Laura (monachesimo)

Laura (Greco: Λαύρα; Cirillico: Ла́вра, traslitterato lavra) indicava originariamente per la cristianità ortodossa un agglomerato di celle o di grotte di eremiti, con una chiesa e, alle volte, un refettorio nel mezzo. Il vocabolo ha origini greche e significa "passaggio" o "alleato".
Nella Moscovia, nella Russia Imperiale e fino ai giorni nostri sono chiamate "Lavre" i più grandi e i più importanti monasteri della Chiesa ortodossa russa e della Chiesa ortodossa ucraina, direttamente subordinati rispettivamente al Santo Sinodo (dal 1721) e al Metropolita di Kiev (dal 1993).
Storia
Il modello della laura ha la sua origine nei primi anni del IV secolo, con la fondazione di un agglomerato di celle nel deserto di Nitria. Una comunità di circa 600 eremiti visse sparsa sopra una vasta aerea, con una propria chiesa e un proprio prete e avendo rapporti con il resto del mondo solo per gli approvvigionamenti alimentari.
Solitamente gli eremiti passavano i giorni lavorativi nelle celle pregando, cibandosi di piccole quantità di cibo e utilizzando le foglie e la corteccia della palma per la fabbricazione di funi e ceste. Il sabato portavano i loro lavori nel cenobio (coenobium) e ricevevano la comunione, tornando nelle proprie celle nella serata di domenica. Le celle erano lasciate aperte e chiunque poteva prendere qualsiasi cosa da ogni cella, se la trovava vuota. Il contatto degli eremiti con il resto del mondo era il prete, che svolgeva le funzioni del moderno abate.
Lista di Laure
- Chiesa ortodossa russa e Chiesa ortodossa ucraina
- Pečerska Lavra di Kiev, dal 1598]
- Troice-Sergieva Lavra, dal 1744
- Alexander Nevsky Lavra, dal 1797
- Počajivska Lavra,dal 1833
- Uspensko-Svyatogorskaya Lavra, dal 2004
- In Italia
- Chiese rupestri di Santa Croce, Cristo di Misericordia e Santa Margherita ad Andria
Voci collegate
Collegamenti esterni
- Laura, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Laura, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.