Template:Membro delle istituzioni italiane Danilo Toninelli (Soresina, 2 agosto 1974) è un politico italiano.

Biografia

Laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Brescia, aderisce al MoVimento 5 Stelle sin dagli inizi, facendo nascere con altri attivisti il MoVimento 5 Stelle Cremasco.

Per formazione accademica e passione, nel gruppo collabora con altri attivisti, occupandosi soprattutto delle modifiche statutarie del Comune di Crema per l'introduzione di strumenti di democrazia diretta (quali i referendum popolari; il bilancio partecipato; il PGT partecipato;...).

A inizio 2012 insieme al gruppo ottiene le prime piccole vittorie fuori dal palazzo comunale, il quale accoglie in parte le proposte fatte dal M5S Cremasco a fronte di numerose firme raccolte.

In occasione delle Amministrative 2012 si candida Consigliere Comunale a Crema, ma nonostante il buon risultato ottenuto che vede l'ingresso di due consiglieri, non viene eletto.

Elezione a deputato

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto Deputato della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione V (Lombardia 3) per il Movimento 5 Stelle.

È Vicepresidente della Commissione I Affari Costituzionali e membro della Giunta per il Regolamento della Camera dei Deputati.

Abolizione delle Province

Il 14 Maggio 2013 viene depositata la proposta di Legge Costituzionale in merito all'abolizione delle Province a prima firma Toninelli[1]. In particolare, la proposta di Legge prevede la modifica degli articoli 114, 117, 118, 119, 120, 132 e 133 della Costituzione oltre a destinare le risorse, che si renderebbero disponibili con l'abolizione degli enti provinciali, al finanziamento di opere per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Plurilinguismo nelle scuole dell'infanzia

In occasione del "Decreto Scuola", il 22 Ottobre 2013, presenta un emendamento[2] (poi approvato) che introduce il plurilinguismo nelle scuole dell'infanzia (attraverso l’acquisizione dei primi elementi della lingua inglese mediante l'apprendimento per gioco) a partire dall'anno scolastico 2014/2015.

Dal "Toninellum" al "Democratellum"

«[...] La vostra sete di potere da ciechi vi ha reso folli. Noi siamo diversi, anzi opposti a voi, a tutti voi, noi diciamo ai cittadini, non a voi, che non avete orecchie per sentire, ci serve più governo del popolo, cioè più democrazia.Ci serve più Parlamento e meno Governo. Ci servono meno leggi ma fatte meglio. Noi vogliamo un paese migliore a partire dalla legge elettorale, voi invece volete affossare la nostra Italia, e di questo risponderete a noi, agli Italiani tutti e anche ai vostri figli.»

[3]Il 4 Ottobre 2013 deposita, come primo firmatario, una proposta di Legge elettorale[4] (denominata dalla rete "Toninellum"[5]), con lo scopo di avviare il percorso di riforma legislativa all'interno del Parlamento. Nell'attesa della sua discussione e durante la stesura dell'"Italicum" da parte del Governo Renzi, dal portale web del MoVimento 5 Stelle viene costruita per step la legge elettorale della base pentastellata che prenderà poi il nome di "Democratellum" depositata il 6 Maggio 2014[6].

La nuova proposta di legge elettorale, accoglie molti punti dell'originario "Toninellum" alcuni di questi innovativi e mai adottati nella storia elettorale della Repubblica Italiana (ad. es le preferenze negative già presenti in altri sistemi elettorali).

Il 25 Giugno 2014 ha preso parte alla delegazione del MoVimento 5 Stelle nell'incontro con il Premier Renzi al quale ha relazionato il funzionamento del "Democratellum" aprendo così il dialogo, in merito alla legge elettorale, con il Partito Democratico.

Voci correlate

Note

Collegamenti esterni