Play Radio

stazione radiofonica italiana nazionale

Play Radio è stato il progetto editoriale lanciato il 6 ottobre 2005 dalla RCS Broadcast sulle frequenze in fm di RIN Radio Italia Network. In seguito alla cessione di Play Radio al Gruppo Finelco, il 30 giugno 2007 sono terminate le sue trasmissioni per far posto dal 12 luglio alla nuova Virgin Radio, nata dalla partnership con la società inglese di sir Richard Branson.

Play Radio
Data di lancio2005
EditoreRCS Broadcast
Mottolife is on

Concept e protagonisti

"Il posizionamento di Play Radio, che rappresenta il principale degli elementi di novità rispetto alle attività di RIN, si vuole collocare nello spazio di mercato fra i 2 grandi poli radiofonici: quello pubblico più orientato all’informazione e ai contenuti e quello delle private, più votato all’intrattenimento e alla musica" [1]

Dal punto di vista musicale Play Radio trasmetteva non solo le migliori hit del momento, ma anche un'interessante selezione di novità dal mondo pop, indie rock e alternativo. La programmazione musicale era composta per il 75% da musica straniera e per il 25% da musica italiana, con importanti differenze rispetto al palinsesto: ogni programma aveva un'identità musicale specifica a seconda del momento della giornata e dell'atmosfera che si voleva imprimere ad esso, pur nella sostanziale omogeneità dell'identità musicale della radio.

Ogni appuntamento si apriva con il brano del giorno ("Play Today"), che poteva essere l'ultimo uscito di un gruppo affermato, come la scoperta del cantante ancora sconosciuto, ma di cui si volevano sottolineare le potenzialità. In ogni caso l'accento era sempre messo sulla qualità: tutti i brani in onda, che fossero classici, hit o novità, avevano come comune denominatore il fatto di saper creare una colonna sonora facilmente riconoscbile e nell'insieme armoniosa.

La campagna pubblicitaria [2] che puntava sul claim "Tutta un'altra musica" si rivolgeva a un pubblico curioso di novità e attento alla qualità.

L'informazione, realizzata con la collaborazione esclusiva del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, era una delle colonne portanti della radio, e oltre a concentrarsi nei giornali orari, occupava trasversalmente anche parte di numerosi programmi, attraverso collegamenti, interviste e approfondimenti.

La sinergia con il mondo dello sport fu sottolineata dal luglio 2006 dalla sponsorizzazione della squadra femminile di Volley di Bergamo, che da quel momento affiancò il nome della radio a quello dello sponsor precedente diventando la "Play Radio Foppapedretti Bergamo" [3].

Un'altra caratteristica peculiare della radio era l'interazione con l'ascoltatore, che in molti casi diventava elemento attivo, chiamato in causa a commentare e partecipare direttamente a quesiti in diretta, per lo più attraverso il canale degli sms, ma anche attraverso le telefonate e a interagire sul sito, che era anche il laboratorio sempre attivo, in cui venivano forgiate le nuove idee da implementare poi in onda.

Il direttore dei programmi della radio era Luca Viscardi, il direttore editoriale è stato Dario Baudini nel primo anno, Nicola Assetta nel secondo. La programmazione musicale veniva curata da Alex Benedetti, Alex Molla e Marco Bastianon. Gli speaker, chiamati "players", in continuità col gioco di parole che il nome della radio offriva, erano i seguenti: Luca Viscardi, Manuela Doriani, Marco Biondi, Flavia Cercato, LaLaura (Laura Piazzi), Giorgio Ginex, Simone Maggio, Tommaso Labranca, Ambra Angiolini, Fabio Canino, Massimo Caputi, La Giada, Petra Loreggian, Lorenzo Campagnari, Gabriella Mancini, Valeria Sgarella, Chicco Giuliani, Salvio Cianciabella, Stefano Gallarini, Simona Volta, Fabrizio Sironi, Francesca Zanni, Giorgio Ginex, Monica Stefinlongo ed Emilio Levi. Fra gli autori dei programmi Alex Peroni, Laura Buffa, Giacomo Brunoro, Mauro De Marco, Francesca Bertani, Matteo Bianchi, Francesco Delucia, Fabrizio Gaias, Daniele Lorenzetti, Federica Salvia, Vittoria Mussini. Il responsabile tecnico della radio era Marco Viglione, i tecnici/registi erano Nico Carminati, Giacomo Jaselli, Luigi Speciale, Andrea Bonsanto, Terry Birardi, Leonardo Patanè e Pier Filippo Colombi. Responsabile dell'alta frequenza Flavio Morana. La radio fu lanciata con attività di marketing innovative e una campagna pubblicitaria molto aggressiva, la direzione marketing era composta tra gli altri da Pier Francesco Caria, Lorenzo Incantalupo e Valeria Pellegrini.

