Chael Sonnen

artista marziale misto statunitense

Chael Patrick Sonnen (West Linn, 3 aprile 1977) è un ex lottatore di arti marziali miste statunitense.

Chael Sonnen
File:Chael Sonnen at UFC 115.jpg
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza185 cm
Peso84,1 kg
Arti marziali miste
SpecialitàLotta libera, Lotta greco-romana, Pugilato
CategoriaPesi mediomassimi
Pesi medi
SquadraStati Uniti (bandiera) Team Quest
Carriera
SoprannomeThe American Gangster
Combatte daStati Uniti (bandiera) Portland, Stati Uniti
Vittorie28
per knockout7
per sottomissione5
Sconfitte14
Pareggi1

Dal 2005 al 2014 ha combattuto a più riprese nella prestigiosa organizzazione UFC, nella quale è stato per due volte un contendente al titolo dei pesi medi nel 2010 e nel 2012 durante il suo noto feud con il campione brasiliano Anderson Silva, ed ha lottato anche per il titolo dei pesi mediomassimi nel 2013 contro Jon Jones; ha fatto anche da allenatore nella 17ª stagione e nella 3ª stagione brasiliana del reality show The Ultimate Fighter.

È stato anche un contendente al titolo dei pesi medi WEC nel 2007 e vanta successi in organizzazioni minori come Dangerzone e Gladiator Challenge.

Nella lotta collegiale è stato un all-american nell'NCAA divisione I, due volte campione nazionale universitario nella lotta greco-romana e medaglia d'argento ai campionati mondiali universitari a Tokyo, Giappone[1].

È molto noto anche per la sua forte personalità e la sua tendenza a provocare gli avversari fuori dalla gabbia.

È stato premiato Personality of the Year ai Fighters Only World MMA Awards nel 2013[2].

Caratteristiche tecniche

Sonnen ha dimostrato con il tempo di essere uno dei migliori lottatori di MMA nella lotta libera: di fatti basa il suo gameplan sui takedown tipici del wrestling, contro i quali anche i più forti avversari hanno faticato a difendersi. Un suo grande punto debole è la difesa nella lotta a terra contro validi grappler, tant'è che buona parte delle sue sconfitte in carriera sono avvenute tramite tecniche di sottomissione.

Carriera nelle arti marziali miste

Sonnen iniziò la sua carriera nelle arti marziali miste a 19 anni nel 1997 sconfiggendo Ben Hailey a Vancouver, Washington. L'incontro successivo fu contro il futuro ICON Sport Middleweight Champion e first contender nella Strikeforce Jason "Mayhem" Miller. Sonnen vinse i primi 6 match in carriera fino alla sconfitta con Trevor Prangley che venne in seguito vendicata a UFC Ultimate Fight Night 4 nel 2006. Combatté inoltre col vincitore della prima stagione del reality The Ultimate Fighter e futuro campione UFC dei pesi massimi leggeri Forrest Griffin.

Ultimate Fighting Championship

Sonnen fece il suo debutto in UFC contro l'ex IFC e Strikeforce Light Heavyweight Champion Renato Sobral a UFC 55, dove Sonnen combatté per la prima volta nella categoria dei mediomassimi. Qui perse tramite una triangle choke nel secondo round. In seguito, vendicò la sua prima sconfitta in MMA battendo Trevor Prangley a UFC Ultimate Fight Night 4 per decisione unanime. Successivamente, per la terza volta, combatté contro Jeremy Horn a UFC 60 perdendo via armbar. Avendo un record di 1–2 nell'ottagono, a Sonnen non fu rinnovato il contratto.

Bodog Fight

Dopo aver lasciato l'UFC, Sonnen firmò con la Bodog Fight. Lì vinse il primo match contro Tim Credeur per TKO. In seguito lottò contro Alexey Oleinik giungendo ad una vittoria unanime e contro Tim McKenzie sconfitto tramite una brabo choke dopo nemmeno 15 secondi dall'inizio del match. Dopo la rapidissima vittoria su McKenzie, Sonnen lottò contro il veterano di UFC e Pride Amar Suloev vincendo per TKO. Dopo Bodog, Sonnen batté il futuro partecipante di Ultimate Fighter Kyacey Uscola a SuperFight 20: Homecoming.

