Piedicavallo

comune italiano

Piedicavallo (Pedcaval in piemontese) è un comune della provincia di Biella, situato in Alta Valle Cervo.

Piedicavallo
comune
Piedicavallo – Stemma
Piedicavallo – Bandiera
Piedicavallo – Veduta
Piedicavallo – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoCarlo Rosazza Prin (lista civica Insieme per andare oltre) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate45°42′00″N 7°57′00″E
Altitudine1 050 m s.l.m.
Superficie17,88 km²
Abitanti210[1] (31-12-2010)
Densità11,74 ab./km²
FrazioniMontesinaro
Comuni confinantiAndorno Micca, Bioglio, Callabiana, Campiglia Cervo, Gaby (AO), Pettinengo, Rosazza, Sagliano Micca, Selve Marcone, Tavigliano, Valle Mosso, Valle San Nicolao
Altre informazioni
Cod. postale13812
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096044
Cod. catastaleG594
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 669 GG[3]
Nome abitantipiedicavallesi
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piedicavallo
Piedicavallo
Sito istituzionale

Geografia

Piedicavallo è situato alla testata della Valle del Cervo. Il suo territorio comunale comprende, oltre al tratto vallivo che scende dal lago della Vecchia e che è percorso dal Cervo, anche i valloni dell'Irogna, della Mologna e del Chiobbia, ovvero dei primi tre affluenti di un certo rilievo del torrente principale. Alcune delle aree collocate nelle parte più alte di questi valloni non appartengono al comune di Piedicavallo ma dipendono amministrativamente da paesi della bassa valle o del biellese centrale (come ad es. Andorno Micca, Callabiana o Selve Marcone), i quali da secoli utilizzano questi alti pascoli per il bestiame delle aziende agricole del loro territorio grazie alla pratica della transumanza.

L'unica frazione del comune è Montesinaro, situata a poco più di un km dal centro comunale e che conta 63 residenti.[4]

Storia

Il paese, come gli altri centri abitati della zona, fu inizialmente un alpeggio e solo attorno al XV secolo iniziò ad avere una popolazione stabilmente residente. [5] Il suo territorio dipendeva da Andorno Micca dal quale fu separato assieme al resto dell'alta valle nel 1694, quando nacque il comune di Campiglia Cervo. A seguito di una nuova separazione Piedicavallo ottenne la propria autonomia comunale il 14 marzo 1700. Il nuovo comune comprendeva anche Montesinaro, Rosazza e Beccara. Rosazza divenne comune a sé stante nel 1906, includendo anche la frazione Beccara.

In parallelo alla storia dell'autonomia comunale si svolse quella, più breve, dell'infeudazione: Piedicavallo fu feudo del conte Liborio Garagno di Chieri tra il 1724 e il 1752, anno in cui la signoria venne venduta al senatore Paolo Francesco Vacca. Nel 1782 tutti i diritti feudali vennero infine aboliti.

La pratica dell'emigrazione stagionale degli uomini del paese, che si trasferivano per molti mesi all'anno in Italia o all'estero per lavorare nei cantieri edili, fu una costante dell'economia locale fino all'inizio del XX secolo. Le nuove idee con le quali i valligiani venivano in contatto mise le basi per una serie di iniziative di utilità collettiva quali la creazione, oltre che dell'asilo e della scuola elementare, anche del teatro Regina Margherita e di una società di mutuo soccorso, fondata quest'ultima nel 1872. Nella seconda metà del Novecento l'economia del paese si è in prevalenza legata al turismo.[6]

Toponimo

Secondo una prima ipotesi il nome del paese deriverebbe dal fatto che esso fosse (e sia) l'ultimo centro abitato della valle al quale si poteva accedere a cavallo, a monte del quale diventava necessario proseguire a piedi. Una seconda ipotesi farebbe derivare Piedicavallo da Pe' d'cò d'val, e si riferirebbe quindi alla posizione dell'abitato ai piedi della montagna.[6].

Simboli

Lo stemma comunale è uno scudo argento e rosso con nella partizione sinistra una stella azzurra a otto punte e in quella destra una uguale stessa d'argento, ed una banda azzurra trasversale in primo piano.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

 
La torre campanaria

Architetture civili

  • Teatro comunale Regina Margherita, che ebbe notevole importanza per la comunità locale; il sipario originario, dipinto attorno al 1878 dal pittore Giuseppe Maffei, è oggi conservato a Biella presso il Museo del Territorio Biellese.[7]

Aree naturali

  • L'alta valle del Chiobbia, che culmina con il Monte Bo, ricade nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) della rete europea Natura 2000 denominato “Val Sessera” (codice IT1130002[8]).

Escursionismo

Piedicavallo è punto di partenza di diversi sentieri che collegano il Biellese con la Valsesia e la Valle d'Aosta. Con circa tre ore di cammino è possibile raggiungere il Lago della Vecchia oppure il Rifugio Alfredo Rivetti.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2010 gli stranieri residenti a Piedicavallo erano 4. La nazione d'origine più rappresentata era la[10]

Amministrazione

 
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Ilario Bortolan lista civica Sindaco
2009 2014 Francesco Giolito lista civica Tra le pietre Sindaco
2014 in carica Carlo Rosazza Prin lista civica Insieme per andare oltre Sindaco

Gemellaggi

Piedicavallo dal 2009 è gemellato[11] con:

Altre informazioni amministrative

Piedicavallo fece parte a cominciare dal 1973 della Comunità montana Alta Valle Cervo assieme ai comuni di Quittengo, Rosazza, Campiglia Cervo e San Paolo Cervo.[12] Tale comunità montana fu in seguito accorpata dalla Regione Piemonte con la Comunità montana Bassa Valle Cervo, andando a formare la Comunità Montana Valle Cervo.[13]

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dati sulla frazione di Montesinaro, scheda su italia.indettaglio.it (consultato nel settembre 2013)
  5. ^ a b c Nuova guida di Biella e Provincia; Gabriella Giovannacci Amodeo, Libreria Vittorio Giovannacci, Biella, 1994; pagg. 447-451
  6. ^ a b c Comuni della Provincia di Biella, AA.VV, Nerosubianco edizioni, Cuneo 2005
  7. ^ Il XIX secolo, scheda su http://museo.comune.biella.it (consultato nell'ottobre 2013)
  8. ^ Siti di Importanza Comunitaria (SIC), Regione Piemonte, lista on-line su gis.csi.it (consultato nel novembre 2012)
  9. ^ Dati tratti da:
  10. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2010, su demo.istat.it. URL consultato il 3 ottobre 2013.
  11. ^ Gemellaggio di Avrieux con Piedicavallo, sito istituzionale del comune di Piedicavallo l www.piedicavallo.com (consultato nell'aprile 2013)
  12. ^ Anna e Giovanni Valz Blin, La valle del Cervo, Pollone, Leone Griffa, 2000, p. 9, ISBN 978-88-87751-05-5.
  13. ^ Valle del Cervo - La Bursch, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio (consultato nell'ottobre 2012)

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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