Scafatese Football Club

società calcistica italiana con sede nella città di Scafati (SA)
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La Scafatese Calcio è la più celebre società calcistica di Scafati (SA). I suoi colori sociali sono il giallo ed il blu. Attualmente milita nel girone B dell'Eccellenza Campania.

Scafatese Calcio 1922
Calcio
Canarini, Gialloblu, La Signora del Calcio Campano
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo e blu
SimboliCanarino
Dati societari
CittàScafati
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoEccellenza Campania
Fondazione1922
PresidenteItalia (bandiera) Vincenzo Cesarano
AllenatoreItalia (bandiera) Domenico Citarelli
StadioStadio comunale 28 settembre 1943
(2.500 posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Storia

Dalla fondazione all'approdo in Serie B

Nata nel 1922 con il nome di Unione Sportiva Scafatese, il club militò inizialmente a campionati di Seconda e Terza Divisione; fu nel 1941, battendo nella gara decisiva l'Avellino per 15-0, che approdò in Serie C per la prima volta, disputando le due stagioni precedenti all'interruzione dovuta alla seconda guerra mondiale.

Alla ripresa dei campionati, la squadra campana fu iscritta al campionato di Serie C 1945-46, che concluse al terzo posto, guadagnandosi la promozione in Serie B per la stagione 1946-47, grazie alla rinuncia delle due squadre (Benevento e Gladiator) che la precedettero in classifica. I gialloblù rimasero tra i cadetti per due stagioni (1946-47 e 1947-48), sfiorando il primo anno la serie A, e quindi raggiungendo dapprima un quarto posto dietro ai cugini della Salernitana, Ternana e Pescara, e successivamente un dodicesimo posto che costò la retrocessione in Serie C a causa della riforma dei campionati.

La squadra, vittima di un dissesto finanziario, si ritirò all'inizio del campionato 1948-49, dopo aver racimolato appena un punto in 11 giornate.

Gli anni cinquanta

Dopo il ritiro per problemi economici dell'anno precedente, la Scafatese partecipa per 3 stagioni al campionato di Prima Divisione (quinta serie del tempo, dopo Serie A, B, C e Promozione). Nel 1952-53, a seguito dell'istituzione della Quarta Serie, partecipa al campionato di Promozione per 2 stagioni, per poi retrocedere in Prima Divisione, rimanendovi fino al 1956/57, quando viene promossa in Promozione. L'anno successivo, a seguito della riorganizzazione dei campionati, la Promozione viene sostituita dalla Prima Categoria (quinta serie) e la Scafatese vi milita fino al 1960.

Gli anni sessanta e settanta

Nella stagione 1959-1960, arriva la promozione in Serie D, infatti, dopo un torneo dominato in pieno, i canarini guadagnarono l'accesso in quarta serie battendo prima in semifinale la Frattese e poi l'Ischia in finale. La Scafatese così accede alle finali interregionali dove dopo aver battuto la Libertas Potenza, il Morrone e il Calangianus, disputò a Rimini la finale per il titolo di campione d'Italia contro la Ponziana di Trieste, ma dopo l'1-1 l'arbitro affidò alla monetina la vittoria del torneo e i canarini dovettero rinunciare al titolo italiano dei dilettanti. Gli anni '60 videro la Scafatese disputare il campionato di Serie D per nove anni consecutivi, dove il miglior piazzamento fu il quarto posto nella stagione 1962-63, mentre nella stagione 1968-69 la squadra termina il campionato in penultima posizione che costò la retrocessione. Negli anni '70 la Scafatese sfiorò più volte il ritorno in quarta serie, giungendo seconda alle spalle dell'Angri nella stagione 1972-73 e del Savoia nella stagione 1974-75, ma grazie alle reti di Gaetano Bottaro i canarini vinsero il campionato 1975-76 e così raggiunsero dopo sette anni la Serie D, ma dopo il campionato 1976-77 arrivò la retrocessione al termine della stagione successiva 1977-78.

