Orazero

gruppo musicale italiano

Gli Orazero sono il gruppo musicale con cui Luciano Ligabue mosse i primi passi nel mondo della musica. Il gruppo tenne il suo primo concerto l'8 febbraio del 1987 a Correggio presso il centro culturale Lucio Lombardo Radice.

Orazero
Paese d'origineItalia (bandiera) Italia
GenereRock
Periodo di attività musicale1986 – in attività
[orazero.net Sito ufficiale]

Storia

Il gruppo si formò nel 1986 ed era composto da:

Gli inizi

A San Martino in Rio, tra il 1985 e il 1986, Imo, Bobby e Sişi (è una caratteristica del luogo essere identificati dal soprannome) parteciparono attivamente alla preparazione di un musical suonato e cantato dal vivo. Questa esperienza li spinse a formare un gruppo, che cercò di trovare una sua strada nel panorama musicale rock, da quello dei Rush a quello melodico dei Dire Straits. Il desiderio di passare dalle cover a composizioni inedite, come era successo con lo spettacolo musicale, spinse i tre del gruppo a cercare qualcuno che sapesse scrivere canzoni.

Luciano Ligabue intanto collaborava come speaker a Studio 6, una stazione radio di Correggio, insieme a Bruno "Trico" Pederzoli e a Claudio Maioli. Luciano stava già scrivendo canzoni per voce e chitarra, stile cantautore, ma l'avvicinarsi al rock lo spinse a pensare di formare un gruppo: aveva già cercato di farlo insieme a "Trico" e altri ma senza successo, sia per divergenze musicali che per sintonia anche personale tra i vari componenti.

Alberto "Imo" Imovilli, una sera d'estate, tramite un'amica di Correggio, venne a sapere di un ragazzo che stava cercando un gruppo per formare una rock-band. Questo ragazzo di Correggio, che cantava e scriveva canzoni, si chiamava Luciano Ligabue. Per il gruppo, senza la figura carismatica del cantante, trovarne uno che fosse anche autore sarebbe stato perfetto, e così si combinò l'appuntamento: una sera di luglio del 1986 Imo, Bobby e Sisy conobbero il ragazzo che da lì a poco avrebbe lasciato un solco nella storia della musica italiana, il segno indelebile di un correggese, una nuova stella emiliana.

In quegli anni avevano gettato radici profonde Vasco Rossi, raggiungendo il successo con Vita spericolata, così come Zucchero con Blue's.

L'incontro con Ligabue

Una sera di luglio del 1986 Luciano Ligabue incontrò Alberto. Si presentò con un maggiolone blu insieme alla sua ragazza, e raggiunsero il resto del gruppo che si trovava in una vecchia stalla a Lemizzone, una frazione di Correggio, dove i ragazzi avevano ricavato la loro sala prove. Dopo le dovute presentazioni e il normale timore che c'è negli incontri nuovi, Luciano fece sentire alcune canzoni scritte da lui, prima fra tutte un brano che ancora oggi è un inno: Sogni di Rock 'n' Roll. Fece poi ascoltare Si ma tu chi sei, La Ballerina del carillon, Hong Kong e altre. Il trio rimase molto colpito all'ascolto di questi primi brani, soprattutto per i testi.

Il gruppo a sua volta eseguì un brano per far sentire a Luciano il modo e lo stile col quale suonavano, eseguendone uno dei Rush, "Limelight". Imo ricorderà quel momento come un grande vero azzardo, perché tra tanti brani rock da eseguire (anche facili e d'effetto), ne scelsero uno difficile, forse perché era proprio questo lo spirito che senza volere, si stava trasmettendo: secondo loro non era essenziale essere tecnicamente perfetti, ma era essenziale lo spirito.

Per Ligabue il loro modo di suonare andò bene, e si fondò il gruppo. Mancava una chitarra e Luciano presentò al gruppo un amico, Bruno Pederzoli, ottimo per l'accompagnamento, mentre la chitarra solista era Paolo Signorelli. Il gruppo era al completo e pronto. Ma ci sono ancora due figure che non saliranno mai sui palchi, ma la cui presenza fu essenziale: Claudio Maioli amico di Luciano che si prestò a fare da manager (trovava contatti e date) e Bruno Imovilli "il tecnico" il quale aveva la capacità di esaudire ogni richiesta. Ora il gruppo era pronto.