World Extreme Cagefighting

Nel dicembre 2007, Sonnen combatté contro Paulo Filho per il titolo dei Pesi Medi WEC. Sonnen perse per sottomissione al minuto 4:55 del secondo round. Ci fu una controversia sull'esito del match però: Sonnen non cedette ma urlò e l'arbitro la interpretò come una sottomissione verbale. Nell'intervista post-match Sonnen disse che aveva urlato all'arbitro di non interrompere il combattimento e di aver continuamente detto "No" quando l'arbitro gli stava chiedendo se volesse arrendersi[3].

Un rematch tra i due era previsto per il 2008 ma fu cancellato quando Paulo Filho decise di entrare in terapia egli stesso per l'abuso di una sostanza sconosciuta[4]. Sonnen invece affrontò l'imbattuto WEC middleweight contender Bryan Baker dominandolo per i primi tre round, e vincendo per decisione unanime. Sonnen e Filho avrebbero dovuto incontrarsi nuovamente il 5 novembre 2008, quando Sonnen batté sonoramente Filho per decisione unanime. Prima del match, Filho non entrò nel peso limite, pesando oltre 7 libbre sopra il limite consentito di 185, che rese la contesa u non-title match bruciando la chance di Sonnen per un rematch per il WEC title. Dopo la sconfitta, Filho annunciò che avrebbe spedito la cintura a Sonnen[5].

Ritorno in UFC

In seguito all'eliminazione della categoria dei pesi medi da WEC, Sonnen fu riportato nel roster UFC.

Nel suo primo combattimento perse tramite una triangle choke da Demian Maia a UFC 95.

Sonnen sconfisse Dan Miller a UFC 98 il 23 maggio per decisione unanime.

Sonnen mostrò la sua determinazione e la sua forza come fighter quando venne scelto come rimpiazzo dell'ultimo minuto di Yushin Okami quando Okami si ruppe il legamento in allenamento. Sonnen affrontò il combattimento dopo 22 giorni dalla notizia del suo coinvolgimento e perse 16 chili per competere[6]. Casualmente il suo combattimento successivo fu proprio contro Okami ad UFC 104 vincendo per decisione unanime e dominandolo nel wrestling. Le settimane che seguirono il match, Okami chiese ed ottenne di allenarsi con Chael Sonnen e il suo team per un certo numero di settimane. Chael Sonnen commentò questi allenamenti congiunti parlando del rapporto con Okami simile a quello con un fratello.

Sonnen avrebbe dovuto affrontare Nate Marquardt il 21 febbraio 2010 a UFC 110 ma il combattimento fu anticipato a UFC 109 il 6 febbraio, con Sonnen vincitore per decisione unanime dopo aver dominato nel wrestling il più pesante Marquardt per tre round. Marquardt intrappolò Sonnen in due potenti guillotine chokes nel primo e nel terzo; Sonnen però riuscì a liberarsi. Con questa vittoria, Sonnen consolidò la sua posizione di prossimo sfidante del campione Anderson Silva per il titolo dei Pesi Medi UFC.

Incontro per il titolo dei pesi medi

Sonnen sfidò Anderson Silva per l'UFC Middleweight Championship il 7 agosto 2010 a UFC 117. Sonnen fece uso del suo classico trash-talking prima del match, cosa che causò alcune controversie, come quando dichiarò che stava per fare ritirare Silva[7][8]. Sonnen vinse ognuno dei primi quattro round nei punteggi dei giudici, con i punteggi all'inizio del quinto round di 40–34, 40–35, and 40–36. Nel round finale però Sonnen si trovò intrappolato in una combinazione di triangle/armbar dal campione. Sonnen cedette a causa di un triangolo al minuto 3:10 nel quinto round. Sonnen in seguito in un'intervista dichiarò di trovarsi in una choke, non in un'armbar. Sonnen fu il terzo uomo nella storia dell'UFC a portare il fenomeno Silva al quinto round e fu sicuramente uno di quelli che lo mise maggiormente in difficoltà durante le sue nove vittoriose difese consecutive del titolo dei pesi medi[9]; tale combattimento venne premiato Fight of the Year ai Fighters Only World MMA Awards nel 2010[10].

Sonnen disse di volere un rematch con Silva ma di non voler aspettare che il brasiliano si riprendesse dal suo infortunio alle costole. L'anticipato rematch avrebbe dovuto aver luogo all'inizio del 2011 ma fu infine annullato dopo che Sonnen fu sospeso per essere stato trovato positivo ad una sostanza proibita.

Ritorno dopo la sospensione

Dopo la fine della sospensione collegata alla sua elevata quantità di testosterone/epitestosterone riscontrata, Sonnen ritornò in UFC battendo Brian Stann nel secondo round tramite un'arm triangle choke l'8 ottobre 2011 a UFC 136, mettendo a segno il suo dominante wrestling e dominando completamente Stann. Nell'intervista post-match con Joe Rogan, Sonnen chiamò fuori Anderson Silva che si trovava tra il pubblico. Sonnen propose a Silva un rematch nel weekend del Super Bowl e se avesse perso avrebbe lasciato l'UFC per sempre mentre se Silva avesse perso avrebbe dovuto lasciare la divisione dei pesi medi. Nell'intervista dopogara confermò che avrebbe mantenuto la parola e che anche Silva presumibilmente avrebbe dovuto essere d'accordo sui termini dell'accordo. Ad ogni modo, Silva non rispose così una settimana dopo Sonnen disse che l'offerta era "scaduta".

Il match successivo per Sonnen avrebbe dovuto essere invece contro Mark Muñoz il 28 gennaio 2012 ad UFC on FOX 2 e il vincente dovrebbe avere una chance per il titolo contro Silva verso la metà del 2012[11]. Munoz però, meno di due settimane prima dell'evento, si infortunò, venendo sostituito da Michael Bisping[12]. Nel co-main event della serata, Sonnen superò Bisping per decisione unanime[13].

Sonnen ebbe così per la seconda volta la possibilità di lottare per il titolo dei pesi medi contro il campione Anderson Silva, imbattuto dal 2006: come la volta precedente Sonnen caricò a dismisura l'incontro con il suo trash-talking, portando il match ad essere il più atteso del 2012; l'incontro volse positivamente per Sonnen nel primo round, in quanto riuscì a portare Silva a terra e a controllarlo per ottenere una unanime vittoria ai punti per tale ripresa; nel secondo round tuttavia un errore nello striking di Sonnen stesso causò la caduta a terra dello statunitense, con Silva che ne approfittò andando di ground and pound e rifilando una ginocchiata al petto: Silva terminò l'incontro per KO tecnico, difendendo così la cintura per la decima volta consecutiva.

Ritorno nei Pesi Mediomassimi

Dopo la seconda sconfitta subita per mano di Anderson Silva Sonnen decise di tornare nella categoria dei pesi mediomassimi; qui venne subito organizzato un incontro con Forrest Griffin, ma dopo un grave infortunio capitato a Dan Henderson che gli impedì di competere per il titolo contro il campione Jon Jones Dana White indicò proprio Sonnen come il possibile sfidante per la cintura: Jones rifiutò di lottare con così poco preavviso.

A quel punto venne scelto come avversario di Sonnen l'ex campione di categoria Forrest Griffin, ma a due mesi dall'incontro programmato verso fine 2012 Dana White scelse proprio Sonnen come uno degli allenatori per la 17ª stagione del reality show The Ultimate Fighter: l'altro allenatore scelta fu proprio Jon Jones, con la sfida per il titolo programmata per aprile 2013: Sonnen perse il match titolato per KO tecnico durante il primo round.

In luglio Sonnen firma un nuovo contratto con l'UFC valido per 5 incontri e afferma di voler tornare nei pesi medi dopo il match contro Mauricio Rua programmato per agosto[14], match che vinse per sottomissione durante il primo round ottenendo il premio Submission of the Night. Invece in novembre continuò a combattere nei mediomassimi contro l'ex campione di categoria Rashad Evans, perdendo il confronto nella lotta e venendo sconfitto per KO tecnico durante il primo round.

Nel 2014 venne scelto come allenatore per la terza stagione brasiliana del reality show The Ultimate Fighter opposto a Wanderlei Silva; al termine del reality i due coach avrebbero dovuto sfidarsi, ma Wanderlei Silva non si presentò ad un'udienza della commissione atletica del Nevada per ottenere la licenza per combattere e venne sostituito dall'ex campione dei pesi mediomassimi Vítor Belfort; successivamente lo stesso Sonnen risultò positivo ad un test antidoping a sorpresa e venne escluso dal match[15], e in seguito a ciò annunciò il proprio ritiro dalle MMA[16].

Sonnen chiude così una carriera che durava dal 1997 con un record di 28 vittorie, 14 sconfitte ed un pareggio; in UFC ha prima avuto una parentesi di tre incontri tra il 2005 ed il 2006 e poi vi ha combattuto ininterrottamente dal 2009 al 2014, il tutto con un record parziale di 6-7.