Gli anni ottanta e novanta

Dopo questa retrocessione la squadra attraversò un lungo periodo di crisi, e soltanto dopo la fusione con la Don Bosco Oplonti ci fu la rinascita, culminata poi con il ripescaggio in Interregionale dopo il secondo posto alle spalle della Nocerina nella stagione 1988-89. Negli anni dell'interregionale si alternano momenti di entusiasmo a soffertissime salvezze, come il campionato disputato nella stagione 1989-90; di quegli anni si ricordano derby accesissimi con Nocerina, Paganese, Juve Stabia, Ebolitana, Cavese, disputando otto campionati consecutivi in tale categoria. Nella stagione 1990-91 la squadra si classificò al nono posto, mentre nella stagione 1991-92 in dodicesima posizione. Dopo il sesto posto nella stagione 1992-93, la Scafatese si piazza quattordicesima al termine del campionato 1993-94, mentre nella stagione 1994-95 si salva tranquillamente grazie al nono posto. Ma dopo aver centrato la salvezza anche nella stagione 1995-96, nella stagione successiva 1996-97 retrocesse in Eccellenza a causa dell'ultimo posto in classifica.

Gli anni duemila

Il campionato di Eccellenza 1999-2000 si rivela entusiasmante per i canarini, infatti con venti vittorie, nove pareggi e una sola sconfitta contro i grigiorossi dell'Angri, la Scafatese si aggiudica il torneo e ritorna in Serie D, ma nella stagione 2000-01 retrocede dopo appena un anno in Eccellenza. Nel 2003-2004 la squadra gialloblu riusciva a tornare in serie D battendo all'ultima giornata di campionato al Romeo Menti di Castellammare di Stabia in una caldissima sfida il Gragnano per 2-1. Formazione tipo di quell'annata era: Ingenito, Manzi, Gaspare Infante, Violante, Malgieri, Scala, Manzo, Ambruoso, Scarano, Antonio Infante, Santaniello. In Serie D nella stagione 2004-05 la Scafatese raggiunse la salvezza vincendo la sfida play-out contro la Viribus Unitis. In questa stagione fa il suo esordio in maglia gialloblu il centravanti Fabio De Luca, che diventerà in seguito vero e proprio idolo dei tifosi canarini.

Dopo il quarto posto e una vittoria memorabile nel derby contro la corazzata Paganese all'Arechi di Salerno (campo neutro) nella stagione 2005-2006, si riuscì la stagione successiva a ritornare in Serie C, dopo un'avvincente duello con la Sibilla Cuma di Bacoli, a fine stagione staccata di cinque lunghezze. Formazione tipo della Scafatese vincitrice del campionato di Serie D 2006-07 è: Sorriso, Baylon, Santamaria, Cordua, De Franco, Ginobili, Marzano, Marasco, Cosa, Sarli, Spinelli. E così il 6 maggio 2007, la Scafatese approda finalmente in C2 sconfiggendo al Comunale di Scafati davanti a settemila spettatori la formazione laziale del Pisoniano per 6-3.

 
La Scafatese scesa in campo al San Vito contro il Cosenza nella stagione 2008-09

In Serie C2 nella stagione 2007-08 la Scafatese riuscì a salvarsi battendo ai play-out la Val di Sangro (1-0 in casa, 2-2 in trasferta). A Scafati, nel match d'andata, la rete decisiva fu realizzata da Fabio De Luca su calcio di rigore. Nella gara di ritorno, nonostante lo svantaggio di due reti alla fine del primo tempo, la Scafatese riuscì a pareggiare l'incontro, permettendo alla squadra canarina con questo risultato di rimanere in questa categoria che successivamente assume la denominazione di Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2008-09 la squadra termina il campionato al decimo posto, e ancora nella stagione 2009-10 la squadra riesce a centrare l'obiettivo stagionale, evitando i play out e salvandosi direttamente.

Gli anni duemiladieci

Nell'estate 2010, a causa di gravi problemi economici, la società non viene iscritta al campionato di Lega Pro Seconda Divisione ed è costretta a ripartire dalla Terza Categoria. Da quest'ultima riesce a vincere tre campionati consecutivi, fino a che si fonde con il Montecorvino Rovella ottenendo l'ammissione al campionato di Eccellenza nella stagione 2013-14, dove si classifica al quinto posto.