A settembre dello stesso anno si cominciò a provare a dare un sound alle canzoni di Ligabue. Ognuno cercò di metterci del suo, in base anche alle proprie radici musicali. I loro gusti musicali coincisero quasi sempre, ma capitò a volte di non essere d'accordo sull'arrangiamento o sui suoni.

Si fecero vari esperimenti per inserire nell'organico tastiere e sax. Furono contattate almeno tre persone che sapessero suonare il sax, ma fu difficile trovare chi riuscisse a dare al sax quel particolare suono che la band cercava. Si provò anche ad inserire le tastiere: Luciano avrebbe voluto un piano alla Springsteen e presentò quindi al gruppo un tastierista chiedendo se lo avessero voluto provare. A causa di disquisizioni tecniche però, il gruppo, la sera al bar, decise all'unanimità che ne avrebbero fatto senza.

Il metodo di lavoro del gruppo era abbastanza semplice perché Ligabue arrivava già con le idee chiare e spesso anche con i riff di chitarra e come strutturare il brano; poi c'era la collaborazione del gruppo.

Il primo concerto

I mesi successivi furono frentetici ed eccitanti. Era assoluta necessità per Luciano fare un concerto Live, per vedere, per capire se i suoi brani potevano suonare e funzionare. Si scelse il nome, si preparò il logo (disegnato da Claudio Maioli) e si preparò la cosa più importante: una scaletta!

Nella pianura reggiana, tra San Martino in Rio e Correggio, l'avventura che vedrà Ligabue e gli Orazero affermarsi come una rockband promettente durerà tre anni.

L'8 febbraio 1987 avvenne il debutto nella sala Lucio Lombardo Radice di Correggio. Molti dei pezzi che suonarono sono ancora noti ai fan di Ligabue, come ad esempio:

più altre che sono rimaste meno conosciute come:

  • Hong Kong
  • Saremo là
  • Sì ma tu chi sei

Da questo concerto nacque la collaborazione assidua con Claudio Maioli: era lui che andava in giro a cercare contatti per i concerti e da quella esperienza divenne il manager di Ligabue. Un'altra persona al gruppo molto cara, un amico "insostituibile" era Bruno Imovilli e anche lui da quella domenica di febbraio, dietro un mixer scalcinato, sarebbe stato sempre presente, cercando di ottemperare a qualsiasi esigenza tecnica.

Il nome da dare al gruppo fu discusso naturalmente da tutta la band e fu Luciano a proporre di adottare il nome di Orazero, titolo di un brano che veniva eseguito in concerto, che parla di un momento in cui ognuno di noi si può trovare, un momento nel quale "scatta l'ora zero, l'ora degli eroi, l'ora che non capita quasi mai". La band accettò con soddisfazione il nome, e visto che tutti i brani erano di Ligabue si decise di creare il logo con Ligabue & Orazero.

Claudio Maioli curò la grafica del logo e del primo volantino che oggi è storia e un pezzo da collezione.

Partendo da serate nel reggiano, il gruppo partecipò, grazie a Maioli, anche ad una serata di beneficenza al Palasport di Reggio Emilia con Zucchero, i Litfiba e altri artisti, presentando il loro prodotto (che sarebbe arrivato a fine '88), il 45 giri con Bar Mario e Anime in plexiglass.

In questi anni di sperimentazioni, di arrangiamenti stravolti più volte, di discussioni e di litigi, il gruppo scelse di non eseguire mai cover durante i concerti, ma sempre e solo i brani di Ligabue.

Il Terremoto Rock e la pubblicazione del primo disco

La svolta fu nel 1988 presso il Marabù, una discoteca di Reggio Emilia dove si tenne la finale del Terremoto Rock, un concorso per artisti emergenti. Ligabue e Orazero vinsero il primo premio: l'incisione di un 45 giri per il quale scelsero Anime in plexiglass e Bar Mario.

Sempre al Marabù, il 28 e 29 novembre 1988, Ligabue & Orazero parteciparono al " 1º concorso nazionale per gruppi musicali di base" Anagrumba Rockottantotto: i primi otto classificati sarebbero stati inclusi in una compilation in vinile registrata dal vivo. Ligabue & Orazero non vinsero la manifestazione, ma entrarono nella compilation con il brano El Gringo. Vincitore della rassegna fu un gruppo che si sarebbe fatto conoscere negli anni successivi, gli Almamegretta.

