Victor Hammer (New York, 190121 luglio 1985[1]) è stato un imprenditore statunitense, fondatore e proprietario delle famose Hammer Galleries di New York ere il fratello minore di Armand Hammer.

Henrik Wigström divenne apprendista di Petter Madsen, un apprezzato argentiere della sua terra natale che aveva familiarità con il commercio di gioielli di San Pietroburgo, dove aveva avuto anche un laboratorio; i numerosi contatti commerciali di Madsen con la Russia condussero Henrik a lavorare a San Pietroburgo

Henrik Wigström was apprenticed to a local silversmith named Petter Madsén, a successful manufacturer of silverware who was familiar with the jewellery trade in St. Petersburg, as at one time he had had a workshop there.

Once in Madsén's employment, his master's trade with Russia, as well as his numerous business contacts here, brought him to work in St. Petersburg. It is unknown who employed Wigström on his arrival in the capital

Il sistema di punzonatura standardizzato russo, così come lo conosciamo oggi, nasce da una ukaz (decreto) emesso nel 1700 dello zar Pietro il Grande che, durante il processo di riforma del sistema monetario russo, stabilì che la produzione di argentieri poteva essere di quattro purezze standard: 96, 90, 84 e 62 zolotniki.

Nel 1896 un editto dello zar Nicola II riformò questo antico sistema ed introdusse il nuovo punzone che prese il nome di kokoshnik dal tradizionale copricapo raffigurato sulla testa femminile volta a sinistra che appare al suo centro.

Fu utilizzato tra il 1899 ed il 1908 e reca all'interno di un cartiglio circolare o ovale, sulla sinistra la purezza dell'argento espressa in zolotnicki e sulla destra le iniziali del saggiatore in caratteri cirillici. Saggiatori di San Pietroburgo furono: Yakov Lyapimov dal 1899 al 1903; Yakor Lyapunov.

Nel 1908 e fino al 1926 fu introdotto un nuovo punzone recante, all'interno di un cartiglio ovale oblungo, una più dettagliata testa femminile acconciata con la kokoshnik, rivolta verso destra, dove è indicata la purezza dell'argento espressa in zolotnicki, a sinistra è iscritto il simbolo della città/regione.

Oltre al punzone ovale si utilizzava anche una kokoshnik circolare che veniva apposta su oggetti di piccole dimensioni o su quelli facenti parte di un gruppo. L'ufficio del saggiatore veniva indicato con una serie di punti e linee intorno al perimetro del marchio.

Note

  1. ^ (EN) Victor Hammer '21, su tigernet.princeton.edu. URL consultato il 30 settembre 2008.

Collegamenti esterni

Cheekwood Botanical Garden and Museum of Art
 
Ubicazione
StatoNon hai inserito il nome/codice della nazione! Leggi il manuale del template che stai usando! (bandiera) Non hai inserito il nome/codice della nazione! Leggi il manuale del template che stai usando!
Indirizzo1200 Forrest Park Drive, Nashville, Tennessee 37205, USA
Caratteristiche
TipoArte
Istituzione1960
Sito web

Cheekwood è una tenuta di 220.000 all'estremità occidentale di Nashville, Tennessee che, grazie a finanziamenti da privati, ospita il Cheekwood Botanical Garden and Museum of Art.

Ex residenza della famiglia Cheek di Nashville, il palazzo di 2.800 in stile georgiano, fu aperto come museo nel 1960.

La collezione d'arte del Cheekwood fu fondata nel 1959 con il patrimonio dell'ex Nashville Museum of Art ed è accreditata dalla American Association of Museums. Essa comprende collezioni di arte americana ed arti decorative sia americane che britanniche, oltre ad una collezione d'arte contemporanea costituita soprattutto da sculture per esterni acquisite per il Woodland Sculpture Trail.

La collezione di arte americana del Cheekwood comprende 600 dipinti e 5.000 tra stampe, disegni e fotografie; fu raccolta negli anni 1980 e all'inizio del 1990 grazie ad un lascito multi-milionario, e spazia nella storia dell'arte americana.

La collezione di arti decorative comprende la terza più grande raccolta di porcellana Worcester negli Stati Uniti d'America, e una collezione di 650 pezzi d'argento che abbraccia i secoli dal XVIII al XX

Lo stesso Palazzo Cheek è considerato parte della collezione. Il restauro ha ripristinato gran parte della costruzione originale, rivelando le caratteristiche originali (legno e pavimenti in marmo che erano stati coperti da moquette) e conservando storici motivi architettonici, come ad esempio gli affreschi illusionistici che rivestono il corridoio principale.

La collezione d'Arte contemporanea, ospitata nelle gallerie ricavate in quelli che in origine erano il garage e le stalle della tenuta, è piccola ma di alta qualità, comprende dipinti di Larry Rivers, Andy Warhol, Robert Ryman, Red Grooms e Marylyn Dintenfass.

Il Carrell Woodland Sculpture Trail è una raccolta di quindici sculture di artisti internazionali esposte all'aperto in un contesto naturale.

Giardino botanico

 
Polemonium reptans al Cheekwood Botanical Garden.

L'Orto Botanico, che occupa un'area di 220.000 m², ospita piante di bosso, conifera, mirto crespo, narciso, hemerocallis, sanguinella, felce, erbe, agrifoglio, hosta, ortensia, acero palmato, magnolia, essenze originarie del sud-est degli Stati Uniti, cercis e trilium

Altre attrazioni

Oltre al Museo e all'Orto Botanico, a Cheekwood c'è un negozio di souvenir ed un ristorante chiamato Pineapple Room che si affaccia sul verde del prato occidentale.


Note


Altri progetti


Swingline
 
Logo
Stato  Stati Uniti
Fondata daJack Linsky
Sede principaleLincolnshire, Illinois
Prodotticucitrici, perforatrici per carta, taglierine
Sito webwww.swingline.com

Swingline è una divisione della ACCO Brands Corporation that specializes in manufacturing cucitrici and perforatrici per carta. The company was formerly located in Long Island City, Queens, New York, United States, but is now headquartered with its parent company ACCO in Illinois a Lincolnshire.

Storia

La Swingline fu fondata nel 1925 a New York City da Jack Linsky, con il nome di Parrot Speed Fastener Company e aprì il primo impianto di produzione nel 1931 a Long Island City. Otto anni dopo la società ha cambiato il suo nome in Speed Products e, soprattutto, ha creato un prodotto che ha rivoluzionato la spillatura diventato rapidamente lo standard del settore: questa nuova cucitrice si apre sulla parte superiore per consentire ad un impiegato di inserire facilmente una striscia di punti metallici.

Nel 1956 la società è stata rinominata Swingline e nel 1970 venduta alla American Brands[1].

Quest'ultima nel 1987 acquistò la ACCO alla quale trasferì la Swingline, nel 2005, la o ACCO fu scorporata e subito dopo si fuse con la General Binding Corporation divenendo la ACCO Brands'. Today, Swingline is a division of the ACCO Brands Corporation and all present production is located in China.

Note

  1. ^ Phyllis Korkki, The Attachment That Still Makes Noise, in The New York Times, 23 marzo 2013. URL consultato il 7 giugno 2014.


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Antenati

Tre generazioni di antenati di Francesco I
Francesco I delle Due Sicilie Padre:
Ferdinando I delle Due Sicilie
Nonno paterno:
Carlo III di Spagna
Bisnonno paterno:
Filippo V di Spagna
Bisnonna paterna:
Elisabetta Farnese
Nonna paterna:
Maria Amalia di Sassonia
Bisnonno paterno:
Augusto III di Polonia
Bisnonna paterna:
Maria Giuseppa d'Austria
Madre:
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena
Nonno materno:
Francesco I di Lorena
Bisnonno materno:
Leopoldo di Lorena
Bisnonna materna:
Élisabeth Charlotte d'Orléans
Nonna materna:
Maria Teresa d'Asburgo
Bisnonno materno:
Carlo VI d'Asburgo
Bisnonna materna
Elisabetta Cristina di Braunschweig-Wolfenbüttel

Altri progetti

Collegamenti esterni

Terzo uovo imperiale
Anno1887
Primo proprietarioMarija Fëdorovna Romanova
Attuale proprietario
Istituzione o individuoCollezione privata
Acquisizione2014
Fabbricazione
Mastro orafoAugust Holmström
Caratteristiche
Materialioro, zaffiri, diamanti.
Altezza8,2 cm
Sorpresa
Materialioro, diamanti

Il Terzo uovo imperiale è una delle uova imperiali Fabergé: un uovo di Pasqua gioiello che il penultimo Zar di Russia, Alessandro III, donò a sua moglie, la Zarina Marija Fëdorovna Romanova nel 1887.