Risultati nelle arti marziali miste

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 28-14-1   Rashad Evans KO Tecnico (pugni) UFC 167: St-Pierre vs. Hendricks 16 novembre 2013 1 4:05   Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 28-13-1   Mauricio Rua Sottomissione (ghigliottina) UFC Fight Night: Shogun vs. Sonnen 17 agosto 2013 1 4:47   Boston, Stati Uniti
Sconfitta 27-13-1   Jon Jones KO Tecnico (gomitate e pugni) UFC 159: Jones vs. Sonnen 27 aprile 2013 1 4:33   Newark, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Mediomassimi UFC
Sconfitta 27-12-1   Anderson Silva KO Tecnico (colpi) UFC 148: Silva vs. Sonnen II 7 luglio 2012 2 1:55   Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Medi UFC
Vittoria 27-11-1   Michael Bisping Decisione (unanime) UFC on Fox: Evans vs. Davis 28 gennaio 2012 3 5:0   Chicago, USA Eliminatoria per il titolo dei Pesi Medi UFC
Vittoria 26–11-1   Brian Stann Sottomissione (triangolo di braccio) UFC 136: Edgar vs. Maynard III 8 ottobre 2011 2 3:51   Houston, USA
Sconfitta 25–11-1   Anderson Silva Sottomissione (armbar triangolare) UFC 117: Silva vs. Sonnen 7 agosto 2010 5 3:10   Oakland, USA Per il titolo dei Pesi Medi UFC
Vittoria 25–10-1   Nate Marquardt Decisione (unanime) UFC 109: Relentless 6 febbraio 2010 3 5:00   Las Vegas, USA Eliminatoria per il titolo dei Pesi Medi UFC
Vittoria 24–10-1   Yushin Okami Decisione (unanime) UFC 104: Machida vs. Shogun 24 ottobre 2009 3 5:00   Los Angeles, USA
Vittoria 23–10-1   Dan Miller Decisione (unanime) UFC 98: Evans vs. Machida 23 maggio 2009 3 5:00   Las Vegas, USA
Sconfitta 22–10-1   Demian Maia Sottomissione (triangolo) UFC 95: Sanchez vs. Stevenson 21 febbraio 2009 1 2:37   Londra, Regno Unito Ritorno in UFC
Vittoria 22–9-1   Paulo Filho Decisione (unanime) WEC 36: Faber vs. Brown 5 novembre 2008 3 5:00   Hollywood, USA
Vittoria 21–9-1   Bryan Baker Decisione (unanime) WEC 33: Marshall vs. Stann 26 marzo 2008 3 5:00   Las Vegas, USA
Sconfitta 20–9-1   Paulo Filho Sottomissione (armbar) WEC 31: Faber vs. Curran 12 dicembre 2007 2 4:55   Las Vegas, USA Per il titolo dei Pesi Medi WEC
Vittoria 20–8-1   Kyacey Uscola KO Tecnico (pugni) SF 20: Homecoming 27 ottobre 2007 1 -   Portland, USA
Vittoria 19–8-1   Amar Suloev KO Tecnico (pugni) Bodog Fight: Alvarez vs. Lee 14 luglio 2007 2 3:33   Trenton, USA
Vittoria 18–8-1   Tim McKenzie Sottomissione (brabo choke) Bodog Fight: Costa Rica Combat 18 febbraio 2007 1 0:13   Costa Rica
Vittoria 17–8-1   Alexey Oleinik Decisione (unanime) Bodog Fight: USA vs. Russia 2 dicembre 2006 3 5:00   Vancouver, Canada
Vittoria 16–8-1   Tim Credeur KO Tecnico (pugni) Bodog Fight: To the Brink of War 22 agosto 2006 1 2:18   Costa Rica
Sconfitta 15–8-1   Jeremy Horn Sottomissione (armbar) UFC 60: Hughes vs. Gracie 27 maggio 2006 2 1:17   Los Angeles, USA
Vittoria 15–7-1   Trevor Prangley Decisione (unanime) UFC Ultimate Fight Night 4 6 aprile 2006 3 5:00   Las Vegas, USA Passa ai Pesi Medi
Sconfitta 14–7-1   Renato Sobral Sottomissione (triangolo) UFC 55: Fury 7 ottobre 2005 2 1:20   Uncasville, USA Debutto in UFC
Vittoria 14–6-1   Tim Williams KO Tecnico (pugni) SF 11: Rumble at the Rose Garden 9 luglio 2005 1 3:59   Portland, USA
Vittoria 13–6-1   Adam Ryan KO Tecnico (pugni) Euphoria: USA vs World 26 febbraio 2005 1 3:49   Atlantic City, USA
Sconfitta 12–6-1   Terry Martin KO Tecnico (stop medico) XFO 4: International 3 dicembre 2004 2 5:00   McHenry, USA
Vittoria 12–5-1   Alex Stiebling Decisione (unanime) WEC 12: Halloween Fury 3 21 ottobre 2004 3 5:00   Lemoore, USA Debutto in WEC
Sconfitta 11–5-1   Jeremy Horn Sottomissione (ghigliottina) SF 6: Battleground in Reno 23 settembre 2004 2 2:35   Reno, USA
Sconfitta 11–4-1   Keiichiro Yamamiya Decisione (maggioranza) Pancrase: 2004 Neo-Blood Tourn. Final 25 luglio 2004 3 5:00   Tokyo, Giappone
Sconfitta 11–3-1   Jeremy Horn KO Tecnico (ferita) Extreme Challenge 57 6 maggio 2004 1 3:34   Council Bluffs, USA
Vittoria 11–2-1   Justin Bailey KO (ginocchiata in salto) Rage on the River 17 aprile 2004 1 0:40   Redding, USA
Vittoria 10–2-1   Arman Gambaryan Decisione (unanime) Euphoria: Russia vs USA 13 marzo 2004 3 5:00   Atlantic City, USA
Vittoria 9–2-1   Homer Moore Decisione (unanime) ROTR 4.5: Proving Grounds 27 dicembre 2003 2 5:00   Hilo, Stati Uniti
Vittoria 8–2-1   Greg Curnut Sottomissione (pugni) FCFF: Rumble at the Roseland 10 13 dicembre 2003 1 1:07   Portland, USA
Vittoria 7–2-1   Jason Lambert Decisione (unanime) Gladiator Challenge 20 13 novembre 2003 3 5:00   Colusa, USA Vince il titolo dei Pesi Mediomassimi GC
Sconfitta 6–2-1   Forrest Griffin Sottomissione (triangolo) IFC: Global Domination 6 settembre 2003 1 2:25   Denver, USA
Parità 6–1-1   Akihiro Gono Parità Pancrase: Hybrid 2 16 febbraio 2003 2 5:00   Osaka, Giappone
Sconfitta 6–1   Trevor Prangley Sottomissione (armbar) XFA 5: Redemption 25 gennaio 2003 1 2:49   West Palm Beach, USA
Vittoria 6–0   Justin Hawes KO Tecnico (pugni) UFCF: Rumble in Rochester 24 agosto 2002 2 4:26   Rochester, USA
Vittoria 5–0   Jesse Ault Decisione (unanime) Real Fighting Championships 1: The Beginning 13 luglio 2002 3 5:00   Las Vegas, USA
Vittoria 4–0   Scott Shipman Sottomissione (forearm choke) Dangerzone 13: Caged Heat 13 aprile 2002 2 2:08   New Town, USA Vince il Torneo dei Pesi Mediomassimi Dangerzone
Vittoria 3–0   Jesse Ault Decisione (unanime) Dangerzone 13: Caged Heat 13 aprile 2002 2 5:00   New Town, USA Torneo dei Pesi Mediomassimi Dangerzone, Semifinale
Vittoria 2–0   Jason Miller Decisione (unanime) HFP 1: Rumble on The Reservation 30 marzo 2002 2 5:00   Anza, USA
Vittoria 1–0   Ben Hailey Decisione (unanime) Battle of Fort Vancouver 10 maggio 1997 1 -   Vancouver, USA

Trash-talking

Sonnen è noto, oltre che per le sue doti tecniche in qualità di wrestler, anche per i suoi duri e talvolta imbarazzanti trash-talking nei confronti di altri lottatori professionisti, durante i quali sfrutta la visibilità mediatica per provocare e burlare i rivali.

Tra i più eclatanti quello precedente alla sfida contro Anderson Silva dell'evento UFC 117: Silva vs. Sonnen, nel quale si è permesso di mettere in dubbio le qualità del campione dei Pesi Medi UFC e ha insultato la Black House Team, i gemelli Antônio Rodrigo e Antônio Rogério Nogueira (insegnanti di jiu jitsu brasiliano di Silva) e i cittadini brasiliani[17].

Ha spesso preso di mira in particolare i lottatori brasiliani, come Wanderlei Silva, José Aldo e Lyoto Machida[18][19], ma ha virtualmente lanciato la sfida anche a Georges St-Pierre.

Note

Collegamenti esterni