Lo scioglimento della band: Ligabue comincia la carriera solista

La band cominciò a sgretolarsi, per motivazioni personali, motivazioni lavorative e per scelte che ogni membro del gruppo cominciò a porsi, allontanandosi sempre più dall'armonia degli inizi e, seduti al tavolo di un bar, Ligabue e gli Orazero si sciolsero amichevolmente. L'ultimo concerto si tenne il 1º maggio 1989 davanti al Bar Tubino a Correggio. Nel 1993, durante il raduno del Fan club di Ligabue (presso la discoteca Italghisa di Reggio Emilia) gli Orazero fecero nuovamente la loro comparsa nella formazione originaria.

Ora che capita quasi mai

Il 1º novembre 2003, al Palasport di Modena ci fu il 12º Raduno e suonarono tutti coloro che avevano suonato con Ligabue in quegli anni, quindi anche gli Orazero, come prima band ufficiale.

Il gruppo era sciolto da molto tempo, ognuno stava percorrendo strade diverse: Sisy e Bobby suonavano insieme, Trico anche lui suonava con alcuni amici, Imo aveva smesso da molto tempo, ma alla chiamata di Ligabue per il raduno del fan club si fecero trovare pronti. Ma per motivi di tempo e per impegni professionali,Roberto Bartolucci e Paolo Signorelli non riuscirono a parteciparvi. Si presentarono così solo Imo e Trico con poche ore di prove alle spalle, inventandosi un concerto di chitarra, batteria e percussioni.

Accompagnati dall'amico di sempre Bruno "Broni" Imovilli, Alberto "Imo" Imovilli (batteria e percussioni) e Bruno "Trico" Pederzoli (voce, chitarra elettrica e armonica) suonarono davanti a 8.000 persone El Gringo, Sogni di Rock' n' Roll e Pane al pane con Ligabue.

Da quel giorno rinacque il progetto Orazero.

La reunion degli Orazero

Qualche tempo dopo al gruppo si riunì anche Roberto "Bobby" Bartolucci, mentre Paolo Signorelli decise che non sarebbe stato della partita, ormai aveva preso altre strade. Gli Orazero si completarono con Claudio Mariani alla chitarra elettrica e Mattia de Medici chitarra e violino. Il primo concerto della nuova formazione si svolse a Montecchio Emilia il 12 luglio 2006 ai Campionati Mondiali Antirazzisti di calcetto presentandosi come prima e storica band del Liga, ma con materiale proprio, con un progetto proprio. Al concerto erano aggiunti anche alcuni brani del Liga legati però esclusivamente al periodo in cui avevano suonato insieme, pezzi come "Camera con vista", pane al pane e altri, ma è precisa convinzione del gruppo sottolineare anche la voglia di presentare il loro materiale.

Oltre a Trico, Imo e Bobby, gli Orazero si sono completati con Marco Gherpelli (entrato nel gruppo nel 2009 per sostituire Mattia De Medici alla chitarra). Con Marco gli Orazero stanno ritrovando una nuova sonorità e una nuova spinta anche grazie all'incisione di un singolo prodotto dallo stesso Ligabue: Non ce n'è più, di Bruno Pederzoli.

Il singolo nasce da un'idea di Ligabue e dalla voglia di passare una settimana insieme alla sua band di quando insieme si facevano grandi sogni di rock and roll. Gli Orazero presentarono il singolo ufficialmente il 6 gennaio 2010 al 14º raduno del fan club del Liga, dopo un'assenza di cinque anni. La band presentò il brano Orazero riarrangiato in una sonorità più moderna, incluso nel cd, e il singolo Non ce n'è più, riscuotendo un notevole consenso. Ma il coinvolgimento totale venne raggiunto quando, sul riff di Bar Mario, il Liga si unì al gruppo.

La formazione subirà un'ennesima trasformazione con l'arrivo di Filippo Poli che, con Marco Gherpelli, formeranno un muro di suono notevole.

Gli Orazero tornarono a calcare i palchi del rock&roll ripartendo nel 2011 dal grande concerto-evento del 16 luglio 2011: Campovolo 2.0. 110.000 persone ascoltarono i brani del cd (che uscì nell'autunno del 2011), giusto pochi minuti prima dell'arrivo sul palco di Luciano Ligabue.

Collegamenti esterni

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock