Ferrovia Ferrara-Rimini
La ferrovia Ferrara – Rimini è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che unisce Ferrara, la cui stazione si trova sulla linea Padova – Bologna, con Rimini, sulla linea Bologna – Ancona, passando per Ravenna: la linea corre interamente nella regione dell'Emilia-Romagna.
Ferrara – Rimini | |
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Stati attraversati | ![]() |
Attivazione | a tratte, dal 1883 al 1889 |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | RA FS |
Lunghezza | 123 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3 kV CC |
Ferrovie | |
La linea è gestita da RFI S.p.A. che la qualifica come linea complementare[1]. Essa è a binario unico ed è elettrificata a 3000 V a corrente continua. Il traffico passeggeri di tipo regionale è svolto congiuntamente da Trenitalia e FER, mentre per quello di lunga percorrenza circolano gli interregionali estivi della FER ed una coppia di Eurostar FrecciaBianca da Roma Termini a Ravenna e viceversa.
La frequentazione della linea è di tipo pendolare e presente costantemente tutto l'anno, la linea è di particolare importanza nel periodo estivo in quanto essa serve numerose località balneari della Riviera romagnola, oltre al parco divertimenti di Mirabilandia, nei pressi di Ravenna. I principali nodi di interscambio sono nelle stazioni di Ferrara, Portomaggiore, Lavezzola, Ravenna e Rimini.
Storia
Finanziata dal Governo italiano come ferrovia di terza categoria in base alla Legge Baccarini[2], la linea fu costruita durante gli anni Ottanta del XIX secolo e aperta secondo questo schema[3]:
Tratta | Lunghezza | Inaugurazione |
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Ferrara-Argenta | 33,12 km | 31 dicembre 1883 |
Ravenna-Cervia | 21,19 km | 1 settembre 1884 |
Cervia-Cesenatico | 7,42 km | 4 luglio 1886 |
Argenta-Ravenna | 39,50 km | 10 gennaio 1889 |
Cesenatico-Rimini | 21,23 km | 10 gennaio 1889 |
Bivio Rivana - innesto vecchio tracciato | 1 km circa | 13 febbraio 2011 |
L'esercizio in trazione elettrica, alimentata in corrente continua da 3000 volt, fu aperto il 28 maggio 1978 per la tratta da Ravenna a Rimini, e il 27 maggio dell'anno successivo per la tratta da Ferrara a Ravenna[4].
Negli anni novanta fu realizzata una diramazione lunga circa dieci chilometri, tra le stazioni di Portomaggiore su questa linea e la stazione di Dogato sulla Ferrara-Codigoro, che avrebbe permesso l'interconnessione tra la suddetta linea gestita dalla FER e la linea Bologna-Portomaggiore, gestita prima dalla "gestione commissariale governativa della Ferrovia Bologna-Portomaggiore" (FBP) e in seguito dalla stessa FER. A marzo 2012, la linea risulta quasi completata, dato che il binario si interrompe a un chilometro dalla stazione di Portomaggiore, che necessita di essere adeguata all'accoglimento di esso, ma i lavori non possono essere effettuati a causa di un mancato accordo fra Rete Ferroviaria Italiana e l'azienda emiliana[5].
Nell'ambito dei lavori di realizzazione della cosiddetta metropolitana di superficie ferrarese, nel febbraio 2011 stati aperti i cantieri per l'interramento del tratto iniziale di un paio di chilometri della linea ferroviaria che va dalla stazione di Ferrara fino alla zona della periferia cittadina denominata Rivana, che alla loro conclusione dovrebbe diventare comune alla Ferrovia Ferrara-Codigoro. Contestualmente è stato aperto su quest'ultima linea il "Bivio Rivana" e il traffico della linea RFI è stato deviato sulla linea FER tra questa località ferroviaria e lo scalo di Ferrara, in attesa della conclusione dei lavori[6].
Nel febbraio 2013 i lavori di riqualificazione sono stati parzialmente sospesi in attesa delle autorizzazioni alle varianti resesi necessarie per adeguare le opere di interramento alle norme antisismiche e sulla sicurezza delle gallerie ferroviarie emanate successivamente alla redazione del progetto esecutivo[7], in seguito al terremoto dell'Emilia del 2012.
Nell'ambito dei lavori di potenziamento del nodo ferroviario ferrarese, si sta procedendo anche alla costruzione di un sottopasso ferroviario che collegherà direttamente la ferrovia con la linea FER Ferrara - Suzzara. In questo modo i convogli merci in transito sulle due linee potranno superare il nodo ferroviario di Ferrara senza dover invertire la marcia in stazione[8].
Percorso
Traffico
La linea è percorsa da treni regionali, regionali veloci e una Frecciabianca,
Sono poche le corse regionali che si svolgono tra i due capolinea: spesso, per recarsi da Ferrara a Rimini (o viceversa) è necessario cambiare a Ravenna. I treni regionali da Ferrara a Ravenna sono effettuati quasi tutti dalla TPER, che impiegava in passato automotrici ALn 668, ALn 663 e rimorchiate Ln 880. Attualmente i vecchi mezzi FIAT sono stati sostituiti da E 464 con carrozze Vivalto o
Note
- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su rfi.it. URL consultato il 27-05-2008. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
- ^ L. 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno|Legge del 29 luglio 1879, n. 5002 (Serie 2^) per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno. Tabella C. Punto 12. Ferrara-Ravenna-Rimini con diramazione da Lavezzola a Lugo.
- ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 27-05-2008.
- ^ Renzi, Turchi, Viroli, op. cit., p. 25
- ^ Antonio Casanova, Il fantasma della ferrovia - Antonio Casanova alle prese con un curioso mistero che viaggia su rotaie, su striscialanotizia.mediaset.it, www.striscialanotizia.mediaset.it, 10 marzo 2012. URL consultato il 10 marzo 2012.
- ^ Jacopo Fioravanti, Ferrara, al via l'interramento delle tratte ferroviarie urbane, in ferrovie.it. URL consultato il 15 febbraio 2011.
- ^ Nota FER febbraio 2013 - CronacaComune (DOC), su cronacacomune.it, www.cronacacomune.it, febbraio 2013. URL consultato il 22 aprile 2013.
- ^ Comune di Ferrara - Progetto 14 - Monitoraggio 31 dicembre 2007, su ferrara.comune.fe.it. URL consultato il 27 maggio 2008.
Bibliografia
- RFI SpA. Fascicolo linea n. 85 Ferrara-Rimini, pp. 61-74.
- Andrea Giuntini, Le comunicazioni stradali e ferroviarie, in Gian Carlo Susini, Luigi Lotti (a cura di), Storia di Ravenna. Volume V: l'età risorgimentale e contemporanea, Venezia, Marsilio Editori, 1996. ISBN 8831764004
- Roberto Renzi, Gian Guido Turchi, Aldo Viroli, Dal Rubicone al Po, in "I Treni Oggi" n. 99 (dicembre 1989), pp. 23-28.
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