Programmi

La programmazione settimanale (nella sua ultima e più duratura variante) iniziava alle sei del mattino con "Buongiorno Play" (Simona Volta) un'ora dedicata alla rassegna stampa e all'approfondimento delle notizie principali della giornata (con il contributo della redazione di AGR). Proseguiva poi con "Il Buono, Il Brutto, il Cattivo" (Luca Viscardi, Tommaso Labranca e Salvio Cianciabella - prima dell'arrivo di quest'ultimo il programma si chiamava "Paso Doble"), tre ore di intrattenimento ironico e intelligente in cui l'informazione si univa alla gag e alla caratterizzazione scherzosa. Alle 10 il collegamento era con Roma e "Play Watch" (Fabio Canino, Francesca Zanni), programma che gravitava attorno al mondo della televisione, commentandone le trasmissioni e i risultati di ascolto. Alle 12 si tornava a Milano con "Arrivano le femmine" (Ambra Angiolini, Marisa Passera), diventato in seguito "Duo di fatto" quando Stefano Gallarini prese il posto di Ambra al fianco de La Giada (lo pseudonimo allora utilizzato da Marisa Passera). Seguiva il programma dedicato allo sport, condotto da Massimo Caputi e Mauro De Marco ("Fair Play"). Il pomeriggio fino alle 17 era dedicato a un programma prettamente musicale, "Play List", condotto da Marco Biondi e Petra Loreggian con la regia di Giacomo Jaselli (Jack Jaselli, oggi noto musicista), che vedeva tra l'altro, oltre alla partecipazione di cantanti famosi, anche le performance dal vivo di giovani talenti. Dalle 17 alle 19 era la volta di "Citofonare Play" con Flavia Cercato e LaLaura, seguito dal programma del drive time, "Play Life", in cui Emilio Levi con la sua consueta eleganza accompagnava il rientro a casa degli ascoltatori attraverso i suoi commenti ai fatti del giorno. Nella fascia pre-serale, che ha visto numerosi cambiamenti nel palinsesto, ricordiamo anche i programmi di Flavia Cercato assieme a La Giada ("Play People" dalle 18 alle 20) e quello di Simone Maggio ("Play Club" dalle 18 alle 21).

Alle 21 iniziava "Let the music play" creato e condotto da Giorgio Ginex, con una selezione raffinatissima di musica alternativa, new jazz e new soul. La seconda parte del programma continuava dalle 23 senza conduzione per arrivare infine alle repliche notturne di alcuni programmi della giornata precedente.

Nel week end il palinsesto si arricchiva dei due programmi mattutini di Stefano Gallarini e Monica Stefinlongo, seguiti dagli aggiornamenti di news ("Superclassifica News") e sportivi ("Sport Week end") di Manuela Doriani e Gabriella Mancini con Chicco Giuliani (ospite spesso Teo Teocoli, che interveniva con le gag dei suoi personaggi più noti). Il pomeriggio del week end era il regno di Simone Maggio, che terminava il suo programma "Boombox" prima delle classifiche delle 19, "Play Tunes" e "Play Charts", condotte entrambe da Luca Viscardi, rispettivamente quella dei dischi più venduti (in Italia, negli Usa, in Uk e on line) e quelli più suonati dalla radio stessa.

