Teodosio II
Teodosio II (aprile 401 - 28 luglio 450), Figlio di Arcadio e Elia Eudossia. Nel gennaio dell'anno successivo alla sua nascita il padre lo proclamò Augusto e una storia curiosa ma non impossibile racconta che Arcadio per timore che alla propria morte il fanciullo potesse essere deposto lo affidò all custodia di Yezdegerd I . Nel 408 Arcadio morì, Teodosio che allora aveva 7 anni gli succedette pacificamente sul trono d'Oriente. Fu affidato alle cure dell'eunuco di palazzo Antioco ma il primo reggente in suo nome si chiamò Antemio che il re fanciullo aveva ereditato come prefetto del pretorio.
La reggenza di Antemio
Con la collaborazione dell'amico Troilo un sofista di fede pagana di Sida che era diventato famoso nei circoli letterari della città, Antemio governò con energia ed efficacia. Posto immediatamente di fronte a una grave penuria di grano per cui la popolazione infuriata aveva dato alle fiamme la casa del prefetto di Costantinopoli egli adottò misure per aumentare i rifornimenti tanto a breve quanto a lungo termine. Vennero stabiliti buoni rapporti con la corte di Ravenna, cosa facilitata con la morte di Stilicone . Fu stipulato un nuovo trattato con i Persiani e nelle province orientali vennero annullati i contributi arretrati. Si prestò molta cura al miglioramento delle condizioni ddelle città danubiane e illiriche devastate dai Visigoti. Venne respinta un'invasione della Masia da parte di Uldino re degli Unni , e un gran numero di prigionieri di guerra geramni (appartenenti alla tribù degli Sciri al servizio di Uldino ) vennero trasferiti ai proprietari terrieri dell'Asia Minore per essere adibiti alla lavorazione del suolo. Furono anche prese misure per evitare future invasioni da parte degli Unni o dei Germani; allo scopo venne migliorata e potenziata la flotta dislocata sul Danubio; ma soprattutto avendo visto come Roma era caduta davanti ad Alarico, Antemio fortificò la stessa Costantinopoli. Costantino il Grande aveva fatto costruire una cinta di mura intorna alla nuova capitale, ma presto la città si estese ben al di là dei limiti originali. Così nel 413 vennero costruite le nuove mura di Teodosio che si estendevano dalla Propontide (Mar di Marmara) fino al Corno d'Oro e che rappresentavano il più notevole risultato del periodo di governo di Antemio. Tuttavia nel 414 la sorella dell'Imperatore, Elia Pulcheria,sbbene avesse soltanto due anni più di lui, venne proclamata Augusta e assunse la reggenza al posto di Antemio del quale a questo punto non abbiamo più nessuna notizia.
La reggenza di Elia Pulcheria
Il nuovo prefetto del pretorio fu un funzionario di nome Aureliano che che evidentemente divenne il principale consigliere di Pulcheria. La donna liquidò anche Antioco dalla carica di tutore del fratello al quale si disse da allore in pi ella stessa diede lezioni di comportamento. Subito dopo che Pulcheria ebbe assunto le sue nuove responsabilità seri disordini a fondo religioso scoppiarono ad Alessandria dove Ipazia una donna pagana celebre per le sue conoscenze filosofiche era stata linciata da una banda di confratelli laici cristiani. Si sospettò che Cirillo, a quel tempo patriarca di Alessandria fosse coinvolto nell'avvenimento, ma la sua influenza alla corte di Pulcheria impedì che il commissario incaricato delle indagini producesse un rapporto soddisfacente. Pulcheria fu infatti soprattutto una cristiana devota e il suo ascetismo era tale che decise di rimanere casta inducendo le sorelle Arcadia e Marina a fare lo stesso con l'incoraggiamento del loro padre spirituale, il patriarca Attico che a loro beneficio scrisse un elogio della condizione di verginità. D'altra parte era evidente che Teodosio doveva sposarsi e fu Pulcheria che gli combinò il matrimonio con Atenaide, figlia del sofista ateniese Leonzio . La sposa venne battezzata col nome di Elia Eudocia e due anni dopo fu proclamata Augusta. Monete furono coniate con in suo nome come era già stato fatto per Pulcheria. Elia Eudocia ebbe in seguito una figlia, Licinia Eudocia (che in seguitò divenne moglie di Valentiniano III) e un figlio (che morì in tenera età) . Fu anche scrittrice versatile: le sue opere spaziavano da un poema che celebrava una vittoria militare sui Persiani a una parafrasi delle profezie attribuite a Daniele e Zaccaria.
416 d.C. regno di Teodosio
Verso il 416, quando raggiunse i quindici anni di età Teodosio II fu dichiarato maggiorenne; ma ancora per parecchio tempo Pulcheria tenne le redini del governo, in questo aiutata da Monassio che era succeduto ad Aureliano nella carica di prefetto del pretorio. Il principale avvenimento degli anni successivi fù la decisione del governo di installare sul trono dell'Impero d'occidente il cugino dell'Imperatore Valentiniano III che era ancora un ragazzo e il disegno venne debitamente realizzato nel 425: come preliminare le autorità dell'Impero d'Oriente avevano occupato Salonae in Dalmazia facendo così capire che rivendicavano il possesso di quel territorio (e del suo retroterra) dall'Occidente come un quid pro quo e anche questa sistamazione fu portata ad effetto. Frattanto stabilitosi Valentiniano a Ravenna, Teodosio II si mise in viaggio per l'Italia per incoronarlo con le proprie mani, ma giunto a Tessalonica cadde ammalato e dovette essere rappresentato da Helion suo Maestro degli Uffici (magister officiorum). Nel medesimo anno fu presa un'iniziativa importante per dotare Costantinopoli di un'università. Costantino il Grande aveva fondato una scuola nello Stoa e Costanzo II l'aveva trasferita sul Campidoglio. Giuliano L'Apostata l'aveva dotata di una bibloteca pubblica di grande valore. Teodosio II a sua volta istituì le cattedre per dieci grammatici o filosofi grecie per dieci latini, per cinque retori greci e tre latini, per due giuristi e per un filosofo. La preponderanza dei retori greci su quelli latini segnò un passo nel graduale processo di sostituzione della lingua greca a quella latina negli affari dell'Impero d'Oriente.
L'avvenimento più importante ddel regno tuttavia fu la compilazione in latino del Codice Teodosiano , una raccolta di leggi fatta per ordine dell'Imperatore d'Oriente e pubblicata nel 428 dopo otto anni di lavoro condotto in collaborazione col collega Valentiniano III.
Il Codice Teodosiano
Il codice composto da sedici libri contiene una raccolta delle leggi dell'Impero emanate nel corso di oltre un secolo e in buona parte costituì la base per la redazione del codice giustinianeo che vide la luce un seolo dopo. Esercitò un grande influsso sulla legislazione dei popoli germani che allre si andavano affermando. Per esempio la Legge romana dei Visigoti o Breviario di Alarico (Alarico II del VI secolo) che divenne la fonte principale del diritto romano in Occidente, sostanzialmente non è che un compendio del Codice Teodosiano integrato da altre raccolte.
Il 14 novembre 435 Teodosio II ordinò la distruzione di tutti i templi pagani rimanenti:
Collegamenti esterni
- Il regno di Teodosio II (capitolo tratto da History of the Later Roman Empire di J. B. Bury, in inglese)
- (EN) Il Codice Teodosiano: Sezioni riguardanti l'osservanza religiosa
- George Long, "Codex Theodosianus"