce di una squadra (e di successi) riguardano la stagione 1972-1973, quando una squadra denominata Associazione Calcio Femminile Siena riporta un primo posto nel campionato di Serie B, ma le notizie sono frammentarie fino agli anni '80 in cui ritroviamo la stessa società nuovamente impegnata nei campionati regionali di Serie C. Nella stagione 1989-1990 l'A.C.F. Siena vince il Campionato toscano di Serie C e viene promosso in Serie B, ma la società è costretta a rinunciare all'iscrizione e ad interrompere la sua attività. Così il calcio femminile a Siena sparì, perdendosi nei bassifondi dei campetti di provincia. Almeno fino al 2001-2002, quando grazie all’impegno profuso da qualche appassionato e da alcune delle vecchie giocatrici di quel Siena, venne fatta una fusione tra le due squadre femminili della provincia, San Miniato e San Gusmè, e fu fondata l’attuale società, affiliata dapprima al San Miniato maschile, quindi, scissasi da questo, denominata Senese San Gusmè, colori sociali nero-verde. Il neonato sodalizio fu iscritto al campionato regionale di Serie D, ultima categoria regionale del calcio femminile.
La scalata verso la storia
Dopo qualche anno d’assestamento, la Senese raggiunge la Serie C, la massima serie a livello regionale: dopo un terzo posto nel 2004-2005, nel 2005-2006, dopo 15 anni esatti, le neroverdi vincono il proprio girone e riconquistano quella Serie B mai disputata. Stavolta, grazie all’aiuto del Monte Dei Paschi, l’iscrizione arriva, e la società decide di ridare alla squadra la vecchia denominazione di "Associazione Sportiva Dilettantistica Siena Calcio Femminile". Il primo campionato nazionale della storia del Siena è caratterizzato da cambi d'allenatore e chiusura al decimo posto, che significherebbe retrocessione. Tuttavia, in estate arriva il ripescaggio, e la società si prepara a disputare la seconda stagione consecutiva fra i cadetti.
Anche la seconda stagione è alquanto travagliata, a causa di un inizio shock: ma, dopo essere stata a lungo fanalino di coda, la squadra disputa un gran finale di campionato e si salva con due giornate di anticipo.
Le ragazze, allenate da Roberto Volpi e senza più Berti e capitan Fambrini in viaggio in Spagna (per lei 4 partite e 3 gol), vincono il campionato, e con tre giornate d'anticipo ottengono la promozione in Serie A2; dopo una prima parte di campionato fra le squadre di testa, il sogno si concretizza con un dominio assoluto nel girone di ritorno: le statistiche dicono miglior attacco (52 gol), seconda miglior difesa (23 gol) e sette punti di vantaggio sulla seconda.[1]
Il primo campionato in A2, dopo una partenza che proietta le ragazze di Montanelli in zona promozione, vede una flessione nel girone di ritorno che porta comunque le bianconere a chiudere con il sesto posto. Il secondo, con organico estremamente ringiovanito, ha un andamento analogo con un ottavo posto finale che sminuisce un po' una stagione nel complesso buona.
la Serie A mai disputata
Nel terzo anno, quello in cui il Siena aveva sempre ottenuto la promozione, in Serie C, in Serie B e in Serie A2, la squadra bianconera si presenta con grandi ambizioni visti gli innesti di qualità (Patu e Pitzus su tutte), nonché la conferma della rosa che ben aveva figurato nella precedente stagione e l'abbassamento del livello generale delle avversarie.
In effetti, la promozione sembra ben presto rivelarsi una sfida a due con la Grifo Perugia. Tuttavia, dopo lo scontro diretto terminato con un 3-3 che va stretto alle senesi, intorno alla ventesima giornata la squadra di Montanelli subisce una flessione con tre sconfitte consecutive che consegnano il campionato alle umbre e costringono le bianconere a guardarsi dal ritorno della Molassana Boero, con lo stesso Oliviero Montanelli che decide di dimettersi.
Sarzana, 10 giugno 2012 - Finale Play Off Serie A2
SIENA-FIAMMAMONZA 1-0
RETE: 66' Migliorini (S)
FIAMMAMONZA: Vignati, Cereda C. (75' Tchetchova), Galbiati, Zambetti, Jensen, Postiglione (70' Bruno), Brambilla V., Re, Gaburro, Nencioni, Cambiaghi (46' Brazzarola). A disp.: Cazzaniga, Straniero, Missaglia, Cereda L. All.: Cincotta.
SIENA: Mazzola, Di Camillo Giada, Ballotti, Pitzus, Frizza, Marracini, Picciafuochi Elena, Patu, Ricci, Fambrini (70' Di Camillo Giulia), Migliorini. A disp.: De Risi Lucrezia, Presentini, Mazzella. All.: Migliorini Giacomo.
ARBITRO: Claudio Gualtieri di Asti
NOTE: calci d'angolo 7 a 2 per la Fiamma. Ammonite: Jensen (F) e Marracini (S). Recupero: 2'pt / 7'st.
Con il padre del bomber Jessica Migliorini, Giacomo, in panchina, la squadra stringe i denti e grazie a un gol del capitano Fambrini all'ultima giornata le bianconere ottengono con l'Imolese il punto decisivo che le proietta ai play off. Qui, arrivate come Cenerentola - un sondaggio fra gli addetti ai lavori riconosceva loro il 10% delle probabilità di vittoria - le senesi impattano 1-1 la semifinale con la Res Roma (gol al 101' di Marraccini pareggiato dalle laziali) e staccano il pass per la finale al ventiduesimo rigore, grazie alla trasformazione del portiere Mazzola. Nella finale contro la nobile decaduta Fiammamonza, partiti ancora una volta con tutti i pronostici avversi, le bianconere reggono 60 minuti le sfuriate avversarie e passano addirittura in vantaggio grazie a un gran contropiede di capitan Fambrini, che nell'occasione si frattura la mano, concluso da Jessica Migliorini con un sinistro al giro dal limite dell'area. Le lombarde si rovesciano in attacco cingendo d'assedio l'area senese per la restante mezz'ora, ma nessuno riesce a impattare quarantesimo gol del bomber bianconero e il sogno che sembrava impossibile diventa realtà.[2] Una lucida follia, come disse anni fa un compianto presidente di calcio senese.
Ma il destino vuole che questa non sia una storia a lieto fine: ad un mese di distanza dal trionfo, la crisi che ha investito l'Italia e in particolare la città del Palio spinge la Banca Monte dei Paschi di Siena a non rinnovare la sponsorizzazione al Siena Calcio Femminile, rendendo impossibile la partecipazione a un campionato impegnativo come la Serie A. Con estremo rammarico, la dirigenza è costretta a prendere atto della situazione e a ripartire, per la stagione 2012-2013, dalla Serie C[3].
La rinascita
Al termine della stagione, nonostante la partecipazione con la rosa Juniores, la più giovane del torneo - 16 anni di età media - le bianconere colgono una meritata salvezza chiudendo al terzultimo posto e raggiungendo l'obiettivo prefissato di mantenere la categoria[4]. Il ritorno, per la stagione sportiva 2013-2014, di alcune protagoniste dei trionfi passati, permette alle bianconere di svolgere un'annata molto più tranquilla e di sfiorare, addirittura, il ritorno in B chiudendo al secondo posto con tre punti di ritardo sull'[Aglianese|Real Aglianese]. In particolare Migliorini si laurea capocannoniere del torneo con 39 reti, solo una in meno di quelle realizzate l'anno della promozione in A.
Cronistoria
Cronistoria del Siena Calcio Femminile | ||||
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Colori e simboli
Colori
I colori della maglia del Siena Calcio Femminile sono il bianco e il nero, colori che compongono la balzana, ovvero lo stemma della città, e che hanno da sempre contraddistinto anche la principale società di calcio cittadina, l'AC Siena. Il recente rapporto di collaborazione instaurato con la Polisportiva Chianti Banca Monteriggioni ha portato ad adottare come seconde maglie quelle della suddetta società, di colore rossoverde.
Simboli ufficiali
Stemma
Lo stemma del Siena calcio femminile è uno scudetto incorniciato d'oro, suddiviso all'interno circa a metà dal profilo, in nero, della città di Siena (in cui sono facilmente distinguibili il Duomo e la Torre del Mangia, simboli del potere spirituale e temporale della città). Sulla metà alta, su uno sfondo bianco che, oltre a ricomporre il bianconero della balzana, simboleggia il cielo, campeggia la figura stilizzata di una donna bionda, con lunghi capelli raccolti, che effettua una rovesciata con un pallone da calcio. Lo stemma ha un fortissimo significato simbolico: la donna, in quanto femmina, "rovescia" il pregiudizio che vuole il calcio uno sport prettamente maschile, simboleggiato appunto dal pallone da calcio. La donna è alta sul cielo di Siena, la città dove questo "rovesciamento" si compie.
Strutture
Stadio
Da un paio d'anni a questa parte, sempre in virtù della collaborazione con la Polisportiva Chianti Banca Monteriggioni, il Siena Calcio Femminile gioca le sue gare interne nel campo sportivo di Uopini, situato nella periferia di Siena ma rientrante nei confini del comune di Monteriggioni. Si tratta di un campo sintetico moderno, da poco ristrutturato, nel quale il Siena Calcio Femminile svolge anche le sedute di allenamento settimanali.
Società
Organigramma societario
- Massimo Landozzi - Presidente
- Filippo Ricci - Vice Presidente
- Mickey Balducci - Consigliere Addetto Stampa
- Stefano Bonacci - Consigliere
- Massimo Pierini - Consigliere
- Alessandro Pierini - Consigliere
- Davide Del Toro - Consigliere
- Salvatore Gangi - Consigliere
- Massimo Migliore - Consigliere
Impegno nel sociale
La società senese si è spesso distinta anche fuori dal campo, per le iniziative a scopo benefico e di sensibilizzazione.
La sponsorizzazione Telethon e il "Calcio solidale"
Innanzi tutto, il Siena Calcio Femminile è stato la prima società in Italia a pagare anziché essere pagate da uno sponsor, a sponsorizzare anziché essere sponsorizzata. Infatti, nel 2008-2009, la squadra senese ha portato sulla sua maglia il logo di Telethon, e per fare ciò ha effettuato a inizio stagione una donazione di 300.000 euro, con l’aiuto della Banca Monte Dei Paschi di Siena. Un po’ come fa il Barcellona a livello maschile, portando sulla maglia il logo di Unicef. Inoltre, la società è stata definita "capitale del calcio solidale" in Italia nei giorni 29-30 maggio 2009 per aver organizzato un convegno sull’uguaglianza e la dignità delle calciatrici, che nel mondo non sono sempre ben viste, e un triangolare internazionale con il Betlemme e il Princesse, squadra del Burkina Faso, a scopo benefico, devolvendo l’intero ricavato a AVIS, AISM, Telethon e UNICEF. Emblematiche, a questo proposito, le parole della presidentessa fondatrice delle Princesse, Margherite Karama: “Siena è la città dal cuore più grande che abbia conosciuto”.[5]
La visita al reparto pediatria delle Scotte
Il 21 dicembre 2010, con la collaborazione della Polizia e della Questura di Siena, le calciatrici e lo staff al completo hanno fatto un regalo di Natale indimenticabile ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria del Policlinico le Scotte di Siena, passando l'intera mattinata con loro e donando ad ogni bimbo un pallone riportante gli stemmi di Polizia, Questura e Siena calcio femminile[6].
Le lezioni di Educazione Fisica alla scuola "Dupré"
Nella stagione 2012-2013, infine, la società ha regalato due settimane di lezioni gratuite di Educazione Fisica alle classi della Scuola Elementare "Giovanni Dupré" di Siena. Il progetto è stato curato da Mickey Balducci, dotato di patentino di Istruttore di Basa del Settore Giovanile e Scolastico, che ha proposto ai bambini due sedute di allenamento tipo della Scuola Calcio, promuovendo la partecipazione sia dei maschi che delle femmine e sfatando nelle menti dei giovani alunni il mito che il calcio sia "uno sport per maschi". Il progetto ha visto la partecipazione entusiastica anche della parte femminile delle classi, gettando sicuramente delle basi importanti nel superamento della discriminazione di genere perlomeno nell'ambito calcistico, che è comunque metafora della vita sociale.
Settore giovanile
Il Siena Calcio Femminile ha sempre promosso una politica societaria fortemente incentrata nel settore giovanile, vera ricchezza e patrimonio sociale per la città.
Ottimi risultati sono stati riportati negli anni dalla squadra primavera, che è stata a lungo l'unica squadra giovanile e che partecipava al girone toscano / umbro del Campionato Primavera. Nel 2009-2010 il miglior risultato, un grande secondo posto, che le ha portate ad un soffio dalla qualificazione alla fase nazionale ottenuta dal Primadonna Firenze. La sua centrocampista Serena Ceci ha inoltre preso parte, nello stesso anno, a due stage dell'under 15 e ad uno della Nazionale di calcio femminile Under 17, rispettivamente a Firenze, Milano e Lignano Sabbiadoro.[7]
La carenza di strutture ha costretto la società toscana a sospendere l' attività della primavera nel 2010-2011 ma, grazie all'aiuto dell'A.I.C.S. sezione di Siena, è stata creata una nuova società, il Circolo Carlo Serafini Siena Calcio Femminile.
Nel maggio 2011 la Squadra Giovanissime ha raggiunto uno storico obiettivo: è stata infatti la prima società nella storia a battere le pari età del Primadonna Firenze, con un netto 3-1 in trasferta che sarebbe potuto essere molto più dilagante senza gli svarioni dell'arbitro locale, e a soffiarle la Coppa Toscana che ha preso così la via della città del Palio.
I successi della squadra hanno portato alla luce le ottime prestazioni di Lucrezia Di Fiore, attaccante già capocannoniere nel campionato maschile esordienti l'anno precedente, che si è così guadagnata la chiamata in diversi stage della rappresentativa a Coverciano.
Nel 2012 le bianconere, tornate a tutti gli effetti sotto la società Siena Calcio Femminile, dopo un campionato in chiaroscuro, sono ritornate protagoniste in Coppa Toscana, dove non si sono riconfermate campioni soltanto dopo aver perso 2-0 lo spareggio contro la Real Aglianese.
Nello stesso anno è tornata in campo la Primavera, notevolmente ringiovanita con ragazze provenienti dalle Giovanissime dell'anno precedente, ma questo rinnovo generazionale non ha loro impedito di bissare lo stupendo secondo posto della precedente primavera, alle spalle del solito Firenze.
Le ottime potenzialità mostrate da diversi elementi portano ad un risultato eccezionale nel Campionato Nazionale Juniores 2012-2013, nel quale la squadra bianconera raggiunge le semifinali scudetto, uscendo dal torneo imbattuta in virtù dei 3-3 contro FC Vado 1913 e Roma Calcio Femminile, qualificata per la finalissima grazie al successo 4-3 sulle liguri.
Il Siena calcio femminile nella cultura di massa
Dove la società viene citata nel libro "Donne e Sport", edito da Pascal editrice che ripercorre un po' le tappe dei lavori durante la manifestazione del 29 e 30 maggio 2009.
Inoltre, all'indomani della promozione in Serie A, alle bianconere è stato dedicato un sonetto da Beppe Pallini, noto autore di sonetti in vernacolo senese.[8]
Allenatori e presidenti
- Giovanna Giovannoni: ? - ?
- Walter Parrini: ? - gennaio 2007
- Filippo Manciaracina: settembre 2006 - giugno 2008
- Laura Sonatori: agosto 2007 - gennaio 2008
- Bruno Rossi: gennaio 2008-settembre 2008
- Roberto Volpi: settembre 2008-17 maggio 2009
- Maurizio Bongi: 22 maggio 2009 - 22 novembre 2009
- Oliviero Montanelli: 26 novembre 2009 - 21 aprile 2012
- Giacomo Migliorini: 25 aprile 2012 - 10 giugno 2012
- Nevio Piccinelli: 4 settembre 2012 - 30 maggio 2013
- Luca Bonelli: 30 agosto 2013 - ...
