Rembrandt Bugatti
Rembrandt Bugatti (Milano, 16 ottobre 1884 – Parigi, 8 gennaio 1916) è stato uno scultore italiano.
Biografia
Nato a Milano, da una famiglia di artisti, Rembrandt Bugatti è il terzo figlio di Carlo Bugatti (1856-1940) e di Teresa Lorioli, nonché nipote di Giovanni Segantini.
Il padre Carlo era noto come un importante disegnatore, in stile Art Nouveau, di mobili e gioielli oltre che di tessuti, ceramiche e metalli.
Suo fratello maggiore era Ettore Bugatti, creatore della famosa omonima marca di automobili.
Il suo nome era stato suggerito dallo scultore Ercole Rosa, autore del Monumento a Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo a Milano.
Rembrandt Bugatti cresce così in un ambiente culturalmente stimolante, circondato dai numerosi artisti, tra cui Puccini e Leoncavallo, che frequentavano abitualmente la casa dei genitori.
Da bambino nel laboratorio paterno è già incoraggiato a realizzare delle piccole sculture con la plastilina, prima di dedicarsi naturalmente alla scultura. Particolare influenza ha su di lui lo scultore russo Paolo Troubetzkoy (1866-1938).
Il suo primo lavoro, Il ritorno dal pascolo, del 1901, è frutto di un soggiorno alpino con lo zio Segantini.
Tiene una sua prima personale a Venezia, poi a Parigi nel 1902.
Nel 1903 si trasferisce stabilmente a Parigi dove inizia a lavorare con Adrian Aurelien Hébrard, proprietario di una galleria d'arte, modellando bronzi, apprezzati e pubblicizzati da Hébrard.
Del 1904 è l'Elefantino danzante, che più tardi negli anni '20 sarà il simbolo della Bugatti Royale del fratello Ettore.
Il suo amore per la natura lo porta a trascorrere molto tempo in una riserva naturale, collocata vicino ai Paris Jardin des Plantes e poi allo Zoo di Anversa dove studia direttamente dal vivo le caratteristiche e le abitudini degli animali esotici.
Dal 1907 al 1914 modella, direttamente e senza l'uso di schizzi preparatori, una serie di sculture di animali quali elefanti, pantere e leoni. Nel 1911 la galleria Hébrard ne espone un centinaio.
Allo scoppio della guerra gli animali dello zoo di Anversa vengono abbattuti. Depresso, l'artista si dedica allora con la Croce Rossa all'assistenza dei feriti, ma si ammala di tubercolosi. Tornato a Milano cerca di arruolarsi nell'Esercito italiano, ma viene riformato. Fa ritorno a Parigi dove si trova in gravi difficoltà economiche per la sopravvenuta crisi del mercato d'arte.
Soffrendo di una grave forma di depressione, nel 1916 a soli 32 anni, si toglie la vita nel suo studio di Montparnasse.
È sepolto nella tomba di famiglia, situata in un cimitero nella regione francese dell'Alsazia.
Mostre
Nel corso della sua breve vita l'artista ha prodotto poco più di trecento opere.
Un suo bronzo, del 1909-1910, il Babouin Sacré Hamadryas, già nella collezione del Barone Philippe de Rothschild, è stato venduto all'asta per 2,56 milioni di dollari.
Nel 2014 la Alte Nationalgalerie di Berlino, gli ha dedicato una importante mostra antologica di oltre ottanta sculture.
Bibliografia
- Mary Harvey, The bronzes of Rembrandt Bugatti, 1885-1916 , an illustrated catalogue and biography, Palaquin, 1979
- Edward Horswell, "Rembrandt Bugatti, une vie pour la sculpture", éd. de l'Amateur 2006. ISBN 2-85917-451-6
- Veronique Fromanger, "Rembrandt Bugatti Sculpteur-Répertoire monographique", éd. de l'Amateur 2010. ISBN 978-2-85917-499-6
L'elefantino danzante 1904
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Pantera in movimento
- Biography on the National Museum of Wildlife Art
- Rembrandt Bugatti scultore ed il suo ambiente]
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 4458149068578765730005 · ISNI (EN) 0000 0001 1678 7838 · SBN VEAV052897 · BAV 495/372930 · Europeana agent/base/151997 · ULAN (EN) 500006691 · LCCN (EN) n80093519 · GND (DE) 11890499X · BNF (FR) cb11962793b (data) |
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