Fu fabbricato a San Pietroburgo, nel laboratorio di August Holmström, per conto del gioielliere russo Peter Carl Fabergé della Fabergè.

Era uno delle Uova imperiali Fabergé andate perdute, ma nel 2012 è stato ritrovato.[1]

Proprietari

Finding the egg

Nei documenti del Gabinetto imperiale russo l'uovo di Pasqua del 1887 è stato descritto come:

"Uovo di Pasqua con orologio, decorato con diamanti, zaffiri e diamanti taglio rosetta - 2160 r"

"Uovo d'oro con orologio con pulsante diamante su piedistallo d'oro con tre zaffiri e diamanti taglio rosetta"

"Uovo d'oro con orologio su supporto di diamante (?) su piedistallo d'oro con tre zaffiri e diamanti taglio rosetta"

Un uovo identico a quello ritrovato nel 2012 è stato fotografato, con altri tesori appartenenti all'imperatrice vedova Marija Fëdorovna, alla mostra del marzo 1902 nella Von Dervis Mansion, sul Lungoneva Angliskaja a San Pietroburgo; la mostra era intitolata "Manufatti Fabergé, antiche miniature e tabacchiere"[2], il che suggerisce che gli oggetti diversi da miniature o tabacchiere provenivano da Fabergé[3]. Di questa mostra è giunta fino a noi la fotografia di una vetrina piramidale ove, insieme ad undici uova Fabergé appartenenti a Marija Fëdorovna, è visibile l'uovo identificato nel 2011 come Terzo uovo imperiale[4].

Le descrizioni del Gabinetto imperiale russo combacia con quella presente in un elenco del 1922 di oggetti confiscati di un uovo con zaffiri, un pulsante di diamante e un piedistallo d'oro[5]. Nell'inventario del 1922 non si specifica che questo uovo è di Fabergé, ma tale descrizione è la più coerente con quella dell'uovo Fabergé nel precedente registro del Gabinetto Imperiale Russo[6]. La mancata identificazione dell'uovo come Fabergé tra il 1917 e il 1922 durante la confisca e il trasferimento, rappresenta probabilmente la causa iniziale del suo smarrimento.

Da quando si è cominciato a studiare seriamente Fabergé fino al 2008, l'Uovo del serpente blu è stato identificato come uovo imperiale del del 1887, nonostante il fatto che manca di zaffiri, che lo stile elaborato è più coerente con le uova di Fabergé successive e che il prezzo pagato nel 1887 di 2.160 rubli sembra troppo basso[7]. Therefore, a theory of a lost Third Imperial Egg was not put forth until October 2008 when Annemiek Wintraecken postulated that the Uovo del serpente blu was in fact the supposedly missing 1895 egg, leaving the 1887 egg unaccounted for.

On 6 July 2011, two Fabergé experts in America, Vincent and Anna Palmade[8] discovered an image of an egg identical to the one in the 1902 Von Dervais exhibition photograph in an old catalog for a March 1964 auction at Parke-Bernet (now Sotheby's)[9]. The "newly discovered image of the egg ... prompted a frantic search by Sotheby's to trace its whereabouts" and presumably led to the article by Roya Nikkhah titled Is this £20 million nest-egg on your mantelpiece? published on 13 August 2011 in The Telegraph.

The 2011 Telegraph article included an interview with Kieran McCarthy, "a Fabergé expert from the Mayfair jeweller Wartski" and McCarthy stated "whoever has this piece will have no idea of its provenance and significance – nor will they know they are sitting on a royal relic which could be worth £20  million." McCarthy hypothesized that there "is every chance this egg is somewhere in this country, because even though it was not sold as Fabergé in the 1964 auction, a lot of Fabergé collectors and buyers of “Fabergé-style” works of art were English collectors at the time." While the hypothesis of current English ownership proved invalid, the search efforts and commentary in the United Kingdom led to the publication of the Telegraph article which included the black and white photograph from the 1964 catalog and repeated much of the description, including that the egg contained "a gold watch by the Swiss watch maker Vacheron & Constantin." The article was archived online and thereafter available to the global (English-reading) audience and searchable on Google.

"One night in 2012" a scrap dealer in America went online to research the gold egg which had "languished in his kitchen for years." He had purchased the egg about a decade before for $13,302 "based on its weight and estimated value of the diamonds and sapphires featured in the decoration" intending "to sell it on to a buyer who would melt it down" but "prospective buyers thought he had over-estimated the price and turned him down"[1]. The scrap dealer "Googled 'egg' and 'Vacheron Constantin', a name etched on the timepiece inside"[1] and the result was the 2011 Telegraph article. He "recognised his egg in the picture"[1].