Cronistoria

Cronistoria della Scafatese Calcio 1922
  • 1922: Nasce l'Unione Sportiva Scafatese.
  • 1923-24 - 4° in Seconda Divisione campana.
  • 1924-25 - 3° in Seconda Divisione campana.
  • 1925-26 - 2° in Seconda Divisione campana.
  • 1926-27 - 4° in Seconda Divisione campana.
  • 1927-28 - 5° in Seconda Divisione campana.
  • 1928-29:Rinuncia a disputare il campionato di Seconda Divisione.
  • 1929-30 - 4° in Terza Divisione campana.
  • 1930-31: 1° in Terza Divisione campana. Rinuncia al girone finale.
  • 1938-39: 2° in Seconda Divisione campana.   Promossa in Prima Divisione. Vince la Coppa Campania.
  • 1939-40: 7° in Prima Divisione campana.
  • 1940-41: 1° in Prima Divisione campana.   Promossa in Serie C. Vince la Coppa Campania.
  • 1941-42 - 15° nel girone G di Serie C.
  • 1942-43 - 7° nel girone L di Serie C.
  • 1944: sospensione bellica.
  • 1945 - 4° nel campionato bellico campano.
  • 1945-46 - 3° nel girone D di Serie C Lega Centro-Sud.   Promossa in Serie B.
  • 1946-47 - 4° nel girone C di Serie B.
  • 1947-48 - 12° nel girone C di Serie B.   Retrocessa in Serie C.
  • 1948-49 - 19° per ritiro nel girone D di Serie C.   Retrocessa ed esclusa dal campionato di competenza per problemi economici.
  • 1949 - La FIGC autorizza la ripartenza dalla Prima Divisione.
  • 1949-50 - 11° nel girone A campano di Prima Divisione.
  • 1950-51 - 4° nel girone D campano di Prima Divisione.
  • 1951-52 - 11° nel girone D campano di Prima Divisione.
  • 1952-53 - 11° nel girone B campano di Promozione.
  • 1953-54 - 16° nel girone B campano di Promozione.   Retrocessa in 1ª Divisione.
  • 1954-55: 2° nel girone D di 1ª Divisione Campana.
  • 1955-56: 4° nel girone finale della 1ª Divisione Campana.
  • 1956-57: 1° nel girone finale della 1ª Divisione Campana.   Promossa nel Campionato Dilettanti.
  • 1957-58 - 3° nel girone finale del Campionato Campano Dilettanti.
  • 1958-59 - 2° nel girone D del Campionato Campano Dilettanti.
  • 1959-60 - 1° nelle finali della Prima Categoria Campana.   Promossa in Serie D. Perde la finale per il titolo italiano alla monetina contro la Ponziana.
  • 1960-61 - 6° nel girone F di Serie D.
  • 1961-62 - 6° nel girone F di Serie D.
  • 1962-63 - 4° nel girone F di Serie D.
  • 1963-64 - 7° nel girone E di Serie D.
  • 1964-65 - 6° nel girone F di Serie D.
  • 1965-66 - 9° nel girone F di Serie D.
  • 1966-67 - 13° nel girone F di Serie D.
  • 1967-68 - 6° nel girone G di Serie D.
  • 1968-69 - 17° nel girone G di Serie D.   Retrocessa in Promozione.
  • 1969-70 - 12° nel girone B campano di Promozione.
  • 1970-71 - 15° nel girone B campano di Promozione.   Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1971-72: 1° nel girone E campano di Prima Categoria.   Promossa in Promozione.
  • 1972-73 - 2° nel girone B campano di Promozione.
  • 1973-74 - 3° nel girone B campano di Promozione.
  • 1974-75 - 2° nel girone B campano di Promozione.
  • 1975-76 - 1° nel girone B campano di Promozione.   Promossa in Serie D.
  • 1976-77 - 11° nel girone H di Serie D.
  • 1977-78 - 17° nel girone G di Serie D.   Retrocessa in Promozione.
  • 1978-79 - 4° nel girone C campano di Promozione.
  • 1979-80 - 3° nel girone C campano di Promozione.
  • 1980-81 - 10° nel girone C campano di Promozione.
  • 1981-82 - 9° nel girone C campano di Promozione.
  • 1982-83 - 4° nel girone C campano di Promozione.
  • 1983-84 - 15° nel girone C campano di Promozione.   Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1984-85: 4° nel girone G campano di Prima Categoria.
  • 1985-86: 3° nel girone G campano di Prima Categoria.
  • 1986: Ammessa in Promozione dopo la fusione con la Don Bosco Oplonti.
  • 1986-87 - 6° nel girone C campano di Promozione.
  • 1987-88 - 2° nel girone C campano di Promozione.
  • 1988-89 - 2° nel girone C campano di Promozione.   Ripescata in Interregionale.
  • 1989-90 - 12° nel girone L dell'Interregionale.
  • 1990-91 - 9° nel girone L dell'Interregionale.
  • 1991-92 - 12° nel girone I dell'Interregionale.
  • 1992-93 - 6° nel girone H del C.N.D.
  • 1993-94 - 14° nel girone H del C.N.D.
  • 1994-95 - 9° nel girone H del C.N.D.
  • 1995-96 - 13° nel girone H del C.N.D.
  • 1996-97 - 18° nel girone G del C.N.D.   Retrocessa in Eccellenza.
  • 1997-98 - 7° nel girone B campano di Eccellenza.
  • 1998-99 - 9° nel girone B campano di Eccellenza.
  • 1999-00 - 1° nel girone B campano di Eccellenza.   Promossa in Serie D.
  • 2000-01 - 16° nel girone G di Serie D.   Retrocessa in Eccellenza.
  • 2001-02 - 9° nel girone B campano di Eccellenza.
  • 2002-03 - 9° nel girone B campano di Eccellenza.
  • 2003-04 - 1° nel girone B campano di Eccellenza.   Promossa in Serie D.
  • 2004-05 - 16° nel girone G di Serie D. Vince i play-out contro la Viribus Unitis.
  • 2005-06 - 4° nel girone H di Serie D. Eliminata nei play-off dalla Sibilla Cuma.
  • 2006-07 - 1° nel girone G di Serie D.   Promossa in Serie C2.
  • 2007-08 - 16° nel girone C di Serie C2. Vince i play-out contro la Val di Sangro.
  • 2008-09 - 10° nel girone C di Lega Pro Seconda Divisione.
  • 2009-10 - 13° nel girone C di Lega Pro Seconda Divisione.
  • 2010: Non iscritta al campionato di Lega Pro Seconda Divisione per motivi economici. Riparte dalla Terza Categoria.
  • 2010-11: 1° nel girone A salernitano di Terza Categoria.   Promossa in Seconda Categoria.
  • 2011-12: 1° nel girone M campano di Seconda Categoria.   Promossa in Prima Categoria.
  • 2012-13: 1° nel girone F campano di Prima Categoria.   Promossa in Promozione.
  • 2013: Ammessa in Eccellenza dopo la fusione con il Montecorvino Rovella.
  • 2013-14 - 5° nel girone B campano di Eccellenza.

