Bergamasca (danza)
La bergamasca è una danza tradizionale originaria della città di Bergamo. La sua esistenza è attestata dall'inizio del XVI secolo. Danza di coppie disposte in cerchio fino al XVII secolo, vivace e saltellante, fu spesso utilizzata nella commedia dell'arte.
Storia
Di impiego frequente nella musica di carattere popolare, come nel terzo libro delle Villotte di Filippo Azzaiolo (1569), si diffuse in seguito nella composizione strumentale del XVII secolo. Se un tempo si ritenne, secondo l'affermazione del musicologo tedesco Hugo Riemann, che la prima bergamasca attestata nella musica "colta" fosse quella inserita nelle Sonate di Marco Uccellini (1642), in seguito Paul Nettl precisò che una bergamasca era già presente nel quarto libro delle Sonate di Salamone Rossi (1622).
Tra i compositori di bergamasche del XVII secolo, oltre ai già citati Rossi e Uccellini, figurano tra gli altri Biagio Marini, Lodovico Grossi da Viadana, Gasparo Zanetti, Samuel Scheidt, che ne compose delle variazioni sul tema (1621), Bernardo Gianoncelli, una cui bergamasca fu liberamente trascritta da Ottorino Respighi e inserita nelle Antiche arie e danze per liuto (seconda suite), Dietrich Buxtehude e Giovanni Battista Vitali. Compositori come Girolamo Frescobaldi (1635) o Giovanni Battista Fasolo (1645) abbandonarono il modello della danza semplice e crearono delle bergamasche utilizzando un contrappunto complesso. Nel Thesaurus harmonicus (1603) di Jean-Baptiste Besard troviamo una bergamasca composta da un musicista francese.
William Shakespeare concluse la commedia Sogno di una notte di mezza estate con questa danza. Essa fu a volte associata alla ciaccona ed alla passacaglia nella "suite di danze" barocca, come nelle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.
Molto impiegata nella composizione liutistica, la bergamasca, tra i secoli XVII e XVIII, incontrò notevole successo in Germania e in Inghilterra, fino ad influenzare la musica, anche popolare, dei rispettivi Paesi; tanto da ritrovarla, in forma modificata, in una canzone poplare tedesca.
Gli esempi del XIX secolo non si riferiscono più alla danza, ma piuttosto alla città di Bergamo, come nelle opere di Robert Schumann (Carnevale di Vienna, 1839), Felix Mendelssohn (Ein Sommernachtstraum, 1843), Claude Debussy (Suite bergamasque, 1905), Gabriel Fauré (Masques et bergamasques, 1919).
Note
- Bergamasque (danse), http://fr.wikipedia.org/w/index.php?title=Bergamasque_(danse)&oldid=104744204 (Page consultée le juin 27, 2014)
- Bergamasca, Wikipedia in lingua spagnola, consultata il 30 giugno 2014
- Enciclopedia Italiana Treccani, 1930.
- Sapere.it
- Britannica.com