The scrap dealer contacted Kieran McCarthy and flew to London to get an opinion from Wartski. McCarthy reported the scrap dealer "hadn't slept for days" and "brought pictures of the egg and I knew instantaneously that was it. I was flabbergasted – it was like being Indiana Jones and finding the Lost Ark"[1]. McCarthy subsequently flew to the US to verify the discovery and described the find ___location as "a very modest home in the Mid West, next to a highway and a Dunkin’ Donuts. There was the egg, next to some cupcakes on the kitchen counter"[1]. A picture of the egg in situ on the kitchen counter next to a cupcake was subsequently included in the follow-up Telegraph article in March 2014 and was in circulation in various articles on the Internet.

McCarthy confirmed to the scrap dealer that he had an Imperial Fabergé Easter Egg and the dealer "etched Mr. McCarthy's name and the date into the wooden bar stool on which Mr. McCarthy sat to examine the egg" [1]. McCarthy noted that the scrap dealer "invested some money in this piece and hung on to it because he was too stubborn to sell it for a loss" and "I have been around the most marvellous discoveries in the art world, but I don’t think I’ve ever seen one quite like this – finding this extraordinary treasure in the middle of nowhere"[1].

Wartski bought the egg on behalf of a Fabergé collector who allowed the firm to exhibit the piece, for the first time in 112 years, in April 2014. As evidence of its journey, the egg "has several scratches on it where the metal was tested for its gold content by prospective buyers ... the new buyer thought they enhanced the piece because they are part of its history"[1].

Provenance

Custody dates Custodian Description at time of custody Method of transfer
1886 to 1887 Workshop of August Holmström, chief jeweller at House of Fabergé Sale by maker (2160 roubles)
April 1887 to September 1917 Russian Imperial Cabinet, Empress Maria Feodorovna (later Dowager Empress), Anichkov Palace "1887 -Easter Egg with clock, decorated with diamonds, sapphires and rose cut diamonds 2160 r(oubles)" (Account books of N. Petrov (Assistant Manager to the Imperial Cabinet)) Confiscation
September 1917 to 17 February-24 March 1922 Moscow Kremlin Armoury "Art. 1548. 'A lady's gold watch, opened and set into a gold egg with one diamond. The latter on a gold tripod pedestal with three sapphires.' Number 1644" (reported Kremlin archive documentation) Transfer
17 February-24 March 1922 to Unknown Special plenipotentiary of the Council of People's Commissars, Ivan Gavrilovich Chinariov "One gold egg with watch, diamond push-piece and pedestal with 3 sapphires and rose cut diamonds" (description of Article 68/1548 in the records of the transfer to the Special plenipotentiary) Unknown
Unknown
Unknown to 7 March 1964 "Clark" "Gold Watch in egg- form case on wrought three- tone gold stand set with jewels, fourteen Karat gold watch in reeded egg shaped case with seventy-five point old mine clasp by Vacheron Constantin; on eighteen karat three-tone gold stand exquisitely wrought with an annulus, bordered with wave scrollings and pairs of corbel like legs cisele with a capping of roses, pendants of tint leaves depending to animalistic feet with ring stretcher: the annulus bears three medallions of cabochon sapphires surmounted by tiny bowknotted ribbons set with minute diamonds, which support very finely cisele three-tone gold swags of roses and leaves which continue downward and over the pairs of legs. Height 31/4 inches" (Parke Bernet Catalogue, 1964). Sale by auction, Parke Bernet, New York ($2,450 USD)
Unknown
Unknown - About 2003 A dealer in the American Midwest Estimated $15,000 in gold and gem content Sale at a "bric-a-brac market in the American Midwest" (for $13,302 USD)
About 2003 - 2012 A scrap dealer in the American Midwest "The Lost Third Imperial Easter Egg by Carl Fabergé. Given by Alexander III Emperor and Autocrat of all the Russias to Empress Marie Feodorovna for Easter 1887. The jewelled and ridged yellow gold Egg stands on its original tripod pedestal, which has chased lion paw feet and is encircled by coloured gold garlands suspended from cabochon blue sapphires topped with rose diamond set bows. It contains a surprise of a lady’s watch by Vacheron Constantin, with a white enamel dial and openwork diamond set gold hands. The watch has been taken from its case to be mounted in the Egg and is hinged, allowing it to stand upright. Made in the workshop of Fabergé’s Chief-Jeweller: August Holmström, St. Petersburg, 1886-1887. Height 8.2 cm" (Wartski website, 2014). Sale to a private collector via Wartski (for an undisclosed amount)
2012- Private Collection

Exhibitions

  • March 1902, Von Dervais Mansion Exhibition, St. Petersburg
  • 14-17 April 2014, exhibited at Wartski, 14 Grafton Street, London

Descrizione

Sorpresa

Orologio da donna Vacheron Constantin con quadrante in smalto bianco e lancette in oro traforato incastonate di diamanti.