Tra i programmi serali del week end "Play Digital", dedicato alle nuove tecnologie e condotto da Stefano Gallarini e Chicco Giuliani, spaziava dall'informatica ai videogiochi per scandagliarne tutte le novità e "Mazurka, il valzer dei sabati sera" con Lorenzo Campagnari (da ricordare anche il programma mattutino che quest'ultimo conduceva in un primo tempo con Tommaso Labranca "Plug&Play"). La programmazione della tarda sera del week end era dedicata a una selezione molto originale di musica da club, rispettivamente "Let The Music Play Movie Selection" e "Let The Music Play Disco Selection" curate entrambe da Andrea Gelli.

Frequenze

Play Radio inizia le sue trasmissioni sulle oltre 200 frequenze lasciate libere da RIN, con una copertura del segnale a livello nazionale del 75%, puntando ad ampliarle entro la fine dell'anno successivo. Il primo compleanno della radio segna il raggiungimento del 90% di copertura. [4]

Qui di seguito le frequenze FM di Play Radio nelle principali città italiane:

  • Aosta 98.5
  • Trento 98.3
  • Bolzano 92.7
  • Trieste 96.8 - 96.2
  • Udine 96.6
  • Torino 90.9
  • Bergamo 92.0
  • Brescia 90.7
  • Como 97.6
  • Milano e prov. 104.5
  • Varese e prov. 89.7
  • Padova 95.7
  • Venezia 93.1 -95.7
  • Verona 100.2
  • Vicenza 95.7
  • Genova 105.5 -107.4
  • Savona 107.4
  • Bologna 98.5 -106.5
  • Modena 88.8
  • Firenze 89.1 -107.2
  • Perugia 103.5 -104.1
  • Terni 96.45
  • Ancona 101.0 - 101.4
  • L'Aquila 102.75
  • Pescara 95.8 - 97.5
  • Roma 98.7
  • Matera 90.8 - 95.4
  • Potenza 95.6
  • Avellino 94.4
  • Napoli 93.5 - 93.7
  • Bari 106.6 - 90.8
  • Foggia e prov. 105.7
  • Lecce 93.7
  • Taranto 96.0
  • Catanzaro 93.1
  • Cosenza 96.0
  • Reggio Calabria 87.9 - 88.8
  • Catania 88.8 -106.5
  • Messina 87.9 -88.8
  • Palermo 93.2
  • Cagliari 105.4

Curiosità

  • Il trio del mattino Viscardi-Labranca-Cianciabella partecipò con numerosi camei a Andata e ritorno (serie televisiva) in onda su Rai 2, impersonando loro stessi durante l'ipotetico tragitto che li avrebbe portati agli studi della radio. La tipologia della sit-com, che dura 10 minuti ed è girata e trasmessa nel medesimo giorno, permetteva ai tre conduttori di commentare le stesse notizie trattate alla radio, creando una divertente continuità tra i due media. [5]
  • L'ultima ora di trasmissione della radio coincise casualmente con una delle classifiche abitualmente condotte dal direttore dei programmi Luca Viscardi, che ne approfittò per suonare i brani più importanti per la storia di Play Radio e quelli dal significato più pregnante. L'ultimo brano fu "Crazy" di Gnarls Barkley perché -disse- "siamo così pazzi da continuare a fare la radio" [6]
  • Le trasmissioni ufficiali di Play Radio sono terminate il 30 giugno 2007 alle ore 20, ma brani musicali con spazi pubblicitari di Play Radio sono andati in onda fino all'11 luglio, quando è partito ufficialmente il conto alla rovescia per l'inizio delle trasmissioni di Virgin Radio; ciò è accaduto in quanto al momento della cessazione dei contratti dei dipendenti di Play Radio, Virgin Radio non era ancora pronta ad iniziare le trasmissioni, e perciò hanno dovuto trasmettere 10 giorni di programmazione musicale usando i liner di Play Radio, uniti a quelli indicanti la transizione fra le due emittenti radiofoniche. I 10 giorni di programmazione musicale sono stati usati anche come test di trasmissione da parte di Virgin Radio, specialmente nei 2 giorni precedenti il lancio ufficiale dell'emittente.

Speaker

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Note