Castello di Calatubo

castello nel comune italiano di Alcamo (TP)

Il castello di Calatubo (catrum Calathatubi; Qal'at 'awbi) è un'antica fortezza che sorge presso il comune di Alcamo (provincia di Trapani).

Castello di Calatubo
Vista notturna del castello di Calatubo
Ubicazione
IndirizzoContrada Calatubo
Coordinate38°00′53.69″N 12°59′09.18″E
Informazioni generali
Condizione attualestato di abbandono
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Il sito presenta frequentazioni antichissime, con resti di un insediamento elimo e di una necropoli.

Essendo prossimo all'autostrada A29, con la sua imponente mole attrae la curiosità dei viaggiatori; è però sconosciuto ai più e versa oggi in uno stato di abbandono, nonostante il Comune di Alcamo abbia spesso espresso la volontà di recuperarlo.[1] Essendo proprietà privata e in stato di abbandono, è chiuso alle visite.[2]

Storia

Le origini del castello risalgono a prima del 1093, anno in cui il conte Ruggero definì i confini della diocesi di Mazara,[2] includendovi "Calatubo con tutte le sue dipendenze".[3]

Anticamente, attorno al castello sorgeva il villaggio di Calatubo, che fondava il proprio commercio sull'estrazione della pietra da mulino (ad acqua e a vento[4]) dalle cave attorno al torrente Finocchio,[2] come menzionato dal geografo arabo al-Idrisi nel Libro di Re Ruggero, scritto nel 1154.[4]

Il villaggio di Calatubo fu abbandonato in seguito alla conquista da parte di Federico II e il castello perse la sua funzione originaria di fortezza militare, trasformandosi in una masseria.[2] Durante tale periodo, al castello si aggiunsero magazzini, stalle e altre strutture utilizzate per l'amministrazione agricola del feudo di Calatubo.[2]

Il castello rimase in buone condizioni fino al 1968, anno in cui si manifestò il terremoto del Belice. A peggiorare l'azione distruttrice del terremoto fu l'utilizzo della struttura come ovile e gli scavi di frodo, che avevano come obiettivo i reperti della necropoli del VII secolo a.C. attinente al castello.[2]

Nel corso degli ultimi anni (2003-2014), è stato segnalato più volte nell'ambito dell'iniziativa "I Luoghi del Cuore" promossa dal Fondo Ambiente Italiano (FAI), che ha come obiettivo la protezione e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.[5]

Descrizione

Il castello di Calatubo è in realtà un complesso architettonico, costituito dalla struttura del castello originario che ha subito diverse modifiche per adattarsi nel corso dei secoli alla sua destinazione d'uso. Tale complesso ha le dimensioni di circa 150×35 m e sorge su una roccia di natura calcarea che si trova ad un'altezza di circa 152 m sopra il livello del mare,[2] dominando con la sua altezza il territorio circostante.[2] Da tale posizione sono visibili in particolare il Monte Bonifato e il Golfo di Castellammare.[2]

Il castello è inaccessibile su tre lati a causa delle pareti scoscese della roccia sulla quale è costruito. L'unico accesso percorribile è situato a occidente,[6] dove si raggiunge la prima linea difensiva del castello attraverso una rampa gradonata.[6] Dalla prima linea difensiva, che comprende tra l'altro un pozzo, una chiesa ad aula e altri locali, si arriva ad un cortile che comunica con la seconda cerchia muraria attraverso un portale,[6] fino ad arrivare alla terza cerchia muraria, che comprende una torre oblunga,[6] arrivando infine al nucleo principale del castello, che è una struttua a pianta rettangolare delle dimensioni di 7×21,50 m, posizionata sulla parte meridionale della rocca.[6]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni