Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche

ex autorità amministrativa indipendente italiana (2009-2014)

La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (con acronimo CiVIT) è un'autorità amministrativa indipendente, istituita con la cosiddetta "riforma Brunetta" nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.

La commissione, entrata in funzione nel 2010, è attualmente composta dal solo Presidente, Raffaele Cantone, non essendo ancora stati nominati i quattro ulteriori componenti, secondo quanto previsto dall'art. 13 del d.lgs. 150/2009.

In passato ne sono stati componenti Romilda Rizzo (Presidente), Alessandro Natalini, Antonio Martone (dimessisi in data 23 aprile 2014), Pietro Micheli (dimessosi poi in data 14 gennaio 2011), Filippo Patroni Griffi (sino alla nomina a Ministro, in data 28 novembre 2011), Luisa Torchia e Luciano Hinna[1].

Funzioni

La sua funzione fondamentale è di garantire in modo indipendente dal governo l'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e l'efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. La legge affida alla Commissione, chiamata ad operare in posizione di indipendenza di giudizio e di valutazione e in piena autonomia, il non facile compito di indirizzare, coordinare e sovrintendere all’esercizio delle funzioni di valutazione, garantendo la trasparenza dei sistemi adottati e la visibilità degli indici di andamento gestionale delle amministrazioni pubbliche. A questo compito – che è volto essenzialmente a favorire l’efficienza dell’attività pubblica e la qualità dei servizi resi ai cittadini, anche riconoscendo e premiando effettivamente il merito dei singoli e dei gruppi che operano all’interno delle amministrazioni – si accompagna quello di garantire la trasparenza totale delle amministrazioni, cioè l’accessibilità dei dati inerenti al loro funzionamento anche con la fornitura in rete di una accorta selezione di quelli veramente utili a consentire alle istituzioni e ai cittadini di operare un partecipato controllo sul modo di gestione della “cosa pubblica”. Nell’intento del legislatore, la trasparenza dei dati dovrebbe costituire lo strumento per assicurare l’integrità delle pubbliche amministrazioni e prevenire in tal modo il grave fenomeno della corruzione.

In seguito all'entrata in vigore della L.190/2012 (cd." legge anticorruzione") la CIVIT opera anche come Autorità Nazionale Anticorruzione.

Note

  1. ^ Autorità, su civit.it.

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