Olympiakos Syndesmos Filathlōn Peiraiōs
Il Podosfairiki Anonymi Etaireia Olympiakos Syndesmos Filathlon Peiraios (greco: Ποδοσφαιρική Ανώνυμη Εταιρεία Oλυμπιακός Σύνδεσμος Φιλάθλων Πειραιώς, Associazione Olimpica dei Fan del Pireo), noto come Olympiakos oppure Olympiacos o, talora internazionalmente, Olympiacos Pireo, è una società polisportiva greca di Atene, con sede al Pireo. La squadra di calcio nacque il 10 marzo 1925, alla fondazione della polisportiva, e ha sempre partecipato nella prima divisione del campionato greco di calcio.
| Olympiakos Calcio | |
|---|---|
| Thrilos (Leggenda); Erithrolefki (Rossobianchi); Kokkini (Rossi) | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | Rosso-bianco |
| Simboli | L'olimpionico |
| Dati societari | |
| Città | Pireo |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Souper Ligka |
| Fondazione | 1925 |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Stadio Karaiskákis (33.334 posti) |
| Sito web | www.olympiacos.org |
| Palmarès | |
| Titoli di Grecia | 41 |
| Trofei nazionali | 26 Coppe di Grecia 4 Supercoppe di Grecia |
| Trofei internazionali | 1 Coppa dei Balcani |
| Si invita a seguire il modello di voce | |
L'Olympiakos è la polisportiva più popolare e la società calcistica più titolata di Grecia, avendo vinto 41 campionati, 26 coppe e 4 supercoppe greche. Il presidente della squadra calcistica è Vaggelis Marinakis. Come polisportiva è oggi formata da 17 diverse sezioni agonistiche.
Storia
L'Olympiakos fu fondato il 10 marzo 1925, quando i membri del "Piraeus Football Club" e del "Piraeus Fan Club" decisero durante una storica assemblea di fondere le due società in una sola. Notis Kamberos annunciò il nome "Olympiakos" e Michalis Manouskos completò la denominazione ufficiale in "Olympiakos Fan Club of Piraeus". L'emblema scelto fu l'effigie di un giovane con una corona di ulivo sulla testa, secondo l'usanza di premiazione per i vincitori delle Olimpiadi nell'antichità.
L'Olympiakos catturò immediatamente l'attenzione del pubblico locale composto essenzialmente da membri della classe operaia.
Nel 1926 fu fondata la Federazione calcistica ellenica che nel 1927 tentò di organizzare il primo Campionato di calcio greco. Tuttavia in quella stagione il club, a causa di una disputa con la federazione, non prese parte al torneo.
Panathinaikos e AEK Atene decisero di seguire l'Olympiakos e di formare insieme al club del Pireo un gruppo chiamato P.O.K. (Podosfairikes Omades Kentrou, cioè club di calcio centrali). Durante quella stagione queste squadre giocarono solo amichevoli tra loro. Il secondo campionato greco ebbe luogo nel 1929/30 con appena tre squadre (i campioni dei campionati cittadini di Atene, Pireo e Salonicco).
Dalla stagione 1930/31 (che iniziò nel gennaio 1931), parteciparono tutti i migliori club del paese. In quell'annata l'Olympiakos vinse il primo dei suoi titoli nazionali.
Nel 1940 l'Olympiakos aveva già vinto 6 campionati su 11, e nel 1960 arrivò a 15 scudetti in 23 stagioni, oltre a 9 coppe nazionali con 6 doppiette campionato-coppa. Con giocatori come Andreas Mouratis, Elias Rossidis, Thanassis Bebis, Elias Yfantis, Kostas Polychroniou, Giorgos Darivas e Savas Theodoridis, l'Olympiakos vinse 6 titoli consecutivi dal 1953/54 al 1958/59.
Per diverse stagioni la squadra non poté giocare nel suo stadio e con il permesso del Panathinaikos trovò casa allo stadio Apostolos Nikolaidis. Gli anni sessanta e i primi settanta non furono molto brillanti per l'Olympiakos, che vinse appena 5 campionati e 8 coppe.
Un nuovo glorioso capitolo si aprì nel 1972, quando divenne presidente Nikos Goulandris. Egli ingaggiò come allenatore Lakis Petropoulos e acquistò campioni come Giorgos Delikaris, Yves Triantafyllos, Julio Losada, Milton Viera and Dimitris Persidis. Il punto più alto di questo ciclo fu toccato nella stagione 1973/74, allorquando l'Olympiakos vinse il titolo con il record di punti (59) e gol segnati (102).
Il più oscuro periodo nella storia del club fu quello vissuto dalla metà degli anni ottanta alla metà degli anni Novanta. Nel 1987 l'Olympiakos fu acquistato dall'uomo d'affari Giorgio Koskotas, che fu presto condannato per malversazione, lasciando la società fortemente indebitata. Sul campo, la squadra priva di una solida guida societaria, rimase nove stagioni senza conquistare il campionato (dal 1986/87 al 1996/97) nonostante potesse schierare grandi giocatori come l'ungherese Lajos Détári, l'ucraino Oleg Protasov e il polacco Andrzej Juskowiak.
La situazione migliorò quando nel 1993 divenne presidente Socratis Kokkalis, il quale avendo ottenuto dal governo greco il condono dei debiti della società, seppe presto far risorgere il club.
Il primo acquisto fu quello dell'allenatore Dusan Bajević, che aveva abbandonato l'AEK Atene dopo un diverbio dovuto a questioni economiche. Nella stessa stagione ingaggiò tutti i migliori giovani talenti del panorama ellenico, vale a dire Predrag Djorgevic, Grigoris Georgatos, Stelios Giannakopoulos, Giorgos Anatolakis, Dimitris Mavrogenidis, Alexis Alexandris, Giorgos Amanatidis e Andreas Niniadis. Molti di loro giocherano per tanti anni con l'Olympiakos e fra questi l'oramai leggendario capitano Djorgevic gioca tuttora. Kokkalis fu accusato dai tifosi delle squadre avversarie di comprare tutti gli arbitri greci, tuttavia, queste accuse non furono mai provate. Inoltre, durante la sua presidenza, sono arrivati all'Olympiakos giocatori di caratura internazionale quali Zlatko Zahovič, Giovanni Silva de Oliveira e Rivaldo, Pallone d'Oro 1999. Di conseguenza l'Olympiakos vinse sette scudetti consecutivi (battendo il suo precedente record di 6), continuando a vincere anche dopo l'addio di Bajevic avvenuto nel 1999.
Nella stagione 2003/04 l'Olympiakos giunse secondo dietro al Panathinaikos. Nel 2004/05, fu richiamato Dusan Bajevic e acquistato il campione del mondo Rivaldo. Al termine dell'annata l'Olympiakos vinse sia lo scudetto che la coppa nazionale, ma senza il suo allenatore dimessosi in precedenza e sostituito dal norvegese Trond Sollied. Nell'estate 2005 la società mise a segno un grande colpo di mercato ingaggiando il bomber del Panathinaikos Michalis Konstantinou. Nella stagione 2005/06 l'Olympiakos riuscì a conquistare tutti quattro i derby contro le sue maggiori rivali, Panathinaikos and AEK, cosa successa precedentemente solo nella stagione 1972/73. Battendo l'AEK 3-0 nella finale di Coppa greca, ottenne la sua seconda doppietta di fila, avendo in precedenza conquistato il campionato.
Colori e simboli
Colori
La maglia tipica dell'Olympiakos è a righe bianche e rosse verticali e i pantaloncini e i calzettoni invece possono essere sia bianchi, sia rossi. Durante la propria storia la maglia ha subito mutazioni a secondo del numero di strisce presenti sulla maglia, ma ultimamente la maglia è costituita da righe rosse e bianche di pari numero e pari larghezza. La maglia da trasferta, di solito, è nera mentre la terza maglia è argento.
Strutture
Stadio
Lo Stadio Karaiskákis, è situato nella zona Faliro, un quartiere del Pireo. Prende il nome da Giorgios Karaiskakis, eroe nazionale della guerra d'indipendenza greca.
Lo stadio fu costruito nel 1895 come velodromo per ospitare gli eventi di ciclismo per le olimpiadi estive del 1896. Il suo nome originario era Neo Phaliron Velodrome. L'Olympiakos cominciò ad usare questo stadio sin dalla sua fondazione nel 1925. Nel 1964 lo stadio fu rinnovato, prendendo l'attuale nome e la forma che aveva fino al 2003, cioè con la pista di atletica intorno al terreno di gioco. Essendo uno degli stadi più importanti della Grecia, ha ospitato gli europei di atletica del 1969 e nel 1971 la finale di Coppa delle Coppe tra Chelsea e Real Madrid.