Contesto storico

Uovo della perla

L'Uovo della perla è spesso incluso nelle descrizioni dell'Uovo nécessaire a causa della confusione nei documenti d'archivio incompleti.

L'Uovo della perla è stato consegnato ad Alessandro III il 16 marzo 1889 ma non vi è alcuna indicazione che fosse un regalo di Pasqua per sua moglie. É possibile che, a causa di qualche problema con l'Uovo della perla, fu fabbricato l'Uovo nécessaire come dono pasquale per il 1889; questa ipotesi è confermata dal fatto che queste due uova costarono molto meno di quelle fatte prima e dopo il 1889.[10]

Per qualche tempo si è creduto che l'Uovo della Resurrezione fosse l'Uovo della perla a causa delle conclusioni tratte da Marina Lopato nell'articolo su Apollo del gennaio 1984.[10] Tuttavia, un esame più attento dimostra che le due uova non possono essere lo stesso in quanto l'Uovo della Resurrezione non si apre, e non c'è posto per l'anello con perla descritto nella fattura Fabergé.

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Singh
  2. ^ Proler, Skurlov
  3. ^ (Palmade and Palmade 2011)
  4. ^ (Palmade and Palmade 2011)
  5. ^ (Palmade and Palmade 2011)
  6. ^ Proler, Skurlov,  Appendix 4
  7. ^ (Lopato)
  8. ^ [Wartski Wartski].
  9. ^ (Nikkah 13 Aug 2011)
  10. ^ a b Lowes, pg. 26

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Imperial Danish Palaces Egg, in Fabergé Imperial Easter Eggs - Index, Mat & Andrej Koymasky, 13 luglio 2005, Koymasky. URL consultato il 26 febbraio 2013.

Collegamenti esterni

  • (EN) Mosaic Egg, in The Royal Collection, Royal. URL consultato il 26 maggio 2012.



  • (EN) Lilies of the Valley Egg, in ZOOM Fabergé Imperial Eggs, Alexander Palace Time Machine, Alexander Palace. URL consultato il 19/02/20121.


  • (EN) Liana Paredes, Anne e Arend Odom, Twelve Monogram Egg, in A Taste for Splendor: Russian Imperial and European Treasures from the Hillwood Museum, Hillwood Estate, Museum & Gardens, 1998, Hillwood. URL consultato il 27/12/2011.
  • (EN) Gatchina Palace Egg, su art.thewalters.org, The Walters Art Museum, Walters Art Museum. URL consultato il 29/08/2011.



  • (EN) David Park Curry, Faberge, Virginia Museum of Fine Arts, 1995.

Altri progetti


Qualità della vita

Progetto:Geografia/Antropica/Comuni/Descrizione

Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore) Qualità della Vita (Italia Oggi) Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)
2004 60° (- 13) 75° (- XX) 78° (- XX)
2005 76° (- 16) 89° (- 14) 57° (+ 21)
2006 62° (+ 14) 74° (+ 15) 93° (- 36)

Bandierina

   

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Cavuccio è una frazione del Comune di Teramo, è sita in posizione panoramica, su un colle a circa 7 km. dal capoluogo.

La maggior parte degli abitanti risede nelle contrade Malle, Taverna, Collepiano e Piano Piccolo.

Nella zona si sono trovati resti di un acquedotto romano.

Tabella clima

anno 2007 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temperatura max. media (°C) 14 14 15 20 24 28 32 30 24 17 13 21,2
Temperatura min. media (°C) 5 6 7 10 14 17 21 19 14 11 6 11,9
Piogge (mm) 14 26 67 25 92 62 0 30 30 30 157 551
Venti (dir.-nodi) SW 4.6 SW 4.3 SW 5.0 NE 4.5 WNW 5.2 NE 5.2 NE 6.7 NE 5.2 SW 5.5 W 2.9 W 3.6 --