La Scafatese nella cultura di massa

La Scafatese, negli anni della serie B, raggiunse una certa fama anche mediatica. Ad esempio nel film di Mario Mattoli, "Totò al giro d'Italia" (1948), il personaggio del professor Ugo Casamandrei (interpretato da Totò), cita la squadra. Per farsi arrestare, dopo inutili tentativi (come fare il saluto romano, cantare "Giovinezza", farsi trovare armato, o "inneggiare alle donne nude"), inizia con alcuni "abbasso" calcistici: dopo quelli rivolti alle squadre del Napoli e del Palermo, riesce nell'intento di farsi arrestare proferendo: «Abbasso la Scafatese!»[1].

Altri film in cui viene citata la Scafatese Calcio sono "Banditi a Milano" del 1968 e nel fim "Mi faccia causa" del 1984.

Una citazione è presente, inoltre, nel libro "Saltatempo" (2001) di Stefano Benni.[2]

Tra i suoi tifosi la Scafatese è conosciuta anche come "Signora del calcio campano". Tale appellativo fu coniato dal giornalista Francesco Matrone nel suo articolo pubblicato sul quotidiano Il Mattino del 28 aprile 1960. In tale articolo Matrone celebrava la Scafatese "non solo perché ha vinto il Campionato Dilettanti, ma per il modo in cui è pervenuta al successo finale, per l'autorità e la padronanza con cui ha lottato durante tutto il campionato". Proprio nel 1960 la Scafatese fu la prima squadra campana ad accedere alle fasi finali per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia Dilettanti.

Allenatori

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Giocatori

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Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione

B

2 1946-1947 1947-1948

C

7 1941-1942 2009-2010

D

23 1960-1961 2006-2007

Durante le stagioni sportive disputate a livello nazionale. Sono escluse le stagioni antecedenti il 1941 e le annate in cui la Scafatese partecipò ai tornei regionali.  

Tifoseria

  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Campania.

I derby accesissimi degli anni '80-'90 hanno visto la tifoseria scafatese protagonista di diversi fatti di cronaca. Accesa è la rivalità con la squadra della città confinante di Angri.

Stagioni della Scafatese

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Note

  1. ^ Scena dal film "Totò al giro d'Italia"
  2. ^ «[...] il Senegal a calcio vale come la Scafatese.»

Voci correlate

Il portale Agro nocerino sarnese non esiste