La storia dello Karaiskakis e dell'Olympiakos è stata segnata dalla peggior tragedia dello sport greco, conosciuto come "Il disastro dello stadio Karaiskakis". l'8 febbraio 1981, l'Olympiakos ospita l'AEK, gara finita 6-0 che è stato un evento senza precedenti perché l'Olympiakos mai si era imposto con uno scarto così grande verso un'altra squadra ospitata al Pireo. Durante gli ultimi minuti, centinaia di tifosi dell'Olympiakos al Gate 7, si precipitò verso l'uscita principale per festeggiare con i giocatori, ma le porte erano chiuse e i tornelli rimasero quasi tutti bloccati impedendo l'uscita. Mentre la gente continuava a scendere dalle tribune, incapace di vedere cosa succedesse, il Gate 7 diventò una trappola mortale; furono schiacciate tantissime persone, decine di tifosi furono gravemente feriti e 21 giovani morirono per soffocamento.
L'Olympiakos abbandonò il Karaiskakis temporaneamente, per andare a giocare nell'appena costruito Stadio Olimpico di Atene, nel 1984. Dopo cinque anni nello stadio olimpico, la squadra tornò a giocare al Karaiskakis, dove giocarono fino al 1997 per poi tornare allo stadio olimpico. Nel 2002 lo stadio Olimpico fu chiuso per i lavori di rinnovo per le Olimpiadi estive di Atene del 2004 e quindi la squadra dovette trasferirsi allo stadio Georgios Kamaras a Rizoupoli, stadio di casa dell'Apollon Smirne. L'Olympiakos rimase in questo stadio per due anni.
Lo stadio Karaiskakis, oramai in rovina, fu affidato all'Olympiakos. Il club ebbe l'obbligo di ricostruirlo e di togliere la pista di atletica lasciando soltanto il campo di calcio. Questo fu richiesto perché lo stadio doveva ospitare le partite di calcio che si svolsero durante le olimpiadi. In cambio, l'Olympiakos ha ricevuto l'esclusività dello stadio fino al 2052, coprendo tutti i costi di manutenzione e pagando il 15% delle entrate, allo Stato. Il vecchio stadio fu demolito nella primavera del 2003, e fu ricostruito nel tempo record di 14 mesi. Fu completato il 30 giugno 2004, con un costo totale di 60 milioni di euro. Oggi il Karaiskakis è uno degli stadi più moderni d'Europa. Ospita anche il museo dell'Olympiakos e numerosi servizi.
Allenatori e presidenti
| Presidente | Periodo |
|---|---|
| Michalis Manouskos | 1925-1928, 1937-1939, 1945-1950 |
| Thanassis Mermingas | 1929-1931, 1953-1954 |
| Takis Zakkas | 1931, 1936 |
| Giannis Andrianopoulos | 1932, 1933-1935 |
| Giannis Barbaressos | 1946- |
| Giorgos Andrianopoulos | 1954-1967 |
| Kostas Bousakis | 1967-1969 |
| Tassos Ikonomou | 1969-1970 |
| Eftichios Goumas | 1970-1971 |
| Aristidis Skilitsis | 1971 |
| Dimitris Vardanis | 1971-1972 |
| Nikolaos Goulandris | 1972-1975 |
| Kostas Thanopoulos | 1975, 1976-1978 |
| Periklis Lanaras | 1975 |
| Iraklis Tsitsalis | 1978-1979 |
| Stavros Daifas | 1979-1985, 1986, 1992-1994 |
| Nikos Efthimiou | 1986 |
| Georgios Koskotas | 1987-1988 |
| Argiris Saliarelis | 1988-1992 |
| Giorgos Banasakis | 1992 |
| Sokratis Kokkalis | 1993- |
Giocatori
Palmarès
Competizioni nazionali
- Campionato greco: 41 (record)
- 1930-1931, 1932-1933, 1933-1934, 1935-1936, 1936-1937, 1937-1938, 1946-1947, 1947-1948, 1950-1951, 1953-1954, 1954-1955, 1955-1956, 1956-1957, 1957-1958, 1958-1959, 1965-1966, 1966-1967, 1972-1973, 1973-1974, 1974-1975, 1979-1980, 1980-1981, 1981-1982, 1982-1983, 1986-1987, 1996-1997, 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002, 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014
- Coppa di Grecia: 26 (record)
- 1947, 1951, 1952, 1953, 1954, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961, 1963, 1965, 1968, 1971, 1973, 1975, 1981, 1990, 1992, 1999, 2005, 2006, 2008, 2009, 2012, 2013
- Supercoppa di Grecia: 4 (record alla pari con il Panathinaikos)
- 1980 (Non ufficiale), 1987, 1992, 2007
Competizioni europee
- 1963
Altri piazzamenti
- Campionato greco
- secondo posto 1938-1939, 1948-1949, 1952-1953 1960-1961, 1961-1962, 1963-1964, 1967-1968, 1968-1969, 1971-1972, 1976-1977, 1978-1979, 1983-1984, 1988-1989, 1990-1991, 1991-1992, 1994-1995, 2003-2004, 2009-2010
- Coppa di Grecia
- finalista 1956, 1966, 1969, 1974, 1976, 1986, 1988, 1993, 2001, 2002, 2004
- Supercoppa di Grecia
- finalista 1971
- finalista 1990
Statistiche e record
Statistiche di squadra
L'Olympiakos era la squadra che aveva subito la peggiore sconfitta nella storia della Champions League, perdendo 7-0 a Torino contro la Juventus nel 2003 (il record negativo ora appartiene al Besiktas, che ha perso per 8-0 contro il Liverpool). Ha anche ottenuto una larga vittoria per 6-2 contro il Bayer Leverkusen allo Stadio Rizoupoli di Atene nel 2002. Nonostante il suo quasi incontrastato dominio nazionale, l'Olympiakos non è ancora riuscito a imporsi a livello europeo.
I migliori risultati nelle coppe europee risalgono alla Coppa delle Coppe 1992-1993 quando l'Olympiakos raggiunse i quarti di finale venendo eliminato dall'Atletico Madrid e alla UEFA Champions League 1998-1999 quando furono eliminati dalla Juventus sempre ai quarti di finale.
L'Olympiakos annovera 23 partecipazioni alla UEFA Champions League, 10 alla Coppa delle Coppe e 14 all'Europa League.
Tifoseria
Storia
Principalmente i tifosi sono della città del Pireo, dove il club è situato. La popolarità del club incrementò intorno agli anni 50, quando la squadra cominciò a collezionare record e trofei in serie e diventò così il club più tifato in Grecia. Tradizionalmente, l'Olympiakos è usato per rappresentare la classe operaia, ma il club attrae fan di tutte le classi sociali e i loro ultrà non sono associati a nessuna di esse.
L'Olympiakos è il club greco più popolare secondo i sondaggi. Molti quotidiani e riviste dicono che il club ha una popolarità intorno al 29-37% tra i tifosi e 20,3-29,3% tra la popolazione totale. Il club è molto popolare al Pireo, dove è tifato da più di metà della popolazione. È anche il club più tifato ad Atene, con una percentuale del 45,1%. Fuori da Atene, il club è il più popolare nella Grecia centrale, nel Peloponneso, nella zona di Salonicco e nelle isole dell'Egeo e dello Ionio.
Nel 2006, l'Olympiakos è stato inserito nella top ten dei club con più tifosi abbonati. È al nono posto proprio sopra al Real Madrid. Nell'aprile del 2006 vantava 83.000 tifosi iscritti.
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria dell'Olympiakos ha un forte gemellaggio con la torcida della Stella Rossa di Belgrado. Questo gemellaggio è detto de "i fratelli ortodossi". Recentemente, hanno anche inserito in questo gruppo lo Spartak Mosca.
Il principale rivale dell'Olympiakos è il Panathinaikos; la sfida è chiamata "derby degli eterni rivali". È il principale derby di Atene e di tutta la Grecia. Infatti sono i due club più importanti e titolati del paese. La rivalità è dovuta anche alle divergenze culturali, sociali e religiose. Infatti l'Olympiakos tradizionalmente rappresenta la classe operaia mentre il Panathinaikos è considerata la squadra dell'alta società di Atene.
Un'altra rivalità è quella con l'AEK, a causa della vicinanza e della forte rivalità in campo. Altre forti rivalità sono con il PAOK e l'Ethnikos Pireo, la seconda squadra del Pireo.
Organico
Rosa 2013-2014
Rosa
Rosa e numerazione aggiornate al 2 settembre 2013[1].
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Staff tecnico
- Allenatore: Míchel
- Allenatore portieri: Alekos Rantos
- Preparatori: Christos Mourikis, Jose Vallejo
Altre sezioni
La polisportiva Olympiakos oltre alla famosa sezione calcistica comprende anche sezioni di altri 16 sport, tra le quali le più note sono quelle di basket, pallanuoto e pallavolo.
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Olympiakos Syndesmos Filathlōn Peiraiōs
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- 8-2-1981 (Greco)
- La leggenda di Attilio (Greco)