- 2005-2006 Andrea Castellini
- 2006-2011 Giacomo Rossi
- 20011-oggi Massimo Landozzi
Palmarès
Titoli nazionali
Altri piazzamenti
- Finalista di Coppa Toscana (2006-2007);
- Campione di Coppa Toscana Giovanissime (2010-2011);
Statistiche
Prima squadra
Miglior piazzamento: 2° in Serie A2 (2011-2012)
Migliore Vittoria: Bellaria Cappuccini-Siena 1-13, Coppa Toscana 2005-2006)
Peggiore sconfitta: Pisa-Siena 13-1 (Serie C 2012-2013)
Partita con più gol: 14 (Pisa-Siena 13-1, Serie C 2012-2013; Bellaria Cappuccini-Siena 1-13, Coppa Toscana 2005-2006)
Miglior striscia di vittorie: 6 (dal 29 gennaio al 18 marzo, Serie A2 2011-2012)
Capocannoniere in una stagione: Jessica Migliorini 40 gol (Campionato di Serie A2 2011-2012)
Capocannoniere in una partita: Benedetta Aldinucci 5 gol (Bellaria Cappuccini-Siena 1-13, Coppa Toscana 2005-2006)
Gol più giovane in serie B: Serena Ceci, 14 anni 4 mesi 23 giorni (Siena-Free Sisters 3-1, Serie B, 25 novembre 2007)
Gol più giovane in serie A2: Arianna Acuti, 14 anni 11 mesi 18 giorni (Spezia-Siena 0-5, Serie A2, 9 ottobre 2011)
Record di presenze: Valentina Fambrini (nove stagioni con la maglia del Siena)
Record di età in Serie B: Patrizia Gennai, 45 anni 5 mesi 6 giorni (Anspi Marciano-Siena 3-1, 17 maggio 2009)
Più giovane esordio in Serie A2: Ilaria Presentini, 14 anni 9 mesi 9 giorni (Siena-Ariete Calcio 2-0, 14 febbraio 2010)
Curiosità
- Il Siena è stato spesso per le avversarie un vero e proprio portafortuna: infatti, tre delle cinque squadre che nel 2007-2008 hanno vinto il proprio girone e di conseguenza sono state promosse in Serie A2, la stagione precedente avevano disputato il girone C insieme alla squadra neroverde. Questo trend si è riproposto nel 2011-2012, quando oltre alla società senese stessa hanno centrato la promozione in Serie A Perugia, Napoli, Fortitudo Mozzacane e Graphistudio Pordenone, tutte inserite nel girone di A2 del Siena la stagione precedente.
- Il Siena Club Fedelissimi, il più vecchio club di tifo organizzato d'Italia, nato nel 1970 (dopo lo scioglimento della 'Fossa dei Leoni', che era nata nel 1968) segue da anni le vicende del Siena Femminile, portando molti tifosi senesi a conoscenza delle imprese delle ragazze bianconere.
- Il Siena Calcio Femminile ha messo in mostra, nella scalata dalla D alla A, una regolarità disarmante. Ha infatti ottenuto le promozioni nel 2003 in C, nel 2006 in B, nel 2009 in A2 e nel 2012 in A. In pratica, ogni tre stagioni ha ottenuto una promozione nella categoria superiore.
Note
- ^ Siena promosso in serie A2!!
- ^ E' Serie A!!
- ^ Addio alla serie A
- ^ SALVEZZA MISSIONE COMPIUTA Tre reti per la quattordicenne Di Fiore il successo sul Livorno vale
- ^ Siena capitale del calcio solidale
- ^ Le ragazze del Siena C.F. fanno visita ai bambini delle Scotte
- ^ Serena Ceci in Nazionale
- ^ "Brave Citte!", sonetto di Beppe Pallini dedicato alla Promozione in serie A del Siena calcio femminile